aldante Inserito: 3 febbraio 2008 Segnala Inserito: 3 febbraio 2008 Mi sto spostando in appartamento in costruzione a piano terra causa malattia neurologica invalidante.Sto pensando ad un impianto domotico: ci sono un'infinità di prodotti sul mercato, ma non ho le conoscenze per poter fare una scelta ottimale.A mio avviso l'impianto dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:- Affidabilità e semplicità d'uso;- Flessibilità;- Espandibilità e coformità agli standard;- Possibilità di gestire eventuali ausili per disabili;- Ottimo rapporto qualità/prezzo.Non desidero un impianto che, nel caso di rottura di una scheda di pc o altro componente (hard disk, ...), possa essere messo fuori uso.C'è qualcuno che, in base alla propria esperienza personale si sente di suggerire una soluzione specifica?Qual'è può essere indicativamente il costo rapportato ad un impianto tradizionale?Grazie, Alberto
del_user_56966 Inserita: 3 febbraio 2008 Segnala Inserita: 3 febbraio 2008 (modificato) ci sono un'infinità di prodotti sul mercato, ma non ho le conoscenze per poter fare una scelta ottimale.Per questo mi sembra che anche molti "esperti" non facciano poi scelte cosi ottimali... A mio avviso l'impianto dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:- Affidabilità e semplicità d'uso;Direi che per un diversamente abile sarebbe necessariamente opportuno!- Flessibilità;Relativamente a dover gestire le funzioni richieste, una volta ben identificate, quindi quelle generiche possono non essere utili mentre andranno implementate funzionispecifiche per il grado di disabilità dell'utente!- Espandibilità e coformità agli standard;Per standard cosa intendi Standard "defacto" ovvero TCP/IP, RS485, ecc.. oppure Standard chiuso di qualche marcala parola Standard non sembra in domotica avere un senso compiuto..... Per correttezza si dovrebbe distinguere dagli Standard defacto (ovvero aperti, liberamente documentati e per tutti) da quelli di vari costruttori che sono solo Standard proprietari! - Possibilità di gestire eventuali ausili per disabili;In riferimento a quello accennato sopra non penso che i migliori ausili si trovino dal distributore di materiale elettrico...Secondo me come dicevo prima vanno adattati al grado e tipo di disabilità dell'utente, non si può pensare di sceglierli generici...- Ottimo rapporto qualità/prezzo.Direi che questo è un fattore che oggi è molto sentito quindi viene quasi automatico considerarlo!!Non desidero un impianto che, nel caso di rottura di una scheda di pc o altro componente (hard disk, ...), possa essere messo fuori uso.Se per questo io lo sempre sconsigliato a tutti e non ne ho mai installati, il PC deve fare il lavoro per cui è nato ovvero l'interfaccia utente semplificata, se poi serve maggiore sicurezza un bel pannello OP di backup per le funzioni più importanti e in fondo l'impianto deve essere sempre autonomo in tutto e per tutto!Questa è una politica che paga, nessuna manutenzione e impianti efficienti 24h su 24h....Sicuramente fare del software sul PC è più facile e alla portata di più sviluppatori, ma in fondo i risultati proprio per il tipo di hardware sono più "Fragili" e come affidabilità, e meno performanti in particolari funzioni svolte...Quindi un consiglio se vuoi avere un impianto affidabile è di avere:1) Un sistema che non risenta molto delle cadute di tensione dell'alimentazione, alcuni sono a tensione e tolleranze fisse e sulle distanze/sezione nel tempo e tutto da capire...2) meno cavi Bus possibili, in caso di guasto del cavo (Corto, corto di un apparato, sconnessione, topino... ec..) si azzera tutto il sistema e il ripristino diventa un vero lavorodove si deve aprire tutte le scatole per individuare il punto di guasto, Inoltre se poi non disponi di un sistema con un minimo di diagnostica lo dovresti fare solo col test e tanta pazienza e non è proprio il massimo...Oppure visto che su vari sistemi esistono dei separatori di zona che ti permettano in caso di guasto in una determinata zona di far funzionare le altre zone e limitare la ricerca guasti a quellainteressata, (cosi è molto più veloce il ripristino e sono minori i disagi...)