aretusa Inserito: 24 novembre 2009 Segnala Inserito: 24 novembre 2009 Dovrei fare l'impianto di una chiesa e gestirlo con hplc dislocando schede di uscita binaria relè a 4-8 uscite un pò ovunque... col progettista oggi ragionavamo sul discorso protezioni contro le sovratensioni.Essendo una chiesa ovviamente è dotata di un parafulmine ad asta sul campanile, l'impianto di terra per legge sarà equipotenziale con il dispersore del parafulmine, all'arrivo linea presso contatore enel saranno presenti scaricatori di classe 1, da qui circa 20 mt di linea e si arriva al quadro generale dove saranno presenti scaricatori di classe 2.E poi avrò alcune dorsali di potenza che alimenteranno i carichi pilotati dai moduli hplc...Ora, ci si chiedeva quale era il livello di protezione delle schede hplc... io immagino 1,5 kv come solitamente avviene generalmente per gli apparati elettronici? Poi io pensavo di strutturare il sistea in questo modo, un cavo bus che entra-esci tocca tutti i moduli, l'alimentazione dei moduli eviterei di gestirla con un solo alimentatore, se si brucia mi si fermano tutti, quindi pensavo di suddividere il sistema con un alimentatore su ogni dorsale di illuminazione (saranno 4)... Effettivamente considerando il tipo di ambiente, soggetto a fulminazioni dirette e conseguenti sovratensioni ed induzione sui cavi penso che qualche rischio sussista... consigli?
del_user_56966 Inserita: 24 novembre 2009 Segnala Inserita: 24 novembre 2009 (modificato) La protezione in genere per ogni dispositivo elettronico contro le extra tensioni è data da due fattori base, il proteggere la parte di alimentazione vedi pag. 12 del manuale d'installazione!e nel caso degli HomePLC in particolare il proteggere l'intero sistema tramite l'eliminazione dei riferimenti a massa...quindi un sistema che si ritenga isolato da problemi tipici derivati da componenti accessorie deve possedere di base una separazione galvanicatra il dispositivo A e quello B, questo si può progettare in vari modi ma di base i più consigliati oltre all'eliminazione dei riferimenti lato alimentazioneè l'uso di prodotti Optobus e RIMM sui vari livelli...mi sembra che tu utilizzi i prodotti NET quindi ti posso fare un esempio mirato con codici da catalogo... _A) Connessione tra PC e HomePLC si utilizza lato PC il codice NO/BLS1 (prende alimentazione da USB) Pag.219 mentre lato HomePLC metti un NO/DSM2 (con proprio trafo doppio isolamento da 4 VA)Questo isolamento protegge il sistema da extratensioni provenienti dalla linea elettrica che si possano ripercuotere su questo tramite gli appartati tipo PC, Stampanti, Monitor, rete LAN in rame ecc..con la separazione galvanica del 100% tra questi e la parte di automazione in pratica ti sei già tolto definitivamente il 45% dei problemi di tipo bidirezionale... Per il resto va deciso il grado di protezione che si desidera ottenere!Opzione 1: Protezione ElevataIn Uscita dall'HomePLC inserisci un modulo NO/DSM2 e posi la dorsale tra questo è i vari master di zona in fibra di plastica (facilmente lavorabile)ad ogni diramazione Master I/O puoi inserire un NO/DSSM1 e proseguire verso gli altri Master...in questo modo sezioni l'impianto in varie zone isolate tra tra loro al 100%Esiste anche la possibilità di richiedere un permutatore in F.O con più uscite