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Presa Comandata Norme


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Inserito:

salve a tutti mi è sorto un dubbio magari banale

in un impianto che sto realizzando ci sono delle prese comandate nelle stesse scatole di prese normali

io dato che la sezione per le prese comandate è la stessa della luce quindi 1,5mmq uso prese da 10 A

è corretto


Maurizio Colombi
Inserita:
si è corretto

Non andrei tanto sul sicuro! Potrebbe esserci una protezione della linea non adatta alla sezione del conduttore!

Non ci interessa tanto quali apparecchi di prelievo si installano, ma quale protezione hanno i conduttori che alimentano questi apparecchi.

L'ho già detto qualche altra volta, potrei installare una presa da 63A alimentata con una linea da 1,5 ed essere perfettamente in regola!

Inserita:

mi sono dimenticato di segnalare che la linea luce è protetta da un magnetotermico differenziale da 10 A

Maurizio Colombi
Inserita:

ALLORA........

si è corretto
:superlol:
Inserita:
potrei installare una presa da 63A alimentata con una linea da 1,5 ed essere perfettamente in regola!

:blink: ....forse usando un conduttore in oro con raffreddamento forzato?

Inserita:

basterebbe anche un semplice C10 a protezione di linea +presa

Maurizio Colombi
Inserita:
forse usando un conduttore in oro con raffreddamento forzato?

Per quale motivo?

Inserita:
forse usando un conduttore in oro con raffreddamento forzato?

Per quale motivo?

Come riesci a far si che io posso prelevare fino a 63A con una sezione da 1,5mmq?

Maurizio Colombi
Inserita:

E chi ti ha detto che devo prelevare 63A, io devo proteggere il conduttore, non quello che c'è attaccato.

Il paragone INUTILE, della 63A era per ingigantire la cosa, non è detto che prese da 10A vadano protette da un 10A e prese da 16 vadano protette da un 16A, posso tranquillamente installare una presa da 16A (per comodità mia) alimentata da una linea da 1,5......debitamente e regolarmente protetta!

Inserita:

Ti sbagli, se mi installi una presa da 63A mi devi permettere anche di poter prelevare quella potenza.....altro che impianto perfettamente a regola.

Sempre il solito discorso, esistono norme e regolamenti.

Maurizio Colombi
Inserita:
esistono norme e regolamenti.

Certo, bisogna interpretarle! Dove è scritto che da una presa da 63A si debba per forza poter prelevare tutta la corrente disponibile?

E' un controsenso, con una logica "da cristiani" il mio ragionamento non ha senso, ma con una logica tecnica, tu non devi proteggere l'apparecchio, ma la conduttura che lo alimenta,

altro che impianto perfettamente a regola
su una presa da 63A, alimentata da una conduttura da 1,5 REGOLARMENTE protetta a monte NESSUNO potrebbe avere qualcosa da ridire.
Inserita:

Questa è la tua interpretazione,..... naturalmente non esiste nemmeno uno scritto dove si riporta che una presa debba per forza essere alimentata. :senzasperanza:

Inserita:

in effetti è così se in casa per ogni presa da 16 A noi prelevassimo tutta la corrente disponibile .....

avremmo una centrale elettrica non un appartamento!

è per questo che esistono i coefficenti di contemporaneità

Inserita:

Scusa, non ho capito...quindi è giusto limitare una presa da 16A e che per questo esistono i coefficienti di contemporaneità?

Inserita:

e' ovvio che ( visto tra l'altro il costo) nessuno si sognerebbe di usare una presa da 63 A per prelevarne 10.

l'esempio di COLOMBI era comunque chiaro e mirato.

nessuno puo' vietare comunque di sottoutilizzare qualsiasi apparecchio elettrico, in quanto non viene meno la sicurezza , anzi..

ivano65

Inserita:

il coefficiente di contemporaneità serve a stimare la potenza convenzionale, ad esempio per stabilire la potenza da impegnare;

il discorso tante prese va secondo me letto diversamente: anche se ho 100 prese sotto un automatico da 16A, fintanto che l' anello debole della catena è la presa (che non va oltre i 16A...), nessun coefficiente dovrà mai consentirmi di andare oltre i 16A per l' interruttore automatico;

questo perchè ovviamente la presa, che fa comunque parte dell' impianto, non risulterebbe protetta. In questo contesto il discorso presa maggiorata comincia ad avere piuttosto senso...

