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Ristrutturazione Impianto Elettrico - cavi rigidi,corrugati anni '60


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Inserito:

Salve!Devo ristrutturare un impianto di una villetta bifamiliare.Ci sono i cavi rigidi ,le cannette rigide sotto traccia.Per metterlo a norma quali regole devo rispettare?Quadro con salvavita,cavi multifilari e messa terra.Queste cose bastano?Aspetto i vostri consigli! :)


unattimoesonosubitodalei
Inserita: (modificato)

Se vuoi fare un impianto decente comincia ad entrare nell'ottica che sarà impossibile in molte tratte far passare i cavi che necessitano.

I vecchi impianti venivano costruiti con tubi piccoli rispetto agli standard attuali :angry: , quindi è scontato che in moltissimi punti dovrai chiamare un muratore ( a meno che lo fai tu) per murare nuovi tubi, nuove cassette di derivazione più grandi,

nuovi portafrutti.

e se non puoi fare scanalature nei pavimenti , non è improbabile che dovrai far fare (o fare tu) scanalature su pareti , oppure in alternativa qualche tratta in canalina esterna.

Forse, ma non è detto, riesci a salvare qualche tubo vecchio per i centri luce e qualche punto comando. Forse...

Modificato: da unattimoesonosubitodalei
Maurizio Colombi
Inserita:

Dipende che tipo di impianto vuoi realizzare, se intenti suddividere la casa in "quaranta" zone diverse ed ogni zona suddivisa in altrettante linee diverse........allora sono del parere di unattimoesonosubitodalei; ma se intendi realizzare l'impianto ex-novo cambiando solamente la sezione dei conduttori e gli apparecchi di comando e prelievo, allora con un po' di fortuna, un po' di lubricav e molta pazienza, saltano fuori dei lavoretti non male!

P.S. unattimoesonosubitodalei........ma un nome un po' più corto........no è!!!!!!! :superlol:

Inserita:

io sono riuscito a farlo utilizzando i vecchi tubi al 90% ma che fatica e imprecazioni!!

per parti aggiuntive (prese telefoniche, tv/sat e prese 16A) son passato dalla cantina facendo tracce solo per salire dal pavimento all'altezza giusta.

Inserita:

Grazie dei consigli!Infatti,a prima vista cerchero' di salvare le tubazioni che arrivano alla scatola tonda e alla lampadina dove possibile.Credo che rifaro' le dorsali visto che devo realizzare anche l'impianto TV citofono e telefono.Il quadro sara' semplicemente un diff.+ 1 M . luci + 1 M. prese.

Poi sicuramente durante il lavoro si vedra' quanto potro' modificare e quanto potro' recuperare.

Se avete altri consigli ben vengano :)

Inserita:

Premetto che è difficile giudicare con cosi poche informazioni, per esperienza personale dico che bisogna valutare bene il lavoro nell'insieme, cerco di spiegarmi, diventa inutile rinungiare a delle funzioni dell'impianto elettrico per evitare una traccia nelle pareti, quando magari l'impianto idrico va fatto da zero e di trccie aperte ca ne sono molte, oppure è inutile fare giri lunghi con i corrugati e i fili per non togliere una fila di mattonelle dal pavimento, poi magari si scopre che il pavimento va rifatto. Quello che voglio dire è che dipende molto dal tipo di ristruturazione che si vuole ottenere, ci sono tramezzi da modificare, bagni da rifare, infissi da cambire eccettera, oppure c'è da dare solo una sbiancata alle pareti e quindi è meglio dannegiare i muri il meno possibile cercando di accontentersi dei vecchi tubi portecavi.

Certo che se la casa fosse la tua e se il baget lo permette, ti consiglerei di non risparmiare sugli impianti, se fatti bene ti durano per tutta la vita, se invece rattopi quello esistente, poi difficilmente avrai altre occasioni per farlo secondo la tue neccessita e comuncue se poi lo rifai butterai via i soldi che spendi oggi.

Saluti.

