matteone1 Inserito: 12 febbraio 2012 Segnala Inserito: 12 febbraio 2012 Salve.Su richiesta del costruttore, sto realizzando un controllo per uno stacco carichi basato su homeplc per un impianto domestico taglia 6kW.Ora, dalle informazioni incrociate che sono riuscito a trovare dal sito Enel e dal sito Vimar ho estrapolato questi parametri:Esempio contatore (mio caso) 6 kW, poniamo:S1 = soglia 1 = Pc x 1,1 = 6,6 kWS2 = soglia 2 = S1 x 1,2 = 7,92 kWPc = pot. contrattualeP = pot. prelevabileENEL dice che:1 E' possibile prelevare a tempo indefinito Pc < P < S12 E' possibile prelevare per almeno 3 ore S1 < P < S23 Per P > S2 scatta il contatore entro 4 min...quello che non mi è chiaro è, se diciamo, mi porto nella condizione 2 per 2h 59min e poi rientro nella condizione 1, il conteggio delle fantomatiche 3 ore si resetta?...oppure devo aspettare un certo tempo per riportarmi di nuovo nella condizione 2?...più semplicemente, quando sforo di 3 ore la taglia e rientro, poi quanto devo aspettare per poter sforare nuovamente di altre 3 ore?Volevo capire se per esempio, il cliente dovesse avere dei picchi periodici di 7 kW, vi fosse la possibilità di gestirli senza dover passare alla taglia successiva che, nel miocaso comporta: passaggio alla trifase--->adattamento delle protezioni--->realizzazione del progetto dell' impianto da parte di un professionista--->aumento costi contrattuali, il che farebbe lievitare notevolmente i costi di realizzazione dell'impianto.Senza voler fare polemica, tutto questo, è necessario a causa della vendita e installazione di un impianto di riscaldamento basato su resistenze elettriche fornito dalla ditta termoidraulica senza che vi fosse alcun confronto tecnico con il sottoscritto. Tanto per ricordarsi di come va il mondo... Grazie anticipatamente.MatteoTeo
DJ_Gabriele Inserita: 12 febbraio 2012 Segnala Inserita: 12 febbraio 2012 riscaldamento basato su resistenze elettrichePazzia! Ognuno ha quello che si merita del resto, non capisco perché il riscaldamento elettrico diretto sia legale! Piuttosto, come si fa poi a riscaldare una casa con un contratto da 6kWh e usare anche solo il phon o l'illuminazione?! Mi dispiace per te che debba lavorare con certa gente!
tecnicoele Inserita: 12 febbraio 2012 Segnala Inserita: 12 febbraio 2012 Ho visto un impianto riscaldato con pompa di calore, ma l'abitazione era dotata di due contatori per risolvere il problema.4,5Kw per utenze6 kw per riscaldamentoBuonlavoro.
pedersen Inserita: 14 febbraio 2012 Segnala Inserita: 14 febbraio 2012 (modificato) Volevo capire se per esempio, il cliente dovesse avere dei picchi periodici di 7 kW, vi fosse la possibilità di gestirli senza dover passare alla taglia successivaal di la del problema tecnico, c'e' un problema contrattuale(mi e' arrivato proprio ora un contratto da firmare e rispedire)nel contratto c'e' scritto che NON SONO CONSENTITI prelievi eccedenti la potenza disponibile (6,6 kw) senza modificare il contratto (cioe' senza chiedere un aumento di potenza)Qualora il cliente effettui un prelievo eccedente la potenza disponibile, il fornitore puo' risolvere di diritto il contratto.In ogni caso, il cliente risponde di tutti gli eventuali danni arrecati al fornitore, al distributore o a terzi in conseguenza di un prelievo eccedente i 6,6kw, anche se relatii alla qualita' del servizio erogato... Modificato: 14 febbraio 2012 da pedersen
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