east71 Inserita: 16 aprile 2008 Segnala Inserita: 16 aprile 2008 Speriamo che come tutte le favole ci sia un lieto fine..................
del_user_56966 Inserita: 16 aprile 2008 Segnala Inserita: 16 aprile 2008 (modificato) Forse non ti piace la lista della spesa? Effettivamente è troppo lunga.............Vedi come dicevo prima il lungo e il corto dipende sempre da tanti fattori, forse nei miei impiantiposso mettere più elementi del dovuto, ma questo può dipendere dal fatto che derivo da ambienti dove gli impianti si fanno in un certo modo..comunque conosco solo queste tipologie di persone, la prima è quella che fa i corsi e quando esce a una visione più chiara del sistema espostola seconda che fa i corsi e quando esce ne sa quanto prima...la terza è quella che non fa i corsi e preferisce passare le nottate sui prodotti... forse oltre queste ci saranno anche i puri filosofi ma non ne conosco...tu in quale di queste ti riconosci...??e da dove scaturisce il tuo pessimismo nei corsi introduttivi, brutte esperienze ?? :goofy: Modificato: 16 aprile 2008 da alen
del_user_56966 Inserita: 16 aprile 2008 Segnala Inserita: 16 aprile 2008 Rivedendo la tua lista, direi che la lista della spesa è quella del Discount, perchè con tutto quel materiale spenderesti poco più di 600 euro...
east71 Inserita: 16 aprile 2008 Segnala Inserita: 16 aprile 2008 Spero che da questo momento si è aiutato molto l'amico Rossoverde, e quelli come lui, compreso me..............che hanno voglia di sapere, di confrontarsi, e principalmente chiedere consigli a quelli che ne sanno di più...............speravo che questa discussione sarebbe servita a tutti, ahimè non è stato così...........possiamo parlare di domotica solo dopo aver frequentato il corso...................da buon intenditore poche parole
del_user_56966 Inserita: 16 aprile 2008 Segnala Inserita: 16 aprile 2008 (modificato) Io direi che per non conoscere la materia dai delle conclusioni un pò affrettate...Io ti posso dare anche risposte tecniche spinte, ma vedi per esempio Dario come confermava già alla tua domanda a frequentato il corso, Si, Io l'ho già fatto il corso alla netbuilding, ed è stato molto interessante...Li mi hanno dato gli spunti per capire le potenzialità della loro tecnologia, soprattutto verteva sulla programmazione degli homeplc, che come hai potuto leggere è conforme alla IEC 61131-3, con riferimenti al ladder misto a fbd...mi diceva che ha il Kit Start con l'HomePLC per fare le prove e quindi parliamo la stessa lingua e lui può sperimentare i consigli e esempio che gli invio, provando a caricare i demoe con un aiuto capisce subito di cosa si parla, poi un pò di fantasia e impegno è richiesto comunque.... vedi se io non rispondo concreto, questo è l'esempio che gli ho fatto per il telecomando Infrarosso..http://www.plcforum.it/forums/index.php?s=...st&p=290153Ma tu se ti dico di eseguire una comparazione con un CMP_W tu adesso senza un introduzione al sistema tu che non lo conosci per niente che capisci ?? Modificato: 16 aprile 2008 da alen
rossoverde Inserita: 17 aprile 2008 Autore Segnala Inserita: 17 aprile 2008 calma ragazzi...... innanzi tutto tante grazie a east71 per la sua lista della spesa.... ora la confronterò con l'idea che avevo io (poi magari la posto anche!)in secondo luogo grazie anche a alen che come sempre cerca di alzare il livello della discussione; in effetti credo che il corso sia indispensabile, se non altro per riuscire a parlare la stessa lingua! A quel punto sono sicuro che riusciremo a trovare le soluzioni migliori per i nostri problemi!Forse, quello che io e east71 ci saremmo aspettati da persone più esperte è affettivamente difficile da ottenere, soprattutto con certi tipi di prodotti (plc) che effettivamente, essendo programmabili e non soltanto configurabili (ho imparato eh ), si adattano a "millanta" variabili, quindi non esiste LO SCHEMA-TIPO o LO SCHEMA GIUSTO ma solo UNO schema possibile.Per questo, magari, chiederei uno sforzo in più ad alen nel cercare di commentare la soluzione di east71! Se non altro digli almeno se così può funzionare oppure ha sbagliato qualcosa (chessò un'uscita, un ragnetto...) o ancora se effettivamente in questo modo i processi-base (accendere-spegnere luce, salire/scendere tapparelle, accensione allarme) sono coperti;poi, è ovvio, il limite è la propria fantasia, però almeno un processo di base funzionerebbe.Credo che sarebbe anche utile per non andare al corso da completi profani ripeto e rinnovo il grazie a tutti per il contributo, lo sforzo e la pazienza!
