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Consigli Su Impianto Elettrico Domestico Casa Nuova - Consigli su vari aspetti dell'impiantistica domestica a regola d&#


Gabielix

Messaggi consigliati

Ciao a tutti,

ho letto con grande interesse i post precedenti a riguardo degli impianti elettrici civili e vi scrivo perché sto “progettando” l’impianto elettrico domestico della mia nuova casa in costruzione.

Vorrei infatti far realizzare un impianto nei limiti del possibile “espandibile” in futuro e comunque realizzato a regola d’arte. Ho già appurato che l’impresa realizzerà una tipologia di impianto di tipo ad anello e io, osservando anche i commenti di voi esperti del settore, ho chiesto di realizzarlo a ruota di bicicletta (come ho letto su uno dei post precedenti), cioè con un numero di scatole di derivazione un po’ superiori al previsto (non una per stanza per questioni estetiche ma anche d’ingombro) collegate direttamente alle prese e con vari collegamenti di corrugati anche vuoti tra le varie scatole: mi sembra questa la migliore garanzia di espandibilità.

Ho però altri dubbi che vorrei discutere con voi e che sono i seguenti e sui quali vi chiedo di darmi il vostro prezioso parere:

1) Quanto deve essere sezionato un impianto ben fatto? Premetto che ho una cucina con frigo, forno, piano cottura a gas e un domino ad induzione (assorbimento 3kW) e forno a microonde. Qualcuno consiglia di mettere un MT per l’intera cucina proteggendo poi le prese che alimentano forno, e piano con MT o Differenziali da incasso (Tipo gli interruttori automatici e salvavita della linea Bticino Living ad esempio) senza MT nel QE principale. Inoltre vi chiedo se a protezione del piano cottura e in generale delle utenze più assetate di energia è meglio inserire dei MT o interruttori salvavita dedicati da 10mA di In. Quale è il corretto modo di utilizzare questi dispositivi?

2) Nei bagni ho previsto vasca idro: è il caso di inserire qualche protezione? Meglio inserirla nel bagno direttamente o nel QE generale? Che tipo di protezione va bene e in generale quando è meglio utilizzare protezioni aggiuntive?

3) Con un MT o differenziale dedicato è meglio proteggere una sola utenza (ad esempio solo il piano ad induzione) o è possibile collegare 2 prese di corrente ad un unico interruttore (tipo piano ad induzione e piano a gas). Per i frigoriferi qualcuno consigliava di proteggerli con un MT autoriarmante: è giusto e dove lo inserisco (direttamente in cucina o nel QE)?

4) C’è qualcuno che mi può consigliare su come suddividere il QE della mia casa e dove posizionare le cassette di derivazione: se si invio la pianta in allegato al prossimo post.

Scusate le tante domande ma mi sto appassionando alla progettazione del mio impianto elettrico e vorrei fare veramente qualcosa di ben fatto (siccome sappiamo che modificare in seguito un impianto elettrico fatto male son dolori!!)

Ringrazio tutti coloro che vorranno darmi qualche prezioso consiglio.

Luca.

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1) Quanto deve essere sezionato un impianto ben fatto?
quanto vuoi spendere? :lol:

Qualcuno consiglia di mettere un MT per l’intera cucina proteggendo poi le prese che alimentano forno, e piano con MT o Differenziali da incasso
in relazione alla prima risposta (domanda) in MT e i MTD modulari da serie civile costano un botto, ripettivamente intorno ai 50€ i MT (contro i 3-5€ di quelli da barra din) e intorno ai 150€ i MTD (contro i 20-30€ di quelli da barra din), vedi tu..

personalmete sarei più propenso a mettere nel quadro dell'appartamento un MTD dedicato per la cucina ed in cucina un centralino da 8/12 moduli per sezionare gli elettrodomestici con MT.

in generale delle utenze più assetate di energia è meglio inserire dei MT o interruttori salvavita dedicati da 10mA di In?
personalmente, ma è solo opininione personale, io sono per i differenziali (salvavita è un termine improprio) questo perchè le dispersioni sono molto più frequenti dei cortocircuiti.

