Interruttore Orario

[del_user_56966]

Livio permettimi di illustrare buona parte del lavoro che viene già svolto

S'impongono le classi energetiche con soluzioni spesso cervellotiche ed inutili, poi si lasciano gli edifici pubblici illuminati 24h.

esistono già varie dimostrazioni dell'applicazione della norma nel pubblico scuole, uffici ecc..

il sistema di regolazione richiesta te la semplifico un attimo... si misura l'intensità di luce nel locale e se questa è sufficiente si abbassa l'intensità

dell'illuminazione elettrica fino allo spegnimento in certi momenti anche con risparmi anche notevoli sull'ordine del 40-80% a secondo dei casi questa

non è fantascienza ma è l'impiantistica attuale che stiamo progettando sempre più anche nel privato... certo ci vorrà un po di tempo..

ma la strada è stata già imboccata e dato che l'energia si può misurare i risultati sono quantificabili...

su questo credimi proprio per evitare quello che dici tu è necessario un sistema di questo tipo dove l'utente non deve ricordarsi nulla ma è l'impianto che provvede

quando correttamente installato e tarato a fare tutte le manovre in automatico e su 365 gg. l'Anno.

Nel caso in oggetto forse consuma di più l'automatismo per spegnere la lampada della lampada stessa.

Questo assolutamente no!

il dispositivo può arrivare a consumare nell'insieme di tutte le regolazioni applicate solo alcuni VA.. ma se regola un sistema con riduzione del solo 20% d'energia

e questo lo applichi all'intero stabile si parla di un risparmio in KWh notevole.

Questo dunque non è il problema, semmai il fatto è che per svolgere le automazioni previste con alcuni sistemi meno adatti

o meglio adattati solo in seguito allo scopo si necessita di più sensori, di più regolatori ecc.. aumentando i costi previsti del normale impianto elettrico a dismisura..

questo può far apparire un sistema di regolazione antieconomico per questo prima dicevo che buona parte dei sistemi di Domotica

non essendo nati per fare le regolazioni previste dalla normativa si trova in grande difficoltà applicativa rispetto appunto alle funzioni

previste dalle nuove norme che dall'automazione domotica pretendono

regolazioni, efficienza e di base nessuna funzione inutile come spesso invece accade nelle proposte prettamente commerciali...

Modificato: 12 settembre 2011 da Aleandro2008

[Maurizio Colombi]

Mi fa molto piacere che l'amico Aleandro, abbia esposto in modo così accurato, il quadro normativo; ma la situazione è abbastanza confusa.....se non "incasinatissima"! Sono del parere che, come si dice dalle mie parti, ci stiamo fasciando la testa prima di prendere la botta!!!!!

Stiamo parlando di leggi e direttive che vanno recepite, si sa che ognuno recepisce le "cose" come meglio crede........ ......un esempio lampante è scritto direttamente nell'allegato che Aleandro ha messo in uno dei suoi interventi; si parla quasi ed esclusivemente di potenza utile per il riscaldamento dei locali e dell'acqua sanitaria, nonché della potenza necessaria per la climatizzazione estiva, in alcuni casi si cita "l'illuminazione"..........

Soprattutto vorrei far cadere l'attenzione sul discorso economico del "progetto".......il mettere "a norma" l'impianto elettrico per ottenere una classe alta.......

forse consuma di più l'automatismo per spegnere la lampada della lampada stessa

e sappiamo bene, e ne abbiamo le prove, che le varie certificazioni sull'impianto elettrico......sono assolutamente prive dell'importanza che ritengono di possedere.

[del_user_56966]

Stiamo parlando di leggi e direttive che vanno recepite, si sa che ognuno recepisce le "cose" come meglio crede....

sicuramente ci saranno delle divergenze tra i vari organi di controllo ma dato che almeno la normativa e precisa e descrive

catalogandole le varie funzioni che si debbono realizzare a secondo della classe energetica scelta, ritengo che l'interpretazione della normativa

lasci poco adito a interpretazioni personali almeno per quanto riguarda la dotazione minima prevista dalle singole funzioni...

che in ogni caso sono specificate per:

Riscaldamento

Raffrescamento

Controllo della ventilazione e Comdizionamento

Controllo Illuminazione

Controllo schermature solari

la richiesta della norma europea non prevede di specificare quante prese si debbono mettere vicino la televisore come altre norme

ma sono generiche ma allo tesso tempo precise... cosi come dovrà essere preciso chi valuterà l'impianto elettrico e termico prima

di rilasciare la certificazione energetica... e come già detto in alcune regioni senza questa non si vende ne si affitta!...

[del_user_56966]

Soprattutto vorrei far cadere l'attenzione sul discorso economico del "progetto".......il mettere "a norma" l'impianto elettrico per ottenere una classe alta......

avevo già anticipato in precedenza un concetto al riguardo di questa problematica...

se l'impianto viene progettato senza una selezione tecnologica e senza l'adozione di nuove metodologie di progettazione si rischia di utilizzare

componentistica e procedure che portano sicuramente a un aggravio di costi considerevole...

faccio un esempio per tutti...

se dovendo regolare l'intensità di un immobile si deve utilizzare un apposito e costoso regolatore per ogni singolo locale

se tutti i sensori di cui necessita questo controllore hanno cablaggio diretto aumenta il costo di posa e la difficoltà...

se poi questi sensori hanno costi troppo elevati allora il totale dell'applicazione potrebbe essere

costoso e spesso improponibile quindi solo partendo da qui servono soluzioni applicative che portino al realizzare le stesse funzioni

in modo più moderno, innovativo e con costi molto più contenuti...