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Interruttori Magnetotermici


cagiva88

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salve vorrei sapere se esistono interruttori mangnetotermici puri che a parità di amperaggio possono essere (rispetto ad un altri magnetotermici puri) piu sensibili in caso di cortocircuito?..cioè un 16 ampere si identifica solo se è 16 ampere o ci sono altre caratteristiche ??

grazie tante e mi tolgo il cappelllo perche' a parte tutto siete un ottima squadra

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Del_user_127832
a parte tutto siete un ottima squadra

:blink: Questa poi me la spieghi...

I magnetotermici non si classificano come "puri", sono semplicemente magnetotermici.

L' intervento magnetico è funzione del tipo di curva dell' interruttore B, C, D, K, ecc.. (vedi CEI 23-3), un curva B ad esempio, ha l' intervento magnetico più basso rispetto a un curva C o D. Queste caratteristiche sono scelte in funzione della presenza di carichi particolari da alimentare (motori, trasformatori, ecc..)

Esempio pratico:

Magnetotermico B20, la magnetica interviene per un valore compreso tra 3 e 5 In ovvero tra 60 e 100A.

Magnetotermico C20, la magnetica interviene per un valore compreso tra 5 e 10 In ovvero tra 100 e 200A.

Magnetotermico D20, la magnetica interviene per un valore compreso tra 10 e 20 In ovvero tra 200 e 400A.

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tra 60 e 100 A sarebbero ampere??60 100 AMPERE?? ma perchè negli impianti di civile abitazione si mettono sempre c16 o c10 o c20??e non b o d??cioè il tipo b è piu' sensibile del c e a sua volta il c è piu sensibile del d....??se c è un cortocircuito il mangetotermico di tipo b inteviene prima di quello di tipo c??

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generalmente viene usato il tipo C .

il D viene usato in ambienti dove i picchi di inserzione sono molto elevati ( esempio i grossi trasformatori o motori).

i B vengono usati con apparecchi sensibili da proteggere , in usi normali potrebbe intervenire a sproposito durante gli spunti.

i tempi di intervento sotto corto circuito sono i medesimi.

la corrente di corto circuito e' sempre sufficiente a far intervenire il tipo C .

ivano65

Modificato: da ivano65
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Carlo Albinoni

Nel caso di corto circuito franco, di solito, la corrente di corto circuito è tale da far intervenire indifferentemente un interruttore in curva B, C o D.

Questo in teoria.

Quando la corrente di corto circuito è "debole", sarebbe bene utilizzare la curva B.

Questo può accadere in caso di cabina lontana o linea molto lunga, oppure nel caso di corto circuito non franco.

In effetti in alcuni paesi esteri è abbastanza diffuso utilizzare gli interruttori in curva B per le abitazioni... in Italia no.

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