casa74 Inserito: 12 dicembre 2009 Segnala Inserito: 12 dicembre 2009 salve, a tutti cosa ne pensate del sistema domotico di bticino myhome ?.per quanto riguarda la configurazione dei dispositivi myhome inserendo opportuni configuratori comè facile ? .parliamo di svantaggi di un sistema myhome ? .aspetto vostre risposte grazie
casa74 Inserita: 20 dicembre 2009 Autore Segnala Inserita: 20 dicembre 2009 sarei grado se qualcuno mi risponde sul sistema myhome ?grazie
Livio Migliaresi Inserita: 20 dicembre 2009 Segnala Inserita: 20 dicembre 2009 funzione Cerca nel forum (finestra in alto a dex)parola chiave <Myhome>, trovi.Da farsi una cultura.
FlavioG Inserita: 21 dicembre 2009 Segnala Inserita: 21 dicembre 2009 mrandrea+-->CITAZIONE(mrandrea)Ciao! Io ce l'ho da un paio d'anni e fino ad oggi non mi ha dato alcun problema. La configurazione dei dispositivi tramite i "configuratori" è molto semplice, basta aver capito il semplice sistema di indirizzi che usa; comunque la configurazione può essere fatta anche via software, quindi senza componenti fisici, tramite il software "Virtual Configurator"; i dispositivi più recenti portano infatti la dicitura "VIRT", quindi occhio quando e se acquisterai che non ti venga dato un avanzo di magazzino (a me è successo!). Svantaggi? Forse il prezzo di alcuni componenti, ma da quanto ho sentito anche altri sistemi non ti regalano nulla. Comunque segui il link che ti ha dato Livio, troverai pareri, gioie e dolori del sistema.
casa74 Inserita: 21 dicembre 2009 Autore Segnala Inserita: 21 dicembre 2009 ciao, grazie per la risposta io preferisco configurare tramite i configuratori manuali .per configurare la centrale nt 4600 oppure la 3500 quanto tempo ci vuole per configurare? . per quanto riguarda i collegamenti essendo tutto colllegato in parallelo e piu facile rispetto al cablaggio tradizionale . pero nel tradizionale dopo i collegamenti funziona subito. nell sistema myhome si deve configurare e poi funziona impianto
mzara Inserita: 21 dicembre 2009 Segnala Inserita: 21 dicembre 2009 quanto tempo ci vuole per configurare?Un minuto per togliere l'apparecchio dal cestello.Dieci secondi per configurare.Un minuto per rimettere l'apparecchio nel cestello.Due giorni per sapre cosa vuole il cliente e per imparare a programmare le centrali antifurto.Una settimana per imparare a memoria tutte le configurazioni possibili!
FlavioG Inserita: 22 dicembre 2009 Segnala Inserita: 22 dicembre 2009 Mi associo alla perfetta risposta di mzara.
east71 Inserita: 22 dicembre 2009 Segnala Inserita: 22 dicembre 2009 Ma questo tempo ci vuole per tutti gli impianti.......
FlavioG Inserita: 22 dicembre 2009 Segnala Inserita: 22 dicembre 2009 east71+-->CITAZIONE(east71)Intendi per ogni sezione di BUS? Ovviamente dipende da quanti dispositivi da configurare sono connessi; comunque per impianti grandi io utilizzerei finché posso il Virtual Configurator, così si evita anche di smontare il pezzo e rimontarlo; anzi, lo userei per comodità anche in impianti piccoli.
east71 Inserita: 22 dicembre 2009 Segnala Inserita: 22 dicembre 2009 No, quello che chiedevo e se devo fare una serie di appartamenti devo sommare il tempo X n?