Nei bagni ho previsto vasca idro: è il caso di inserire qualche protezione?
certo, qui il MTD da 10mA è doveroso

Meglio inserirla nel bagno direttamente o nel QE generale?
nel qe, poichè in bagno tra acqua e vapore questi dispositivi è bene non metterli

3) Con un MT o differenziale dedicato è meglio proteggere una sola utenza (ad esempio solo il piano ad induzione) o è possibile collegare 2 prese di corrente ad un unico interruttore (tipo piano ad induzione e piano a gas).
puoi collegare anche tutta la casa sotto un solo interruttore (non è vero) tutto dipende dalla selettività che vuoi, io ti consoglio di tenere interruttori separati per le grossu utenze e di accorpare le utenze monori

Per i frigoriferi qualcuno consigliava di proteggerli con un MT autoriarmante: è giusto e dove lo inserisco (direttamente in cucina o nel QE)?
è giusto, mettilo dove più ti aggrada

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Del_user_127832

Quì ad esempio... :happy_2:

Piuttosto sono curioso di sapere dove trova magnetotermici/differenziali a partire da 20€ :)

Modificato: da Attilio Fiocco
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Innanzitutto grazie per i consigli tutti. :thumb_yello:

Vi chiedo solo conferma se un impianto elettrico “a stella” è effettivamente meglio di un classico impianto “da cantiere” ossia di quelli comunemente definiti “ad anello” con una linea che passa di presa in presa, arrivando a farne anche tre o quattro.

Quindi anche (e soprattutto) per una questione economica è meglio non mettere dei MT o differenziali da incasso (non sapevo che fossero così costosi). Sto valutando se fare un piccolo QE in cucina come consigliatomi, ed inserirvi MT o MTD a protezione degli elettrodomestici ed eviterei di tornare nel QE con le linee dedicate agli elettrodomestici e riuscirei a sbrigare tutto dalla cucina stessa: o è meglio MT in cucina per gli elettrod e un MTD per tutta la cucina?

Scusatemi ma non capisco in base a quale “teoria” si sceglie di proteggere un elettrodomestico (un carico) con un MT, un MTD o un differenziale? Da quello che ho capito la cosa migliore è utilizzare solo MTD in quanto è difficile sapere a priori se un problema ad un elettrodomestico sarà dovuto a corto circuito o a dispersione: mi sembra di capire che un differenziale protegge le persone dalla “scossa” mentre un MT protegge l’elettrodomestico. E perché a livello puramente teorico, non sarebbe sufficiente un unico MTD su tutto l’impianto che comprenderebbe tutto (bagni, cucina ecc.)?

Gli interruttori differenziali è meglio metterli da 10 mA o da 30mA e dove mettere uno o l’altro? Quello generale è meglio da 30 o da 10mA?

Stavo però pensando che potrei mettere anche il MT autoriarmante per il frigo ne QE dedicato della cucina che mi ha consigliato MeM-93 invece di metterlo ne QE generale.

Cosa è un SPD che mi è stato consigliato?

Scusatemi le tante domande ma inizio a fare chiarezza! E scusatemi anche se non sono riuscito a prendere le citazioni dai vostri messaggio originali...un pò di tempo e ci farò la mano! :unsure:

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Vi chiedo solo conferma se un impianto elettrico “a stella” è effettivamente meglio di un classico impianto “da cantiere” ossia di quelli comunemente definiti “ad anello” con una linea che passa di presa in presa, arrivando a farne anche tre o quattro.

Senza ombra di dubbio.

Sto valutando se fare un piccolo QE in cucina come consigliatomi, ed inserirvi MT o MTD a protezione degli elettrodomestici

Il compito dei MT non è quello di proteggere il carico, ma la conduttura elettrica. Il MTD, oltrre ad avere la parte MT, ha anche la protezione differenziale, che serve ad evitare i contatti indiretti.

Sto valutando se fare un piccolo QE in cucina come consigliatomi, ed inserirvi MT o MTD a protezione degli elettrodomestici ed eviterei di tornare nel QE con le linee dedicate agli elettrodomestici e riuscirei a sbrigare tutto dalla cucina stessa

Mettendo un quadretto in cucina sicuramente utilizzerai meno cordicella.

Io, invece di fare un quadretto con i MT locali, che non è sempre esteticamente il massimo in una cucina, seziono tutti gli elettrodomestici con gli interruttori bipolari.

E perché a livello puramente teorico, non sarebbe sufficiente un unico MTD su tutto l’impianto che comprenderebbe tutto (bagni, cucina ecc.)?

Per 2 motivi:

1- Dal I settembre 2011 non è più permesso.

