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Collegare Impianto Condominiale Altrnativamente Su Due Contatori


del_user_75641

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salve in un fabbricato di due abitazioni con rispettivi contatori enel vorrei separare la linea condominiale facendo si che ogni mese cambiasse contatore in automatico in modo da dividere per i 2 nuclei abitativi le spese per la corrente condominiale.

ho pensato di usare un orologio mensile e 2 contattori ma il mio dubbio è su quale tipo di orologio orientarmi qualcuno di voi puo darmi una mano?e come potrei collegare il tutto facendo in modo che i contattori non subiscano danni rimanendo eccitati per un mese?

grazie a tutti

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:blink:

non ho capito bene la situazione, ci sono due unità con due contatori condominiali?

oppure intendi due fabbricati con più unità ciascuno?

e a cosa servirebbe allora il tuo intervento?

:blink:

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mi spiego meglio sono due appartamenti in un unico stabile ogni appartamento ha il suo contatore enel attualmente la linea del condominio è collegata soltanto su un solo appartamento e quindi vorrei creare questo sistema in modo che le spese di corrente condominiale es luci scale cancelli elettrici autoclave ecc vengono ripartiti in parti uguali facendo si che ogni mese in automatico il carico va sul contatore del 1 appartamento e il mese successivo sull altro. evitando cosi l aggiunta di un terzo contatore condominiale.

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adesso ho capito: la linea delle parti comuni vorresti farla passare alternativamente da un utente all'altro!

onestamente io non credo sia il sistema più facile e preciso, essendo oltretutto cifre piccole ... io metterei un contascatti su quella linea e poi ci vuole poco a farsi i conti in due.

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il contascatti sarebbe l ideale ma per ragioni di praticità è preferibile che viene ripartito direttamente sui consumi dei due nuclei evitando cosi di fare conti su kw e conteggi vari

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Se ne è già parlato qui molte volte, l'unica soluzione è il contatore per "le parti comuni" tutto il resto sono complicazioni inutili, tanto qualcuno avrà sempre da ridire sugli addebiti.

vorrei creare questo sistema in modo che le spese di corrente condominiale es luci scale cancelli elettrici autoclave ecc vengono ripartiti in parti uguali facendo si che ogni mese in automatico il carico va sul contatore del 1 appartamento e il mese successivo sull altro

E quando uno dei due è in ferie ed è "il suo turno" sai come sarà contento di pagare ciò che di sicuro non ha utilizzato.................

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già, a sto punto meglio il contatore, probabilmente costerà meno che realizzare il tuo sistema.

non capisco però che ci sia di complicato nel calcolare il costo con un contascatti con soli due utenti :senzasperanza:

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l ipotesi del contatore condominiale e del contascatti è da scartare anche se è la piu semplice ma a volte le cose semplici diventano piu complicate di quelle complicate sul forum non ho trovato niente ,anche perche credo che è fattibile la mia idea se qualcuno puo suggerirmi qulcosa a livello tecnico ben venga .

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Oltretutto credo che tutto cio' sia contro legge

I contatori d'appartamento hanno una tariffa di costo diversa da quella per gli usi comuni.

poi dovresti realizzare il tutto, per sicurezza, con degli interruttori interbloccati motorizzati

Ergo: molte meno rogne a installare un contatore per le parti comuni.

Un conto dover alimentare un citofono, un conto alimentare cancello elettrico, autoclave, illuminazione esterna e quant'altro

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Del_user_127832

Pensi di rilasciare anche una dichiarazione di conformità per quanto andrai ad installare?

Si parla di "spazi/servizi comuni", non siamo più nell' ambito di una modifica in casa propria (della serie "a tuo rischio e pericolo")

La cosa tecnicamente è fattibbile, anzi, ci sono diverse strade da potere percorrere...

sul forum non ho trovato niente

Allora non hai cercato bene, perchè credimi, l'argomento (nelle sue più disparate forme e contesti) è stato trattato decine di volte!

e come potrei collegare il tutto facendo in modo che i contattori non subiscano danni rimanendo eccitati per un mese?

