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PLC Forum


Supervisione Da Pc - quali sistemi commerciali lo permettono?


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Inserito:

Vorrei sapere quale dei sistemi domotici presenti attualmente sul mercato può essere comandato da PC con un software prodotto da terze parti ( ad esempio da qualche installatore che conosce un po' di programmazione ).

Finora ho avuto esperienza con My Home BTICINO per il civile e Duemmegi Contatto per il terziario : entrambi possono essere comandati da PC ma nessuno dei due , almeno mi pare , mette a disposizione un protocollo aperto come fanno ad esempio i costruttori di PLC per gli SCADA.


Inserita:
( ad esempio da qualche installatore che conosce un po' di programmazione ).
:blink::angry:

Ma perchè la programmazione è sempre considerata come qualcosa che si fa per hobby (basta saperne qualcosa...) e non un'attività professionale?? Gli installatori facciano le installazioni e i programmatori i programmi!

Inserita:

Ciccio , non ti scaldare troppo : sono un ingegnere elettronico ad indirizzo automazione , che lavora per una ditta di progettazione/installazione di impianti .. non si capisce perché questo debba precludermi la possibilità di creare miei programmi di supervisione. Penso di esserne tranquillamente in grado , al di là della visura camerale dell'azienda per cui lavoro.

Comunque non sei minimamente entrato nel merito della questione : grazie per il contributo , molto costruttivo.

Inserita: (modificato)
..sono un ingegnere elettronico ad indirizzo automazione ...

Bheè questa non è condizione necessaria e nemmeno sufficiente, anzi... viste certe domande, di alcuni che si qualificano come ingegneri o "ingegnerandi", sarebbe vero il contrario :P .

Gli installatori facciano le installazioni e i programmatori i programmi!

Questo è il punto, sbagliato. Da moi siamo sempre alla ricerca di nuove privative; è in atto un tentativo, da un po' di mesi, di riservare la programmazione ai soli ingegneri informatici :lol: Così avremo il rischio reale che le applicazioni inddistriali si comportino come Windows :P Sai che bello! Al cliente che telefona inviperito perchè la macchina si è bloccata a metà del lavoro si potrà sempre rispondere" si colleghi ad internet e ci invii i log degli errori" (praticamente è il consiglio che appare con Win XP quando un programma si blocca).

Il concetto di fondo è che il lavoro deve farlo chi è veramente capace.

Porre barriere precostituite serve solo a creare assurdi privilegi e non garantisce qualità.

Poi cosa significa programatore? Forse chi scrive un programma in VB per gestire un elenco di numeri telefonici incontra e risolve le medesime problematiche di chi scrrive un routine in assembler per regolare una fase? Eppure entrambi hanno diritto al titolo di programmatore. Anche se ho il presentimento che scambiando lavoro e programamtore, colui il quale ha scritto la routine di controllo riuscirà anche a gestire l'elenco degli indirizzi, mentre ho seri dubbi sil viceversa.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Guarda , io sono per l'abolizione del valore legale del titolo di studio , figurati se penso che essere ingegnere sia una condizione necessaria o tantomeno sufficiente! <_<

Ho solo risposto ( forse in maniera un po' impulsiva , ma un intervento così arrogante a fronte di una domanda senza il minimo di malizia mi ha un po' innervosito :angry: ) a chi , senza cognizione di causa , ha dato per automatico che le mie conoscenze di programmazione siano di tipo hobbistico . Il titolo di ingegnere era da intendersi solo in quel senso : 5 anni a studiare linguaggi di programmazione non penso possano definirsi passatempo.

Sul resto hai perfettamente ragione : del resto se partecipo a questo forum è perché penso ci sia gente competente , confrontandomi con la quale posso arricchirmi professionalmente , indipendentemente dal titolo di studio. A proposito , quindi : chi è che entra finalmente nel merito della questione? I sistemi domotici commerciali "aperti" esistono o sono un miraggio?

Inserita:

Caro Oronzo_Canà il mio rilievo voleva essere scherzoso, anche per otundere certi spigoli che potevano nascere dalla tua (piccata) risposta.

La parte seria è quella che inzia con la contestazione alle privative. Purtroppo c'è sempre chi cerca di farsi ritagliare un ortivello esclusivo a colpi di leggi e devreti. In genere sono prsono poco capici e ben consapevoli della scarsezza dei propri mezzi.

Chi è sicuro di se stesso è sempre pronto a confrontarsi ed ad accettare le sfide. purtroppo, spesso, le corse sono truccate perchè a qualcuno viene attribuito un handicapp arbitrario.

Circa la tua domanda, ritengo che rimarrà solo un desiderio. Si ritorna sempre al discorso dell'orticello. Un bel sistema aperto, con una licemza GNU, èprterebbe sicuramente ad un incremento della diffusione della domotica. Purtroppo, allo stato attuale, non esiste niente di simile.

Se avessimo una cultura diversa si potrebbe anche pensare, magari attraverso un forum come il nostro, di far partire un progetto simile.

