Vai al contenuto
PLC Forum


Nuove Regole 64-8 - Centralino - Quanti moduli?


Riccy

Messaggi consigliati

Ciao a tutti, come tutti ormai sapete la nuova 64-8 da diversi livello di impianto e sembra ci sarà un allargamento dei numero di moduli dei centralini.

Secondo la vostra idea sarà possibile mantenere, per gli impianti fino a 75mq un centralino da 12 moduli? Facendo un conto rapido è strettino se ci metto anche un trasformatore per il citofono adesempio.

Voi cosa ne dite? Si sarà obbligati a passare a 24 moduli anche su impianti piccoli?!!!

Link al commento
Condividi su altri siti


Microchip1967

Veramente Giaà prima era abbastanza difficile usare un 12 moduli in quanto essendo obbligato a certificare il quadro in base alla 23-51 avresti avuto problemi sulla dissipazione termica.

Io uso il 24 moduli come sottoquadro (il 12 lo lascio per i parziali in cucina)

per il resto minimo 54 moduli (si fa in fretta a riempirli...)

Link al commento
Condividi su altri siti

mai montato un 12 moduli neanche su 50m2! Cosa costa montare un 24 o 36?

10€ in più? E poi se aggiungi il condizionatore....un timer per le luci esterne.....

Non ho mai capito la mania del "minimo risicato"

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh si effettivamente se prima era difficile ora risulta quasi impossibile anche se devo smentirvi e dire che spesso, su impianti piccoli eh... Ho visto montare 12 Moduli.

Sempre in riferimento alla 64-8...ma l'obbligo di metterre un interruttore di controllo carico...ma significa quindi andare su moduli tipo domotico?

Ho visto un deplian della Scneider in cui ne mostrano uno piccolo, con un display piccolo e che sta in due moduli, ma non dice niente di tecnico o di come funziona.

La domotica non deve essere obbligatoria solo su livello 3 di impianto?

Link al commento
Condividi su altri siti

un centralino da 12 moduli

L' altra volta ho avuto un piccolo diverbio con una cliente che si è lamentata del fatto che ho messo un 24 mod, mentre gli interruttori ne occupano 12 :angry:

Per non parlare delle cassette di derivazione " mastodontiche" che ho messo. ( 2 PT8 e 1 PT9 in tutto l' appartamento)

Le sue rimostranze erano che, nello stesso appartamento dei suoi al piano di sotto, c' erano le PT6. Quando le ho fatto presente che sotto non c'è una parete libera in tutta casa perchè ci sono quasi 10 PT6, non ha detto niente <_<:angry:

Secondo me è meglio stare un pò larghi, non si sa mai

Link al commento
Condividi su altri siti

Carlo Albinoni
Sempre in riferimento alla 64-8...ma l'obbligo di metterre un interruttore di controllo carico...ma significa quindi andare su moduli tipo domotico?

Non necessariamente. Esistono diversi relè "controllo carichi", o di "massimo consumo" in commercio. Sono apparecchi stand alone, che non fanno parte di un impianto domotico.

Sono questi quelli necessari sul livello 2.

Link al commento
Condividi su altri siti

Voi cosa ne dite? Si sarà obbligati a passare a 24 moduli anche su impianti piccoli?!!!

Di solito parto da 24 moduli se la fornitura è monofase, 36 moduli se trifase. Naturalmente mi riferisco ad appartamenti: per una villetta con giardino e pertinenze varie, visto il numero dei circuiti, potrebbe non bastare un 72 moduli.

Nel centralino porto direttamente il PE da almeno 16 mmq, come predisposizione per l'installazione di SPD.

Ciao :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Carlo, visto che ti vedo particolarmente ferrato sulla normativa, mi sapresti dare un parere?

I dispositivi stand alone di cui parli e che effettivamente ho visto cosa sono, si possono usare anche su impianti di livello 3?

Mi chiedo se la richiesta di utilizzare sistemi tipo domotico che dialogano tra di loro impedisca l'uso di questi dispositivi che a quanto ho capito sono pure economici!

Per farli comunicare si potrebbero mettere in comunicazione facendoli agire su un attuatore domotico per esempio. Questo la norma lo considera fattibile?

Link al commento
Condividi su altri siti

e per la messa a norma di vecchi impianti?

esempio casa di vacanza (110mq) senza messa a terra ne differenziale (primi anni 80) con quadro da 4 moduli.(caso reale)

Link al commento
Condividi su altri siti

Carlo Albinoni
I dispositivi stand alone di cui parli e che effettivamente ho visto cosa sono, si possono usare anche su impianti di livello 3?

In teoria sì, in pratica la vedo difficile.

Per il livello 3 è richiesto un vero impianto domotico (cioé l’insieme dei dispositivi e delle loro connessioni che realizzano una determinata funzione utilizzando uno o più supporti di comunicazione comune a tutti i dispositivi ed attuando la comunicazione dei dati tra gli stessi secondo un protocollo di comunicazione prestabilito) con almeno 4 funzioni a scelta. E' vero che il controllo carichi potrebbe essere eseguito con un dispositivo separato e per l'impianto domotico realizzare altre 4 funzioni. Tuttavia mi parrebbe una soluzione abbastanza atipica e forse nemmeno conveniente.

Questo la norma lo considera fattibile?

Forse sì, la norma non entra così in dettaglio.

Modificato: da Carlo Albinoni
Link al commento
Condividi su altri siti

L'unico limite che vedo per i dispositivi stand alone è il numero di circuiti su cui possono agire.

Mi pare che per un appartamente medio grande di livello 2 sia un po restrittivo usare questi invece che cose con più funzioni.

E' pure difficile recuperare informazioni su internet di questi dispositivi, occorre sentire direttamente chi li fa.

Però effettivamente come si fa quando si ha a che fare con impianti vecchi da rimettere a nuovo?Sono prescrizioni molto severe e aggiungere anche questi dispositivi rende il tutto ancora più difficile!

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...