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Nuovo Centralino Elettrico


faxdd

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Ciao a tutti,

avrei un quesito da sottoporre alla vostra attenzione per avere qualche suggerimento in merito all'installazione di un nuovo centralino elettrico in casa, in occasione della ristrutturazione.

Brevemente, la casa ha un'estensione di 100m2, ha 2 bagni, 2 condizionatori, 1 caldaia e ovviamente la cucina con gli elettrodomestici.

Dovendo andare a rifare l'impianto, pensavo di organizzare il centralino in questo modo:

1) Differenziale 25A (0,03) (a monte, subito dopo il contatore enel)

2) Magnetotermico 10A (luci)

3) Magnetotermico 16A (prese cucina)

4) Magnetotermico 16A (prese bagni)

5) Magnetotermico 16A (restanti prese casa)

I condizionatori e la caldaia avevo pensato di sezionarli con interruttori bipolari montati ad hoc nelle immediate vicinanze degli apparecchi (protetti dal magnetotermico numero 5)

Cosa ne pensate? Mi potreste dare suggerimenti in merito?

PS. che tipo di magnetotermico mi conviene utilizzare? (1P+N va bene?)

PS2. con questa configurazione, quanti moduli dovrebbe avere la scatola del centralino?

Vi ringrazio anticipatamente per il supporto che mi darete! :rolleyes:

Modificato: da faxdd
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Del_user_127832
1) Differenziale 25A (0,03) (a monte, subito dopo il contatore enel)

In pratica, selettività zero in caso di dispersioni verso terra.

La V3 della CEI 64-8 naviga in tutt'altra direzione, in particolar modo, per i nuovi impianti (il tuo sembra esserlo) viene richiesta la suddivisione dei circuiti sotto almeno due distinti differenziali. Inoltre, eventuali differenziali a monte dell' impianto (se necessari) devono essere di tipo selettivo.

Ti consiglio di leggere un pò di discussioni presenti in questa sezione, problemi analoghi al tuo, sono già stati discussi innumerevoli volte, magari riesci a trovare qualche spunto o qualche idea da sposare.

Valuta le proposte del tuo installatore, esso dovrebbe presentarti almeno due o tre tipologie di preventivo in relazione alla ricchezza dell' impianto (numero di linee, tipo di protezioni, ecc..)

Personalmente, modificherei così:

1) Magnetotermico 25A [eventualmente Differenziale (0,03) 0,3A tipo S] (a monte, subito dopo il contatore enel)

2) Magnetotermico/Differenziale 10A 0,03A (luci)

3) Magnetotermico/Differenziale 16A 0,03A [ad immunità rinforzata, se ci tieni alla roba in frigorifero] (prese cucina)

4) Magnetotermico/Differenziale 16A 0,01A (prese bagni)

5) Magnetotermico/Differenziale 16A 0,03A [e magari anche di tipo A] (restanti prese casa)

Nota 1: Le taglie degli interruttori di cui si discute, sono riferite a determinate sezioni di conduttori (è su di esse che vanno dimensionati, non sui carichi a cui sono soggetti)

Nota 2: Idn dell' eventuale diff. generale deve essere cordinata con Rt

Saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
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Grazie mille Attilio per la celere e competente risposta!

Farò frutto dei tuoi suggerimenti per concordare con l'installatore la migliore soluzione possibile! :)

PS. tu avresti sezionato l'impianto proprio come ho proposto io (ma con le protezioni come mi hai segnalato tu), o ti saresti comportato diversamente? (che so, magari le prese giorno, prese notte, ecc...)

Ti ringrazio molto per i suggerimenti. Ora provo a dare un occhio anche ad altre discussioni, anche se leggo spessissimo questo forum perchè lo ritengo molto utile e didattico.

Ciao

Modificato: da faxdd
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Tutto giusto quello che ti raccomandato Attilio; Aggiungerei una linea separata, dal resto dell'impianto, per il frigorifero/congelatore e, in caso vorresti installarlo, una per l'impianto antiintrusione. Ciao.

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Del_user_127832
tu avresti sezionato l'impianto proprio come ho proposto io (...), o ti saresti comportato diversamente?

Per come hai descritto ill tuo appartamento, la tua idea di suddivisione non è male.

Una cosa che consiglio, nel caso tu abbia ampi balconi o terrazzi, è una linea separata per le utenze che stanno all' esterno (prese, luci, ecc..)

PS. che tipo di magnetotermico mi conviene utilizzare? (1P+N va bene?)

Questo è compito dell' installatore, normalmente gli 1P+Na vanno bene su impianti monofase con neutro messo a terra in cabina e distribuito all' utente.

PS2. con questa configurazione, quanti moduli dovrebbe avere la scatola del centralino?

