prr.magrini Inserito: 10 settembre 2003 Segnala Inserito: 10 settembre 2003 Vi espongo un dubbio dal punto di vista normativo: il collegamenti di un modulo elettronico programmabile (applicazione domotica ) ai vari relè ( per il pilotaggio delle utenza: luci , tapparelle motorizzate ecc..) è costituito da un monofilo ( +13VDC) verso un morsetto della bobina relè mentre l’altro morsetto della bobina relè viene collegato a terra, sfruttando quindi l’impianto di terra per la richiusura del circuito.Il collegamento del medesimo modulo elettronico ai vari pulsanti di comando è sempre è costituito da un monofilo verso un terminale del pulsante mentre l’altro terminale alla terra dell’impianto elettrico. A vostro parere tale soluzione, è ammessa dalle normative dell’impiantistica elettrica.
Dario Valeri Inserita: 10 settembre 2003 Segnala Inserita: 10 settembre 2003 ciaonon mi risulta che l'impianto di terra possa svolgere altri compiti all'infuoridi quelli per cui nasce.dario
guido Inserita: 10 settembre 2003 Segnala Inserita: 10 settembre 2003 Chi sono quei pazzi che hanno costruito cio?Usare l'impiato di terra come ritorno... ...roba da PAZZI!!!Fuori i nomi please
ClA Inserita: 10 settembre 2003 Segnala Inserita: 10 settembre 2003 Sicuri che non si possa?Da qualche parte - sulla 64-8 - si parla di "terra funzionale", con le regole e le limitazioni del caso.Comunque, vado a memoria..... potrei sbagliare.
lion Inserita: 11 settembre 2003 Segnala Inserita: 11 settembre 2003 Rispondendo a Guido, consiglio lo stesso, prima di parlare/scrivere di lavarsi la bocca con la varichina- candeggina, approfondendo nel limite delle sue capacità mentali, quanto segnato sulle normative vigenti e in special modo quelle relative alla "terra funzionale" pubblicate sulla 64-8.Un pellegrino
guido Inserita: 11 settembre 2003 Segnala Inserita: 11 settembre 2003 Chiedo scusa se sono stato troppo "pesante"Ma una domanda la normativa prevede di far passare anche correnti notevoli in questa terra funzionale?Si fa in fretta a far passare 2A con molti rele' collegati, e' ammesso dalla norma?grazie
robgvp Inserita: 11 settembre 2003 Segnala Inserita: 11 settembre 2003 Scusate , anchio vado a memoria .... non ho la norma sotto gli occhi , ma mi sembra che gli impianti di terra funzionali , debbano essere divisi da quelli di protezione , ed inoltre i dispersori veri e propri devono essere installati ad una certa distanza tra loro per garantire l' interdipendenza . Prendete tutto ciò con le pinze ...... stasera appena posso controllo sulla "vecchia" 64-8 quarta edizione ! La quinta costa parecchio , tanto per cambiare da 150 Klire siamo passati a 150 Euro ! saluti Robgvp
ClA Inserita: 11 settembre 2003 Segnala Inserita: 11 settembre 2003 COPIO E INCOLLO:La Norma CEI 64-8, 707.471.3 prescrive gli accorgimenti particolari da adottare quando la corrente dispersione in servizio ordinario supera i 10 mA. L'argomento è trattato anche nella Norma EN 60950 la quale prescrive che, quando tale corrente di dispersione supera i 3,5 mA, le apparecchiature sia alimentate tramite collegamenti fissi o tramite prese di tipo industriale. Resta comunque necessario considerare anche questa corrente di dispersione naturale al fine del dimensionamento della terra in modo che le masse non raggiungano tensioni pericolose o fastidiose.
prr.magrini Inserita: 13 settembre 2003 Autore Segnala Inserita: 13 settembre 2003 1. Anche il comando mi lascia delle perplessità infatti un guasto di isolamento a terra nel cavo d’ingresso del modulo elettronico provoca un avvio intempestivo delle utenze cosa non ammessa dalla EN 60204 (se un utenza è motorizzata rientriamo nella definizione di macchina)
Mauro Dalseno Inserita: 13 settembre 2003 Segnala Inserita: 13 settembre 2003 Scusa prr.magrini potresti descrivere quel prodotto anche senza citare la marca,mi sembra una cosa impossibile....e' una marca importante? nazionale?
Volutamente Anonimo Inserita: 13 settembre 2003 Segnala Inserita: 13 settembre 2003 a parer mio si potrebbe se. . . . . fosse un sistema TN-c quindi con conduttore PEN.Per il resto. . . la terra funzionale mi risulta a tutt'oggi "allo studio" La sez. 707, tratta di apparecchiature di elaborazione dati, e non mi sembra questo il caso.
prr.magrini Inserita: 23 settembre 2003 Autore Segnala Inserita: 23 settembre 2003 Penso fare cosa a voi gradita farvi conoscere la risposta al mio quesito datomi da un luminare in materia di sicurezza impiantistica:Domanda:"Il collegamenti di un modulo elettronico programmabile (applicazione domotica ) ai vari relè ( per il pilotaggio delle utenza: luci , tapparelle motorizzate ecc..) è costituito da un monofilo ( +13VDC) verso un morsetto della bobina relè mentre l’altro morsetto della bobina relè viene collegato a terra, sfruttando quindi l’impianto di terra per la richiusura del circuito.Il collegamento del medesimo modulo elettronico ai vari pulsanti di comando è sempre è costituito da un monofilo verso un terminale del pulsante mentre l’altro terminale alla terra dell’impianto elettrico. La mia domanda è se tale soluzione, è ammessa dalle normative dell’impiantistica elettrica.A mio parere Il conduttore di protezione di terra Giallo/Verde non può essere utilizzato per scopi diversi da quelli che ha; Anche il comando mi lascia delle perplessità infatti un guasto di isolamento a terra nel cavo d’ingresso del modulo elettronico provoca un avvio intempestivo delle utenze cosa non ammessa dalla EN 60204 (se un utenza è motorizzata rientriamo nella definizione di macchina)Ho allegato gli schemi e le prescrizioni di installazione del dispositivo in questione di cui ho omesso volutamente il nome della ditta ,in quanto il mio scopo è al momento di cercare di capire con il suo contributo se tale soluzione è ammessa, prima di lanciare sentenze frettolose. ""Risposta "Si può utilizzare la stesa terra per fini funzionali. Si deve utilizzare un conduttore di colore non giallo verde, che si può collegare comunque allo stesso nodo di terra.Circa il pericolo dipende dal circuito e dall’impiego di impedenze di protezione tra le parti attive e le parti accessibili all’utente, come indicato nelle relative norme di prodotto"Cia a tutti Ruppert
Volutamente Anonimo Inserita: 23 settembre 2003 Segnala Inserita: 23 settembre 2003 insisto nella mia risposta. . .solo se e' un sistema tn-cper il resto la risposta e' NO
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