I contattori sono dispositivi adatti al servizio continuo, ciò vuol dire che possono restare eccitati a tempo indeterminato, ovviamente vanno dimensionati correttamente secondoo l'intensità di corrente e il tipo di carico che andranno ad azionare.

saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
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Un sistema sicuro sarebbe installare 2 prese cee interbloccate (adeguatamente protette) a valle dei 2 contatori, e mettere una spina cee (sono quelle blu industriali per capirsi) alla linea delle parti comuni. Ogni mese (oppure ogni 6 mesi) ti devi ricordare di spostare la spina da un contatore all'altro. In alternativa potresti mettere un commutatore manuale, ma non lo vedo altrettanto sicuro...... <_< Riguardo alla tua idea di mettere un orologio mensile, oltre al costo e alle eventuali rogne che potresti avere, devi considerare anche che ha bisogno di corrente per funzionare, e che prenderebbe energia sempre da un solo contatore....

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Del_user_127832
Riguardo alla tua idea di mettere un orologio mensile [...] devi considerare anche che ha bisogno di corrente per funzionare, e che prenderebbe energia sempre da un solo contatore....

Ci sono quelli a batterie!

Faranno a metà anche con le pile, si intende!

Ovviamente la mia è una battuta.

Io propendo sempre per il contatore "condominiale", tra l'altro se non ricordo male, c'è la possibilità di richiedere una fornitura ridotta da 1,5 kW che potrebbe (da verificare) essere più che sufficiente.

Io indirizzerei i duei condomini a non accantonare questa possibilità, si risparmiano un sacco di rogne! E dovrebbero esclusivamente limitarsi ad una divisione per 2 della bolletta bimestrale (oltre ovviamente alle spese iniziali legate al nuovo allaccio... che tuttavia non penso sarebbero molto maggiori di quelle richieste per il sistema orologio/contattori)

saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
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ragazzi vi ringrazio per i suggerimenti ma come gia detto l'ipotesi del terzo contatore e del contascatti è da scartare. comunque le due le due abitazioni fanno parte dello stesso nucleo familiare.

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ragazzi vi ringrazio per i suggerimenti ma come gia detto l'ipotesi del terzo contatore e del contascatti è da scartare. comunque le due le due abitazioni fanno parte dello stesso nucleo familiare.

Il "nucleo famigliare" è quello che viene costituito all'anagrafe (stato di famiglia) e comprende le persone legate da parentela o vincoli affettivi provati dalla convivenza che convivono nella stessa unità immobiliare, è possibile comunque avere anche più nuclei familiari che convivono nella stessa abitazione.

Le abitazioni, per quanto possa essere "affettuoso" il proprietario non appartengono a nessun nucleo famigliare, se sono di proprietà e utilizzate della stessa persona, ma costituiscono unità immobiliari differenti, addirittura una dovrebbe avere un contratto "non residenti" e se sono una sola proprietà indivisa non ci dovrebbero essere 2 contatori ma uno solo.

E' evidente che la situazione non è ben chiara o è chiaro che si sta cercando una "soluzione all'italiana"

Se poi gli abitanti sono parenti e hanno problemi a dividersi le spese comuni della casa, hanno anche tanti altri problemi.............................

Modificato: da azzero
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Questo problema è vecchio come il cucco: riguarda due condomini, non di più, spesso parenti. Comiciano con il decidere per "un mese" ciascuno e finiscono con i mugugni.

Il contascatti non tiene conto della tassa fissa, della progessione di tariffazione e delle fasce orarie e questo provoca mugugni.

Mah...prova a proporre un circuito di commutazione pilotato da un orologio settimanel o mensile, attento alla commutazione perchè deve essere ritardata: stacco da V1, qualche attimo di atteso, aggancio su V2, serve ad elimnare il doppio arco voltaico dovuto allo stacco del contattore da una linea all'altra.

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Questo problema è vecchio come il cucco: riguarda due condomini, non di più, spesso parenti. Comiciano con il decidere per "un mese" ciascuno e finiscono con i mugugni.

Il contascatti non tiene conto della tassa fissa, della progessione di tariffazione e delle fasce orarie e questo provoca mugugni.

Mah...prova a proporre un circuito di commutazione pilotato da un orologio settimanel o mensile, attento alla commutazione perchè deve essere ritardata: stacco da V1, qualche attimo di atteso, aggancio su V2, serve ad elimnare il doppio arco voltaico dovuto allo stacco del contattore da una linea all'altra.

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scusa, il contascatti non deve tenere conto di altro, è chi fa i conti che deve farlo :lol:

non ci vuole molto a fare il costo al kWh tutto compreso con un solo utente!

quello che viene fuori si moltiplica per il numero di scatti e si divide per due, conto fattibile a mente quasi!