..e quindi dovresti sempre metterli nel progetto di base!In sostanza, Se metti un cavo Bus unico e i due fili hanno un problema (specialmente su certi tipi di soluzioni) addio impianto!... Quindi direi che le funzioni più importanti potrebbero essere o wireless oppure IR, comandi vocali HD , idem quelle per gli ausili...Per la sicurezza operativa dovresti poi fare delle vere isole di controllo a logica distribuita, dove per logica distribuita non si intende logica distribuita sui nodi altrimenti avresti comunque il problema suddetto dei cavi, ma più dispositivi Domotici autonomi per funzioni o zone distinte, per esempio potresti avere 4-6 locali con una logica di gestioneautonome per ogni locale oppure a gruppi, fino alla ridondanza delle stesse ma qui chiaramente si va su coi costi! Ma nulla toglie che l'impianto venga implementato nel tempo diluendo i costi mano mano, al principio potresti svolgere le funzioni più utili e necessarie e nel caso implementare il resto con calma... Modificato: 3 febbraio 2008 da alen
adross Inserita: 3 febbraio 2008 Segnala Inserita: 3 febbraio 2008 Fermo restando quanto descritto da alenpenso che dovresti avere una pianta dell'abitazione in modo dettagliato. Dal cancello d'ingresso a tutto il resto.Poi con un aiuto tecnico, dovresti verificare, ambiente per ambiente quali sono le tue necessità reali e quali tipi di automatismo serve.Ipotesi, la disabilità porta ad un movimento su carozzella o autonomo, in tutto o in parte.Cosa si può comandare a portata di mano e cosa bisogna comandare a distanza. Quali sono gli elementi vitali che è necessario comandare in modo diretto e affidabile.Se uno è solo in casa con necessità di deambulazione alle due di notte e c'è un bel black out non può cercarsila classica pila o andare all'esterno a riarmare l'interruttore dell'enel diventa vitale un sistema di luci di via o di emergenza,da cui poi arrivare ad attivare una chiamata di aiuto. Avere addosso un dispositivo di chiamata o telecomando con qualcosa che riceva il segnale.Potrebbe essere utile installare delle batterie stazionarie tipo automobile per garantire un alimentazionedi emergenza o di continuità magari anche con un ups. Essere soli di notte con problemi di mobilità e o di comunicazione, crea panico quindi va valutata la sicurezza, la mobilità, servizi e la vivibilita in genere.Impianti e materiali si devono modellare sulle necessità della persona e non il contrario.
del_user_56966 Inserita: 3 febbraio 2008 Segnala Inserita: 3 febbraio 2008 (modificato) Bravo adross..!! :clap: Impianti e materiali si devono modellare sulle necessità della persona e non il contrario.Ogni tanto qualcuno che pensi alla Domotica come "vera automazione" e non solo limitandosi ai giochini di luci e tapparelle..mi rianima il cuore, nel senso che mi fa piacere che anche i Tecnici con la T maiuscola piano piano entrano in questo mondo....In questo il Forum può dare un forte contributo in vari sensi... Modificato: 3 febbraio 2008 da alen
settepertre Inserita: 3 febbraio 2008 Segnala Inserita: 3 febbraio 2008 quindi più che l'impianto meglio cercare il "buon tecnico" che aiuti a risolvere i problemi in base alle necessità
aldante Inserita: 3 febbraio 2008 Autore Segnala Inserita: 3 febbraio 2008 Vi ringrazio per il tempo che avete dedicato a darmi delle risposte molto chiare e che forniscono delle considerazioni indispensabili per una scelta consapevole.Volevo prcisare che la disabilità è già presente ma riesco ancora a camminare con l'aiuto di una stampella, e quindi il requisito di espandibilità può essere interpretato come conformità a standard internazionali come KNX, che poi diano ampie possibilità di integrazione nel tempo, anche appunto con pannelli di comando magari vocali da applicare su una carrozzella.Mi manca un solo elemento: sapete indirizzarmi verso il prodotto di mercato che più si avvicina alle caratteristiche anche da voi suggerite?Sto guardando su internet soluzioni come ABB, GEWISS, HABER LUME, THEBEN, BITICINO, ma non sono competente in materia e faccio fatica a capire e confrontare le rispettive caratteristiche. Non so se sono sulla strada giusta.Grazie, Alberto
