sbalconateo Inserito: 26 maggio 2006 Segnala Share Inserito: 26 maggio 2006 Buongiorno a tutti, è la prima volta che posto un messaggio in questo forum e spero che mi possiate essere d'aiuto.Ho letto molti post di tipi di domotica utilizzare nelle abitazioni, chi dice gewiss, chi bticino. Io volevo porvi questa domanda.Sto costruendo casa e stavo pensando di installare un plc il quale mi dia la possibilità di automatizzare alcune cose, ade esempio le taparelle, le luci delle scale, comando irrigazione giardino ecc...La mia idea e quella di fare delle piccole cose e non comadare tutta la casa.A questo punto che tipo di PLC mi consigliate di usare? Io ho guardato un pò di documentazione e ho visto dei PLC come lo Zelio della Schneider e l'Easy della Moller potrebbero andare bene per il tipo lavoro che volevo fare. Vi dico anche che la casa è di 3 piani e ad ogni piano avrei pensato di mettere un modulo di ingressi e uscite remoto.Vi chiedo gentilmente voi cosa ne pensate e che consigli mi potete dare.Grazie milleCiaoTeo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Matteo Montanari Inserita: 26 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 26 maggio 2006 ad ogni piano avrei pensato di mettere un modulo di ingressi e uscite remotoquindi:Zelio della Schneider e Easy della Moller Vi chiedo gentilmente voi cosa ne pensate e che consigli mi potete dare.il mio personale parere, se vuoi puoi guardare altre discussioni che trattano dello stesso argomento, è di valutare se vale veramente la pena di fare tutto il lavoro...i sequenziatori, ti prego di non chiamare PLC quelle piccole scatoline, sono limitati, possono sostituire un circuito elettromeccanico (le taparelle, le luci delle scale, comando irrigazione giardino... come richiedi tu) ma non possono andare oltre...in altre discussioni si è parlato di un automazione ben più complessa, fino ad ipotizzare di utilizzare il PLC anche come antifurto.il tutto dipende da cosa vuoi realizzare oggi pensando al domani:realizzo oggi e rimane così nei secoli dei secoli -> Sequenziatorerealizzo oggi una parte e un domani aggiungo qualcosa qua e la -> PLC con schede remotate, eventualmente con un pannello per "supervisionare" il tutto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pidds Inserita: 27 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 27 maggio 2006 gia sentita questa domanda....ma ne riparliamo dal vivo... ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diego74 Inserita: 27 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 27 maggio 2006 Personalmente la reputo una cavolata. ...e se ti si guasta il plc? Resti con TUTTE le tapparelle abbassate o (peggio) alzate tutta la notte?? :ph34r: NO, io non la vedo una buona soluzione. Ti conviene fare un impianto di domotica classico, cioè via BUS, io installo Vimar By-Me. E' un impianto ad intelligenza distribuita, come anche altri sistemi bus, e quindi se ti si guasta un modulo, il resto dell'impianto non ne risentirà.Per non parlare poi della facilità di cablaggio di un impianto bus. In un impianto con plc tutti i ritorni dei pulsanti o altri apparecchi di comando dovresti concentrarli dove hai il modulo di ingresso.... pensa che fascio di fili...... naaaaaaaaaaaaaa......e lo stesso per le uscite....naaaaaaaaaaaaa.E poi con un impianto bus hai un bel pò di funzioni in più. Quindi in questo caso : BUS batte il Plc 10 a 0!!!!! Poi ognuno è libero di complicarsi la vita come vuole..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 27 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 27 maggio 2006 E poi con un impianto bus hai un bel pò di funzioni in più. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Matteo Montanari Inserita: 28 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 28 maggio 2006 ...e se ti si guasta il plc? / Ti conviene fare un impianto di domotica classico, cioè via BUSe se si guasta il BUS?non credi che sia la stessa cosa? pensi che i componenti interni di un sistema PLC (testato per lavorare in un ambiente industriale, molto più gravoso di quello domestico) siano diversi da quelli utilizzati in un impianto BUS?Per non parlare poi della facilità di cablaggio di un impianto bus. In un impianto con plc tutti i ritorni dei pulsanti o altri apparecchi di comando dovresti concentrarli dove hai il modulo di ingresso pensa che fascio di fili e lo stesso per le usciteessistono anche schede remotate per il PLC, dove puoi utilizzare il classico doppino per inviare/ricevere le informazioni, attualmente puoi sfruttare anche la rete LAN.nel campo dell'automazione non esistono solo i Bus proprietari del costruttore (vedi ProfiBus o altri) ma anche quelli "aperti" (ModBus CanOpen solo per citarne alcuni)E poi con un impianto bus hai un bel pò di funzioni in più.magari queste funzioni sono precaricate nel sistema, se nel PLC non sono presenti puoi sempre costruirle, magari adattandole alla tua esigenza specifica e non a quella di un utente tipo come sono state pensate in modo "stagno" da chi a progettato il codice del sistema BUS.occorre valutare i pro ed i contro di tutte le possibilità, per fare questo si devono aver chiare le idee di quello che si vuole realizzare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diego74 Inserita: 29 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 29 maggio 2006 e se si guasta il BUS?.... si guasta solo un componente ed il resto continua a funzionare...il cliente riesce a capire subito (o quasi...) cosa si è guastato e tu poi arrivi li con il pezzo già programmato e in due minuti risolvi il problema. ( di standard,poi se ci sono rogne più gravi è un 'altra cosa naturalmente.)...essistono anche schede remotate per il PLC, dove puoi utilizzare il classico doppino per inviare/ricevere le informazioni, attualmente puoi sfruttare anche la rete LAN.......tanto vale usare il doppino per il bus allora....magari adattandole alla tua esigenza specifica e non a quella di un utente tipo come sono state pensate in modo "stagno" da chi a progettato il codice del sistema BUS.beh....sinceramente fino ad adesso ho sempre fatto tutto quello che voleva il cliente. magari integrando modulidi diverse marche...certo che per un appartamento di 70 mq non consiglio un sistema bus....occorre valutare i pro ed i contro di tutte le possibilità, per fare questo si devono aver chiare le idee di quello che si vuole realizzare.e qui mi trovi pienamente d'accordo con te.ciauz Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dario c Inserita: 29 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 29 maggio 2006 Secondo me, da non sottovalutare è la reperibilità dei componenti nel tempo. Mi spiego. Difficilmente un PLC esce di produzione in pochi anni mentre i sistemi domotici possono diventare obsoleti nel giro di pochi anni per cui bisogna vedere se il costruttore manterrà la ricambistica. Una menzione particolare potrebbe andare ai sistemi Konnex. Essendo un protocollo al quale aderiscono diversi costruttori avrò maggiori garanzie di trovare la ricambistica nel tempo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sbalconateo Inserita: 29 maggio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 29 maggio 2006 Ciao Raga posso dire che ho valutato la soluzione domotica e sono molto scettico per quanto riguarda problemi in caso di guasti, oltre al costo eccessivo dell'impianto.La mia idea è quello di creare delle piccole automazioni secondarie in casa. Vi faccio un'esempio: automatizzare le taparelle con la chiusura centralizzata comandata da un pulsante o tramite l'inserimento dell'antifurto, accensione e spegnimento elettrovalvola per irrigazione del giardino, temporizzare luci delle scale, aprire e chiudere elettrovalvola del gas in cucina.Come potete vedere sono tutte automazioni che non compromettono l'integrità dell'impianto elettrico tradizione (che secondo il mio parere è ancora la cosa migliore, senza nulla togliere algli impianti domotici) ma solo un'intregrazione di alcune funzionalità aggiuntive da personalizzare a mio piacimento.L'idea di massima della mia domanda è questa.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diego74 Inserita: 29 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 29 maggio 2006 Una menzione particolare potrebbe andare ai sistemi Konnex. Essendo un protocollo al quale aderiscono diversi costruttori avrò maggiori garanzie di trovare la ricambistica nel tempo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 29 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 29 maggio 2006 .... si guasta solo un componente ed il resto continua a funzionare...il cliente riesce a capire subito (o quasi...) cosa si è guastato e tu poi arrivi li con il pezzo già programmato e in due minuti risolvi il problema. ( di standard,poi se ci sono rogne più gravi è un 'altra cosa naturalmente.)Se si rompe l'alimentatore del bus sei comunque a piedi tanto come se si rompesse un PLC. Oppure, come mi e' successo in questi giorni in un hotel, un modulo di una camera incasinava tutto il bus, immagina che divertimento trovare il guasto...Per la mia piccola esperienza, devo dire che di moduli su bus ne ho trovati parecchi guasti, mentre di PLC ben pochi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diego74 Inserita: 30 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 30 maggio 2006 ...Per la mia piccola esperienza, devo dire che di moduli su bus ne ho trovati parecchi guasti....Che marca? Che Moduli? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
irpick Inserita: 31 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 31 maggio 2006 E poi con un impianto bus hai un bel pò di funzioni in più.No comment.Impianto Domotico realizzato con PLC Industriali , costa almeno 5 volte meno dell'EIB , ricambistica garantita sul medio lungo periodo, affidabilità superiore,flessibilità e personalizzazione possibile.Domandina, quanto costa una funzione Time Schedule con EIB ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 31 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 31 maggio 2006 Che marca? Che Moduli?Preferisco non pubblicarlo nella discussione, se proprio ti interessa fammelo sapere tramite PM Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esco Inserita: 1 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 1 giugno 2006 da poco sono registrato in questo forumed ho già apprezzato la relativa vivacità dei partecipantivi una richiesta semplice:a) ho installato 5 motori per il riavvolgimento di 5 tapparelle ogni tapparella ha un pulsante SU-GIU in corrispondenza della finestra (5 pulsanti)c) in parallelo ho portato i fili dei pulsanti ad un quadro di controllo in ingresso e replicato i 5 pulsanti SU-GIUd) quando voglio alzare tutto o chiudere tutto devo pigiare i 5 pulsanti del quadro di controllo in ingressoe) quando voglio modificare l'apertura di una singola tapparella agisco sul pulsante posizionato alla finestra o sul pulsante replicato all'ingressodomandaquale modulo mi consigliate, da installare nel quadro di ingresso, per automatizzare semplicemente l'apertura (SU) e la chiusura (GIU) delle tapparelle che vorrei programmare come un semplice cronotermostato, es: Lunedì: SU ore 7:00 - GIU ore 19:00Martedì: SU ore 7:30 - GIU ore 18:30Mercoledì: SU ore 6:00 - GIU ore 12:00 - SU ore 14:30 - GIU 20:00ecc.grazie 1000 x il supportoFC Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diego74 Inserita: 2 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 2 giugno 2006 Abbastanza rischioso secondo me... nel senso che se magari alle 7 di mattina le tapparelle iniziano ad alzarsi in automatico e qualcuno va a premere il pulsante di abbassamento, forse si rovinano un pochino............... :ph34r: Secondo me la ripetizione del pulsante non è una bella trovata. comunque se vuoi una soluzione basta mettere un paio di relè con i contatti in parallelo ai pulsanti di apertura e chiusura e farli partire con un orologio. (ma mi sembra tanto una cavolata) Agli altri la parola. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esco Inserita: 3 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 3 giugno 2006 Diego,ti ringrazio per la risposta.... naturalmente apprezzerei molto anche qualche riferimento/suggerimento per i 2 rele' e l'orologio con programmazione settimanale.... Anch'io stavo pensando che la ripetizione dei pulsanti era poco utile, nel quadro di ingresso vorrei modificare i 5 pulsanti ripetuti in parallelo e sostituirli con un solo pulsante che agisce sulle 5 tapparelle.Per quanto riguarda la sicurezza, hai osservato che durante il movimento "programmato" delle tapparelle in apertura o chiusura, qualcuno potrebbe agire sul "pulsante ripetuto" e provocare guasti... ma ti prego di osservare anche che la durata di apertura/chiusura delle tapparelle è ca. 60 sec.nonostante questo è comunque possibile che in 60 sec qualcuno agisca sul "pulsante ripetuto"... il problema da risolvere è:a) poter programmare apertura e chiusura generale delle tapparelle; consentire comunque di poter agire sulle singole tapparelle per eventuali necessità.esigenza risolvibile? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vabi Inserita: 13 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 13 giugno 2006 Salve, secondo me, per sfruttare il suggerimento di Diego, potresti:- collegare i contatti in parallelo ai 5 pulsanti ai contatti di 4 relè (di solito hanno al massimo 4 contatti ognuno, per cui 4 del primo relè + 1 del secondo per la salita e 4 del terzo + 1 del quarto per la discesa);- alimentare in parallelo i relè, a due a due, comandandoli con i contatti di un unico pulsante, oppure timer settimanale, oppure i due in parallelo; nel caso di utilizzo del timer settimanale è meglio temporizzare la durata del comando di apertura e di chiusura, questo permette