Vai al contenuto
PLC Forum


Collegamento Gruppo Elettrogeno


bos201

Messaggi consigliati

Salve a tutti, vorrei porvi qualche domanda sull' corretto collegamento del gruppo elettrogeno acquistato l'anno scorso.

Finora è servito solo per alimentare una pompa ad immersione per svuotare il pozzetto dello scivolo in mancanza di energia dall'enel.

Ma vorrei predisporre l'impianto per l'alimentazione della rete di casa o del negozio.

Il negozio e la casa hanno 2 contatori separati, e sono a 20 metri dalle mura. Immettere la corrente da una presa mi sembra una cosa barbara e pericolosa, visto che si esclude ogni protezzione.

Teoricamente dovrei collegare i cavi all'ingresso del primo dispositivo di sicurezza presente nell'impianto e questo per quanto riguarda casa è abbastanza facile mentre per il negozio diventa un pò più complicato. Nel caso è un idea dotare il gruppo elettrogeno di un dispositivo di sicurezza?

Riassumendo; la domanda principale è: il gruppo elettrogeno va collegato a monte dei dispositivi di sicurezza dell'impianto magari attraverso un commutatore di rete giusto?

Grazie mille!

Link al commento
Condividi su altri siti


Non è che con 1 Kw ci fai molto.....

al massimo caldaia (se non si pianta per frequenza instabile) e frigorifero, + 1/2 lampadine

Io in azienda ho un generatore da 6kw monofase avviamento a strappo, che uso per i cantieri.

Avendo necessità di avere corrente anche per lunghi black-out (altrimenti si ferma la centrale telefonica, il gruppo ricezione allarmi, parte dell'ufficio) ho fatto questo piccolo trucco

A valle del contatore trifase ho installato una presa industriale interbloccata da 32A, da cui sono ripartito con un cavo con spina verso il quadro generale.

Il conduttore di protezione è collegato direttamente al collettore.

A fianco di questa presa ne ho messa un'altra identica, con le tre fasi unite insieme e il neutro collegato con il conduttore di protezione.

A monte di questa presa c'è una spina 32A monofase, da collegare all'uscita del generatore (che ha a bordo la sua protezione per sovraccarico/corto circuito)

In caso di black/out prolungato (ovvero superiore ai 20 minuti) vado sul quadro elettrico, spengo tutto, spengo la presa interbloccata e sposto la spina su quella a fianco, collegata la G.E.

A questo punto porto il gruppo all'esterno e lo collego alla presa con la spina da 32A.Avvio il tutto e regolo la tensione sui 230V.

Vado alla presa interbloccata, accendo il tutto e sul quadro generale alimento solo i circuiti che mi interessano (escludendo, ovviamente, fotocopiatrice e macchina del caffè)

Al ritorno della presenza rete ricollego il tutto.

Il sistema funziona (ho alimentato gli uffici per 5 ore mentre l'enel sostituiva la linea dorsale principale sulla strada).

Ovviamnete quanche piccolo inconveniente c'è (ups che spesso commutavano in quanto la frequenza non è per niente stabile, tubi fluorescenti che sfarfallaono mica male, caldaia che in 5 ore è andata in blocco per 2 volte sempre per la frequenza na soprattutto niente caffè :rolleyes: )

Collegando il neutro del generatore a terra ricreo un circuito TN, in modo da garantire comunque il corretto funzionamento dei differenziali presenti.

Nel tuo caso potresti mettere un sistema simile, solamente che al posto di usare due prese interbloccate potresti usare un commutatore 1-0-2 da almeno 32A, in modo da poter commutare da rete enel a g.e. senza tante difficoltà.

Ovviamente ricordati di tenere a portata di mano il bidone della benzina....

Link al commento
Condividi su altri siti

Collegando il neutro del generatore a terra ricreo un circuito TN, in modo da garantire comunque il corretto funzionamento dei differenziali presenti.
Non hai pensato alla possibilità,di dotare il gruppo di un dispersore tutto suo,così da avere un TT?
Link al commento
Condividi su altri siti

Domanda, dovrei installare un "commutatore di rete" tra il contatore ed il salvavita giusto? Quelli tipo 1-0-2 giusto? Ma non riesco a trovarlo in rete, forse sbaglio termine??

Considerando che l'impianto di casa ha 3,3KW a disposizione devo prenderne uno in grado di poter gestire questa potenza, che in ampare sarebbero circa?

