L'impianto Domotico Della Mia Nuova Casa - Consigli e indicazioni su come realizzare l'impianto domotico.

[del_user_56966]

la spiegano bene al corso?

non chiedo di poter fare un impianto building in 2gg, ma non vorrei fosse troppo "base".

per chi utilizza HomePLC oltre all'assistenza telefonica di base spesso ha un assistenza per molte ore al giorno......

se serve anche con esempi di codice... e uno storico delle FAQ più richieste...

questo tramite appositi servizi online offerti a clienti e collaboratori...

[pnet]

citando un famoso réclame... HomePlc sspacca!

[tonyv_78]

Scusate il ritardo ma il lavoro mi lascia poco tempo a volte, intanto volevo ringraziare Aleandro2008, per le sue rapide ed esaustive risposte.

[tonyv_78]

Volevo rispondere a "pnet":

Da quanto leggo non sei neanche tu un elettricista di professione e come me programmi plc o ti occupi comunque di automazione industriale. Come hai fatto il corso e l'acquisto del materiale? ti sei appoggiato ad un elettricista o si possono avere rapporti diretti con NET anche da privati?

Io abito in provincia di Verona e mi sono appoggiato ad un system integrator della zona (per dire la verità molto competente) e con l'acquisto del mio impianto ho ricevuto gratis anche il corso ladderhome e supervisione fatto direttamente da lui, reputo che questa soluzione sia molto valida, inoltre in questo modo in caso di domande particolari sulla programmazione o realizzazione dell'impianto posso sempre contattare questa persona.

come hai trovato il corso? quello che non ho ancora capito (devo ancora leggere tutti i post) è se per tecnici con buone basi e conoscenze in campo automazione industriale (Step7, Rslogix, ecc... ) sia indispensabile il corso o se con una buona consultazione dell'. sia facilmente apprendibile. (se penso che anche siemens e rockwell ci sono arrivato così e non credo siano semplici come HomePlc...) tu che dici? altri che l'hanno fatto?

Il corso non è stato male, secondo me è necessario indipendentemente dalle tue conoscenze in campo di automazione (che ti aiuteranno moltissimo) comunque durante il corso si fa l'installazione dei vari software di programmazione e gestione sistema HOME PLC e già qui se ci sono dei problemi li affrontate assieme il che non è male, poi con una introduzione e le tue conoscenze puoi iniziare subito a programmare e poi il corso per la supervisione anche questo non è male, quindi quoto in pieno il corso e te lo consiglio caldamente, poi se ti viene offerto gratuitamente con l'acquisto dell'impianto perché non farlo avrai moltissime risposte ai tuoi moltissimi quesiti.

Ti auguro buon divertimento con il sistema HOME PLC, pensa te che io siccome viaggio per lavoro mi sono fatto una piccola tavolozza in legno con il PLC e una master 4+4 e un paio di pulsanti un interruttore ect... per programmare anche se mi trovo all'estero (finche non riesco a montare tutti i moduli e cosi a fare il programma definitivo del mio impianto) quindi ti posso garantire che HOME PLC di entusiasmerà se ti piacciono questo tipo di cose.

[tonyv_78]

Salve a tutti sono qui dopo un pò, sono in procinto di completare l'installazione del mio impianto domotico (cablaggio moduli) manca poco, ho già provato a d indirizzare tutti i moduli con successo ed ora devo realizzare il programma LADDER di gestione del mio impianto, purtroppo il corso lo ho fatto più 6 mesi fa quindi qualcosa mi sono dimenticato più sempre nuovi dubbi e quesiti quindi mi rivolgo a voi esperti del forum per porvi qualche domanda:

1. Siccome ho installato in un locale un modulo DIMMER 0-10V e vorrei riuscirlo a controllarlo anche da altri ingressi collegati ad altri moduli, come posso fare per implementare questo con il LADDER.

Per il momento le mie domande si limitano ad una sola, ma sicuramente nei prossimi giorni ne avrò delle altre, buona serata a tutti.

[smoothhands]

Ciao tonyv_78,

mi sembra che sia uguale al dimmer 2 canali.

Quindi metti tutti gli ingressi in parallelo e collegati

direttamente all'up/down del canale che ti interessa.

Gli up/down si trovano nel secondo registro esteso

di uscita bit 0 (primo canale) e bit 1 (secondo canale).

[tonyv_78]

Si scusa il dimmer di cui ti parlavo è il 2 canali con uscita 0-10V, mi potresti fare un'esempio pratico per quanto riguarda (magari un piccolo schema o cosa del genere per quanto riguarda la citazione qui a seguito) purtroppo non lo ho mai fatto e non mi è del tutto chiaro il concetto.

Gli up/down si trovano nel secondo registro esteso

di uscita bit 0 (primo canale) e bit 1 (secondo canale).

inoltre volevo capire che indirizzo dovrebbe avere se il mio moduli dimmer ha indirizzo 29, potrebbe essere %MV5500.0 (canale 1) e %MV5500.1 (canale 2), giusto o mi sbaglio?

Grazie mille in anticipo.

Modificato: 2 luglio 2015 da tonyv_78

[smoothhands]

Quando devi indicare un modulo slave è importante anche

considerare il MasterIO relativo.

Questo perchè gli indirizzi estesi associati cambiano a seconda che

sia sotto MasterIO 1, MasterIO 2 etc..

Visto che fai riferimento ad indirizzi tipo %MW5500 immagino

tu ti stia riferendo allo slave 29 del MasterIO 1.

L'indirizzo che hai indicato però non è corretto.

Gli indirizzi estesi nel nostro caso valgono...

INPUT OUTPUT

5500 5720

5501 5721

5502 5722

Quello che ti serve è il secondo di uscita e quindi il %MX5721.0 e %MX5721.1

Occhio ad MX in quanto ti riferisci a bit. ad esempio...

----| |----------( )------>>

%IX2.0 %MX5721.0

Modificato: 2 luglio 2015 da smoothhands

[del_user_56966]

purtroppo il corso lo ho fatto più 6 mesi fa quindi qualcosa mi sono dimenticato

e visto la data forse qualcosa ti sei perso....

se devi ancora decidere per la termoregolazione... prendi in seria considerazione di passare alla Bioregolazione materia...

che è uscita nel frattempo con l'uscita del primo Biotermoregolatore... in arte MCU4

che in pratica sostituisce i normali termoregolatori MCT3... e termostati di qualsiasi tipologia sia smart che classici...

la regolazione è molto più efficace e anche il risparmio energetico ne gode molto...

Modificato: 2 luglio 2015 da Aleandro2008

[tonyv_78]

Grazie mille smothhands per la risposta veloce ed esaustiva, comunque avevo qualche altra domandina in merito:

Visto che fai riferimento ad indirizzi tipo %MW5500 immagino
tu ti stia riferendo allo slave 29 del MasterIO 1.

Esatto lo slave 29 collegato al master N° 1

Quello che ti serve è il secondo di uscita e quindi il %MX5721.0 e %MX5721.1
Occhio ad MX in quanto ti riferisci a bit. ad esempio...

----| |----------( )------>>

%IX2.0 %MX5721.0

Volevo capire perché devo usare il secondo e non il primo %MX5720, e poi volevo sapere pure nel caso dei due ingressi devo sempre usare lo stesso indirizzo per entrambi cioè %MX5721.0 UP e %MX5721.1 DOWN.

Scusa per le continue domande ma tutto quello che riguarda i registri e uso delle memoria interna non mi è ben chiaro, hai per caso qualcosa di documentazione a riguardo in modo che mi entri meglio in testa la cosa.

Grazie mille nuovamente.

Grazie mille Aleandro,

per il consiglio (ne ero comunque a conoscenza) ma per la termoregolazione ho montato la domotica della Eurotherm, che cercherò di integrare con la supervisione visto che anche quella può comunicare con standard MOD_BUS.

[smoothhands]

Volevo capire perché devo usare il secondo e non il primo %MX5720

perchè per ogni dispositivo esiste una mappa con quello che fanno

i registri di ingresso e i registri di uscita.

All'indirizzo MW5720 c'è un'altra cosa: nel byte basso il set point

del dimmer canale 1 mentre nel byte alto il set point del secondo

canale.

Se hai accesso al file manager puoi trovare, sotto

/4_LadderHome/Upgrade_Help il file chm di LadderHome

che contiene anche tutte le risorse dei vari dispositivi.

nel caso dei due ingressi devo sempre usare lo stesso indirizzo per entrambi cioè %MX5721.0 UP e %MX5721.1 DOWN.

Attento il %MX5721.1 non è il down!!! E' l'up/down del secondo canale.

I due bit che ti ho indicato gestiscono ognuno un canale.

Ed inoltre l'ìngresso che lo comanda fa sia l'up che il down.

Se vuoi usare due pulsanti diversi per le due direzioni devi usare

%MX5721.4 per up e %MX5721.5 per down (nel caso di canale 1)

%MX5721.6 per up e %MX5721.7 per down (nel caso di canale 2)

Sul file che ti ho indicato sopra un pò di spiegazione di come funziona

homeplc e i registri delle risorse la trovi. Altre cose non ce n'è.

E' comunque un plc e quindi le regole e le nomenclature sono quelle generali.

Modificato: 2 luglio 2015 da smoothhands

[tonyv_78]

Grazie mille, ancora della tua pazienza nello spiegarmi in dettaglio, adesso almeno questo aspetto mi risulta più chiaro, sicuramente questa sera controllerò la documentazione, purtroppo le mie conoscenze di PLC da scuola sono un pò assopite ed nel lavoro utilizzo poco e quindi le mie conoscenze sono non molto dettagliate, ma sicuramente la realizzazione dell'impianto della mia abitazione sarà un buon stimolo, mi sta entusiasmando, un grazie di cuore a te smoothhands e a tutti quelli che mi hanno dato e mi daranno preziosi consigli.