2- Una somma di piccole dispersioni, tanto per dirti la prima cosa che mi passa per la testa, ti può lasciare senza tensione e la cosa non è facilmente risolvibile se non hai una selettività orizzontale adeguata.

Gli interruttori differenziali è meglio metterli da 10 mA o da 30mA e dove mettere uno o l’altro? Quello generale è meglio da 30 o da 10mA?

Da 10mA sicuramente per il bagno.

Come ho detto prima, è meglio suddividere l' impinto su più differenziali e non su un 30mA che fa da interruttore generale.

Stavo però pensando che potrei mettere anche il MT autoriarmante per il frigo ne QE dedicato della cucina che mi ha consigliato MeM-93 invece di metterlo ne QE generale.

Se fai il quadretto cucina nessuno te lo vieta.

Cosa è un SPD che mi è stato consigliato?

Dai un' occhiata Qui

Spero di aver risposto a tutto.

Ciao

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Carlo Albinoni
Per 2 motivi:

1- Dal I settembre 2011 non è più permesso.

2- Una somma di piccole dispersioni, tanto per dirti la prima cosa che mi passa per la testa, ti può lasciare senza tensione e la cosa non è facilmente risolvibile se non hai una selettività orizzontale adeguata.

Non solo, c'è un terzo motivo forse ancora più importante.

In caso di guasto, guasto vero non piccole dispersioni, non resti del tutto senza energia.

Soprattutto per una persona anziana o poco esperta può essere veramente importante.

Inoltre (4° motivo) avere differenziali separati potrebbe permettere di differenziarne le caratteristiche a seconda delle necessità: 10 mA in bagno, 30 mA per le prese, 100 mA S per l'antifurto, ecc

Modificato: da Carlo Albinoni
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Ciao a tutti di nuovo, grazie ai vostri consigli sto facendo maggiore chiarezza! Però ho ancora alcuni punti da chiarire :senzasperanza:

Per ora il mio orientamento è questo (l’ho maturato ponderando tutti i vostri preziosi contributi):

Impianto a ruota di bicicletta che a detta di tutti (anche post precedenti) è la migliore soluzione anche se comporta più scatole di derivazione e soprattutto scatole più grandi in particolare se farò posare corrugato con diam minimo del 25. Direi comunque di aver capito come si sviluppa un impianto di questo tipo ma chiedo a voi ulteriore conferma: quale è la filosofia di questa tipologia di impianto? Ogni presa un ritorno in cassetta se non erro? E avendo due prese ravvicinate o addirittura sovrapposte è comunque meglio tornare alla derivazione?

Mettendo un quadretto in cucina sicuramente utilizzerai meno cordicella.

Io, invece di fare un quadretto con i MT locali, che non è sempre esteticamente il massimo in una cucina, seziono tutti gli elettrodomestici con gli interruttori bipolari.

Vinlo, in effetti un quadretto in cucina non è il massimo anche se quelli attuali tipo Bticino non sono male e si può nascondere dietro alla porta. Inoltre potrei utilizzare in QE della cucina come scatola di derivazione per la cucina appunto (anche se probabilmente sarebbe troppo grande )!

In effetti anche altri mi hanno consigliato di utilizzare interruttori bipolari per sezionare gli elettrodom ma così si perde la protezione fornita dai MT. Immagino che tu intendessi poi di inserire un MT a monte per la protezione di tutte le linee della cucina, giusto?

Io farei una bella predisposizione per aggiungere un SPD.

Secondo voi prevedere un SPD in un’abitazione civile ha senso. (ho guardato il link segnalatomi da Vinlo è se non erro servono per la protezione da picchi di tensione (tipo fulmini?!?).

Vale la pena di inserirli e se si in che misura? Il loro rapporto prezzo e protezione aggiuntiva li rende convenienti? Quanto costano?

Non solo, c'è un terzo motivo forse ancora più importante.

In caso di guasto, guasto vero non piccole dispersioni, non resti del tutto senza energia.

Soprattutto per una persona anziana o poco esperta può essere veramente importante.