del_user_56966 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 (modificato) Bene!, posso fare qualche esempio senza problemi, ma visti questi penso li possano riprendere almeno 80% dei tecnici che frequentano il forum, non sono queste le cose che differenziano un PLC Domotico, da un normale PLC Industrialepartiamo dall'inizio, che per varie domotiche speso è anche quasi la fine... Il sistema che listi è prettamente digitale, quindi potremo fare uno schema elettrico standard anche su CAD e riversalo nel PLC...Quello che vedi a forma di condensatore, i standard IEC è il simbolo di un ingresso, la notazione sopra potrebbe essere anche "Pulsante sala 1", ma qui è espressain Standard IEC ovvero nella forma %IX per gli ingressi e %QX per le uscite,quindi si nota il cablaggio verso la bobina (sempre in rappresentazione standard IEC) e le due tipologie di chiusura a massa una sulla barra del GND,e l'altra come messa a terra locale!Ora vediamo se si capisce questo schema base, anche perchè qui non serve un tecnico 5 stelle, ma già un elettricista o un progettista dovrebbe capire lo schema funzionalesempre in tempo a essere contraddetto.... Ps: per scaricare il programma si preme un icona, e lo schema funzionale prende vita, benvenuti (intanto) nel mondo dei PLC..... Modificato: 17 aprile 2008 da alen
2n3055 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 Spero che da questo momento si è aiutato molto l'amico Rossoverde, e quelli come lui, compreso me..............che hanno voglia di sapere, di confrontarsi, e principalmente chiedere consigli a quelli che ne sanno di più...............speravo che questa discussione sarebbe servita a tutti, ahimè non è stato così...........possiamo parlare di domotica solo dopo aver frequentato il corso...................da buon intenditore poche paroleA parte il mio clamoroso OT di ieri per il quale chiedo scusa a tutti, ritengo questo 3d estremamente utile e mi permetto una considerazione:Cosa si chiede ad alen? un consiglio? di intervenire correggendo un progetto già pensato? di spiegare perchè lui seguirebbe una certa strada? forse tutto questo insieme. Sono un progettista elettronico e spesso vengo messo di fronte a problemi analoghi e, credetemi, dare "consigli" su un modo di fare un qualcosa è sempre difficile, figuriamoci in un campo così variegato come la domotica.Con l'automazione programmabile si possono fare un'infinità di cose, ma per non rischiare di sbagliare, e anche in modo grossolano, occorre prima identificare cosa si vuole a livello operativo, esempio: io entro in casa e voglio che succeda questo e questo, decido di fare la doccia e l'automazione mi "prepara" il locale e mi scalda l'acqua ecc ecc. Partendo da ciò che uno desidera, il modo migliore di implementare l'impianto compreso la successiva identificazione dei moduli necessari vien da sè, ed eseguirlo... vien quasi da se. E' in quel QUASI che l'esperienza di alen può essere messa a frutto in modo più mirato.Anche io ero rimasto affascinato dall'elettrificazione delle tapparelle, un pò per allegoria, un pò perchè... sono pigro e non ho voglia di tirare su e giù la cinghia :shy: , la cosa può essere anche simpatica ma.... è un pò riduttiva, come dice giustamente alen, questa non è automazione. Basta un motore e due pulsanti.Sia chiaro che questa è solo la mia opinione, spero di non essere frainteso.ciao e buon lavoro a tutti.
