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PLC Forum


S7-300 E Modbus


leandro

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Sto facendo un preventivo per la parte PLC di un impianto con a bordo alcuni dispositivi disponibili unicamente con seriale RS485 Modbus da interfacciare con un PLC S7 314, il "mio" rivenditore Siemens mi ha proposto la CP341 più il chip modbus più la libreria il tutto ad una cifra da capogiro. Qualcuno ha provato soluzioni diverse? Ricordo molto vagamente un' applicazione simile fatta molti anni fa con un S5, ma non ho nessuna documentazione in merito.

Grazie in anticipo

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Più di sei anni fa ho fatto un'applicazione simile con 314 e scheda seriale (non ricordo la sigla) e libreria MODBUS Siemens. A quel tempo la libreria non era ufficiale e mi venne "omaggiata".

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Hai provato a verificare la possibilità di realizzare il tutto utilizzando una cpu IM151CPU con i moduli seriali

il tutto dovrebbe costare molto meno !!!

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Ciao,

ti posso consigliare CPU SIMATIC S7 VIPA 214 con CP240 MODBUS del System V200. Costi contenuti, nessun protocollo da acquistare!

Prova a vedere www.vipa.de

Ciao

Sergio

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Allora con il 300 non hai alternative alla 341... Quella proposta da Kenn è validissima, il materiale VIPA non ho mai avuto occasione di usarlo.

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confemo la cp 341 la ho usata per comunicazione modbus

la scheda costa già uno sproposito, piu' aggiungi il modbus venduto a parte

NOTA la scheda sul retro dispone di una specie di "spinotto" : se utilizi protocolli "inutili" ( cioe' come da legge di murpy tutto quello di cui non hai bisogno ma e' gratis ) tutto funziona, per farla funzionare in modbus compri il software aggiuntivo che contiene la chiavetta da inserire nel reto della scheda

non sono scemi, sono solo tedeschi................... :huh:

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Usa un gateway MPI / ModBus.......

è quello che pensavo di cercare mentro scrivevi; hai provato qualcoasa di simile?

Per quanto riguarda il pannello posso montare solo.....S..

Grazie a tutti per i consigli, buon lavoro

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Siccome se ne è già parlato in altre discussioni, mi domando:

1) quanto costa un gateway MPI/MODBUS-RTU?

2) quali eventuali limitazioni ci sono nell'utilizzare uno di quasti dispositivi?

Poichè li ho gia provati con successo, rimango fermamente convinto che una CPU VIPA 217 con un CP240 MODBUS RTU, siano la soluzione migliore sotto tutti i punti di vista, anche nell'ipotesi di un utilizzo limitato alla sola funzionalità di conversione di protocollo!

Ciao

Sergio

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  • 2 years later...

Ciao a tutti,

volevo sapere una cosa,

quando accendo una lampadina con un impianto a relè tramite il pulsante, ovviamente il relè chiude il contatto e manda la fase alla lampada facendola accendere. lasciando la lampada accesa, quindi relè con contatto chiuso, se io stacco l'alimentazione di casa e successivamente riarmo, il relè torna allo stato di OFF oppure si "ricorda" la sua ultima posizione?

a me serve un relè con un'uscita a due impulsi (tutto on, tutto off) ma che se viene a mancare l'alimentazione quest'ultimo torna allo stato iniziale (OFF)

i relè elettronici sono cosi? quale modello fa al caso mio? grazie

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I rele' che si usano normalmente per le lampade hanno un "cricchetto" meccanico per funzionare come premi-on premi-off quindi "ricordano" il loro stato anche in mancanza di alimentazione.

Il discorso dei due impulsi tutto-on tutto-off francamente non l'ho capito...

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e non esiste un relè con tensione di alimentazione 220v che al mancare dell'alimentazione ritorna allo stato originale? (contatto aperto) a me non serve per le lampade... ho citato la lampada solo per far capire il funzionamento

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Realizza il classico comando motori di marcia, arresto e autoritenuta.

Quando manca l'energia cade l'autoritenuta e si azzerra tutto.

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daniele stefanini
eh... ma non so farlo, dove posso trovare una documentazione per imparare a fare quello che dici tu? grazie

Ciao No_Probl3m.....no problem !!

cerca su internet "relè autoritenuta" oppure "relè autoritenuta schema".

Vedrai che trovi tutto.

Ingredienti :

- un relè (non a passo)

- due pulsanti

- alcuni spezzoni di filo

Sicuramente trovi anche altre "ricette" con variazioni sul tema.

Buon divertimento !

Ciao

Daniele

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- due pulsanti

Forse nel suo caso non serve il secondo pulsante (quello con contatto NC per l'arresto intendo) se l'unico modo di mettere a riposo il relè deve essere la mancanza di tensione sulla rete, gli basta solo un semplice pulsante NA per riattivare l'autoritenuta.

No_probl3M perchè non ci dici cosa devi fare? :)

Modificato: da Attilio Fiocco
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Purtoppo l'autoritenuta ha come effetto collaterale di mantenere il relay eccitato, quindi con maggiore consumo e riscaldamento dello stesso.

Il relay passo passo (meccanico) non ha questo problema.

