acnide Inserito: 8 dicembre 2011 Segnala Share Inserito: 8 dicembre 2011 buon giorno amici, e buona immacolata.Vorrei chiedervi se esistono delle norme da tenere in considerazione durante la realizzazione dell'impianto in un locale caldaia. Anche se in questo locale alloggerà una semplice caldaia a gas murale.Inoltre vi vorrei chiedere un parere. Una caldaia a gas da circa 105 Kw (trasformata da una vecchia a gasolio) viene comandata da un cronotermostato, che interrompe la fase diretta al bruciatore. secondo voi questo collegamento è giusto?in un altra occasione (caldaia murale) vi è un timer settimanale, e un termostato a comandarla. Il collegamento eseguito è così:il termostato sul contatto TA della caldaia, mentre il timer interrompe la fase dell'alimentazione. Mi è stato detto che il collegamento giusto è così in quanto la caldaia non è adibita a produzione di acqua calda sanitaria.Io volevo collegare in serie il termostato e il timer.....p.s.: riguardo alla normativa da seguire in questi casi (se esiste) potreste passarmi un link dove poter andare a dare un occhiata?grazie mille.per i moderatori: se ritenete che la discussione vada spostata in altra sezione, vi prego di farlo e di scusarmi se ho arrecato disturbo..... grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
time Inserita: 8 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2011 Per una centre termica a prescindere dal tipo di combustibile usato (gas o liquido) la prima cosa da stabilire è la Portata Termica Complessiva espressa in kW che si ottiene dalla somma delle singole Portate Termiche degli apparecchi presenti nella Centrale stessa.Per Centrale Termica intendo qualsiasi locale ove siano presenti apparecchi termici (ad esempio la cucina). L'importanza della Potenza Termica Complessiva è perchè questi ambienti vengono discriminati in base a tale potenza e precisamente si ha che:a) Potenza Termica Complessiva <= 35 kW allora è un luogo ordinario; Potenza Termica Complessiva > 35 kW e sino a 116 kW (luogo soggetto a DM di prevenzioni incendio sotto scritto) c) Potenza Termica Complessiva > 116 kW oltre a quanto scritto in è richiesto l'ottenimento del CPI.Decreto Ministeriale 28/04/2005 (Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi).Decreto Ministeriale 12/04/1996 (Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impiati termici alimentati da combustibili gassosi).Come per qualsiasi altro ambiente, è necessario Classificare il luogo/ambiente per stabilire quali siano le caratteristiche richieste per l'impianto elettrico.Nello specifico, qualora la potenza termica sia superiore a 35 kW termici si dovrà verificare se il locale o parte di esso sia un ambiente a rischio di esplosione.Tieni presente che come per l'impianto elettrico, si parte dal presupposto che l'impianto termico sia realizzato a regola d'arte in quanto se così non fosse, non avresti i requisiti minimi di sicurezza richiesti e dovresti classificare il locale come un luogo a rischio di esplosione.Attenzione che nel caso la Portata Termica Complessia sia superiore a 35 kW vi è l'obbligo di progetto da parte di un professionista.Per quanto mi riguarda, tengo ad evidenziarti che se è vero che per questi impianti vi è la discriminante della Potenza Termica, è altrettanto vero che il gas o altro Combustibile è pericoloso a prescindere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
acnide Inserita: 8 dicembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2011 ciao time, grazie per la risposta.Dovrei rivedere degli impianti elettrici, di vecchi locali caldaie, e se il caso, rifarli ex novo. Per questo volevo sapere se c'erano delle norme specifiche.le caldaie installate all'interno di questi locali, nella maggior parte dei casi, sono delle caldaiette murali (quelle che si mettono negli appartamenti tanto per capirci) e non so quanti KW hanno.....però ciò che mi hai detto, mi fa riflettere e porre dei nuovi quesitiLa classificazione di un ambiente chi la deve fare?Come si stabilisce se un impianto rispetta la regola dell'arte?grazie ancora Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
time Inserita: 8 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2011 Come puoi chiedere chi fa la classificazione.Ma se un locale non è classificato, mi spieghi con quale criterio si decide il tipo di impianto che deve essere realizzato?Per quanto attiene agli impianti con obbligo di progetto da parte di un professionista la classificazione degli ambienti la fa il progettista anche perché senza classificare un ambiente trovo difficile progettarne gli impianti con i requisiti richiesti per detto ambiente.Dal 1990 in poi chi realizza un impianto ha l'obbligo di rilasciare la Dichiarazione di Conformità alla regola d'arte dell'impianto eseguito.Per quanto attiene alla regola dell'arte per iniziare leggiti la Legge 1 marzo, n. 186.In pratica detta legge stabilisce che un impianto realizzato secondo i dettami delle norme tecniche specifiche (CEI, UNI, ecc.) sono impianti realizzati a regola dell'arte, realizzare un impianto senza seguire dette norme è possibile ma nel caso sarà compito di chi ha realizzato l'impianto dimostrare che lo stesso soddisfa comunque i requisiti minimi di sicurezza previsti dalle norme tecniche.Per chi realizza un impianto di Bassa Tensione (sino a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua), conoscere la Norma CEI 64-8 Norma "per impianti elettrici utilizzatori" deve essere il minimo in particolare oggi dove è stato introdotto il livello di prestazione per gli impianti elettrici da realizzare negli appartamenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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