Io ci ho provato un paio di volte almeno, con micro controllori e con un progetto di SCADA open source. Partito da zero cercando di spiegare come si programma in VB (che è il mezzo più facile). Purtroppo tanti incoraggiamenti, complimenti, ma tutti al traino fino a che anche il mio entusiasmo è defunto.

Mentre invece ho visto ottimi progetti di controllori ed altro, con specifiche industriali, nati e sviluppati on line, attraverso forum USA o Germanici.

Anche un sistema domotico open source non sarebbe una cosa complicata da sviluppare e da mettere a punto. La difficoltà maggiore è costituita da chi lavora; sono li tutti printi con tovagliolo al collo, coltello e forchetta in mano ma bessuno va in cucina.... :(

Inserita:

X Livio Orsini

Forse sono fuori tema ma queste voci sulle privative sul software cominciano a preoccuparmi .

Sono un perito in elettrotecnica ma ho sempre fatto software ( plc, vb, c, microprocessori e altro ) .

Ho 50 anni e non ho certo voglia di cambiare mestiere adesso .

Dove si possono trovare ulteriori informazioni ????

Inserita:

Prova a fare una ricerca sul sito di Infomedia, se ne erano occupati abbastanza a fondo.

Inserita:

ma io non chiedo un open source , mi accontenterei di poter leggere/scrivere delle variabili del sistema , che ne so , ad esempio con un OCX o un client OPC.

Ripeto , anche nel mondo dei PLC ciascun produttore è geloso del suo ambiente di sviluppo , ma queste possibilità di interfaccia sono garantite da quasi tutti i PLC.

Stefano Sormanni
Inserita:

Io sto utilizzando i sistemi domotici della Gavazzi "Dupline", www.dupline.com dove il Master può comunicare in Modbus, ed i prezzi sono abbastanza abbordabili.

Il responsabile del prodotto è il sig. Montanari.

ciao

Inserita:

ti ringrazio. Gli ho dato un'occhiata ed esteticamente ( a parte i colori ) sono molto ma molto simili ai moduli domino della Duemmegi. Possibile che siano 2 diverse commercializzazioni dello stesso prodotto?

Stefano Sormanni
Inserita: (modificato)

La Gavazzi ha acquistato questa ditta Danese qualche anno fa....non so se poi sia la stessa cosa.... :blink:

inoltre si ha la possibilità di metterci qualsiasi pannello operatore in Modbus in quanto hanno l'interfaccia Dupline <--> Modbus.

Modificato: da Stefano Sormanni
Inserita:

:D

Un programmatore esperto potrebbe utilizzare modili Wago/Phoenix/altro in Modbus per I/O remotati (protocolllo decisamente semplice composto da ind.nodo cod.funzione dato crc..) e poi sviluppare su Piattaforma Win e o altro

il proprio scada (Controllo Gestione Archiviazione Web server ecc),

in questo caso si è Autonomi e si possono scegliere di volta in volta i componenti.

Inserita: (modificato)

Io ho usato i moduli di questa azienda. Sono economici ed affidabili; si possono interfacciare da PC in Modbus. Poi con VB si fa l'interfaccia HMI.

Ovviamente non è il caso di usarli in questo modo per delle regolazioni veloci. Però per acquisizione dati e stati sono ottimi anche con intrfaccia PC.

Tra l'altro Stefano Sormanni dovresti conoscerli, dato che dalle tue parti c'è qualcuno che li usa sulle barche :)

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Ciao Oronzo Canà,

ma cosa devi interfacciare a che?

Nel senso hai già un prodotto da interfacciare o vuoi sapere se esiste in commercio un prodotto interfacciabile?

Ciao Miracca

Inserita:

un po' tutte e due : ho lo schema pronto per realizzare l'impianto di illuminazione, termoregolazione e automazione di alcune utenze con BTICINO MY HOME , quindi volevo sapere se magari c'era modo di costruirci intorno un supervisore ( mi sto informando col mio fornitore per avere in presa visione il modulo di interfaccia RS232 , mi pare il codice sia L4686. Dovrebbe essere corredato di un cd : installo il software e vedo se nella lista dei componenti .com di VB6 compare qualche modulo "griffato" BTICINO.. poi vi faccio sapere ).

Se proprio non è possibile , volevo sapere qualche prodotto equivalente liberamente interfacciabile e mi pare che già qualcuno abbia fatto diversi nomi e cognomi. :P

Inserita:

mi è arrivato l'articolo in conto-visione e ho installato il software : la flessibilità e le potenzialità del programma di supervisione sono effettivamente moolto limitate ( qualche luce , qualche attuatore di tapparelle , allarmi , poco più ) , ma tutte le funzioni possono essere integrate in un programma esterno se lo si realizza in Visual Basic : ci sono opportuni componenti .com disponibili sul pannello degli strumenti.

Stefano Sormanni
Inserita:
Tra l'altro Stefano Sormanni dovresti conoscerli, dato che dalle tue parti c'è qualcuno che li usa sulle barche

Se li usano come impianti domotici non ci sono problemi, ma se vengono utilizzati negli impianti di automazione/monitoraggio dovrebbero avere la cerificazione navale (Lloyds, Rina, ABS,. GL,...)

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