[tonyv_78]

Salve a tutti nuovamente,

eccomi qui con qualche altro quesito per approfondire le mie conoscenze sul mondo HOMEPLC questa volta la domanda riguarda nuovamente il dimmer 0-10 V però riguarda principalmente i collegamenti elettrici, siccome che con questo dimmer devo controllare due locali dove dovrò installare delle tesate a LED che per contenere i costi vorrei pilotare con un'unico alimentatore da 150 W che oltre ad alimentare i due locali che avranno tesate a LED dimerabili dovrà alimentare le luci di un'altro locale a luce fissa a LED, il primo problema che mi si pone e che devo controllare il carico funzionante 12 V DC con i due relè che sono all'interno del modulo dimmer (DSYV2U) che pero sembra riesca a controllare solo carichi funzionanti a 220 V AC e quindi per ovviare dovrei aggiungere un relè con bobina in 220 V AC e poi collegare collegare al suo contatto il carico a 12 V DC, poi però vorrei che l'alimentatore non fosse alimentato quando nessuna delle lampade dei tre locali in questione sia in uso e quindi in questo caso venga tolta l'alimentazione 220 V AC all'alimentatore, si in effetti la cosa è un pò macchinosa ma l'obiettivo e contenere i costi altri menti dovrei acquistare più alimentatore che poi avrei difficoltà a posizionarli nei locali da illuminare, quindi per fare questo il relè che userò dovrà avere due contatti NO di cui uno controllerà l'alimentazione delle lampade LED in 12 V DC mentre l'altro contatto sezionerà l''alimentazione in 220 V AC dall'alimentatore secondo vuoi la cosa può funzionare o ci sono controindicazioni o altri problemi?

P.S.: se qualcuno avesse altre idee migliori per risolvere i problemi sopra esposti ben venga purchè siano sensate.

Ciao a tutti.

[del_user_56966]

il primo problema che mi si pone e che devo controllare il carico funzionante 12 V DC con i due relè che sono all'interno del modulo dimmer (DSYV2U) che pero sembra riesca a controllare solo carichi funzionanti a 220 V AC e quindi per ovviare dovrei aggiungere un relè con bobina in 220 V AC e poi collegare collegare al suo contatto il carico a 12 V DC

i relè interni da datasheet mettono a disposizione dei contatti puliti con certe caratteristiche....

il riferimento a 220V che devi fornire serve quando si pilotano forti carichi capacitivi...

cosi da evitare l'incollaggio dei contatti del relè...

[tonyv_78]

Grazie mille Aleandro per la tua risposta, deduco quindi che eventualmente potrei comandare le luci anche se alimentate in 12 V DC, ora pero ho altre due cose da sottoporre al tuo giudizio e sono:

• Se io comandassi le luci controllate dal dimmer DSYV2U con un relè a doppio contatto in modo che un contatto sezioni l'alimentazione 12 V dc che va alla singolo locale mentre l'altro contatto dovrebbe sezionare l'alimentazione del alimentatore dei LED che risulta essere alimentato in 230 V AC e che risulta essere l'unico alimentatore per N° 3 locali e fare i questo in modo che quando neanche uno dei locali in questione è illuminato venga tolta l'alimentazione anche all'alimentatore dei LED evitando ci uno spreco di energia elettrica, dici che può funzionare bene?
• Seconda cosa se dovessi alimentare una lampada a LED o un alimentatore per LED, di che tipo di carico stiamo parlando, capacitivo o induttivo (mi serve saperlo per scegliere il filtro anti disturbo coretto), se la potenza della lamada LED è bassa dell'ordine di qualche WATT serve mettere il filtro o posso comandare senza l'utilizzo del filtro che salvaguardi i contatti dei relè?

Grazie mille ancora a tutti quelli che mi aiutano.

[del_user_56966]

tendenzialmente all'innesco hai una caratteristica capacitiva....

[tonyv_78]

Salve a tutti,

avevo una domanda sull'antintrusione ho già l'impianto HPLC installato, e a breve dovrei installare anche la centrale d'allarme, quello che vorrei sapere se collego un sensore d'allarme su uno dei moduli HPLC se è possibile condividerlo come ingresso per la centrale d'allarme o se è possibile solo fare il contrario cioè usare un ingresso della centralina d'allarme e condividerlo sul programma HPLC.

 

Voglio in breve rispondere già a Aleandro che nella discussione che è già stata chiusa mi aveva risposto:

Quote

In linea generale sono i sensori della centrale che sono condivisi... ma programmando la centrale (secondo quale) penso che si possa fare....

 

anche l'inverso... ma in pratica per cosa ti serve una cosa simile?

 

Il motivo per cui devo fare questo è perché il sensore che inizialmente avevo previsto per un utilizzo prettamente a livello di programma HPLC, quindi il sensore che avevo previsto un sensore ad infrarossi lo posso solamente collegare ad un slave 16+16 e ora mi farebbe comodo poter utilizzarlo anche per impianto d'allarme.

 

 

 

 

 

[Maurizio Colombi]

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