del_user_56966 Inserita: 3 febbraio 2008 Segnala Inserita: 3 febbraio 2008 (modificato) l'impianto meglio cercare il "buon tecnico" che aiuti a risolvere i problemi in base alle necessitàPrima di fermarti alla sola pubblicità ti suggerisco di sentire un buon tecnico come già suggerito!L'impianto non lo fa solo il sistema ma principalmente persone capaci di capire difetti e pregi di un sistema con valutazioni tecniche che non si basano mai sulla facciata del prodotto, ma che affrontano il problema dei difetti di questi progettando correttamente il sistema e ponendo nei vari "talloni di Achille"rimedi preventivi che assicurino affidabilità, per esempio ho visto quel tipo d'impianti che rammenti tu che una volta installati male, neppure la casa madre con i suoi tecnici in zona sono riusciti a far funzionare...oppure dover scendere comunque dei tecnici espertissimi a risolvere i vari problemi del caso...Quindi il consiglio è che tu prima senta un tecnico esperto della tua zona e poi insieme a lui prendiate una decisione su quale prodotto utilizzare, perchè quando avrai un problema lo standard del casonon ti aiuta, un buon tecnico vicino SI!! Modificato: 3 febbraio 2008 da alen
del_user_56966 Inserita: 3 febbraio 2008 Segnala Inserita: 3 febbraio 2008 Inoltre di sicuro ti sconsiglio comunque di intraprendere la strada del fai da te, su questi sistemi è richiesto un corso solo per cominciare a prendere confidenza, e moltissime ore di "smanettamento" per cominciare a capire di capire!...
aldante Inserita: 3 febbraio 2008 Autore Segnala Inserita: 3 febbraio 2008 Alen, non riesco a capire una cosa (a parte che sono un nuovo utente e non so come si evidenziano le citazioni); tu dici:2) meno cavi Bus possibili, in caso di guasto del cavo (Corto, corto di un apparato, sconnessione, topino... ec..) si azzera tutto il sistema e il ripristino diventa un vero lavorodove si deve aprire tutte le scatole per individuare il punto di guasto,e più avanti:In sostanza, Se metti un cavo Bus unico e i due fili hanno un problema (specialmente su certi tipi di soluzioni) addio impianto!... laugh.gifNon è una contraddizione?Non è meglio avere più cavi bus?Concordo pienamente sulla necessità di trovare un buon tecnico in zona (tra Verona e Vicenza): se non siete in grado o se non potete fornire dei nominativi, mi potete dare dei criteri utili per la ricerca?Grazie, Alberto
del_user_56966 Inserita: 3 febbraio 2008 Segnala Inserita: 3 febbraio 2008 Ti dico questo perchè commercialmente si odono delle fandonie non indifferenti...C'è chi afferma che le funzioni distribuite sono più sicure, poi si scorda di dire che se posi tutti i moduli su un unico cavo di rameoltre ad essere meno sicuro per eventuali guasti, in caso comunque questi si presentino si blocca tutto l'impianto..Infatti in un Corto e/o similari sui due fili di rame, questo si propaga fino dove arriva l'impianto, ovvero sia dal cancello esterno, che al garage, e alla soffitta ovvero tutto il sistema va a OFF, spento, malfunzionante, Fuori uso!! o come lo vuoi chiamare...Quindi si dovrebbe aver almeno la coscienza di fare queste affermazioni solo nel caso che l'installazione preveda dei separatori di zona e dove possibile (x gli impianti esterni) ancora meglio dei separatori galvanici visto che comunque una scarica atmosferica può danneggiare comunque tutto se non ci sono appunto separazioni galvaniche del caso! Scusa se parlo tecnicamente, ma la Domotica è comunque Automazione, e non un giochino come tanti pensano...I giochini passano in pochi anni l'impianto di una civile abitazione deve durare almeno 30-40 anni, e meglio se anche di più...
