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Impianti Eib - Marchio Qualita' Prezzo - IMPIANTI EIB


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Inserito:

Cari amici, ho letto molte delle vostre discussioni e devo dire che di carne alla brace ve ne è molta!!!!

Dalla vosta esperienza, chi di installatore, chi di progettista etc. nel realizzare un impianto domotico (controllo illuminazione, carichi, antintrusione, riscaldamento, pannelli solari, controllo accessi e tvcc) per una villa con standard EIB , di che marchio le acquistereste le apparecchiature tenendo conto della qualità prezzo????

Vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto

Davide


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  • del_user_56966

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Inserita:

esprimo un'opinione MOLTO MOLTO personale, non voglio condizionare nessuno ...

il building automtion non e' ancora in una fase di mercato dove puoi fare a priori una scelta, come e' per esempio gia' da tempo l'industrial automation

chi oggi e' caro tra un mese sara' [potrebbe essere] economico

chi e' indietro propone settimana prossima un prodotto rivoluzionario

chi e' leader puo' morire a sorpresa

in questo momento preferirei scegliere, quasi ad intuito un vendor "simpatico"

"simpatico" secondo me, ora e per altri 5 (forse ?) anni dovrebbe voler dire:

- ben rappresentato in italia

- ben disponibile alle prove

- disposto a ostituire assi tecnico/economici preferenziali

- ben disposto ad ascoltare e a riportare le sensazioni alle casa made

non e' necessario che sia italino, basta che lo parli

non e' nemmeno necessario che sia in italia, la logistica oggi e' la cosa che funziona meglio

MA, sul piano virtuale deve essere assolutamente presente, sia tecnicamente che cmmercialmente

ricordati che qualsiasi scelta fai e' gratuita, ma cambiarla ti costera' molto, sara' meglio, quando il mercato sara' maturo essere uno dei numeri uno della numero 4 che uno dei numeri 4 della numero uno (spero che il gioco di parole sia chiaro)

  • 3 weeks later...
Inserita:

le aziende più importanti che commercializzano eib in italia sono simens, abb, ticino, gewiss, vimar, hager, merten.

Di queste solo abb, siemens, gewiss e merten utilizzano un sistema aperto, uno standard che garantische compatibilità fra i vari produttori e quindi longevità di prodotto.

Il sistema Konnex.

Con il suo sistema semplificato (chorus), Gewiss sta rendendo questi impianti veramente economici ed efficenti.

Inserita:

Anche il Byme della Vimar comunica in Konnex. Facile da programmare, senza bisogno di pc, e credo anche "abbastanza" economico.

Inserita:

Ciao a tutti, tra i vari consigli qualcuno mi suggerisce di usare PLC al posto del sistema BUS secondo voi ne vale la pena??? <_<

Inserita:

Il sistema ByMe Vimar ha solo alcuni articoli certificati konnex, ma la maggior parte dei componenti no.

Confermo che è un sistema con un ottimo rapporto prezzo prestazioni, ma risulta difficile l'integrazione con apparecchi di comando non vimar. Se ad es. volessimo usare la serie civile Axolute di bticino con il sistema by me, non potremmo farlo.

Torno quindi a consigliare il sistema di Gewiss, Chorus.

Per quel che riguarda i PLC, sicuramente son sistemi economici e funzionali, ma sono strutture pensate e progettate per applicazioni industriali, non civili!

Il Konnex si sta sviluppando molto e tutto il mercato elettrico punta su di esso. Molte aziende statto sviluppando prodotti che dialogano con questo linguaggio, con il risultato che già ad oggi esistono una vasta gamma di componenti che si integrano ed interagiscono fra loro: sistemi di allarme, filodiffusione, lavatrici, lavastoviglie, forni...

Per fare un esempio immaginando di avere tutti prodotti konnex in casa, si potrebbe caricare lavatrice, lavastoviglie, forno e poi uscire di casa. L'impianto gestirebbe accenzioni e tempi di tutto, al nostro ritorno tutto il lavoro sarà stato fatto in automatico con la miglior gestione energetica possibile, trovando il pranzo pronto e caldo.

Tutto questo non si può ottenere con un plc (o con un sistema non konnex).

Facendo una metafora in termini informatici, sarebbe come installare in un pc un dos 3.1. Il pc funzionerebbe, ma rimarremmo fuori dal mondo!!!

  • 1 month later...
Inserita:

Ciao, qualcuno di voi ha provato il sistema Chorus by GW???

Inserita:

vi chiedo perchè la concorrenza riferisce che è un pò lento il bus a rispondere ai comandi ?? vi risulta? ciao razie

del_user_56966
Inserita:
Per quel che riguarda i PLC, sicuramente son sistemi economici e funzionali, ma sono strutture pensate e progettate per applicazioni industriali, non civili!

questa penso che sia un opinione molto personale...

Un professionista riesce a fare con un PLC abbinato a qualsiasi sistema quello che desidera, alla rovescia con EIB fai solo quello che ti è permesso o sbaglio...!

Tutto questo non si può ottenere con un plc (o con un sistema non konnex).

io penso che la visione di controllore programmabile di cui parli sia quella di molti anni fa!, oggi quello che può fare un PLC e similari supera alla grande quello che

riesce a fatica a fare i sistemi che rammenti tu, oltre al fatto che la visione di un mercato che si diriga a EIB/LON e alquanto illusoria è sicuramente sono sistemi complessi

che richiedono forti conoscenze e di difficili da mettere in marcia e ancora di più da farci manutenzione in caso di guasto!

Non vorrei contraddirti ma l'intero mondo dell'automazione a già uno standard "de facto" al livello internazionale e si chiama solo IEC1131! :)

Non mi sembra che EIB possa vantare le capacità per andare in quella direzione...ne ora e ne mai proprio per la mancanza di tecnologia adeguata!

Poi paragonare un PLC di oggi a Win 3.1 (not Comment)

Alen ;)

Inserita:
questa penso che sia un opinione molto personale...

Un professionista riesce a fare con un PLC abbinato a qualsiasi sistema quello che desidera, alla rovescia con EIB fai solo quello che ti è permesso o sbaglio...!

CITAZIONE

secondo me sbagli con eib fai quello che decidi di fare in base ai componenti che acquisti poi il vantaggio della modularità dell'impianto portando il bus in giro per tutto l'edificio, con un plc sei costretto a portare tutto in un unico posto.

Vero un professionista riesce a fare con un plc quello che desidera, ma usare per la domotica un sistema nato per impianti industriali mi sembra un po una forzatura.

del_user_56966
Inserita:

Ogni tanto fa comodo una discussione diversa dal solito tram, tram...

secondo me sbagli con eib fai quello che decidi di fare in base ai componenti che acquisti poi il vantaggio della modularità dell'impianto portando il bus in giro per tutto l'edificio, con un plc sei costretto a portare tutto in un unico posto.

Vero un professionista riesce a fare con un plc quello che desidera, ma usare per la domotica un sistema nato per impianti industriali mi sembra un po una forzatura.

1) Con EIB fai solo quello che ai deciso in fase progettuale e attento a non sbagliare se no son guai!, le poche funzioni dei singoli moduli sono solo quelle previste.

Rispo: Con un controller (PLC o altro..) fai upgrade, degug, modifiche all'impianto, aggiunta di funzioni e quando ti pare anche a distanza di anni senza sostituire gli I/O!

2) Per quanto riguarda portare il bus per l'intero edificio visto che ribadisci ti aggiorno al fatto che non solo puoi portare uno o più tipi di Bus a giro per l'impianto (TCP/IP, Modbus RTU, CAN Bus, Profibus, S-LINK e molti altri... ma gli stessi lavorano anche in parallelo, inoltre puoi dividere la logica in funzioni multimaster (cosa che con EIB è irrealizzabile!) e comadare la tua struttura con intelligenza distribuita, supervisionare il tutto in tempo reale da qualsiasi programma con tempi di risposta immediati, e senza problemi di conflitti di bus (come avviene in EIB) che aumentano i tempi di trasferimeno dei messaggi tra un nodo e l'altro, aggiungo che mentre con un sistema a logica programmabile puoi far reagire qualsiasi impianto in tempo reale, per fare un esempio far lampeggiare una lampada dalla parte opposta dello stabile, mentre con EIB è impossibile dovresti mettere un modulo che esegua una funzione di lampeggio!!

3) La dizione nato per impianti industriali mi sembra una congettura errata e ti spiego il perchè, il PLC che tu denigri svolge tutti quei lavori pesanti che EIB non riesce a svolgere (se non grazie a dei PLC mascherati come il SINCO, già rinominato Sincope! :lol: dagli esperti...)

è naturalmente impiegato per l'automazione di Musei, Banche, Campeggi, Yacht, Uffici, e molti lo adoprano anche in Domotica, magari in abbinamento a moduli specifici in serie civile 503

e con protocolli molto più standard "de facto" come il Modbus RTU e il TCP/IP che niente hanno a che vedere con EIB...

Per il semplice motivo che EIB è uno standard di un associazione d'imprese costruttrici..

mentre il Modbus RTU è un protocollo gratuito fatto standard mondiale dalla quantita di case costruttrici e utilizzatori che l'hanno adottato e sempre più l'adottano,

è infatti utilizzato da tutte le case costruttrici grandi e medio piccole, comprese quelle che propongono EIB :o

Inoltre ti posso anticipare che sta per uscire sul mercato un PLC molto più adeguato alla domotica di qualsiasi modulo logico EIB attualemente disponibile!

Quindi se ai un pò di pazienza "la tua sensazione di forzatura" svanirà come neve al sole :)

Quello che ti riporto viene da storie di progettisti/utilizzatori che hanno utilizzato EIB, è che oggi raccontano la loro disavventura impiantistica, se vuoi ti posso raccontare

alcune delle storie che circolano tra gli addetti.... e non sto parlando di uno qua e là,

Potremo partire dai problemi del drive Falcon nel rilevare correttamente tutti gli eventi!! :o

Alen ;)

del_user_56966
Inserita:

.......................................per continuare con le fuori sincronie tra l'impianto e la supevisione se questa

non riesce ad aggiornarsi allo scaturire del cambio di stato di un interruttore (putroppo succedeva su un quadro di cabina!)........... continua! :ph34r:

Inserita:

Che un PLC moderno, anche se di fascia bassa come ad esempio S7-200, possa fare tutto e molto di più di quello che serve l'automazione in ambiente civile è fuor di discussione.

Semmai c'è da chiedersi se non si usa uno strumento previsto per lavorare in ambienti più gravosi e quindi più costoso.

Un sistemino basato sul modello citato ad esempio è in grado di interfacciare almeno 2 bus di campos tandard; controllare, in anello chiuso alcune zone (termoregolazione); gestire tutte le utenze e gli automatismi e fare delle semplici ottimizzazioni dell'assorbimento della potenza impegnata.

Inoltre lo si interfaccia, senza fatica, con parecchi sistemi HMI: dal pannellino con due righe di caratteri al PC.

Da ultimo, ma non meno impoertante, è progettato e costruito per lavorare in ambienti molto gravosi quali quelli indstriali: gamma di temperatura, immunità ai disturbi, variazioni di tensione di aliomentazione, etc.

del_user_56966
Inserita:

Be, io pensavo a qualcosa di dimensioni anche più contenute un bel Sigma o FPX con tre seriali di cui due RS485 standard

ma se l'impianto non è grande si può partire anche da un FPe o un FP0...

Comunque per una domotica base potremo collegare tutti i moduli che troviamo in commercio, Display, Controllo accessi, Regolatori temp. ecc. su serie civile

Ticino, Vimar ecc..

Su un altra potremo effettuare una connessione multimaster (PC-LINK) che supporta in maniera trasperente fino a 15 CPU (e fino a 32 se programmate), magari su una villa a

4 piani mettiamo uan CPU per piano e rendiamo indipendenti gli impianti, pur condividendo il solito programma... quasi antisisma!! :lol:

Poi per ogni CPU possiamo mettere o un HMI locale indipendente piano per piano oppure un modulo WI-FI cosi li programmo e li debaggo da dove mi pare....

Anche comodamente seduto sul divano!, finito questo se sono in WI-FI connetto la/le supervisione e il gioco è fatto!

Per Supervisione e Moduli speciali, potrei fare anche tutto in Modbus RTU e similari (per i puritani degli standard) ma con protocolli aperti in ASCII risparmio ore di lavoro e di memoria, e allora che me frega!

Poi un bel modem GSM, ed ecco fatto anche il telecontrollo delle utenze e l'invio di allarmi (visto che ho un PLC direi anche affidabili) tipo allagamento, fughe gas, intrusione....

Poi si può connettere anche un mediacenter per dare un tocco di multimedialità, chiaramemente le telecamere sono appoggiate a un WEB-Server quindi disponibili in tutte le postazioni HMI fisse o portatili a disposizione...

Avrei cosi un impianto sviluppato in standard IEC1131, ognuno si sceglie il linguaggio che preferisce IL, ST, FB, Ladder per lo sviluppo rimanendo standard a livello internazionale per tutta la vita!

Visto che Siemens e Panasonic sono certificati Open PLC per la trasportabilità dei software se voglio cambio anche Marca e CPU....

Ora dove sta il bando della matassa, solamente in una semplice cosa!

Un Hardware, un programma standard, le solite conoscenze e attitudini e con questo a magazzino,

Ti fai dagli YACHT, alle navi da Crociera, compreso i quadri di bordo e l'automazione del ponte mobile di bordo...

Dalla piccola Domotica al mega impianto di Building Automation...

Dal terziario all'industriale....

Sempre rimanendo dalla base Standard, ma standard non europeo come certi sistemi ma Internazionale, infatti nel caso di

YACHT a volte si richiede la disponibilità del prodotto in ogni parte del mondo e questo chi meglio dei prodotti industriali

GE, Siemens, Panasonic o altri lo può dare,

inoltre il cuore della mia domotica a una fase di Burn-in costruttivo pesante quindi una garanzia di funzionamento molto elevata

rispetto ai giocattoli che si trovano a giro...

Poi tutto ci sta, un commerciale una volta mi disse, "se ogni tanto il sistema non si guasta non venderei più"

come ho conosciuto elettricisti che installavano e scontavano i sistemi che portano questi problemi per poi guadagnare

sulla manutenzione successiva...per fortuna ora è già molto che non vedo di queste storie!

Alen ;)

del_user_56966
Inserita:

x papadelta,

La lentezza che ti rammentava la "concorrenza" e endemica nel sistema EIB, considera che è

un sistema molto anziano che precedeva di molto il sistema LON,

ora tra i due c'è quanto dal mare alla terra...

Il sistema EIB può scambiare circa 25 variabili teoriche al secondo (se ne ai 30 le altre cinque aspettano il loro turno...)

contro le 400 variabili del LON (con baudrate standard a 78.8 KBaud)

Ora il calcolo che puoi fare è il seguente

se ai 50 variabili analogiche che devono essere aggiornate nell'arco di 2 volte al secondo (per esempio delle regolazioni)

e queste visualizzate su 4 PC/HMI distinti...

Avrai 50 x 2 = 100 Variabili +

100 variabili per ogni PC = 400 variabili

Cosi abbiamo trovato il limite di conflitto anche per il sistema LON

come poi capire il limite di conflitto per il sistema EIB è 19 volte inferiore, quindi ecco perchè basta poco per cominciare a riscontrare ritardi di comando!

Il trucco che utilizzano tutti gli installatori EIB è di rallentare il più possibile il traffico sul bus, ma questo dal punto di vista tecnico sa parecchio di Out!

Quindi se devi investire, investi sul LON, almeno i margini di problematica sono molto meno restrittivi, e li incontreresti solo su impianti di più ampie dimensioni :)

Mi ricordo quando usci il LON (primi anni 90) che sembrava che si fosse trovato l'uovo di colombo!,

Ma vorrei sapere che fine a fatto il progettista che sviluppo l'impianto industriale (da circa 800 milioni di lire) che poi è stato smontato

perchè le regolazioni PID andano a destra e le valvole di processo a sinistra!

Tutto funziona quando se ne conoscono i limiti e lo si sa progettare, al contrario son C...

Alen ;)

Inserita:

bene ragazzi ora non so più cosa prevedere nella mia casa!!!! mi rinchiudo nei meandri per decidermi nel frattempo ringrazio tutti per le importanti info....

del_user_56966
Inserita:

Un consiglio da amico e disinteressato, in casa tua visto che ci devi abitare

metti qualcosa che oltre alle "scintille commerciali" che si vede in giro non ti lasci

a piedi per via di un cavetto a basso isolamento, perchè la luce spenta non è niente

in confronto alla padellata che ti arriva dalla moglie!! :lol:

Quando pensando di progettare un nuovo sistema coordinato tra i grandi carichi di casa e in famiglia per indagine parlai anche del forno...

La risposta fu, se perdi la cottura della torta a favore della lavatrice da domani vai al ristorante!! :o

Da allora penso che i giochi siano belli ma nei games, nella realtà pensiamoci bene, perche un presunto benessere se non funziona

correttamente, oltre alla mancata "torta" diventa un diffuso malessere di tutta la famiglia!

Alen ;)

Inserita:

CAPISCO IL TUO PUNTO DI VISTA E TI RINGRAZIO MOLTO, SOLO CHE PER QUANTO RIGUARDA I PLC NON NE SO MOLTO.

HAI QUALCHE IDEA DA DARMI NON TROPPO IMPEGNATIVA PER CHI SI APPROCIA A QUESTO MONDO??

GRAZIE CIAO

Inserita:

Micro PLC tipo Wago/Phoenix moduli I/O su BUS TCP -ModBUs, protocollo datato , ma affidabile e soprattutto OPEN ergo , lo interfacci con HMI/PC con estrema semplicità .

Inserita:

Da non tanto anche Konnex e' uno standard mondiale

ISO/IEC 14543

CENELEC EN 50090

CEN EN 13321

La mia opinione e' che l'utilizzo di KNX e' piu' economico rispetto ad un PLC, per verifiche consultate listino on-line Gewiss.

Per quel che riguarda le funzionalita'........... un PLC fa cio' che vuoi, con ETS3 non ho provato piu' di tanto, ma in teoria si dovrebbe fare lo stesso.

Di molto svantaggioso con il PLC, se si rompe la CPU, si rimane ben al buio. O no?

Adesso ritorno a programmare PLC'S

Ciao a tutti

Inserita:
se ai 50 variabili analogiche che devono essere aggiornate nell'arco di 2 volte al secondo (per esempio delle regolazioni)

e queste visualizzate su 4 PC/HMI distinti...

non capisco spiegami meglio cosa ci fai con 50 variabili analogiche che devono essere aggiornate 2 volte al secondo in un impianto domotico o di building autmation? per il controllo della temperatura negli ambienti basta molto meno uguale per la regolazione dell'illuminazione ambiente con un sensore di luminosità nella maggior parte dei casi quello che può dare un sistema knx o lon è più che sufficiente, usare per la domotica un plc con grandi potenze di calcolo utili per un controllo di processi di automazione industriale mi sembra un po come andare a fare la spesa al supermercato con la ferrari.

e poi sono daccordo con werner se si guasta il plc sei al buio.

Ciao a tutti

del_user_56966
Inserita: (modificato)

Cari ragazzi, evolviamo un poco!!

chi dice che dovete usare un PLC da guida DIN magari di dimensioni

elevate (appunto come il Wago consigliato).....

provate a pensare invece a un PLC piccolo molto piccolo.... e magari anche economico....!!

Ora chi paragona un sistema PLC a un sistema EIB, o comunque a un sistema ad eventi tipo LON penso si debba rivedere i fondamenti delle tre archietture, perchè è tecnicamente fuori strada e non sto parlando di potenza...

La potenza di calcolo :blink: :blink:

Vediamo di finirla con gli eufenismi algeblici per parlare di cose astratte!!................fischia che parolone!!

Cominciamo a ragionare seriamente e professionalmente e smettiamo di parlare solo a livello di simpatie o addirittura solo su indirizzi dati dai commerciali di turno!!

Nel senso se ti piace lo usi e basta.

....ma non ti far sentire da un tecnico professionista fare un paragone tra un PLC e questi sistemi, pena la gogna!!

Per quanto riguarda le differenze tra una logica PLC e un sistema ad eventi, chiamerei anche in causa altri esperti di PLC del forum che vogliono dire la loro, (per me ce ne sono troppe da dire..)

Comunque proviamoci almeno un poco... e facciamo due conti solo nell'ambito Building automation:

Il progettista/Installatore che utilizza un sistema programmabile (ma non necessariamente un PLC da voi inteso)

non deve quasi preoccuparsi delle funzioni svolte ma solo di quanti I/O e di che tipo di moduli speciali utilizzare...

Con EIB e LON non è proprio possibile fare ciò, devi prima studiare tutte le funzioni richieste (specialmente con EIB) e quindi conoscere i due sistemi al 100%, questo prima di cominciare a progettare semplicemente qualcosa anche di semplice, pena malfunzionamento o addirittura mancato avviamento dell'impianto!

Per quanto riguarda il PLC io parlerei di fattore predetermistico delle funzioni svolte più che di potenza di calcolo!, ovvero il poter garantire che una certa funzione viene

svolta sempre e senza errori in un tempo certo!

Nei sistemi LON e EIB il fattore predermistico non esiste!!,

non è garantito che un comando venga gestito in tempi certi, ma addirittura neppure che venga gestito!

questo è il classico caso delle fuori sincronie tra supervisione e impianto ormai spiacevolmente noto ai progettisti che lo hanno usato con supervisioni...

ora potrei continuare a lungo ma per finire rispondo alle vostre domande:

Da non tanto anche Konnex e' uno standard mondiale

Non capisco perchè parlate di Konnex come un oggetto, i sistemi di cui parlate e che sono sotto questo "cappello" sono ben definiti e sono:

Sistema EIB

Sistema LONWORKS con Firmware ECHELON

KONNEX come detto è solo un cappello che messo sopra con un software che permette l'iterazione tra i due sistemi di base completamente diversi tra loro (infatti non si parlano direttamente)

e riattivato una intensa campagna pubblicitaria per far passare "per nuovo" un concetto su questi due sistemi, che ormai non possono (visto le date di nascita) più sostenere...

la definizione esatta di questo meccanismo è STANDARD PROPRIETARI STOP!!

se si parla di Modbus RTU, TCP/IP, HTTP, XML e altri si parla invece di Standard "de Facto" sapete la differenza ?? sembra proprio di no!?

Se si parla di norme c'è da dire che qui i commerciali ci vanno a nozze con le c.....e, dire che un sistema "si assoggeta a una norma" non dice che questo sia la norma come spesso

si vuol far credere nei vari incontri tecnico/commerciali...anche molti altri sistemi si assoggettano e altri lo faranno in seguito alle stesse norme,

ma questo è un dato non pubblicizzato, ci mancherebbe!!

Mentre se vi dico che la programmazione delle logiche di tutte le case che fanno prodotti per automazione (quella vera!) è una sola la IEC1131, mi ripeto, non mi sembra che

questi sistemi abbiano la capacità, nè l'architettura per essere mai assoggetati a questa normativa!

Fate mente locale.... non io ma il mondo intero dell'automazione (HMI, SCADA, PLC, CNC, DCS, ecc.) sta andando verso questa normativa l'unico settore dove ancora mancava era proprio

la Domotica, ma questo vuoto sta per riempirsi e quindi non ci saranno più scuse per non seguire questa direzione, se non l'impossibilità architetturale e l'obsolescenza dei sistemi!

Cosa vuol dire questo, molto semplice che un tecnico d'automazione con la solita conoscenza potrà domani liberamente programmare:

Impianti navali

Impianti Industriali

Macchine

Software HMI, SCADA ecc. tramite Librerie SoftPLC

Building Automation

Domotica

e quant'altro con uno dei linguaggi standard previsti dalla Normativa IEC1131

Per i tecnici professionisti del futuro (secondo me) tutto il resto sara Out!

se ai 50 variabili analogiche che devono essere aggiornate nell'arco di 2 volte al secondo (per esempio delle regolazioni)

e queste visualizzate su 4 PC/HMI distinti.

in questo caso l'esempio era per farvi capire i limiti più alti del LON, ma per capirsi meglio quando metto qualche variabile

che gira su un sistema EIB, e magari una supervisione efficente (qui basta una!) spesso comincio già a evidenziare i ritardi a vista, ovvero premo un pulsante

la luce non si accende subito, allora instintivamente l'utente ripreme il pulsante e parte il comando di spengimento e siamo già nel caos!

Oppure quando insieme utilizzo un programma che fa il polling ( che su un sistema ad eventi è il colmo!!) per rilevare quando un modulo non risponde più,

e quindi consumo la banda disponibile per i pacchetti...

e poi sono daccordo con werner se si guasta il plc sei al buio.

Considerato che solo co me ci sono centianaia di PLC gestiti che lavorano su ciclo 24h senza manutenzione! :)

Be vediamo un pò,.... ad oggi e da qualche decina di anni non se ne è guastato uno, ma siamo sempre in tempo...qui direi che ad oggi avete detto uno sproposito!

Dopo i DCS, Il PLC è l'unico apparato ufficilamente riconosciuto per il controllo processi a livello industriale,

provate a proporre quello che dite voi per applicazioni critiche.... (chiaramente non sto parlando di apparati PLC o similari con interfaccia LON/EIB ma dell'archiettura di base!)

comunque si può facilmente dimostrare che se avete un guasto su un cavo EIB i moduli intercomunicanti interessati su questa tratta si fermano, ci vuole cacciavite e tanta pazienza per aprire tutta la tratta

e andare a ricercare il guasto (direi secondo comè l'impianto ore e ore di lavoro), dire che questo non corrisponde a verità sarebbe una non conoscenza dei sistemi Bus, poi fate voi..

Non serve mai ma se volete riattivare un impianto PLC è estremamente semplice basta una CPU programmata nel cassetto e voilà 1 minuto il gioco è fatto

magari anche dall'installatore e per telefono.

sempre che "uno poi non voglia esagerare" con le precauzioni, e faccia un impianto ridondante, sapete è già un pò che esistono anche i PLC ridondanti! :o

al contrario su sistemi completamente a logica distribuita la vedo un pò dura a fare la ridondanza col cavo in corto, normalmente mangiato dal topino di turno!!

Aspetto commenti da altri esperti di PLC, magari completano le differenze tra queste architetture, e una volta per tutte la smettiamo di parlare di cose che sono completamente

differenti tra loro in tutto e per tutto!!

A poi se proprio dovessi un domani innamorarmi di un protocollo nato per Il Building Automation sceglierei come stanno facendo tutti i costruttori ad alto livello ovvero il

BAcNet non per altro perchè all'estero è già lo standard ufficiale per il Building Automation..... e quindi visto le grandi marche che mirano a questo...Bye Bye LON

Alen ;)

Modificato: da alen
  • 5 weeks later...
Inserita:

Konnex sarà anche un protocollo proposto da una associazione di costruttori ma questo avviene per quasi tutti quelli che adesso definiamo standard e basta pensare alla normale elettronica di consumo per averne conferma.

CD, il DVD ecc. sono stati creati da associazione di produttori e poi sono diventati standard.

La cosa non sempre è stata facile e indolore, con gruppi industriali che si battevano per proporre la propria soluzione (es. DVD+ e DVD- o l'attuale contrapposizione fra Blue Ray e Hd DVD).

Comunque da novembre scorso, KNX è diventato protocollo internazionale come ISO/IEC 14543-3 ed europeo come CEN EN 13321-1.

Non mi risulta poi che sia un protocollo chiuso, le specifiche (essendo norme ISO e CEN) sono accessibili a tutti i produttori e Konnex si preoccupa di certificare la rispondenza alle specifiche dei prodotti immessi sul mercato.

Quello che mi chiedo è se tutti i dispositivi attualmente presenti sul mercato rispondono alle norme. KNX sostituisce il protocollo EIB integrandone la maggior parte delle caratteristiche ma tutti i vecchi prodotti basati su EIB sono stati aggiornati?

Non è che comprando adesso ci troviamo in realtà con prodotti di generazione ibrida che possono funzionare su bus KNX ma che non rispondono al 100% alle sue specifiche?

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