Inserita:

Eventualmente potresti prendere in considerazione l'utilizzo della domotica per snellire l'infilaggio dei ritorni.

Per il centralino, metterei 2 diff. (così ti avvicini un pò di più alle indicazioni della variante 3 della 64/8 per i nuovi impianti).

Devi sicuramente eseguire il collegamento equipotenziale principale e supplementare.

Tieni inoltre presente che i cavi rigidi non sono mai usciti di norma e non c'è nemmeno una tendenza in questo senso. Anzi in diversi paesi europei si usano tuttora. Quindi non sei tenuto a cambiare i cavi solo perchè sono rigidi; devi prendere in considerazione altri fattori, cioè il degrado dell'isolante, le colorazioni delle guaine, e la sezione.

Inserita:
Tieni inoltre presente che i cavi rigidi non sono mai usciti di norma

Io sapevo che questi cavi non sono piu' a norma!!!Certo e' sempre rame in fin dei conti.

Inserita:
Io sapevo che questi cavi non sono piu' a norma
Certo, è quello che si dice sempre per rifare completamente l'impianto, ma non ha un supporto normativo.

Anche se devo dire che non è certo facile mantenere un impianto degli anni 60 con i fili rigidi, in quanto i colori per il neutro e la terra non erano praticamente mai rispettati, per non parlare delle sezioni dei conduttori.

Il mio intervento in questo senso era rivolto a ricordare che in alcune situazioni di alcune porzioni di impianto (es. punto luce inaccessibile...) si potrebbe prendere in considerazione di mantenere alcuni cavi rigidi (fermrestando che si soddisfino i requisiti di sezione, colore e integrità dell'isolante)

Inserita:

Per quanti riguarda i cavi rigidi, è vero che non ci sono normative contrarie, ma stiamo parlando di fili che hanno lavorato per decenni magari senza protezione magnetotermica, magari sono stati sovracaricati e comuncue è molto difficile controllare il buono stato dell'isolante, cosa dovremmo fare sfilarli, controllarli e rinfilarli, mi sembra poco pratico.

Poi per le tratte che non sono sfilabili, quale occasione migliore per mettere un bel tubo. In fine quando compilo la dichiarazione, nell'elenco e tipologia materiali cosa metto, sono in grado di risalire alla sigla del cavo, sono sicuro che l'isolante è del tipo idoneo e le sezioni?

Sono stato un po drammatico, ma molte volte non ne vale propio la pena.

Ciao

Inserita:
è molto difficile controllare il buono stato dell'isolante, cosa dovremmo fare sfilarli, controllarli e rinfilarli, mi sembra poco pratico

Basterebbe misurare la resistenza di isolamento e vedere se rientra nei valori previsti dalla Norma.

Inserita:

Misurare l'isolamento di tutti i conduttori che compongono l'impianto di un'abitazione non è cosa di poco conto e comuncue non risolvebbe tutti i problemi come ad esempio la tipologia dell'isolante, sapete bene che deve essere autoestinguente, non propagante la fiamma e non deve produrre fumi tossici, sapete anche che non tutti i fili rispettano queste specifiche, sopratutto quelli vecchi.

In sintesi, dire che i fili rigidi sono fuori norma è sbagliato, ma lo è altretanto dire che tutti i fili rigidi sono a norma.

Inserita:

Dal punto di vista pratico sono daccordissimo con Maxpala. Comunque c'è da ricordare che anche in un impianto unuovo si deve misurare la resistenza di isolamento e lo si può fare quasi in un colpo solo chiudendo tutti gli interruttori. Inoltre, se chi commissiona la ristrutturazione non ha soldi da spendere nell'immediato e il suo impianto è ante 13/03/1990, non è tenuto a sfilare i cavi: Il DM 37/08 art. 6 comma 3 dice proprio che impianti di questo tipo si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA. Certo, il DM37/08 si accontenta ma sicuramente non accontenterà Maxpala che vorrebbe vedere tutti gli impianti completamente rifatti :superlol:

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