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Linea Prese - NUMERO CONSENTITO


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Salve a tutti.

Un dubbio,dovuto alla poca esperienza.

In riferimento alla realizzazione di un ramo prese (abitazione civile circa ottanta m^2)indipendentemente

dai calcoli per il dimensionamento,vedi potenza max e potenza convenzionale,la normativa impone un limite al

numero prese ?

Ciao a tutti.

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In caso di entra ed esci cambia tutto, sia io che elab credo lo abbiamo escluso :unsure:

Qua bisognerebbe discutere sulla normativa in se, ma non vedrei comunque controindicazioni de dentro la 503 si giuntassero i cavi con una morsettiera a parte da cui derivare i cavi per la presa.

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Se non sbaglio , se parliamo di entra ed esci la normativa dovrebbe consentirne non più di due
Solo sugli impianti nuovi o completamente ristrutturati e a partire da settembre 2011 Modificato: da elab69
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Carlo Albinoni

Quanta fantasia.

la normativa impone un limite al

numero prese ?

no (in Italia)

per quanto ne so non piu di 3 per ramo 2,5mm2

fantasia

l' unica limitazione è la scarsa selettività

più che selettività, fattore di contemporaneità

se parliamo di entra ed esci la normativa dovrebbe consentirne non più di due

Non più di due scatole, ma le prese possono essere quante se ne vogliono.

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ciao, scusate se mi intrometto, ma vorrei porvi un paio di domande in quanto ci sono alcuni punti che non capisco!!

se ho capito bene, per ogni ramo prese, significa che per ogni interruttore automatico magnetotermico, posso inserire un massimo di tre prese?

potreste gentilmente spiegarmi cosa intendete per entra ed esci?

scusate mi, ma non riesco a seguire il senso di questa discussione :P

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Carlo Albinoni
significa che per ogni interruttore automatico magnetotermico, posso inserire un massimo di tre prese?

no

entra ed esci?

"entra e esci" o "repuicage" significa collegare in cascata le prese derivandole in successione utilizzando i morsetti stessi delle prese

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Non più di due scatole, ma le prese possono essere quante se ne vogliono.

cioè nelle scatole 503,si possono mettere anche sei prese?(n2 scatole 503 uguale a sei prese in totale)

o forse sbaglio

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È un po' un controsenso :unsure:

Io ti limito a due scatole 503, con una norma, quando io così posso fare ben 6 frutti in entra ed esci, ma non mi lasci mettere in serie tre scatole con una presa ciascuna, non ha senso!

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Sarà, ma è proprio così.

La nuova norma consente l'entra esci nell'ambito dello stesso punto presa* oppure tra due punti presa sucessivi.

*Punto presa (secondo le note alla tab. A) = punto di alimentzione di una o più prese all'interno della stessa scatola.

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Carlo Albinoni

Il senso è evitare una lunga catena di scatole tutte in entra e esci, senza cassette di derivazione, che sarebbe un impianto poco idoneo a modifiche e alla ricerca guasti.

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Sì, lo scopo l' ho capito, ma si poteva ottenere, sempre secondo un parere puramente personale, un risultato migliore limitando direttamente il numero di prese (ok, mettiamo che siano 3, sarebbero 3 scatole in serie massimo, quindi nemmeno troppo difficile l' identificazione di un eventuale guasto), permettendo comunque situazioni migliori del caso in cui ci siano 3 frutti per scatoletta (cosa che mi auguro sia molto rara), per un totale di 6 prese in serie :unsure:

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Grazie a tutti.

Mi sono espresso male con la parola "ramo" intendevo: una linea che partisse dal quadro e quindi complementare alla selettività orizzontale dell'impianto.

Mi sembra di avere capito che effettuato un buon dimensionamento: non ci sono limiti al numero di prese.

In riferimento all'entra esci,classico camera da letto ad esempio,sto seguendovi.

Grazie a tutti.