Considerando tutti gli interruttori a due moduli, ma comunque lo consiglierei a prescindere, non meno di 12 moduli.

Pensa in fase progettuale all' eventuale predisposizione di una o più lampade d'emergenza nei punti chiave della casa. Sono piccoli dettagli che è meglio affrontare prima della realizzazione fisica dell' impianto.

Saluti

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Ragazzi ringrazio tutti per i preziosissimi consigli che mi state dando!!!

Ho avuto un primo colloquio ed un sopralluogo con l'elettricista. La suddivisione della casa per lui può andare bene, chiaramente, quando gli ho proposto la soluzione che mi ha suggerito Attilio, mi ha detto che è un lavoro fatto con i fiocchi, ma che comporta una spesa molto grossa rispetto a quello che invece (più tradizionalmente) si fà, perdendo la "selettività" (ovvero salvavita a monte e mt a valle per ogni area).

L'unica differenza è che lui mi ha consigliato dei Magnetotermici 2P, dicendo che meglio si prestano ad una linea monofase (essendo il neutro un cavo di ritorno e quindi anch'esso attraversato dalla corrente). Che dite, mi fido? o mi sta cercando di vendere qualcosa che poi alla fine non mi serve? (magari come dice Attilio mi bastano i classici 1P+N)...

Per quanto riguarda le lampade di emergenza ne ho previste 2 (credo che bastino).

Mi resta qualche dubbio sulla caldaia...magari penso ad un interruttore bipolare nelle immediate vicinanze, così come per i condizionatori, che ne dite?

comunque questa fase di "progetto" dell'impianto elettrico mi piace proprio tanto! e la cosa che più mi attira e poter discutere con l'elettricista da uno che un pò ne capisce (grazie anche ai vostri suggerimenti!) :thumb_yello: ...almeno cerco di evitare di essere raggirato banalmente! :rolleyes:

Grazie a tutti!

Modificato: da faxdd
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Carlo Albinoni
L'unica differenza è che lui mi ha consigliato dei Magnetotermici 2P, dicendo che meglio si prestano ad una linea monofase (essendo il neutro un cavo di ritorno e quindi anch'esso attraversato dalla corrente).

In un sistema monofase TT vanno benissimo gli 1P+N (a meno che qualcuno tema che da qualche parte si scambi la fase con il neutro).

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Ragazzi dimenticavo un altro dubbio che avevo che mi ha chiesto l'elettricista.

Il mio palazzo non è ancora dotato di collettore di terra che verrà però installato alla fine dei lavori di ristrutturazione iniziati da poco (finiranno tra più di un anno). Lui, chiaramente, mi ha detto che l'impianto di casa mia verrà comunque predisposto per la messa a terra (passerà il cavo giallo-verde insomma), ma che per ora, non avendo un collettore di terra a cui collegarlo, vuole lasciarmi un cavo a valle del contatore opportunamente isolato che un domani io dovrò far collegare al collettore di terra.

Secondo voi è normale questa cosa? Dove mi conviene farmi lasciare questo cavo? In prossimità del contatore Enel?

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Del_user_127832
Dove mi conviene farmi lasciare questo cavo? In prossimità del contatore Enel?

Normalmente è quella la posizione più comune, specie se parliamo di armadio contatori.

Quando realizzeranno l'impianto di terra, porteranno il CT all'armadio e lo attesteranno sulla barra di terra (o collettore) a cui verranno collegati i PE dei vari appartamenti, oltre ai collegamenti EQP delle masse condivise del palazzo.

Saluti

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Buon giorno a tutti

in un condominio, Il collettore di terra normalmente si installa in prossimità degli interruttori posti immediatamente a valle dei contatori Del distributore di energia.

Quindi presumo che il tuo elettricista abbia scelto correttamente il posto dove fare arrivare il tuo cavo di terra.

Tieni però presente una cosa molto importante: il collegamento a terra del tuo impianto non è una miglioria ne tantomeno un optional; è un obbligo inderogabile per rendere l'impianto sicuro e utilizzabile dall'utente. Senza aver collegato l'impianto di terra all'impianto di dispersione, non si può nemmeno rilasciare la dichiarazione di conformità.

per la tua sicurezza, ti consiglio di far posare almeno un picchetto di dispersione e di collegargli il tuo cavo di terra prima di utilizzare l'impianto.

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Ti ringrazio per il suggerimento elab69....effettivamente avevo un dubbio circa l'utilizzo dell'impianto dalla consegna dello stesso fino a quando il mio palazzo sarà predisposto per la messa a terra (tra più di un anno!)...In questo lasso di tempo non ho protezione di terra, e la cosa non mi fa poi tanto piacere...Solo che non saprei come rimediare, sono ad un attico di un palazzo di 4 piani...come posso collegare un picchetto di dispersione??? E questo lavoro che andrebbe fatto, è a carico mio ovviamente?