Link al commento
Condividi su altri siti

Non hai pensato alla possibilità,di dotare il gruppo di un dispersore tutto suo,così da avere un TT?

non ha nessun senso, visto che il generatore si trova all'uscita del garage, a circa 6 metri dal punto di allaccio.

Ed inoltre c'è il pavimento in cemento....

Ovviamente il collegamento del neutro a terra avviene a monte del mtd principale

Link al commento
Condividi su altri siti

Collegando il neutro del generatore a terra ricreo un circuito TN, in modo da garantire comunque il corretto funzionamento dei differenziali presenti.

ciao,intendi con la terra dell'impianto dell'edificio,se ho ben capito colleghi l'uscita del morsetto terra del generatore,con l'impianto terra del paletto dell'edificio.

Link al commento
Condividi su altri siti

non solo.

Collego anche uno dei poli del generatore a terra.

questo perchè se non lo fai i differenziali non funzionano (o meglio, funzionano in caso di secondo guasto a terra).

Ma visto che alcuni apparati (ad esempio caldaia) hanno la necessità del rispetto tassativo di fase/neutro oltre che la connessione di terra, il collegamento diventa obbligatorio quando superi una certa taglia (nel mio caso è un 6kw monofase)

Se non fai questo collegamento un'eventuale guasto verso terra non si richiude su niente, e di conseguenza le protezioni non intervengono

In pratica il generatore va considerato come un trasformatore mt/bt, in cui il centro stella del secondario viene collegato al C.P verso l'impianto e al dispersore della cabina.

E' importante questo collegamento in quanto la corrente di corto circuito di un generatore è in genere insufficiente per ottenere lo scatto delle protezioni MT nei tempi previsti

Link al commento
Condividi su altri siti

Sentire questa:

qui da noi la neve ha fatto dei danni alla rete Enel e siamo rimasti senza elettricità per 5 giorni.

Io non ho grossi problemi, perché ho le stufe a legna per riscaldare e un piccolo generatore per quando serve; il mio vicino ha subito fatto installare un generatore dal suo elettricista, aveva corrente in tutta la casa 24h/24 ma ha lamentato fin da subito che la caldaia murale a gas non funzionava (con -8°!). Io gli ho subito detto che la caldaia vuole il neutro a terra, ma lui per non darmi soddisfazione ha chiamato altri tecnici, in tutto credo 5 tra elettricisti, idraulici, caldaisti e altri, e alla fine hanno concluso che la caldaia non andava perché il generatore era troppo piccolo, al che gli ho detto che erano degli incompetenti ridicoli. Non contento, si è procurato un generatore da 5 kw, ma anche quello era "insufficiente", evidentemente. Se non metti il neutro a terra la caldaia non va neanche con una centrale nucleare!

Il generatore non ha neutro, ma 2 fasi isolate da terra, diventa neutro quando una delle due la colleghi a terra insiema alla massa del generatore.

L'Enel fa la stessa cosa pari pari.

Comunque non tutti si rendono conto di questa cosa, il gruppo va, la corrente c'è e questo gli basta; qualcuno ha collegato 17 generatori di emergenza tutti senza mettere il neutro a terra, meno male che era solo per qualche giorno! Ma quando ne hai così tanti il rischio aumenta...

Link al commento
Condividi su altri siti

Il generatore non ha neutro, ma 2 fasi isolate da terra
Precisamente,tu ricavi il conduttore del neutro,dal centro stella avvolgimento.

Poi,lo distribuisci.

Sinceramente,la caldaia,che non funziona,se non metti a terra il neutro,mi giunge nuova.Non vedo il problema per l elettronica.

Link al commento
Condividi su altri siti

Anche a me giunge nuova... Nel periodo di black-out molti miei vicini avevano collegato gruppi elettrogeni portatili nei modi più disperati alle loro abitazioni senza mettere nulla a terra e le caldaie funzionavano! In genere le caldaie collegate al gruppo danno problemi per cause dovute alla frequenza irregolare (grequenze che si scostano molto o variano dai 50 hz)

Link al commento
Condividi su altri siti

Colleghi il neutro a terra!

quindi in poche parole si individua il neutro del generatore e lo si metta a terra con il paletto dell'impianto,MA NON del neutro dell'impianto(enel) se ho ben capito

Link al commento
Condividi su altri siti

Esatto individui il neutro del generatore quindi il centrostella degli avvolgimenti e lo porti a terra prima di eventuali sezionamenti (mt/diff). Il neutro enel NON DEVI MAI ASSOLUTAMENTE metterlo a terra!