rossoverde Inserita: 17 aprile 2008 Autore Segnala Inserita: 17 aprile 2008 A parte il mio clamoroso OT di ieri per il quale chiedo scusa a tutti, ritengo questo 3d estremamente utile e mi permetto una considerazione:Cosa si chiede ad alen? un consiglio? di intervenire correggendo un progetto già pensato? di spiegare perchè lui seguirebbe una certa strada? forse tutto questo insieme.Sono un progettista elettronico e spesso vengo messo di fronte a problemi analoghi e, credetemi, dare "consigli" su un modo di fare un qualcosa è sempre difficile, figuriamoci in un campo così variegato come la domotica.Con l'automazione programmabile si possono fare un'infinità di cose, ma per non rischiare di sbagliare, e anche in modo grossolano, occorre prima identificare cosa si vuole a livello operativo, esempio: io entro in casa e voglio che succeda questo e questo, decido di fare la doccia e l'automazione mi "prepara" il locale e mi scalda l'acqua ecc ecc. Partendo da ciò che uno desidera, il modo migliore di implementare l'impianto compreso la successiva identificazione dei moduli necessari vien da sè, ed eseguirlo... vien quasi da se. E' in quel QUASI che l'esperienza di alen può essere messa a frutto in modo più mirato.Anche io ero rimasto affascinato dall'elettrificazione delle tapparelle, un pò per allegoria, un pò perchè... sono pigro e non ho voglia di tirare su e giù la cinghia shy.gif , la cosa può essere anche simpatica ma.... è un pò riduttiva, come dice giustamente alen, questa non è automazione. Basta un motore e due pulsanti.Sia chiaro che questa è solo la mia opinione, spero di non essere frainteso.ciao e buon lavoro a tutti.grazie anche a te per l'intervento...quello che si richiede ad alen e a chiunque voglia intervenire (per carità, non è un obbligo! ) è il passetto prima di quel QUASI.provo a fare un esempio, partendo da un impianto elettrico semplice.se io non ho mai fatto un impianto elettrico e incontro un elettricista e gli chiedo come fare un impianto ex-novo, non gli chiedo certo come collegare il filo di rame all'interruttore o al deviatore o al pulsante.... devo prima sapere che devo passare dei corrugati dentro i quali infilare i fili e devo anche sapere che da ogni scatola di derivazione devo partire verso i punti presa, i punti luce o le scatoline 503 con i singoli corrugati e i relativi fili; che non posso mettere (per norma) le prese e le luci sulla stessa linea o a "cascata" ; che per un deviatore ho bisogno di 3 fili, ch epr comandare una luce da due punti ho bisogno dei deviatori oppure dei pulsanti e relè passo-passe etc.POI, successivamente, passeremo ad illustrare come effettuare i collegamenti.... giusto?ecco, io - e credo anche east71- vorremmo partire dal "cablaggio"... come effettuarloe vorremmo un consiglio, non la "bibbia della stesura"east71 ha detto la sua,alen sta cercando di aprirci un mondo, con enorme pazienza e tribolazioni, anche tu hai detto la tua e mi hai fatto capire altre cose...ecco, in tutto questo, pian piano, ed insieme ad un corso, spero di riuscire a crescere e a capire come realizzare un discreto impianto domotico, CHE NON SIA SOLO TAPPARELLE ma che, per cominciare, parta almeno da quelle!GRAZIE A TUTTI PER IL CONTRIBUTO!!!
del_user_56966 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 Sia chiaro che questa è solo la mia opinione, spero di non essere frainteso.Al massimo saremo in due..!! Comunque l'argomento è più vasto, per esempio sarebbe opportuno "tarare" il discorso sapendo che preparazione di base ha l'interocutore,ovvero conoscere che mestiere oppure che nozioni ha di elettricità, come d'impiantistica o altre, spesso basta un errore dialettareper non essere capiti, quando mi rivolgo agli elettricisti giovani e dico "Stoz" questi mi guardano smarriti, mentre un elettricista più esperto (nel senso di anni lavoro) sa chei primi magnetotermici per il vasto uso che se ne faceva erano della "Stoz" e da li l'abbinamento in gergo!!Quindi la prima cosa che sarebbe opportuno sapere è il grado di preparazione di chi sta dalla parte di là, è improbabile uscire allineati, da un corso tecnico se non si le basi naturalidel mestiere, e forse è molto difficile anche per un installatore abituato a progettare e installare "configurando" funzioni prestabilite, passare poi alla logica programmabileche richiede un cambio di mentalita, ovvero quella classica di chi fa normalmente automazione e programmi...quindi dire che un mestiere è adatto a tutti è solo utopia, diciamo che è adatto a chi perlomeno ha le basi in elettricità, schemistica o altre similari.., per il tipo di lavoro io aggiungerei anche in sistemistica, visto che la Home Automation di oggi già richiede sempre più funzioni particolari. (quella della Doccia che si prepara mica male...con un braccio a controllo assiale mi potrei far dare anche una grattatina alla schiena.... )Molto più facile come dicevo entrare in questo mondo per Tecnici in vari ruoli, progettisti elettrici, disegnatori CAD, software House, system Integrator, Installatori con basiElettricisti di derivazione industriale ecc.. il mio dire "per un sistema essere facile" è in primo rivolto a queste figure e per esattezza significa non complesso!!, non posso pensare di introdurre una persona a digiuno di tutto o di buona parte delle basi nel mondo dell'automazione qualsiasi esso sia... (altrimenti non servirebbe scuola, università, esperienza e PLCForum..)Oltre questo non sia fattibile in tempi rapidi, non è lecito neppure pensarlo!Con questo non dico che chiunque non ci riesca, ma sicuramente che chi a delle basi parte molto avvantaggiato!Quindi "il facile e il difficile è soggettivo" e dipende solo dalle capacità della persona, ma dire "che un sistema e più o meno complesso" questo è perfettamente ammissibile, e alla portata di molti!! sbaglio qualcosa..!