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Carlo Albinoni
Sì, lo scopo l' ho capito, ma si poteva ottenere, sempre secondo un parere puramente personale, un risultato migliore limitando direttamente il numero di prese

Se si fosse messo un limite sul numero di prese, per esempio 3 o quanto si vuole, se esse fossero state installate singolarmente nelle scatole, avresti dovuto "proibire" l'eventuale aggiunta successiva nelle scatole di ulteriori prese (perchè se no diventavano 6...9). Proibizione francamente difficile da far rispettare e anche un po' in contraddizione con la "filosofia" di questa norma che è quella di favorire ulteriori modifiche, come l'aggiunta di prese, senza opere murarie.

Se invece fossero state tutte nella stessa scatola, non sarebbe stata possibile alcuna aggiunta.

Alla fine hnno ritenuto al CEI che la cosa più opportuna fosse un limite sulle scatole, non sulle singole prese.

Comunque se n'era discusso anche qui a suo tempo ed alcuni avevano mandato commenti al CEI

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Eh, capisco quello che dici, ma ho sempre visto le norme come qualcosa che serve ad impedire comportamenti scorretti, non a favorire una soluzione piuttosto che un' altra :unsure:

Poi vabbeh, le norme ci sono e si rispettano, e se qualche volta temporaneamente si infrangono con cognizione di causa, amen!

(guarda me, che uso per il laboratorio interruttori anni 50 :lol:)

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ah ecco!!! ora mi sembra molto più chiaro il discorso relativo al numero in questione!!! non di prese, ma di scatole!!! mi sembra più logico!

io non ho volto inizialmente contraddire nessuno, ma da quel che sapevo io e che giustamente poi mi ha confermato Carlo, non ricordo che ci fosse un limite al numero di prese in cascata che si potevano installare....

ovvio che poi , parlo per assurdo,se so di dover installare 15 perse, non le metterò tutte in 5 scatole portafrutti e io personalmete dividerei la linea in due sezioni, quindi una sezione con a monte un magnetotermico e 7 prese e un' altra sezione con a monte magnetotermico e 8 prese.

correggetemi se sbaglio!

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Carlo Albinoni

1. Non c'è limite di prese sotto lo stesso interruttore

2. Non c'è limite di scatole in successione lungo il medesimo tubo, fatto salvo che con l'entra-esci si cablano le prese di una o due scatole (le scatole successive adrebbero alimentate da una linea passante in quelle precedenti)

3. Non c'è limite di prese collegate in cascata con l'entra-esci, fatto salvo che dovendo stare in due scatole, il loro numero è limitato dal numero di prese che possono stare in una scatola effettivamente disponibile moltiplicato per due.

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Ormai è invalsa in me l'abitudine delle due prese.Quasi mai tre o più.

Sempre per abitudine attraverso le scatole 503 con i tubi. Un esempio: un tubo arriva alla cassetta 503 dell'interruttore. Il tubo destinato alla presa sottostante l'interruttore passa attraverso quella dell'interruttore.

Nelle lunghe tratte la 503 mi serve appunto come rompitratta ed in generale, sfruttanto un pò di spazio in un tubo, un pò nell'latro posso apportare aggiunte dell'ultimo momento.

nell'esempio di cui sopra potrei, ad esempio, passare i fili della presa nel tubo dell'interruttore liberandone uno che posso usare per...mah!...questo è un esempio...per qualche cosa d'altro.

Le 503 come distribuzione?

Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Capita nelle modifiche, casa arredata e nessuna possibilità e volontà di fare tracce murarie, magari e se si riesce si sfonda il fondo della cassetta (1).

Con buona pace della DI.CO...

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La leggenda metropolitana delle due prese entra-esci trova una sua conferma nella resistenza di contatto del morsetto.

La resistenza c'è e si trasforma in calore ma nella realtà affinchè questi parametri possano essere misurati....beh...c'è ne vuole, resta un argomento puramente teorico.

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1. Non c'è limite di prese sotto lo stesso interruttore

Altrimenti la relazione:In<Int<Ip a cosa servirebbe,mi sarei risposto da solo,comunque abbiamo elaborato un bell'argomento.

Ciao.

p.s.nella relazione sopra descritta la In sta per corrente che circolerebbe nella linea ,derivante dalla potenza convenzionale calcolata,la Int corrente di intervento del magneto termico e Ip la corrente di portata del conduttore,la precisazione è d'obbligo: visto che non ricordo gli indici esatti usati per le correnti.

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