Inoltre (4° motivo) avere differenziali separati potrebbe permettere di differenziarne le caratteristiche a seconda delle necessità: 10 mA in bagno, 30 mA per le prese, 100 mA S per l'antifurto, ecc

In effetti sul fatto di suddividere i differenziali ho capito che oltre ad essere ora un obbligo di legge è anche meglio per vari motivi. In effetti con il 4° motivo hai centrato il segno: in base a quale criterio si scelgono gli interruttori differenziali? Da 10mA nei bagni mi sembra sia obbligatorio e qui tutti concordano ma non capisco perché 30mA per le prese o 100 mA per l’allarme ad esempio…se fossero tutti da 10mA?

Inoltre riguardo alla scelta degli interruttori differenziali ho visto che ci sono di tipo AC, A o B e che, in generale, quelli di tipo B danno la maggiore garanzia per ogni tipo di corrente di dispersione. In ambito domestico/civile sono impiegati e quanto costano in più di un tipo A? In effetti l’impiego massiccio dell’elettronica nei prodotti moderni (inverter e altro ) forse richiederebbe l’impiego (per stare sul sicuro) di differenziali di tipo B?Cosa ne pensate?

In conclusione quale è il miglior schema di collegamento:

1) Bipolari per ogni elettrodomestico, MTD protezione generale cucina;

2) MT per ogni elettrodomestico in QE dedicato, poi differenziale dedicato alla protezione generale cucina, poi MTD generale di impianto.

3) MT per ogni elettrodomestico in QE dedicato, poi MTD dedicato alla protezione generale cucina, poi MTD ritardato generale di impianto.

4) Quale altra possibilità?

Mi sembra di capire che non esiste una regola che da maggiori garanzie ma va un po’ a preferenza dell’installatore, sbaglio?

Inoltre vi chiedo il vostro parere sul fatto che intendo far posare corrugati minimo di 25 cm di diametro per il collegamento tra le prese per rendere agevoli future implementazioni. Per quello che riguarda invece le dorsali? Per quello che riguarda la sezione dei cavi cosa mi dite considerando che farò un contratto da 4,5 KW (almeno direi).

Io il mio differenziale btcino HPI l'ho pagato 98 €...

Infine, sapete darmi un idea del prezzo medio di interruttori MT, differenziali (tipo A o B) o MTD in modo da “gestire” anche la spesa nella scelta dell’impianto (ovviamente civile). In quali casi inserire un differenziale "HPI" e il prezzo di 98 € è un prezzo da quadro elettrico?

Sezionando un impianto sul quadro elettrico principale sulla base dei locali può essere una soluzione sensata (tipo Cucina, sala, bagno1, bagno 2 ecc?) o meglio sezionare per prese 10A, 16A ecc? Inoltre se si seziona per locali occorre ulteriormente dividere per prese 10A (si mettono ancora queste prese o si fa tutto a 16A), 16A e luci? Si mettono MT, MTD o differenziali puri per la protezione delle linee luce?

GRAZIEEEEEE! :thumb_yello: :thumb_yello:

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Ti rispondo solo ciò che so, non essendo un professionista, il differenziale HPI, che lo fa la btcino, ma lo fanno anche altre marche ma cambia la sigla HPI sono D immuni agli scatti intempestivi, servono se ci sono delle dispersioni oppure se hai dei motori inverter ecc ecc, questi D immuni risolvono i problemi degli scatti dei D, basta che cerchi e troverai molte discussioni tra cui anceh la mia.

Per gli SPD ce ne sono di vario tipo quelli per fulminazione diretta (se ti casca un fulmine sul palazzo) oppure indiretta, cioè nelle vicinanze oppure sbalzi di rete, lui cortocircuita e scarica a terra la sovratensione salvando il tuo impianto e ciò che è connesso.

Visto che stai facendo casa nuova io lo metterei, perchè se vuoi aggiungerlo dopo è un casotto, devi fare delle piccole predisposizioni con i corrugati e i pE, niente di difficile.. mettendone uno solo per sovratendsione indiretta spendi poco, dipende dalla marca 60 80 90 € e sei apposto.

Anche se la nuova normativa obbliga a portare il PE nel centralino, appunto per una futura installazione dell'SPD..

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Ogni presa un ritorno in cassetta se non erro? E avendo due prese ravvicinate o addirittura sovrapposte è comunque meglio tornare alla derivazione?
non serve ritornare alla cassetta, parti con i 3 fili alla scatola portafrutto e colleghi le prese in "entra esci" è consentito all'interno della stessa scatola o al limite tra due vicine (CEI 64-8 V3)

Inoltre potrei utilizzare in QE della cucina come scatola di derivazione per la cucina appunto
ti sconsiglio VIVAMENTE di usare il quadro come scatola di derivazione, meglio metterne una sotto il quadro a 40cm dal pavimento.