rossoverde Inserita: 17 aprile 2008 Autore Segnala Inserita: 17 aprile 2008 ah ecco mi avevi chiesto che tipo di esperienza avevo...scusami ma non ho risposto al volo e mi è passato di testa....diciamo che sono nuovo del mondo domotico-plc (completamente digiuno)sono un geometra e le mie esperienze si limitano alla cantieristica (e qui vedo/seguo spesso gli elettricisti al lavoro) e al disegno CAD; qualche infarinatura di programmazione mi resta da un esame di "programmazione ad oggetti" (java) agli albori di tale linguaggio; non mi manca la voglia (forse solo il tempo ) di sperimentare ce la posso fare, secondo voi???
messina-dario Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 Ragazzi, questa discussione è davvero calda...Non ho avuto molto tempo di seguire il tutto, ma dopo una rapida occhiata, mi sembra che non si arrivi mai al dunque....Io esprimo la mia....La teoria è cosa che è fine a se stessa, è importante per capire ciò che fai, ma la si comprende spesso solo quando tocchi con mano ciò a cui è riferita..I corsi sono fondamentali, come lo è anche la passione e la voglia di imparare...Sbagli se ne fanno milioni e io ne sono l'esempio pratico, ma se, come nel caso dell'homeplc si ha a disposizione una guida totalmente in italiano, e come ho detto più volte dopo il corso sono stato praticamente costantemente seguito con pasienza, allora si capisce che tacnologie come l'homeplc, supportate dalla disponibilità e la competenza delle persone che mi hanno aiutato(compreso Alen sul forum) e l'assistenza in net, fanno si che chiunque possa avvicinarsi a questo settore...Io dierei che anche nel caso in cui la "lista della spesa" si evolvesse da parte di alen o di chiunque altro(e per qualunque prodotto) fino ad arrivare al linguaggio ladder, passando per l'impianto elettrico, secondo me non sarebbe costruttivo per questo forum, infatti quì si chiede qualcosa su cui si hanno dubbi, ma non qualcosa che si sconosce e non si è toccato con mano!Anche perchè essendo nel caso specifico controllori a logica programmabile, ognuno di noi può non capire la filosofia dell'altro...Ma entrambi possono arrivare alle medesime prestazioni finali in modi completamente diversi...La pratica è la migliore scuola, impari ad apprezzare pregi e difetti di ciò che ti trovi davanti, comparando quello che vedi scritto nei volantini publicitari o depliant dati ai corsi, con le prestazioni che poi ottieni in realtà, e se è il caso puoi anche valutare di cambiare aria, o viceversa decidere che quello è il prodotto che fa per te !Inoltre se la pratica è supportata da persone che ti aiutano è ancora meglio.....Almeno questo è il mio parere...Di certo spero che un giorno di camminare da solo!Anzi senza spero , altrimenti è meglio che cambio aria! Saluti
del_user_56966 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 Come dicevo e per raccordare al topic di prima, quello schema risulta essere immediato penso almeno al 80% di tecnici che sono sul forum.. ameno spero per loro... Se prendi la barra di sinistra la chiamiamo "Barra di potenza" ma per allinearci al gergo normale diciamo che sia la "fase"..un filo della fase si collega al primo piedino del pulsante, mentre l'altro restante si collega alla bobina (tipo quella dei relè) l'altrofilo della bobina come in uno schema elettrico si collega a massa (oppure alla barra del Ground o GND ) fatto ciò si da corrente (scarico del programma nel PLC) e il primo impianto è in marcia..Ora sono io che lo chiedo a te, elettricamente mi stai seguendo ??Fregatene di dove si trova il pulsante e il relè questo lo puoi decidere quando ti pare... anche in un secondo momento!