di simulare la pressata dei pulsanti solo per il tempo necessario e non oltre (60sec o poco più come detto prima);- per limitare od eliminare i rischi di danno durante la manovra automatica potresti, sfruttando i contatti dei relè non utilizzati per le tapparelle, intercettare il comune di alimentazione dei pulsanti dei singoli motori e renderli momentaneamente inutilizzabili. Questo ovviamente si può fare anche per il pulsante di comando "multiplo" durante l'azione del timer settimanale.Per quanto riguarda il topic della discussione, personalmente sto progettando l'impianto elettrico di casa mia tenendo conto di una futura (ma non troppo lontana) soluzione domotica. Ritengo di essere avvantaggiato per il fatto che l'impianto dovrà essere rifatto di sana pianta, il che mi consente di studiare delle soluzioni specifiche.Credo che si possa realizzare un impianto elettrico di tipo tradizionale adottando delle soluzioni "furbe" come: appoggiare l'accensione delle luci a relè passo-passo da cui poi avere feedback per conoscerne lo stato, comandare la chiusura o l'aperture di tapparelle in parallelo al manualecon le accortezze prima indicate, ecc... integrando, ovviamente, sistemi antintrusione o altro.Affiancare e non sostituire il comando manuale è fondamentale per limitare il rischio di "rimanere a piedi".Per quanto riguarda i controllori sono anch'io dell'idea che quelli industriali siano più interessanti sia da un punto di vista di espandibilità che di flessibilità, oltre che per la possibilità di reperire in futuro dei ricambi. In ogni caso la scelta del controllore non è semplice perchè di prodotto industriali in giro ce ne sono tanti, ma non tutti si possono considerare "evolutivamente maturi", mi riferisco al fatto che molti nuovi prodotti hanno continui aggiornamenti di firmware che non sempre, a distanza di qualche anno, sono completamente compatibili.Le applicazioni di automazione domestica dovono essere comunque studiate caso per caso, generalizzare è veramente difficile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esco Inserita: 14 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 14 giugno 2006 (modificato) Vabi,ti ringrazio per il suggerimento che cercherò di realizzare nei prossimi giorni... e naturalmente posterò i risultati.Sono daccordo con te circa il fatto che sia necessario affiancare automatismi a comandi manuali, infatti alcuni automatismi non li considero nel campo della "domotica", come le due banali applicazioni che seguono:a) automatizzare l'apertura e la chiusura delle tapparelle ad orari prestabiliti (con affiancati i comandi manuali); automatizzare l'accensione e lo spegnimento delle luci dei bagni, ripostigli, garage (con affiancati i comandi manuali); Finchè non si usa un PLC o altra centralina di supervisione direi che restiamo nel campo degli impianti tradizionali, naturalmente si può raccomandare di realizzare gli impianti già predisponendo per l'arrivo di una futura centralina di supervisione.... Modificato: 15 giugno 2006 da NULL Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esco Inserita: 14 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 14 giugno 2006 non posso scrivere "B parentesi destra" perchè diventa così .... lo solo so e lo dimenticolo so e lo dimentico sempre Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 15 giugno 2006 Segnala Share Inserita: 15 giugno 2006 :offtopic: non posso scrivere "B parentesi destra" perchè diventa così ....E' possibile deselezionando il flag "Abilita le faccine in questo messaggio" presente appena sotto il riquadro del messaggio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rosoran Inserita: 3 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2006 provate a vedere questo prodotto forse fà al caso vostro Hometronic Woneywell Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cadeina Inserita: 21 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 21 luglio 2006 Anch'io rsto a favore dei plc in impianti di piccola domotica,basta per esempio investire 100 euri per portarsi a casa un bel siemens logo alimentato direttamente a 220V con tanto di display, tastierino di programmazione a bordo, istruzioni ed esempi.Hai a disposizione 8 ingressi e quattro uscite con contatti puliti e, ovviamente, è espandibile a seconda delle esigenze, in più puoi acquistare software e cavo di programmazione se devi realizzare impianti complessi, insomma un vero plc pensato per usi domestici ad un prezzo veramente concorrenziale! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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