pyy Inserita: 3 febbraio 2008 Segnala Inserita: 3 febbraio 2008 Recentemente mi è capitato di collaborare alla costruzione di un laboratorio di ausili per disabili in zona Bologna (non distantissimo dalla tua zona, quindi)Il sito, sponsorizzato dal comune di bologna consiste in un appartamento completamente domotizzato offre un'ampia gamma di ausili domotici in base ai diversi gradi di difficoltà e la possibilità di "provare" il normale svolgimento della vita quotidiana nella casa per rendersi conto di quali possano essere le difficoltà e in che modo intervenire per predisporre il tuo impianto.prova a fare una ricerca utilizzando "ausilioteca" e "bologna" e magari prendi un appuntamento.Ci tengo a precisare che la visita è completamente gratuita, il personale del centro è qualificato e sempre aggiornato sulle nuove tecnologie.Non ti proporranno alcuna tecnologia o marca in particolare dettata da motivi di business, ma tante idee e potrai sceglere quelle che ti soddisfano maggiormente. Poi sarai libero di trovare i tuoi fornitori o di fare il fai da te ma con le idee più chiare. pyy.
del_user_56966 Inserita: 4 febbraio 2008 Segnala Inserita: 4 febbraio 2008 Non è una contraddizione?Non è meglio avere più cavi bus?No! inatti è la seconda è solo la conferma della prima affermazione, se vuoi sicurezza non dovresti utilizzare un unico Bus su due fili in ramesenza divisori di zona perche in caso di problema vai a zero con tutto l'impianto, mentre nella seconda confermo che devi utilizzare dei separatori, se poi l'impianto è esteso e vers siti esterni meglio se i separatori sono galvanicialtrimenti rischi che la prima extratensione di un temporale ti danneggi tutto l'impianto!Queste cose alle visite guidate agli showRoom non sono visibili, quindi è meglio che parli con dei tecnici che di impiantistica e di problemi derivati da questa ci capiscano veramente...Comunque non è un problema al massimo fai come tanti dopo un pò smonti tutto e monti altre soluzioni...
darinka Inserita: 4 febbraio 2008 Segnala Inserita: 4 febbraio 2008 La confusione che regna sulla terminologia "Domotica" è infinita.Dove è scritto che un impianto elettrico, semplice o complesso debba essere gestito da un PLC?.Non sarebbe meglio parlare di semplificazione dell'impianto elettrico integrato?.Per un impianto elettrico tradizionale era sufficiente il proprio elettricista di fiducia, con l'avvento della "Domotica occorre un tecnico specializzato ed un contratto di assistenza, ma quando non funziona a chi devo chiamare, quando arriva e quando costa?, mi sembra tutto complicato ed esagerato.Un sistema Bus non deve porre vincoli o restrizioni, non deve essere vincolato ad apparecchi dedicati ma, di libera scelta, deve poter essere interfacciato con qualsiasi apparecchiatura esistente sul mercato, sia per l'interno che con il mondo esterno.Il tutto deve essere eseguito con il proprio elettricista di fiducia, e gestito dal cliente finale a costo zero.
del_user_56966 Inserita: 4 febbraio 2008 Segnala Inserita: 4 febbraio 2008 Che fai il copia e incolla delle risposte !??http://www.plcforum.it/forums/index.php?s=...st&p=273921Abbiamo capito che ami il "semplificato" ma cosi è anche troppo!!....
aldante Inserita: 4 febbraio 2008 Autore Segnala Inserita: 4 febbraio 2008 Mi metterò in contatto con il laboratorio di Bologna.Mi manca però ancora la dritta relativamente a trovare dei tecnici competenti per la progettazione e la ricerca delle soluzioni ottimali sul mercato in relazione alle mie esigenze.Grazie a tutti.Alberto
settepertre Inserita: 4 febbraio 2008 Segnala Inserita: 4 febbraio 2008 il trovare le persone giuste è la cosa più difficile in assoluto, soprattutto se si hanno poche basi dalle quali partire.....Ma dice il saggio:Anche un viaggio di 10.000 miglia si inizia con un passo solo!! :lol:
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora