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Rifacimento Parziale Impianto


ciciusx

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Ciao a tutti!

Dovrei rifare il quadro elettrico di un negozio e anche l'impianto di parte di esso,diciamo in proporzione 2/5 di impianto.

So che è possibile rilasciare la DICO anche di un rifacimento parziale.

Domande:

-se il negozio fosse maggiore di 200mq o con potenza impegnata superiore ai 6 Kw servirebbe comunque anche il progetto,seppur parziale?

- come intenderei l'impianto? Come manutenzione straordinaria o come nuovo impianto e aggiungendo parziale o come?

- il decreto 37/08, sul rifacimento parziale dice che comunque la parte nuova deve tener conto della sicurezza e funzionalità dell'intero impianto, ma in che modo? giusto vedere se le sezioni che partono dagli automatici sono compatibili con gli stessi?O spulciare l'intero impianto e correggere le magagne che si trovano?Ma a quel punto lo stai rifacendo tutto...

Insomma che rischio comporta la dico parziale per l'installatore riguardo il restante impianto vecchio?

- per il quadro non devo fare nessuna certificazione giusto?Basta l'etichetta del costruttore con le solite ...potenza impegnata,tensione nominale frequenza ecc?

-Leggevo poi che, se non ho capito male, ora è obbligatorio mettere un interruttore differenziale magnetotermico per ogni circuito al quadro?Possibile? I differenziali puri non li venderanno più se così fosse ,o sbaglio?

Grazie in anticipo a chi avrà la pazienza per sciogliere questi miei dubbi.

Modificato: da ciciusx
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Maurizio Colombi
per il quadro non devo fare nessuna certificazione giusto?Basta l'etichetta del costruttore con le solite ...potenza impegnata,tensione nominale frequenza ecc?
Perchè, lo compri prefabricato?

è obbligatorio mettere un interruttore differenziale magnetotermico per ogni circuito al quadro
Non mi pare!

I differenziali puri non li venderanno più se così fosse
Beh, personalmente, preferisco abbinare un'automatico ad un differenziale e costruirmi,così, un magnetotermico-differenziale, poi ognuno realizza come meglio crede.

In ogni modo, tornando alla richiesta principale, il mio consiglio è quello di analizzare abbastanza bene i restanti 3/5 di impianto che non è soggetto a rinnovo, e rilasciare dichiarazione di conformità per tutto l'impianto elettrico, questo adducendo una motivazione a tua scelta tra quelle presenti sulla dichiarazione.

Tutto quanto detto, si riferisce all'impianto senza bisogno del progetto, se hai le caratteristiche che ti richiedono il progetto.......parlane con chi lo realizzerà! :thumb_yello:

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Leggevo poi che, se non ho capito male, ora è obbligatorio mettere un interruttore differenziale magnetotermico per ogni circuito al quadro?Possibile?

Sì ma non in Italia.

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grazie ad entrambi per le risposte.

Il quadro ovviamente lo cablerei io come al solito, ma visto che è il primo "ufficiale" a 36 moduli volevo sapere se devo comportarmi come un normale quadruccio da appartamento e quindi applicare la targa e basta e ovviamente fare lo schema. in sostanza il quadro è una parte dell'impianto,e che quindi basta la dico classica o il quadro va certificato con altra documentazione?

Grazie!! :thumb_yello:

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-se il negozio fosse maggiore di 200mq o con potenza impegnata superiore ai 6 Kw servirebbe comunque anche il progetto,seppur parziale?
La tuo intervento si configura come ampliamento in quanto aggiungerai, presumo, dlle linee elettriche e protette da nuovi apparecchi di protezione. Pertanto se di ampliamento si tratta, ci vuole il progetto.
- come intenderei l'impianto? Come manutenzione straordinaria
Non può esere manutenzione straordinaria, perchè tale configurazione prevede tutto ciò che non è manuutenzione ordinaria, nuovo impianto o ampliamento; ovvero aggiungi o modifichi punti luce o prese su circuiti esistenti, oppure cambi tipo di interruttore in un quadro.....
- il decreto 37/08, sul rifacimento parziale dice che comunque la parte nuova deve tener conto della sicurezza e funzionalità dell'intero impianto, ma in che modo?
Se ad esempio aggiungi dei circuiti sotto ad un generale di sezione, questo sarà ancora in grado di alimentare tutti i circuiti a valle? Dovrai adeguare la taglia del generale alle nuove esigenze? se lo dovrai fare, la linea a monte che lo alimenta sarà ancora adeguata? non è che devirifare l'impianto esistente, ma la nuova installazione che vai ad inserire in un impianto già fatto non deve creare diservizi a ciò che esiste già. Se poi nel vecchio impianto non c'è la terra, non è che fai il nuovo impianto con la tua bella terra e la porti al quadro generale dove non c'è e la lasci lì morta "tanto non c'è neanche nel resto dell'impianto". Pinati un picchetto e colleghi la terra al tuo impianto. Ilvecchio impianto non ne risente e il tuo nuovo è in regola.
O spulciare l'intero impianto e correggere le magagne che si trovano?
No, tu l'impianto lo spulci solo se il padrone dell'impianto ti autorizza a farlo (e speriamo per lui che lo faccia). Tu devi semplicemente scrivere nelle note della dico che il tuo impianto ha rispettato la compatibilità tecnica e citi la DICO di chi ha fatto l'impianto prima di te. Se la DICO precedente non fosse disponibile,m scrivi anche questo specificando che è necessario attivarsi per ottenere una DIRI.
che rischio comporta la dico parziale per l'installatore riguardo il restante impianto vecchio?
Devi assumerti le responsabilità esclusivamente di ciò che fai e non di ciò che ha fatto un altro. Fai le foto dell'impianto prima del tuo intervento e poi le fai anche dopo che hai ampliato l'impianto; Negli allegati facoltativi inserirai un allegato denominato "documentazione fotografica".
- per il quadro non devo fare nessuna certificazione giusto?Basta l'etichetta del costruttore con le solite ...potenza impegnata,tensione nominale frequenza ecc?
Il quadro è un componente dell'impianto e quindi non è soggetto al DM37/08: per un negozio potresti costruirlo secondo la CEI 23-51 quindi dichiarazione di conformità 23-51 (da consegnare in allegato al quadro), rapporto di prova, verifica di sovratemperatura (solo per i quadri con Inq >32A) e targa con i seguenti dati: Nome o marchio del costruttore, Identificazione (deescrizione e/o matricola), tensione nominale V, corrente nominale Inq, Natura della corrente e frequenza, grado di protezione se superiore a IPXC, simbolo del doppio isolamento se applicabile.
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Grazie elab69, sei stato molto esaustivo!