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Ovviamente è a tue spese.

O collegi il conduttore di protezione ai ferri di fondazione (se riesci ad accedere ad essi) o ti pianti un picchetto in cortile.

Ah, per questo tipo di operazioni non devi chiedere il permesso a nessuno, anche se , per tua cortesia, magari informi l'amministratore.

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Maurizio Colombi
Il collettore di terra normalmente si installa in prossimità degli interruttori posti immediatamente a valle dei contatori

Certo, è vero, ma questa operazione comporta una calata di terra per ogni appartamento, sarebbe preferibile "montare" una terra lungo i montanti ed attestare le terre dei vari appartamenti, nelle derivazioni di piano.

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Si anche..

ma, per il momento Faxdd è l'unico ad avere il cavo di terra; e la soluzione + economica in questo momento, a mio avviso è proprio quella di portare il suo cavo di terra 1x6 fino alla zona contatori e di li collegarlo a un sistema disperdente.

Poi se il prossimo anno decideranno di installare un collettore di terra per ogni piano e un unico montante, potranno sempre farlo.

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Effettivamente concordo con l'idea di Elab69 (anche se sapere che la cosa andrà fatta a mie spese non è che tanto mi garbi, ma comunque, come dicevate voi, l'impianto di terra non è un OPTIONAL dell'impianto, quindi va fatto).

Volevo chiederti una cosa, parlavi di un cavo di terra 1x6mm, ma è necessario un cado con una sezione da 6mm che dal centralino d'appartamento vada al punto di dispersione? L'elettricista mi parlava di un 4mm.... Secondo voi che bisogna utilizzare??

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Del_user_127832
ma è necessario un cado con una sezione da 6mm che dal centralino d'appartamento vada al punto di dispersione?

In effetti 6 mm2 non è la sezione corretta, il giusto collegamento al dispersore andrebbe fatto con il 16 mm2

Se invece parliamo del collegamento del tuo PE alla barra (o alla montante) di terra, devi usare sezione almeno pari a quella dei conduttori fase/neutro (per sezioni fino a 16 mm2).

Saluti

PS:

L'elettricista mi parlava di un 4mm....

se si riferiva al solo raggio del cavo ok, altrimenti... :cussing:

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Conduttore equipotenziale principale 6mmq. Non esistono "secondo me" (CEI 64-8 variante V2)

Forse il tuo elettrico si confonde con il collegamento equipotenziale supplementare (EQS) che collega le masse estranee al nodo e che deve essere almeno la metà del conduttore di protezione più elevato nel locale, con un minimo di 2.5 se protetto meccanicamente o 4 se non protetto.

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Maurizio Colombi
Secondo me il suo elettricista si riferiva al PE, per poi collegarsi al collettore di terra condominiale

Perfetto: sezione uguale al conduttore di linea fino.......ecc. ecc.

La conduttura da 16 per il dispersore, è sostanzialmente di quelle dimensioni, solo per un fattore di maggior resistenza alle sollecitazioni sia meccaniche che, soprattutto, dovute all'ossidazione del metallo.

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ragazzi mi sa che credo di aver capito male io...forse il 4mm era inteso quello che passa nell'appartamento e arriva fino al contatore, per poi usare una sezione maggiore fino al picchetto giù in cortile...può essere??? (anche se a me pare strano un 4mm per le prese di casa dove io uso un 2.5mm per la fase)....voi che ne dite?

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Da appartamento a contatore deve, nel tuo caso, essere da 6mmq per due ragioni:

1) il cavo di terra deve avere la stessa sezione del cavo di fase di sezione maggiore presente nello stesso tubo (come ha indicato maurizio). L'allegato A della CEI 64-8/3 che sta per entrare in vigore stabilisce che la sez. minima del montante che collega il contatore (o il quadro contatore) al centralino dell'unità immobiliare sia un 6mmq. Montante di alimentazione da 6mmq = montante di terra 6mmq

2) EQP ovvero l'equipotenziale principale, in un condominio di solito lo si collega al nodo di terra nel locale contatori; ma nel tuo caso non esiste, quindi EQP lo devi realizzare in casa tua mettendo a terra le tubazioni metalliche entranti nell'appartamento con un cavo di sezione pari a 6mmq (CEI 64-8 variante V2).

Per il resto dell'impianto, userai come sezione del cavo di terra la sez. del cavo di fase presente nello stesso tubo.

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Ah ok...ora credo che sia tutto chiaro circa il cavo di massa!!! Grazie mille a tutti per i validi suggerimenti!

Oggi pomeriggio ho avuto un altro sopralluogo con l'elettricista il quale mi ha portato anche un pò di "cifre", oltre a qualche suo suggerimento... Mi potreste aiutare a capire se si sta muovendo bene?