Da 10mA nei bagni mi sembra sia obbligatorio e qui tutti concordano ma non capisco perché 30mA per le prese o 100 mA per l’allarme ad esempio…se fossero tutti da 10mA?
prima di tutto precisiamo che il 10mA non è obligatorio per i bagni (è obligatorio il 30mA) per quanto riguarda il resto si valuta il rischio di farsi male; è chiaramente più facile farsi male immersi in una vasca piena d'acqua (10mA) ed allo stesso modo è poco probabile che qualcuno vana a mettere le mani nella centralina dell'allarme (100mA)

MT per ogni elettrodomestico in QE dedicato, poi MTD dedicato alla protezione generale cucina, poi MTD ritardato generale di impianto
mi sembra la migliore ma ancora migliorabile

Per quello che riguarda invece le dorsali?
io userei il 32mm

Per quello che riguarda la sezione dei cavi cosa mi dite considerando che farò un contratto da 4,5 KW (almeno direi).
questa va calcolata, ma i fattori sono un po', ci si penserà in seguito.

Sezionando un impianto sul quadro elettrico principale sulla base dei locali può essere una soluzione sensata (tipo Cucina, sala, bagno1, bagno 2 ecc?)
io farei zona giorno, zona notte e cucina, poi prese e luci per le singole zone e in più i diff per i bagni
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Carlo Albinoni
Da 10mA nei bagni mi sembra sia obbligatorio

No, non è obbligatorio. E' una indicazione come provvedimento di maggiore sicurezza per le prese dei bagni nella CEI 64-53.

In effetti l’impiego massiccio dell’elettronica nei prodotti moderni (inverter e altro ) forse richiederebbe l’impiego (per stare sul sicuro) di differenziali di tipo B?Cosa ne pensate?

Tranne casi molto particolari, nel caso di apparecchiature elettroniche monofase il tipo A è idoneo.

se fossero tutti da 10mA?

Rischieresti troppi scatti intempestivi.

Anche se la nuova normativa obbliga a portare il PE nel centralino, appunto per una futura installazione dell'SPD

Meglio precisare: il PE principale che arriva dall'impianto di dispersione. Altrimenti viene meno lo scopo.

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...non ti sembra un po' esagerato?
bhe, non si sa mai, potrebbe esser necessario aggiungere qualcosa, e poi abbondare è meglio che deficere no?
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abbondare è meglio che deficere no?

Su questo sono daccordo con te, ma data la tua giovane età, ancora forse non ti sei trovato a lottare con i pochi centrimetri di massetto che si ha a disposizione.

Alcune volte in 6/7 cm ( altre volte di meno :wallbash: :wallbash: ) ci devi "stare dentro" e, quando i corrugati si incrociano con i tubi idraulici ( compresi quelli del riscaldamento), è un casino.

Io, per farti un esempio, il 90% delle volte a pavimento uso tubo da 20mm.

Nelle colonne scale, quindi a parete, adopero con meno parsimonia quello da 25mm.

P.S. tutto questo riferito ad impianti interni dove vanno solo conduttori tipo n07v-k

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ma data la tua giovane età, ancora forse non ti sei trovato a lottare con i pochi centrimetri di massetto
no, a casa mia i muratori hanno ben pensato, prorio per non lottare con i pochi centimetri disponibili (case di cortile con muri di sassi, un distaro per gli impianti), di partire con tubi del 25 e raccordarli nel muro con tubi del 16, per poi uscire nella scatola successiva con 10cm di tubo del 25, per 20 anni nessuno li ha scoperti, poi son stati guai..

per questo se ora devo fare un lavoro metto sempre tubi il più grossi possibili!

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:banned2:

no, a casa mia i muratori hanno ben pensato, prorio per non lottare con i pochi centimetri disponibili (case di cortile con muri di sassi, un distaro per gli impianti), di partire con tubi del 25 e raccordarli nel muro con tubi del 16, per poi uscire nella scatola successiva con 10cm di tubo del 25, per 20 anni nessuno li ha scoperti, poi son stati guai..

per questo se ora devo fare un lavoro metto sempre tubi il più grossi possibili!

Si ma in questo caso è un lavoro fatto male, non centra se è tubo da 32 o 25.