Mi rimane un unico dubbio:Giustamente tu dici che il quadro èuna componente dell'impianto e quindi non soggetto singolarmente al dm 37/08; quindi cosa intendi per dichiarazione di conformità 23-51? devo cioè stilare un allegato che attesta che il qe è stato costruito seguendo la cei 23-51?

E' obbligatorio questo allegato?

Cosa sarebbe il rapporto di prova e la verifica di sovratemperatura?Che documentazione creano?

In ultimo avendo i 6 Kw trifase +N e quindi come generale un diff-magnetot. da 40A, anche avendo 10 automatici da 10/16 A avrei 34 A di Inq giusto?Quindi obbligatorie rapporto di prova, verifica di sovratemperatura?

Grazie ancora per la tua precisione.

:thumb_yello:

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ciciusx+-->
CITAZIONE(ciciusx)

colgo l'occasione per fare una domanda:

da una fornitura del genere, si possono prelevare tutti e 6 i Kilowatt disponibili da una sola fase (fase+N)?

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cosa intendi per dichiarazione di conformità 23-51?
E' un documento tipo Questo che puoi personalizzare con il tuo logo o ridisegnare come preferisci.

nella dichiarazione 23-51 in "Tipo" devi indicare se si tratta di quadro, quadretto o quadrettino basandoti su queste indicazioni

E' obbligatorio questo allegato?
Si
Cosa sarebbe il rapporto di prova
Ecco un esempio di rapporto di prova. Le prove vanno eseguite tenendo conto di queste indicazioni.
e la verifica di sovratemperatura?
Per tale verifica puoi farti un foglio di excel dove inserisci i calcoli di sovratemperatura nella forma e maniera che preferisci. Come fare 'sti calcoli? dai un'occhiata qui
avrei 34 A di Inq giusto?
Bravissimo
Quindi obbligatorie rapporto di prova, verifica di sovratemperatura?
E' documentazione tecnica che non sei tenuto a consegnare al cliente (se non vi sono accordi preventivi in tal senso), ma la devi conservare nel tuo archivio in una sorta di fascicolo tecnico che contiene tutti i documenti che spiegano le scelte da te addottate per la sua costruzione.
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si possono prelevare tutti e 6 i Kilowatt disponibili da una sola fase (fase+N)?
in un sistema trifase, L'ente distributore deve concedere un scompenso sull'assorbimento di 6kW, quindi presumo proprio che tu o possa fare, ma attento sei al limite; se sfori anche di poco, poi non sei più in regola.
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Elab69 che dire...

le tue rispostelasciano a bocca aperta per completezza,competenza,rapidità e pazienza...

complimenti!!!

:thumb_yello:

E' documentazione tecnica che non sei tenuto a consegnare al cliente (se non vi sono accordi preventivi in tal senso), ma la devi conservare nel tuo archivio in una sorta di fascicolo tecnico che contiene tutti i documenti che spiegano le scelte da te addottate per la sua costruzione

Quindi da non consegnare nemmeno allo sportello unico per l'edilizia insieme alla DICO giusto?

Quindi in realtà credo che in pochi la facciano no?

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Quindi da non consegnare nemmeno allo sportello unico per l'edilizia insieme alla DICO giusto?
Perchè? Tu tutto quello che inizia per "dichiarazione" lo porti allo sportello unico? Ci porti anche la dichiarazione dei redditi dunque? No, allo sportello unico consegni la DICO relativa al DM 37/08 e basta.
Quindi in realtà credo che in pochi la facciano no?
Beh, sicuramente non tutti la fanno, ma una documentazione ben fatta ti permette di uscire pulito quando il cliente o un dopolavorista comincerà a pastrocchiare nel tuo centralino ben fatto e poi magari si creerano guasti, disservizi o, peggio ancora, degli infortuni.
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