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Del_user_127832

I kWh fatturati ad una singola utenza, variano il loro costo in base alla fascia di consumo, sono conteggiati a scaglioni.

Più consumo più mi aumenta il prezzo del kWh.

Ammenochè tu non voglia dividere l'importo totale della bolletta per i kWh conteggiati (o stimati quando non fatturano con la telelettura) ed avere un valore medio (comprensivo di tutto) del kWh... in questo caso però, aspettati le rimostranze di chi pagherà il tuo kWh a 35€/cent piuttosto che ai suoi 25€/cent.

Pensa se poi se nell' importo totale della bolletta, ci sono anche delle spese di mora per ritardo di pagamento, l'altro inquilino pagherà i kWh comuni con maggiorazioni che non dipendono dalla sua volontà.

Non mi pare proprio una buona soluzione.

Quella più economica a sto punto è quella che qualcuno aveva accennato, di mettere due prese adeguatamente protette (non solo elettricamente parlando :P ) ed eseguire lo scambio ogni tot mesi... se non ci si fida neanche di questo, vedo dura ogni altra possibilità.

saluti

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ultime 6 bollette di chi ha la linea comune, totale euro iva compresa diviso totale kwh fatturati, è il costo medio che più medio non si può.

la differenza tariffaria su certe cifre e consumi è irrisoria e si risparmiano un po' di complicazioni tecniche!

se non ti sta bene attaccatela te la linea comune :lol:

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allora per problemi che non sto qui a dire ripeto per l ennessima volta che non è possibile ne istallare il terzo contatore ne il contascatti!! quindi chiudiamo questo capitolo.

se qualcuno vuole darmi qualche consiglio tecnico riguardo la mia domanda bene altrimenti la discussione si puo anche chiudere.

per quanto riguarda l aspetto illegale prima citato a mio avviso non cè nulla di illegale visto che la palazzina di due appartamenti e dello stesso proprietario quindi è solo una aspetto interno tecnico da risolvere perche stiamo parlando di una scala di un piano non di un condominio di 40 appartamenti!

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del_user_155042
ragazzi vi ringrazio per i suggerimenti ma come gia detto l'ipotesi del terzo contatore e del contascatti è da scartare. comunque le due le due abitazioni fanno parte dello stesso nucleo familiare

idea

Modificato: da bypass
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ho paura che potrebbero esserci problemi se i due contatori non sono alimentati dalla stessa fase.....

Comunque, come ho già detto, ci sono problemi dal punto di vista fiscale.

A meno che non hai già un contatore che ha un contratto come "usi diversi"

Penso che la soluzione con le 2 prese interbloccate sia il meno dei mali (se non altro si ha la certezza di aver correttamente sezionato l'impianto in caso di manutenzione)

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Maurizio Colombi

Allora, mi sento in dovere di fare alcune precisazioni:

innanzitutto vorrei consigliare all'amico 050280 di non eccedere in spavalderia, siamo in un gruppo di amici che discutono di argomenti particolari; al bar si discute pacatamente o animatamente di tanti argomenti, qui si discute solo ed esclusivamente in modo pacato!

Di suluzioni ne sono state date diverse, automatiche manuali, tecniche e non tecniche, si tratta comunque di un problema risolvibile in un paio di modi e basta!

Per gli altri amici: non addentriamoci nel problema legale o non legale, fase diversa o non diversa, calcolo dell'importo da parte del cliente finale ecc. ecc.... questi sono problemi che risolverà il cliente!

Se il committente vuole così, così sia! E se poi la situazione è che:

non è possibile ne istallare il terzo contatore ne il contascatti!!

bisogna, come si dice dalle mie parti, ......"legare l'asino dove vuole il padrone".....che io ho riformulato in "legare il padrone dove vuole l'asino" in quanto, in situazioni come questa, penso che il "padrone" inteso come committente, cliente, proprietario dell'impianto......sia più ottuso di un asino! :)

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se qualcuno vuole darmi qualche consiglio tecnico riguardo la mia domanda bene altrimenti la discussione si puo anche chiudere.
Consigli tecnici ne hai avuti a sufficienza e credo bastino, pertanto, anche accogliendo la tua stessa richiesta, la discussione può ritenersi conclusa! Modificato: da Benny Pascucci
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