Inutile dire che non mi tocca proteggere il carico a spina, semmai devo controllarne gli effetti pericolosi

Inserita: (modificato)

Come confusione vedo che ce nè molta....gli impianti si realizzano seguendo norme tecniche e di funzionamento.

Cosa penseresti di chi ha eseguito l'impianto elettrico se ti trovasti in un locale e avendo a disposizione una presa che quando vai a collegare la tua utenza con potenza inferiore alla portata nominale della stessa fai intervenire l'interruttore di protezione?

NB. non parlo di interruttore del gestore.

mentre rispondevo si è aggiunto un post

Modificato: da opeletta
Carlo Albinoni
Inserita:
Ti sbagli, se mi installi una presa da 63A mi devi permettere anche di poter prelevare quella potenza

Be', non c'è alcuna norma che dica questo.

Tra l'altro, non sapendo quali altri carichi avresti sul circuito, dovresti avere un circuito individuale per ogni presa.

Inserita:

Come ho già riportato oltre la norma esiste la funzionalità.

Una presa che non permette di prelevare la corrente per la quale progettata no è funzionante.

L'altro discorso di avere un circuito dedicato deve essere valutato...ed è per questo che, come giustamente ha riportato antonioST4, si valuta il coefficiente di contemporaneità.

Inserita:

Opeletta, al di là di norme e regolamenti esiste il colloquio con il cliente.

Se questi ha per suo delle prese da 63A e cordicella da 1,5 mm2 non gli permetterò di tirare fuori più di 10A.

Se vuole 63A deve sottostare al cambio di sezione del filo.

Gli esempi sono tanti ma la regola è sempre quella: una catena è robusta quanto il suo anello più debole...e se non ti piace l'esempio: poco mi importa di regole e normativa, l'importante è che:

1) Nessuno muoia folgorato per colpa mia

2) Niente incendio per colpa mia

3) Nessun corpo illuminate o accessorio meccanico ricondubile all'elettrecità deve cadere in testa al cliente

Per il resto mi preoccupo solo del costo di un mazzo fiori se il cliente è un vecchio cliente (che non mi ha mai steccato)

Maurizio Colombi
Inserita:
Per il resto mi preoccupo solo del costo di un mazzo fiori

:roflmao: Nino....sei mitico!!!!!!

Inserita:

Ora ho capito perchè hanno dovuto aggiungere la variante V3...... :whistling:

Inserita:

Ovvio che l'esempio di Maurizio è al limite della follia dal punto di vista economico, ma dal punto di vista tecnico è più che accettabile.

Faccio un paragone stupido ma che rende l'idea: ho una ferrari (presa 63A) e cosa faccio vado a 240 km/h altrimenti non sono in macchina? No! :senzasperanza: mi adeguo alle condizioni stradali (linea) ed al codice della strada (protezioni). Posso comunque arrivare a destinazione anche con una 500 :)

Il mio intervento non vuole essere polemico ma per ragionare un'attimo sul buon senso di certe norme che regolano il nostro settore.

Ciaoo

Inserita:
n'attimo sul buon senso di certe norme

Si, a ben riflettere qualche norma fatta con il buon senso c'è.

La difficoltà maggiore è nella discriminazione fra quelle fatte con buon senso e quelle fatte con i piedi.

Ed alcune sono talmente strampalate che uno viene indotto, è capitato anche a me, di inventarsele le norme, il cervello cosciamente o inosciamente cerca analogie...e le trova.

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