Allora per il centralino, lui si muoverebbe così:

A ) centralino 24 moduli (dice abbondante per eventuali trasformatori o altro da installare, la cosa non mi dispiace)

B ) 1 magnetotermico 1P+N da 25A subito a valle del contatore (collegato con quest'ultimo con un cavo di 4mm)

C ) 1 magnetotermico 1P+N differenziale da 16A con din 0,03 per prese cucina

D ) 1 magnetotermico 1P+N differenziale da 16A con din 0,03 per prese casa

E ) 1 magnetotermico 1P+N differenziale da 16A con din 0,03 per prese bagno

F ) 1 magnetotermico 1P+N differenziale da 10A con din 0,03 per luci

I collegamenti nel quadro vorrebbe realizzarli con un cavo da 4mm, fin giù alla prima derivazione e per tutta la dorsale. Andare poi per i singoli punti della casa con un 2,5 per le prese e un 1,5 per le luci. In cucina gli ho chiesto di continuare con un 4mm almeno per le prese degli elettrodomestici, lui mi ha detto che non serve a molto, ma se voglio lo fà (che mi suggerite?è meglio?). Inoltre mi ha suggerito tutti moduli doppi (come suggeriva Attilio) ma del tipo 1P+N, in quanto riteneva per il dimensionamento dell'impianto più che sufficiente la protezione rispetto ai 2P (tra l'altro più cari).

Altro punto importante è che, a differenza di quanto mi aveva suggerito Attilio, per le prese dei bagni (2 in totale!), mi sconsiglia un differenziale con din a 0,01, prevalentemente per motivi economici (mi ha detto che uno di questi moduli costa sui 100€!!). Inoltre ha aggiunto che avendo io degli impianti dei bagni molto ma molto elementari (solo 1 presa per bagno, senza vasche idromassaggio o cose simili che richiedono una protezione maggiore), un differenziale da 0,03 è più che sufficiente. Che ne dite? io sarei "tendenzialmente" daccordo con lui...

Vi ringrazio infinitamente per i consigli che mi state dando, sono preziosissimi per muovermi con un pò di dimistichezza in questo campo "minato" :lol:

Modificato: da faxdd
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Del_user_127832
Mi potreste aiutare a capire se si sta muovendo bene?

Non mi va di entrare nel merito, però qualcosa devo sottolinearla...

Inoltre mi ha suggerito tutti moduli doppi (come suggeriva Attilio) ma del tipo 1P+N, in quanto riteneva per il dimensionamento dell'impianto più che sufficiente la protezione rispetto ai 2P (tra l'altro più cari).

Come anche io e Carlo ti avevamo detto, i 2P per il tipo di distribuzione in questione (con neutro distribuito e messo a terra in cabina), non sono necessari, non dipende dal dimensionamento dell' impianto.

per le prese dei bagni (2 in totale!), mi sconsiglia un differenziale con din a 0,01, prevalentemente per motivi economici (mi ha detto che uno di questi moduli costa sui 100€!!). Inoltre ha aggiunto che avendo io degli impianti dei bagni molto ma molto elementari (solo 1 presa per bagno, senza vasche idromassaggio o cose simili che richiedono una protezione maggiore), un differenziale da 0,03 è più che sufficiente. Che ne dite?

Quì non mi trovi per nulla daccordo, non sono aggiornato sui prezzi ma do per buono quanto ti ha detto il tuo elettricista, il 10mA nel bagno, non è legato alla particolarità degli utilizzatori presenti. L'elemento pericoloso potrebbe insidiarsi nella perdita di isolamento del cordone di alimentazione di un phon o di una piastra per capelli, il tutto condito e peggiorato dalle possibili condizioni di umidità e/o corpo umido bagnato che è logico (pertinente) aspettarsi dentro un bagno.

Se dovesse verificarsi lo sciagurato caso di un contatto diretto/indiretto in tali condizioni, un differenziale con soglia inferiore ai 30mA, sarebbe a tutto favore della sicurezza.

Poi ognuno fa come meglio crede, nella pratica questi sono più che altro consigli lungimiranti. Ogni buon padre di famiglia, dovrebbe stare attento allo stato di usura dei dispositivi elettrici che collega al proprio impianto, il resto lo fanno le buone abitudini, a volte le nuove tecnologie propongono dispositivi che possono fare al nostro caso, di la al dire che sia obbligatorio o indispensabile utilizzarli ce ne passa...

Diciamo che in questo caso, la scelta è a tua discrezione :)

Saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
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B ) 1 magnetotermico 1P+N da 25A subito a valle del contatore (collegato con quest'ultimo con un cavo di 4mm)

Il montante da 4mmq che collega il contatore con il centralino appartamento non è in accordo con la CEI 64-8/3 che richiede una sez. minima di 6 mmq.

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