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PLC Forum


Mansarda Domotizzata . . . - . . .


vendrake

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I miei genitori sono da pochi anni in possesso di un "rudere" in montagna composto di tre piani. Attualmente è in fase di ristrutturazione fai-da-te, se così si può dire. A me è toccato l'isolamento e l'impianto elettrico. Per adesso sono alle prese solamente della mansarda e per quanto riguarda le prese forza ho proceduto come da norma, per le luci invece ho un grosso dilemma che si basa sul combinare la minor spesa economica, la sicurezza, l'estetica e l'affidabilità.

Il dubbio è tutto sul fatto che gran parte degli interrutori dovranno essere posti su dei fittizzi muri divisori fatti unicamente di uno strato di perline: far passare i 220 della luce mi mette un pò a disagio e mettere delle scatolette bianche sarebbe una soluzione senza dubbio antiestetica.

Ho visto i prezzi della bticino myhome, che mi permetterebbe di controllare la luce a distanza con degli interruttori da 27v, ma sono esorbitanti. Potrei provare con una soluzione fatta con i relè: controllarli con interuttori a 12v, così son più sicuro che non mi prende fuoco la casa (che è quasi totalmente di legno e plastica . . ).

Stavo anche pensando a una soluzione stile PLC, visto che comunque le luci e gli interruttori, bene o male, sarebbero centralizzati. Il problema è il seguente: mi conviene? Se salta la luce devo star lì a riconfigurarli? Ad affidabilità come siam presi?

io considero sempre il fatto che la mansarda, visto che di tutti e tre i piani è quella presa meglio, è il punto di inizio. . poi dovrò afrontare l'illuminazione del primo piano e infine del piano terra. Ad occhio e croce i miei non vogliono sistemi antifurto, o di distribuzione suono.

Magari può essere di qualche utilità: la mansarda al max arrivo a 8 luci.

Chiunque avesse dei suggerimenti mi faccia sapere . .

grazie!

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Ciao,é molto piu probabile un incendio con i 12 V che con la 230V, l'importante é dimensionare adeguatamente sia i cavi che le protezzioni magnetotermiche per loro, esistono scatolette da incasso tipo le 5003 ma apposite per pareti in cartongesso o legno, esistono migliaia di baite o case in montagna fatte cosi,un incendio si puo solo verificare per un sovraccarico e protezzioni non adeguate o giunte eseguite malemente (morsetti stretti male o sottodimensionati)o col nastro

Ciao.

ps ho eseguito piu di un lavoro con l'scs bticino é molto valido ma costoso, é sprecato se uno non fa automazzioni, scenari allarme citotelefono ecc,se uno non é pratico con i configuratori rischia di fare un casino é tribula il doppio!!

Modificato: da murdock
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Di fatto sto pensando seriamente che forse la soluzione più ovvia è quella classica, con invertitori e deviatori. Il bticino costa effettivamente troppo, sia perchè non c'è intenzione di mettere complicati automatismi, sia perchè mi immagino tra dieci anni mia madre che va in giro a negozi a chiedere un interruttore sostitutivo . . l'unica sarebbe il relè: avrei meno rogne x i fili e mi permette di trovare pezzi sostitutivi nel futuro. Il plc, dopo essermi informato, risulta essere molto complicato . .o meglio: se in un futuro si rompesse chi è che si mette a riconfigurarlo :unsure:

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Il plc, dopo essermi informato, risulta essere molto complicato . .o meglio: se in un futuro si rompesse chi è che si mette a riconfigurarlo

Il (sistema a) PLC deve essere progettato, configurato e programmato da persone che lo conoscono, e questo è un costo.

Se scegli marche importanti difficilmente avrai problemi di fornitura, ovvio che ti possa capitare di cambiare una batteria tampone, può essere anche che una uscita si guasti, ma una volta che il SW è fatto hai dispositivi che nel tempo durano anche più di un deviatore, essendo progettati per ambiti di lavoro ben più duri di una casa...

Certamente la soluzione "classica" (ma almeno metti dei relé passa passo...) costa meno, perché è più semplice e non versatile. Concordo nel valutare superiore la qualità di un sistema domotico a PLC, a livello dei costi dipende molto da ciò che si vuole controllare.

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A lungo termine potresti avere problemi di ricambi anche con i PLC.

PLC industriali hanno una longevità non paragonabile ai sistemi s/ schede EiB ,in qunato progettati per ambienti gravosi.

Una struttura a PLC modulare garantisce la fattibilità del ricambio e soprattutto l'update del prodotto , cosa che con EIB non è possibile ..con semplicità.

Se inserisci un terminale nell'ambiente EIB la programmazione deve essere fatta.

