cagiva88 Inserito: 15 ottobre 2011 Segnala Share Inserito: 15 ottobre 2011 salve vorrei sapere se esistono interruttori mangnetotermici puri che a parità di amperaggio possono essere (rispetto ad un altri magnetotermici puri) piu sensibili in caso di cortocircuito?..cioè un 16 ampere si identifica solo se è 16 ampere o ci sono altre caratteristiche ??grazie tante e mi tolgo il cappelllo perche' a parte tutto siete un ottima squadra Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 15 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 15 ottobre 2011 a parte tutto siete un ottima squadra Questa poi me la spieghi...I magnetotermici non si classificano come "puri", sono semplicemente magnetotermici.L' intervento magnetico è funzione del tipo di curva dell' interruttore B, C, D, K, ecc.. (vedi CEI 23-3), un curva B ad esempio, ha l' intervento magnetico più basso rispetto a un curva C o D. Queste caratteristiche sono scelte in funzione della presenza di carichi particolari da alimentare (motori, trasformatori, ecc..) Esempio pratico:Magnetotermico B20, la magnetica interviene per un valore compreso tra 3 e 5 In ovvero tra 60 e 100A.Magnetotermico C20, la magnetica interviene per un valore compreso tra 5 e 10 In ovvero tra 100 e 200A.Magnetotermico D20, la magnetica interviene per un valore compreso tra 10 e 20 In ovvero tra 200 e 400A. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cagiva88 Inserita: 16 ottobre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2011 tra 60 e 100 A sarebbero ampere??60 100 AMPERE?? ma perchè negli impianti di civile abitazione si mettono sempre c16 o c10 o c20??e non b o d??cioè il tipo b è piu' sensibile del c e a sua volta il c è piu sensibile del d....??se c è un cortocircuito il mangetotermico di tipo b inteviene prima di quello di tipo c?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 16 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2011 (modificato) generalmente viene usato il tipo C .il D viene usato in ambienti dove i picchi di inserzione sono molto elevati ( esempio i grossi trasformatori o motori).i B vengono usati con apparecchi sensibili da proteggere , in usi normali potrebbe intervenire a sproposito durante gli spunti.i tempi di intervento sotto corto circuito sono i medesimi.la corrente di corto circuito e' sempre sufficiente a far intervenire il tipo C .ivano65 Modificato: 16 ottobre 2011 da ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 16 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2011 Nel caso di corto circuito franco, di solito, la corrente di corto circuito è tale da far intervenire indifferentemente un interruttore in curva B, C o D.Questo in teoria.Quando la corrente di corto circuito è "debole", sarebbe bene utilizzare la curva B.Questo può accadere in caso di cabina lontana o linea molto lunga, oppure nel caso di corto circuito non franco.In effetti in alcuni paesi esteri è abbastanza diffuso utilizzare gli interruttori in curva B per le abitazioni... in Italia no. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora