Luci "dimmerabili" In Automatico

[Francesco_DP]

Salve a tutti,

mi potreste dare delle linee giude teoriche/concettuali su come ottenere la regolazione della luminosità, magari programmando un PLC?

Vi spiego meglio da cosa nasce la mia domanda....sto facendo uno stage presso un'azienda e mi è stato chiesto di applicarmi a questo progetto (dimmer regolato da plc).

Le specifiche sono piu o meno queste:

1) sfruttare l'informazione di un'onda quadra come OUT di un plc (quindi ho la FREQUENZA che posso far variare programmando il plc)

2) mandare quest'informazione ad un convertitore frequenza tensione per regolare la tensione (magari da 0 a 10 volt) del reostato o trimmer del dimmer, che quindi lavorerebbe poi in modo indipendente cioe come in effetti dovrebbe a 220 V. In questo modo non regolorei manualmete il dimmer ma lo farebbe il plc...Queste alemo le intenzioni teoriche!!!

In sostanza, il plc (in azienda dove sto io usano il plc per questo progetto di domotica) mi dovrebbe comandare semplicemete questo convertitore freq/tensione.

Sinceramete non so se questa idea sta in piedi!!......Spero di essere stato piu o meno chiaro...o magari sto prendendo lucciole per lanterne!!

Ciao Francesco

[Nino1001]

L'idea sembra convincente fino al dimmer,poi mi sorgono dei dubbi.Prendi un dimmer commerciale, smonti il reostato e poi che fai?

[luigi69]

perchè complicarsi la vita ?

perche non pilotare il dimmer con 0-10 v come una uscita analogica e così risparmi i soldi del convertitore frequenza tensione ?

sopratutto nel mondo dello spettacolo, prima dell'avvento delle centraline in DMX, era solito comandare i dimmer con una tensione 0-10 Vdc ed ottenere in uscita una variazione abbastanza lineare del carico

addirittura , alcuni dimmer ti potevano permettere una tensione fissa in uscita minima, esempio 50 volt AC, in maniera da preriscaldare il filamento della lampada : quando arrivava la "botta" 230 era uno schok termico leggermente ridotto

Con centraline a rack della SGM ho pilotato carichi di 4KW ma esistevano anche più potenti

alcuni riferimenti : RELCO variatori pilotabili 0-5 e 0-10 volt, mi pare sia triac che IGBT

centraline luci SGM

centralinen variatori ALTAIR San Giorgio delle pertiche (PD)

Modificato: 28 maggio 2007 da luigi69

[dany-dm]

Salve a tutti,

Premesso che non ho molta pratica in materia, mi permetto di fare delle considerazioni:

se usi una interfaccia analogica, non ti serve il convertitore

il prezzo per un modulo analogico mi pare sia attorno ai 200€ per avere due o tre uscite. un convertitore frequenza/tensione bohh.. credo non ti venga a costare più di 10 euro.

per fare fare una onda quadra con le uscite digitali, ti bastano due temporizzatori e/o usare la funzione "treno di impulsi". Quest'ultima funzione la puoi usare solo per due o tre o quattro uscite (dipende dal plc) e puoi arrivare anche a fare 20 KHz se non di più. Per i temporizzatori, la storia si complica perchè a quanto ne so io, esistono solo 3 tipi di temporizzatori:

decimali: in un plc ce ne sono quante ne vuoi (anche più di 60) ma il tempo lo incrementi di decimo in decimo. Risultato: frequenza < o = a 5 Hz (troppo pochi- troppo lento);

centesimali: ne hai forse 4, frequenza < 50 Hz (dovrebbero bastare);

millesimali: ne hai uno o 2, frequenza < 500 Hz (se bastava prima... ).

Praticamente puoi dimerare al massimo 3 uscite (dipende da plc a plc). se ti bastano ok altimenti ci sarebbe un'altra soluzione non tanto semplice a livello di programmazione ma che sostituisce il convertiore di frequenza/tensione con un condensatore: Ci dovrei pensare meglio ma è teoricamente possibile combinare le diverse frequenze di ogni temporizzatore per caricare parzialmente il condensatore e darti una tensione che varia da 0 alla tensione massima.