Ing_DeMA75 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 ecco, io - e credo anche east71- vorremmo partire dal "cablaggio"... come effettuarloio partire dalla descrizione delle utenze, e non dall'assegnazione I/O a schede con Alias ..... riconoscibili dal solo autore...Perchè non partire dalla lista della spesa di east71 , anteponendo ad essa una descrizione delle utenze che si devono automatizzare.Stanza XXXXEsempio Tapparella 1, Motore A/I + 2 FnPunto luce 1 con 3 punti di comando ecc...contatto antifurto per 2 finestre eccpotrebbe nascere qualcosa di interessante.
del_user_56966 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 (modificato) Perchè non partire dalla lista della spesa di east71 , anteponendo ad essa una descrizione delle utenze che si devono automatizzare.Anche questo è facile da capire, per chi lo vuol capire, con questo sistema esistono vari metodi di installazione e cablaggio e se non li si conoscono almeno di base si potrebbe giungere a delle conclusioniaffrettate (era quello che volevo dire, da incompreso!!... )Si può fare un cablaggio localizzato al quadro e spendere ancora meno concentrando su moduli con molti Ingressi e uscite, alcuni preferiscono portare più fili ma non distribuire moduli a giro per l'impianto!! e con gli HomePLC si può fare!! Si può poi localizzare al quadro solo le attività circostanti e creare dei nodi decentralizzati per locale o per settore, mettendo una concentrazione di ingressi e uscite nelle derivazionidirettamente e cablando li tutte le attività !!e con gli HomePLC si può fare!! Ma si può anche distribuire anche tutto su Bus inserendo i moduli nei vari punti come accennavo nel mio esempio, forse costa di più (anche se con gli homeplc mi sembra sempre molto economico..)e seguendo la politica del vero Bus distribuito!e con gli HomePLC si può fare!! Oltre questo si può anche decidere di fare tutto su serie civile 503 ecc..e con gli HomePLC si può fare!! Ma se ancora parlo di cablaggio potrei fare un misto di quanto sopra.. e con gli HomePLC si può fare!! Ora vorrei capire come dovrei disporre una base di progetto senza queste indicazioni, il mio pensiero discosta spesso dall'installatore in fatto di posa e sicurezza, ognuno la vede4 a modo proprio, e qui che entra secondo me in gioco le disponibilità di un sistema versatile e programmabile,d'altro canto se collegavo prese avrei detto vai dalla fase della presa 1 a quella della presa 2 e cosi via.. tanto quello si poteva fare...Ma forse i corsi come ha fatto Dario servono proprio per far capire queste differenze e le potenzialità, non tanto la legge di Ohm ...Si capisce meglio perchè è difficile da remoto fare una lista della spesa, un buon tecnico descrive gli argomenti e fa capire le cose, non da liste della spesa..a quelle ci pensano i commerciali e i progettisti secondo come vedono loro il progetto in quella data circostanza.Anche questo è un pensiero personale! Modificato: 17 aprile 2008 da alen
Ing_DeMA75 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 Dato che l'argometo sembra interessante e che interessi molti,io proponevo solo di partire da una lista di utenze / ubicazione fisica, da cui poi sviluppare un "progetto didattico online componenti" dando delle priorità es: priorità al Budget oppure ai cablaggi oppure alle prestazoni, deciso questo questo si passerà poi a definire la componentistica.step 2 Funzionalità /potenzialità del sistema scelto in base alla componentistica tranite la Programmazione.Premetto che non conosco il sistema , ma sono un curioso di natura.
del_user_56966 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 OK, ma se è chiaro il concetto almeno per te!!Scegli una tipologia applicativa tra quelle base elencate, perchè in base a questo varia tutto il resto!
rossoverde Inserita: 17 aprile 2008 Autore Segnala Inserita: 17 aprile 2008 (modificato) Modificato: 17 aprile 2008 da rossoverde
rossoverde Inserita: 17 aprile 2008 Autore Segnala Inserita: 17 aprile 2008 vedo che hai già risposto scegli la tipologia meglio adattabile alla pianta che ho postato e con un occhio al budget e vediamo cosa esce fuori!!!