in questo caso l'apertura a stella si fa con la fibra stessa... ricorda solo che la fibra in plastica si può estendere al massimo a 100 mt. per ogni diramazione... se il percorso è superiore si passa a quella in vetro... nelle zone create ad Hoc con questo procedimento vale la stessa tipologia di protezione a monte dell'alimentazione e inoltre possibile creare delle sotto isole con quantità a piacere...tramite l'uso degli opto-isolatori tipo RIMM (ogni sotto-isola deve essere alimentata in modo autonomo)e per applicazioni di questo tipo puoi sempre richiedere i tipici di distribuzione alla NET...l'ultimo lavoro che ho visto recentemente fatto in questo modo era un grande campeggio con diramazioni da varie centinaia di metri si Fibra!tra l'altro era stata preferita alla distribuzione su Wireless... che anche secondo me nel tempo è molto più instabile... Opzione 1: Protezione discreta (soluzione con costo più contenuto)In Uscita dall'HomePLC inserisci un modulo RIMM idem ad ogni diramazione in uscita dai Master I/O nelle zone create ad Hoc con questo procedimento vale la stessa tipologia di protezione a monte dell'alimentazione e inoltre possibile creare delle sotto isole con quantità a piacere...tramite l'uso degli opto-isolatori tipo RIMM (ogni sotto-isola deve essere alimentata in modo autonomo)L'importante in ogni caso non è solo isolare la parte elettronica di comunicazione ma in contemporanea anche la parte di alimentazione,per questo è necessario a monte sempre un trasformatore d'isolamento dalla rete di distribuzione, oppure un alimentazione di tipo lineare a pattoche internamente non utilizzi autotrasformatori, e di base dei RIMM (i RIMM dispongono di un isolamento fino a 2,5 KV) sulla separazione tra le varie zone dell'impianto e sono sempre consigliati anche nell'uso di Master dedicati e altri dispositivi soggetti al guasto da sovratensione... Modificato: 24 novembre 2009 da Livio Migliaresi
aretusa Inserita: 25 novembre 2009 Autore Segnala Inserita: 25 novembre 2009 Il modulo Rimm cos'è... l'isolatore di linea in rame RS485 per fare le isole?Cavolo è mezz'ora che cerco nel catalogo e nel listino, e sono sicuro che c'è, ma non lo trovo e non capisco se è quello o no... Per il resto, computer non ne ho da gestire al momento, per ora mi servono solo dei relè lungo la navata comandati da dei pulsanti in sacrestia, STOP.L'unica cosa è che perdo il discorso intelligenza distribuita, solo un paio di schede slave I/O gestiranno un paio di pulsanti locali, tutte le altre saranno installate a 12 mt di altezza sul cornicione!... Quindi se non gira il bus il 90% delle luci si pianta.
aretusa Inserita: 25 novembre 2009 Autore Segnala Inserita: 25 novembre 2009 Ok ho trovato i RIMM Quindi ricapitolando tu isoleresti il bus coi rimm, e l'alimentazione dei moduli dentro ogni isola con un alimentatore locale dotato di trasformatore di isolamento...Le schermature dei cavi rs485?Pensavo anche di usare una linea di potenza 3x1,5 in cavo schermato, mettendo lo schermo a terra in partenza ed in arrivo, per portare il 230 necessario ad alimentare gli alimentatori locali.Comunque giusto per avere un ordine di grandezza... l'intero perimetro della navata sarà 100 mt. che suddiviso in 4-5 spezzoni di rete fanno circa 20-25 mt di linea dati per zona...