Link al commento
Condividi su altri siti

Purtroppo alcune caldaie (specialmente quelle con regolazione proporzionale della fiamma) richiedono espressamente il tassativo rispetto della fase e del neutro.

la scheda elettronica ha a bordo delle capacità che scaricano verso terra i disturbi, e nel contempo prendono il riferimento.

Se questa condizione non viene rispettata il sistema va in blocco.

Stesso problema se vi è una certa ddp tra neutro e terra.

Diverso invece il discorso di caldaie "vulgaris" on/off.

Link al commento
Condividi su altri siti

Purtroppo alcune caldaie (specialmente quelle con regolazione proporzionale della fiamma) richiedono espressamente il tassativo rispetto della fase e del neutro

Confermo !!!

Io stesso ne sono possessore di un esemplare.

Ed anch'io rimasi meravigliato quando m'accorsi che invertendo fase e neutro il tutto andava in blocco (indi scattava pure il differenziale)

Saluti

Mirko

Link al commento
Condividi su altri siti

nelle caldaie a gas la fiamma viene rilevata sfruttando il fenomeno di ionizzazione della fiamma , e trovi generalmente un elettrodo che viene costantemente investito dalla fiamma ( elettrodo rilevatore) generalmente piu lungo , lo riconosci dall'elettrodo di accensione che è corto e immediatamente vicino agli ugelli . La massa metallica del bruciatore o dei tubi degli ugelli viene collegata, e funge sia da ritorno per le scintille provocate dal trafo dell'elettrodo di accensione che per "chiudere" il circuito di rilevazione

Il fenomeno di ionizzazione si manifesta con la fiamma del gas e basta

per i bruciatori a gasolio §( ma anche per quelli a gas molto grandi o alimentati con aria surriscaldata o ancora per forme costruittive ) si usa il sistema detto della fotocellula , ovvero a fianco della testa di combusione è posizionata una fotoresistenza o una cellula che rileva l'emissione degli UV della fiamma , non sensibile ala normale luce del giorno o di una lampadina

Link al commento
Condividi su altri siti

Il concetto,di mettere a terra il neutro,pena la non funzionalità,di alcuni tipi di caldaie,scusatemi ma,non nè sono ancora convinto.

Diverso è il problema,dell inversione,tra fase e neutro.

In quel caso,se non erro,è un problema per la termocoppia.

Gradirei eventuali correzioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ad essere sinceri remo, non mi sono mai preso la briga di dire :

"Adesso basta, voglio finalmente capire tecnicamente il perchè"

Nel senso che quando presi casa dove ora abito, nel collegare la caldaia azzeccai la condizione sbagliata, e scattò il differenziale.

L'idraulico che intanto era lì perchè me l'aveva spostata da dentro la cucina a fuori in terrazza, sorrise, e mi disse che bastava girare la spina.

Sorrisi altrettanto a mai volta, pensando che volesse scherzare, ma alla fine sorrise di più lui, poichè ruotando la spina la caldaia andò.

Da allora, (inoltre) ho più volte letto qui sul forum, di gente che avendo (in zona Roma) ancora la 220 a 2 fasi (ricavata da un sistema trifase a 220 con 127 Volt di fase-neutro) non riusciva a far andare la caldaia, e firme ben più eminenti ed autorevoli della mia qui sul forum, consigliavano di acquistare un trasformatore ingresso 220 uscita 220 e di alimentarci la caldaia avendo cura di mettere a terra uno dei 2 fili del secondario del trasfo.

Per il resto altro non saprei dirti proprio perchè non mi son mai intestardito ad andare a fondo sull'argomento.

(comunque me lo metto in agenda :lol: )

Ah...ho trovato anche dei Link in proposito

http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=24455

http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=47257

http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=69625

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
Link al commento
Condividi su altri siti

Scusate la mia ignoranza, io ho questo generatore, ho da poco rimediato un differenziale e un magneto termico. Vorrei collegarli al generatore così da avere una fonte protetta.

Il generatore ha un morsetto di terra che credo debba essere collegato a terra (pensavo di collegarlo tramite polo centrale di una presa dell'impianto domestico), ma non so se il collegamento del neutro del generatore verso terra avviene dentro il generatore o se devo farlo io!

Altra domanda, sul differenziale (ABB F202 AC) non c'è indicato il neutro... come faccio a collegarlo? Mentre sul differenziale si, quindi è facile da collegarlo.

P.S. L'ingresso è sempre da sopra giusto?

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...