Eseguire un impianto EIB per pilotare solo punti luci è molto riduttivo.

Il file per configurare l'impianto deve comunque essere generato e necessita di software (a pagamento).

Un impianto a PLC permette di interfacciare senza problemi famiglie diverse di prodotti e volendo permette di accoppiare bus diversi.

Un progetto per quanto spinto con EIB non è paragonabile con uno spinto utilizzante componenti industriali, ne come prestazioni ne come prezzo.

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Attenzione, non sto parlando di prestazioni, ma di reperibilità dei ricambi nel tempo.

Oramai non sono più rose e fiori nemmeno nell'automazione industriale, nonostante a parole dichiarino tutti che per almeno 10 anni dall'uscita di produzione i ricambi saranno comunque disponibili, all'atto pratico non è cosi.

Se poi il PLC lo devi programmare con un software da installare su PC devi fare attenzione anche a questo aspetto.

Il rischio è che fra 10...15 anni ti si guasta il PLC e non trovi il ricambio uguale oppure non riesci a programmarlo perchè il vecchio ambiente di sviluppo non gira sul tuo nuovo PC etc...

CIAo

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Normalmente in ambito indstriale esiste la portabilità dei progetti, e comunque quando Bill cambierà O.S

(ed è in ritardo per fortuna) anche i vari software configuratori EIB avranno qualche problemino.....

difficilmente escono PLC non compatibili con i modelli precedenti...caso diverso per HMI.

Ciao, Irpick

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Questo discorso mi fa pensare.

Certamente la soluzione "classica" (ma almeno metti dei relé passa passo...) costa meno, perché è più semplice e non versatile.

A questo punto la scelta va sul metodo tradizionale o sui relè. Alla fine tutti gli attuatori bticino (non per escludere la vimar e tutti i seguaci eib) sono relè comandati (in fin dei conti che altro poteva essere :) ).

Quello che mi domando è la loro affidabilità: quanto mi durano?

A livelo di costo non mi sembra un problema: son i 6-7 euro per relè e un 12 per il trasformator. (A proposito di trasformatore: sapete se esistono trasformatori din che siano SICURI ai c.to c.to?) . . ma se devo cambiarli ogni mezzo anno . . . vabbè che hanno il loro bel posticino nel quadro, per cui se partono è abbastanza facile la loro sostituzione.

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Alla fine tutti gli attuatori bticino (non per escludere la vimar e tutti i seguaci eib) sono relè comandati (in fin dei conti che altro poteva essere

Qui ti perdo, non capisco cosa intendi.

Per accendere un'utenza da N punti, un relé passo passo ti permette di sostituire la sequenza deviatore.N-2 invertitori.deviatore con N pulsanti, non capisco a cosa serva il trasformatore.

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Per accendere un'utenza da N punti, un relé passo passo ti permette di sostituire la sequenza deviatore.N-2 invertitori.deviatore con N pulsanti, non capisco a cosa serva il trasformatore.

Il trasformatore mi servirebbe per evitare di far passare i 220, ho il chiodo fisso che facendo passare per le prese 12v invece di 220 (e quindi di pilotare i relè con i 12) ci siano meno rischi di far danni, o meglio di incendi. Ma effettivamente, come dice Murdok, forse sono più sicuri i 220 . . c'è qualche magnetotermico che sia sensibile a pochi watt? così proteggo la linea che va ai pulsanti!

Modificato: da vendrake
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perchè non rendi realmente domotica la mansarda con i moduli di I/O della Micro-solution e gli aggiungi una bella minicentrale che ti controlli il tutto?

Non è costosa come un plc e chi la costruisce fa solo quello da + di 10 anni!

Prova a informarti!

:D:D:D

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non capisco perche' un impianto del gener a 220v dovrebbe incendiarsi.

come hanno gia' detto altri con le dovute protezioni e' molto sicuro.

tieni presente una cosa : in montagna i temporali sono piuttosto violenti, e le cabine rurali impiegate solitamente non offrono una gran protezione dalle sovratensioni, anche perche' normalmente vengono impiegate linee aeree.

quindi: se e' per avere qualcosa in piu' usa automazione come vuoi tu, ma se e' per l'affidabilita' ricorri a impianti tradizionali.

se proprio vuoi avere i pulsanti a 12 volt puoi usare dei semplici rele' passo passo a 12 volt

ivano65

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caro Ivano65,

X relè passo-passo costano quanto una scheda relè in domotica,non so se come consiglio il tuo sia valido.

"vendo impianto tradizionale allo stesso prezzo di un impianto predisposto in domotica(e risparmio....)"

vediamo se con questo slogan riesco a vendere qualcosa.....

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