van der graaf Inserito: 4 maggio 2004 Segnala Inserito: 4 maggio 2004 Pensate che sia il momento giusto di spendere soldi e tempo per imparare le tecniche della domotica (la mia formazione professionale è legata all'automazione industriale) ?Il mercato è ricettivo? Sono gradite le vostre impressioni. Grazie.
Stefano Sormanni Inserita: 4 maggio 2004 Segnala Inserita: 4 maggio 2004 Io lo faccio partendo però da sistemi industriali (PLC+pannelli), come tutte le cose se il prezzo è convenienete il mercato diventa ricettivo....
zao Inserita: 4 maggio 2004 Segnala Inserita: 4 maggio 2004 ciao Stefano S. visto che sai di cosa si parla mi puoi aiutare.Secondo te è conveniente usare questa tecnologia per un appartamento???ciao e grazie in anticipo
Malis Inserita: 6 maggio 2004 Segnala Inserita: 6 maggio 2004 Visto che si parla di domototica...esiste,che voi sappiate,qualche rivista anche specializzta nel settore,che facesse vedere le applicazioni fattibbili con le nuove tecnologie e non la solita pubblicità?Grazie.
Suppalele Inserita: 6 maggio 2004 Segnala Inserita: 6 maggio 2004 Secondo te è conveniente usare questa tecnologia per un appartamento???Dipende da cosa vuoi fare e da quanto e' grande l'appartamento.La "domotica" serve per velocizzare/alleviare alcune "fatiche" quotidiane: chiudere tutte le tapparelle prima di uscire di casa, attivare via telefono il riscaldamento perche' rientriamo prima del previsto, gestire vari scenari luminosi in una stanza, spegnere tutte le luci prima di uscire, far partire la caffettiera elettrica in modo che al risveglio il caffe' e' gia' fumante, pigiare un tasto e far scendere lo schermo del video proiettore, contemporaneamente spegnere le luci e chiudere le tende oscuranti.. Oppure vedere via web le telecamere nascoste incasa, o rispondere ad una chiamata citofonica dal telefono cellulare quando si e' fuori casa...Di possibilita' ce ne sono a bizzeffe, limitate solo dalla fantasia e dalle dimensioni e valore della casa.Una cosa e' certa, pero'. Piu' si vuol fare, maggiori sono i costi e le difficolta' sia tecniche (far interagire sistemi differenti, che la maggior parte delle volte non seguono uno stesso standard, non e' sempre agevole) sia di "recepimento" da parte del cliente (purtroppo in Italia un impianto elettrico sono ancora "due fili e una presa", e deve rigorosamente costare meno del possible. Fa niente se poi si spendono migliaia di euro per un miscelatore di marca, o per un sanitario "artistico"... ).In sostanza: il mercato domotico si sta aprendo, ma bisogna procedere coi piedi di piombo, sia perche' tecnicamente e' ancora in parte da gestire, sia perche' la mentalita' dei clienti e' ancora da formare. Per ora partire con poche cose, semplici e che funzionano, in modo che i primi clienti siano contenti e la voce si diffonda!Ciao, Lele
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