del_user_56966 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 (modificato) certo che siete buffi, e come chiamare l'elettricista e dire mi fa l'impianto di casa, quello ti dice, ma quante prese vuole??, le vuole bivalenti ??oppure shuko oppure entrambe...??e cosi via!e tu rispondi ma faccia lei!Io progetto gli impianti a casa mia e li faccio come meglio credo!.... ovvero senza fili!poi li pogetto anche ai clienti e solo dopo un sopralluogo si decide insieme come fare!ora visto che il questo esempio il cliente sei tu, se mi lasci libero di fare per conto mio ti propongo un impianto più robusto e futuristico...poi dopo me la meni perchè volevi altre cose più semplici e magari anche il prezzo non va bene...decidemosi!! Come lo vuoi questo impianto almeno una base la devi dare!Per avvantaggiarti ti do qualche scelta..Su Bus con tutte le tipologie di prima...In wireless...tutto incassatotutto su serie civile...in WI-FIin Fibra otticasu Ethernet?su Power line...ogni soluzione a vantaggi e svanataggi e costi differenti, ma prendendo il meglio di tutte puoi anchefarti delle miscele di questi... ma deciditi?? Modificato: 17 aprile 2008 da alen
rossoverde Inserita: 17 aprile 2008 Autore Segnala Inserita: 17 aprile 2008 (modificato) sei un grande, alien!!riepto, però, questo è un esempio.. non è detto che io poi lo faccia come dici tu, anche perchè altrimenti mi progetti l'impianto di casa a gratis e non mi sembrerebbe giusto!!!è solo un esercizio per imparare un po' di "modus operandi"!!!bene: detto ciò, diciamo che lo vorrei innanzi tutto espandibile ed "economico", magari su bus (a logica distribuita?) e con qualche elemento wireless, su serie civile e senza ethernet, power-line o fibra ottica.siccome so che come risposta non ti basta ti autorizzo ad andare di tua iniziativa, modificando anche le "linee-guida" pensate nell'immagine che ho messo qualche post fa..tutto ok??? Modificato: 17 aprile 2008 da rossoverde
del_user_56966 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 Almeno la dorsale in fibra che ti garantisce contro i fulmini ??Sennò non mi diverto mica per altro...! di solito non devo dire agli installatori come posare i cavi da un modulo all'altro, anzi spessotrovo impianti già in tensione dove non saprei neppure da dove sono passati i fili...
del_user_56966 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 Salvo gli scherzi,...Il modello di HomePLC dove lo vuoi installare su serie civile oppure su Guida Din, nel quadretto insieme ai magnetotermicioppure in una scatola di derivazione, contro soffitto o altro ??
Ing_DeMA75 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 Se Alen ha tempo e voglia...provo a buttare un esempio generico...Scelgo: Rs485 come bus di campo verso tutte le apparecchiature interno casa , predisposizione apertura verso TCp/ip- WiFi per eventuale supervisione da Pc locale o rmpoto, tutti i componenti in scatola guida + Din, tranne regolazione temperaturaStanza 1 Cucina2 finestre da motorizzare Apro/chiudo/con relativi tasti locali3 prese da abilitare al bisogno per Microonde/Asservimenti lato A/asservimnti latoB2 punti luci simultanei + 1 al bisogno almeno 3 punti di comando per entrambi lato A/BAntifurto contatti Nc su finestre + Pir ingrsso Nc Lavanderia/Sgabuzzino di servizio1 punto luce 1 punto comando2 prese per elettrodomestici abilitate a comando1 sensore tipo (ingresso Nc) Pir1 sensore rilevamento Acqua1 uscita chiusura valvola asservimenti idrici LavanderiaLocale caldaia.1 presa abilitata a comando1 punto luce con relativo comandoGestione Caldaia (contatto ingresso ON/Off) con termostato posizinato in Cucina.1 sensore tipo (ingresso Nc) Pir1) sensore rilevamento Acqua/fumo/gas 3 ingressi +2 per sviluppi futuri1) uscita chiusura valvola Gas1) uscita chiusura valvola acqua ingresso caldaia
del_user_56966 Inserita: 17 aprile 2008 Segnala Inserita: 17 aprile 2008 Antifurto contatti Nc su finestre + Pir ingrsso NcCablati oppure wireless...??Diamo anche un impronta di Domotica... mettiamo un lettore transponder esterno per l'accesso e l'antintrusionee una tasca transponder interna per la gestione della presenza, gestione carichi, scenari ecc.. (magari a porta chiave e in pelle)cosi si sfruttano appieno i vari dispositivi con funzioni automatiche di base...Che ne dici ??
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