del_user_56966 Inserita: 26 novembre 2009 Segnala Inserita: 26 novembre 2009 (modificato) L'unica cosa è che perdo il discorso intelligenza distribuita, solo un paio di schede slave I/O gestiranno un paio di pulsanti locali, tutte le altre saranno installate a 12 mt di altezza sul cornicione!... Quindi se non gira il bus il 90% delle luci si pianta.Per sicurezze la funzione Hold del modulo fa comunque in modo che rimanga l'ultimo stato dei relè del modulo quindi al buio non rimani comunque in ogni caso ( salvo che non sei sadomaso e la disabiliti... )per le successive accensioni puoi sempre mettere le uscite del modulo in modo Normal closed e quindi le lampade anche se non pilotate dal Bus stanno sempre sempre accese... non mi ricordo se la funzione N.C può lavorare solo in caso di guasto ma al massimo sviluppi il programma con uscite a logica inversa..e in caso di guasto manovri la linea luci direttamente dall'interruttore magnetotermico a monte nel quadro... che ne pensi?... In alternativa usi una coppia libera del cavo bus mettendola in parallelo su un ingresso di tutti i moduli e poi a monte metti un interruttore per accendere e spegnere tutto in caso di perdita totale (Corto circuito del Bus) di comunicazione...Le schermature dei cavi rs485?L'importante è che i cavi siano twistati non tanto la loro schermatura... lo schermo serve più dove non si sa cosa si incontra durante il percorso, se questo è noto e pulito lo schermo non serve a nulla...Pensavo anche di usare una linea di potenza 3x1,5 in cavo schermato, mettendo lo schermo a terra in partenza ed in arrivo, per portare il 230 necessario ad alimentare gli alimentatori locali.Perché vuoi schermare la potenza, mica stai alimentando degli inverter..?Comunque giusto per avere un ordine di grandezza... l'intero perimetro della navata sarà 100 mt. che suddiviso in 4-5 spezzoni di rete fanno circa 20-25 mt di linea dati per zona...per esperienza personale una posa tipo questa può raggiungere senza problemi i 300 mt per tratta (zona) a 115.200 bpsse scendi a 57.600 vai direttamente a 600 metri di posa.... per tratta (zona), sapevi che si può scendere di velocità vero ?... Modificato: 26 novembre 2009 da Aleandro2008
aretusa Inserita: 26 novembre 2009 Autore Segnala Inserita: 26 novembre 2009 Si si sapevo che si può scendere di velocità, la suddivisione del bus è solo nella speranza che spero di poter definire quasi una certezza di creare un sistema a prova di bomba (fulminazione diretta del campanile).Riguardo il cavo schermato se messo a terra nel punto di partenza e di arrivo abbassa drasticamente le sovratensioni tra questi due punti... durante l'impulso elettromagnetico del fulmine è impensabile che due punti diversi dell'impianto seppur realizzato con i fiocchi siano equipotenziali, lo schermo cortocircuita tra loro quei due punti, la corrente di scarica x effetto pelle passa sullo schermo e vale IFxRs dove IF è la corrente di scarica e Rs è la resistenza ohmica dello schermo.Da ciò che ho letto sembra funzionare meglio degli scaricatori di sovratensione...Riguardo invece il discorso di comandare le luci direttamente dal magnetotermico dicendo ai moduli di chiudere i contatti in caso di perdita del bus.... era troppo facile per pensarci!
del_user_56966 Inserita: 27 novembre 2009 Segnala Inserita: 27 novembre 2009 (modificato) Riguardo il cavo schermato se messo a terra nel punto di partenza e di arrivo abbassa drasticamente le sovratensioni tra questi due punti... durante l'impulso elettromagnetico del fulmine è impensabile che due punti diversi dell'impianto seppur realizzato con i fiocchi siano equipotenziali, lo schermo cortocircuita tra loro quei due punti, la corrente di scarica x effetto pelle passa sullo schermo e vale IFxRs dove IF è la corrente di scarica e Rs è la resistenza ohmica dello schermo.Da ciò che ho letto sembra funzionare meglio degli scaricatori di sovratensione...Si mi sembra una buona soluzione per le tensioni indotte sulle linee paralle!!, ma pensa anche che spesso queste extra-tensioni entrano tramite le alimentazioni e se il sistema ha alimentazioni e segnali non isolati l'effetto è il solito... Modificato: 27 novembre 2009 da Aleandro2008
del_user_56966 Inserita: 27 novembre 2009 Segnala Inserita: 27 novembre 2009 Volevo anche accennarti che io non uso mai scaricatori ma con le sole procedure che ti descrivevo sopra gli impianti di Building Automation sono sempre risultati indenni alle extra tensioni e visto che quelli adiacenti come il cablaggio strutturato, i telefoni, e vari PC... accusano il guasto penso che questa sia al soluzione più mirata e che da grande soddisfazione,va solo fatto capire che si spende un po più all'inizio ma evita di spendere molto di più in seguito...
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