Sicuramente esiste qualche prodotto, ma che utilizza TRIAC (quindi elettronico) e non relay. Una sorta di gradua luce con un filp flop SR (bistabile) al posto dela rotellina.

Se hai un minimo di dimestichezza con l'elettronica è un'attimo realizzarlo.

P.S. il problema del relay passo passo che non si può "spegnere" se manca la corrente non è una vaccata (scusate il temine).

Ad esempio:

- va in corto una lampada (da accesa)... il magnetotermico interviene e mi inibisce la possibilità di riattivare la corrente fino a che non apro il relayche però non si apre perchè manca la corrente..... per ripristinare devo intervenire scollegando fisicamente un conduttore della lampada.

- c'è un black-out, devo partire per le vacanze (non ho un impianto a zone) e voglio lasciare il frigo acceso. Nella sfiga quando è saltata la corrente a causa del black-out avevo la lampada del salotto accesa..... devo aspettare che la luce ritorni per poterla spegnere o quando ritornerò me la ritrovo bella che accesa per grande piacere del contatore.

Il primo esempio mi è capitato.

Prova a vedere se i relay elettronici (che non fanno clic-clac) sono statusless o meno.

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...quindi con maggiore consumo e riscaldamento dello stesso.

solchiere l'autoritenuta è usata normalmente, senza particolari inconvenienti, in tutti i comandi industriali con logica a relè.

La bobina di un relè di piccola potenza, in grado di commutare 5A-10A, in regime di mantenimento dissipa all'incirca 0,5W. Ma ci sono anche modelli che dissipano ancor meno.

Un relè allo stato solido in conduzione dissipa una potenza che è funzione della corrente di carico, perchè ha sempre una cdt ai suoi capi di circa 0.5v. Inoltre nei modelli standard l'autoritenuta non è prevista.

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dunque del progetto che voglio fare, ne stavo parlando gia nella sezione "elettronica" qui volevo solo capire meglio come far funzionare i relè... ma ormai che ci sono, posto il progetto anche qui:

ecco cosa devo fare (con tensione di 220v):

Il circuito seguente permette la realizzazione di una serratura a combinazione di 3 tasti. I tasti devono essere pigiati nell'ordine corretto; la combinazione è costituita da PL1, PL2 e PL3 nell'ordine. Un qualsiasi errore nella sequenza dei tasti azzera anche quelli precedenti. Il funzionamento è il seguente: PL1 manda in stick RL1 ed apre la via a PL2. Se a questo punto pigiamo PL2, anche RL2 va in stick ed apre la via a PL3. Pigiando adesso PL3, RL3 va in stick alimentando la lampadina L1 (che rappresenta il comando che volevamo fare). Se durante la sequenza sbagliamo pulsante e pigiamo uno tra PL4...PL10, alimentiamo RL4 e tagliamo l'alimentazione a RL1 facendo così cadere anche tutti gli altri relè che fossero eccitati in quel momento.

3_tasti.gif

non mi è chiara la funzione che svolge RL4... praticamente deve interrompere la fase per un istante e poi riarmare.... (questo progetto l'ho trovato su internet)... non avendo nulla da fare, l'ho modificato in questo modo: ma non so se va bene lo stesso.

schemaaccessoacombinazivl1.th.jpgthpix.gif

che ne dite? 3 relè finder 13.91 vanno bene?

Modificato: da No_Probl3M
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Prima di tutto una tirata d'orecchie. Aprire più discussioni sul medesimo argomento è vietato dal regolamento pechè crea confusione e dispersioni. In questo caso ci sono presone che hanno speso tempo per dare una rispota o in questa discussione, o nell'altra, senza conoscere tutti i dati, o dando doppioni di opinione o dando opinioni contrastanti.

Dovrei chiudere entrambe le discussioni, ma oggi mi sento buono e chiuderò solo quella del forum verde.

Lo schema tuo non è molto comprensibile. Se vuoi realizzare quel circuito ricopialo pari pari.

Hai solo necessità di usare relè con un contatto di scambio e bobina adatta ad essere alimentata con tensione 230v (se vuoi usare la rete). Se non necessiti di un comando di reset puoi eliminare il relè 4.

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hai ragione scusa... il fatto è che prima volevo solo un parere sui relè, poi invece mi sono deciso a mettere tutto quello che volevo realizzare facendo un po di confusione :(

comunque il mio schema fa questo:

la fase passa tra i pulsanti NC, quindi se non premuti, la corrente va a finire direttamente al relè, mentre se viene premuto uno di quelli, interrompe la fase momentaneamente (azzerando?) tutti i relè a valle. il resto dello schema credo sia comprensibile... Funzionerà?

per lo schema originale invece, a me serve il comando di reset.. e non so che tipo di relè prendere.

in ogni caso, i 3 relè principali di che tipo li devo prendere? cosa devo chiedere al negozio? 3 relè elettronici con un contatto di scambio e basta?

se riuscite rispondete a tutte le mie domande... grazie :D

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ciao il tuo schema è un po' una "chiavica" :) perchè nei pulsanti al max devi far passare la fase e non il neutro..tanto per iniziare..ma va disegnato meglio così nessuno lo capirebbe.... TI HO PREPARATO UNO SCHEMINO RAPIDO MA NON SO COME MANDARTELO...

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