Se uno lavora bene e sa quel che fa, poi non deve ricorrere a certe porcherie

Modificato: da vinlo
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Maurizio Colombi
non ti sei trovato a lottare con i pochi centrimetri di massetto

...ma soprattutto a lottare con i pochi soldi del committente!

Con quello che costa il rame, non c'è modo di considerare un ragionamento del tipo:

abbondare è meglio che deficere

o meglio, abbondare è un conto, esagerare è l'altro!

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Grazie ragazzi di tutte le risposte!!

Io ho trovat questa guida molto interessante, dagli un'occhiata e vedrai che ti verranno molte idee...

Se dovessi fare un'appartamento farei come la guida...

... e ti do ragione, è una guida estremamente interessante tanto che me la sono stampata e letta d'un fiato!!! Gran bel consiglio davvero: mi ha chiarito molti dubbi! Come sono i prodotti ABB per curiosità?

Pongo ora un'altra questione: si è parlato di MT a protezione di linee prese e di sezionare luci e prese. Ma se in una stessa scatola portafrutto ho una presa e un'interruttore luci? Innanzitutto si può ancora fare? Immagino che se è corretto fare così dovrò comunque tener divise le due linee....giusto?

Tranne casi molto particolari, nel caso di apparecchiature elettroniche monofase il tipo A è idoneo.

Quali possono essere queste apparecchiature ad esempio?

Comunque mi sembra di capire che per le classiche utenze in ambito domestico si utilizza il tipo A. Il tipo AC si applica ancora a livello civile/residenziale?

prima di tutto precisiamo che il 10mA non è obligatorio per i bagni (è obligatorio il 30mA) per quanto riguarda il resto si valuta il rischio di farsi male; è chiaramente più facile farsi male immersi in una vasca piena d'acqua (10mA) ed allo stesso modo è poco probabile che qualcuno vana a mettere le mani nella centralina dell'allarme (100mA)

Quindi mi è chiaro il discorso bagno: è intuibile ma non mi è chiaro il discorso rischio: 30 mA proteggono adeguatamente la persona secondo la classe di rischio? Inoltre un Differenziale da 100mA a che serve? se malauguratamente (anche se improbabile) uno traffica sulla centralina d'allarme e fa un contatto diretto i 100mA di protezione non proteggono adeguatamente: quindi in questo caso a che serve un diff da 100mA? Una apparecchiatura elettronica di questo tipo non dovrebbe avere scatti intempestivi anche con un 30mA, o sbaglio?

MT per ogni elettrodomestico in QE dedicato, poi MTD dedicato alla protezione generale cucina, poi MTD ritardato generale di impianto

mi sembra la migliore ma ancora migliorabile

Come, quale è la tua visione?

Grazie a tutti!!!

CIAOOO! :thumb_yello: :thumb_yello:

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se in una stessa scatola portafrutto ho una presa e un'interruttore luci? Innanzitutto si può ancora fare? Immagino che se è corretto fare così dovrò comunque tener divise le due linee....giusto?
sì giusto, i può fare e, amesso di tenere separate le 2 linee, si separano anche in quel caso

Differenziale da 100mA a che serve?
a proteggere lr persone dai contatti INDIRETTI, per quelli diretti è bene che sia più sensibile

Una apparecchiatura elettronica di questo tipo non dovrebbe avere scatti intempestivi anche con un 30mA, o sbaglio?
in teoria nessun apparecchio dovrebbe portare a scatti intempestivi, purtoppo in pratica le cose non vanno sempre così..

Come, quale è la tua visione?

consiglierei di evitare il MTD generale, meglio un MT sotto il quale mettere i vari MTD, in più non metterei un MTD a protezione di tutta la cucina, la presa del frigo la terrei sotto un altro MTD, possibilmente autoriarmente
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Per Mem-93

Se il buon Carlo legge che il differenziale da 100mA serve:

a proteggere le persone dai contatti INDIRETTI, per quelli diretti è bene che sia più sensibile

Si arrabbia. :lol:

Breve riassunto (per nulla esaustivo):

Protezione dai contatti diretti = in generale tutto quello che non permette di toccare le parti in tensione

Protezione dai contatti indiretti = impianto di terra

Protezione addizionale dai contatti indiretti = relè differenziali con sensibilità >= 30mA

Modificato: da magoxax
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