casa74 Inserita: 23 dicembre 2009 Autore Segnala Inserita: 23 dicembre 2009 ciao ,a tutti per configurare i dispositivi myhome ce ne sono tanti. per me e impossibile imparali a memoria la configurazione .per quanto riguarda i collegamenti essendo tutti i dispositivi collegati in parallelo e facile .se devo fare un impianto mhome in un appartamento tradizionale non posso fare sottotraccie nei muri però posso cambiare tutti i fili in modo di far passare il bus in tutte le stanze posso mettere gli attuatori nei pozzetti esistenti. per le taparelle non esiste una predisposizione la 220 volt nel motore ce la devo portare per i comandi posso utilizzare il sistema via radio cosa ne pensate ? rispondetemi grazie buone feste
FlavioG Inserita: 23 dicembre 2009 Segnala Inserita: 23 dicembre 2009 mrandrea+-->CITAZIONE(mrandrea)Quando fai i collegamenti, va bene il parallelo, occhio a non creare "loop"! A casa mia l'impianto è nato tradizionale, ed è diventato domotico facendo come hai descritto, cioè passando il BUS nelle canaline esistenti e distribuendo i comandi-attuatori all'interno delle 503 (un paio però sono dovute diventare 504). In due punti non raggiungibili dal cavo BUS (corrigato pieno) ho installati due attuatori radio (sono alimentati a 220V). Ovviamente ho dovuto realizzare anche un centralino capiente.
MARCODF83 Inserita: 23 dicembre 2009 Segnala Inserita: 23 dicembre 2009 Ciao,c è un programma fatto a posta per calcolare i tempi di programmazione,ti fa anche la configurazione e il calcolo di assorbimento...si chiama bticino tprojectil myhome è senz altro un buon sistema,il top come estetica ma ha troppi pezzi...poi ha bisogno di interfacce per far lavorare i vari bus insieme,i quadri devono essere enormi...insomma sta indietro rispetto ad altre case..ma comunque buon sistema anche perchè lo installo...Marcodf83
casa74 Inserita: 24 dicembre 2009 Autore Segnala Inserita: 24 dicembre 2009 salve ,a tutti per una abitazione circa mq 150 per pilotare le luci tapparelle basta un solo alimentatore , visto che assorbimento massimo 1200 ma. per antifurto e termoregolazione ci vuole unaltro alimentatore .ogni impianto un alimentatore ? .per quanto riguarda attuatori da incasso le posso usare come comando per azionare le tapparelle ?.per quanto riguarda altri sistemi my home la programmazione e via hardware so che altre case la programazione e via software .in questi casi non e conveniente se si deve sostituire un attuatore bisogna riprogrammare tutto da capo .altre case danno la possibilita per programare i dispositivi manuale e tramite computer? esiste una altro sistema rispetto myhome meno costoso piu facile nella programmazione? cosa ne pensate ?
slash76 Inserita: 24 dicembre 2009 Segnala Inserita: 24 dicembre 2009 Nella fascia di mercato dentro la quale si colloca, il sistema myhome a mio avviso è il migliore...Ha un catalogo prodotti al quanto completo (automazione,lighting,difusione sonora,clima,sicurezza,security,multimedia) ed una procedura di installazione,cablaggio e programmazione che non richiede particolari competenze...Si rivolge al mercato dell'elettrico, in piu è caraterizzata da un estetica vincente..E' ovvio che se mi paragonate il myhome a sistemi hi-end quali Crestron,Vantage,Amx, il paragone non regge ma siamo su una fascia di mercato superiore e non solo come clienti finali ma anche come installatori...I tempi di realizzazione sono molto soggettivi.Anche io installo il myhome quando richiesto, ma non mi sento di dire ci metto x minuti e lo moltiplico per y...Normalmente cerco di "customizzare" il piu possibile per quanto sia permesso dal sistema per "vestire" l'impianto secondo le esigenze del cliente...Se parliamo di stesura bus,configurazione base e collaudo allora sono d'accordo con i tempi sopra citati, però non parlo piu di domotica.ma di impianto a cablaggio semplificato...
casa74 Inserita: 24 dicembre 2009 Autore Segnala Inserita: 24 dicembre 2009 grazie, per la velocita della risposta. per antifurto ci vuole un solo alimentatore. per azionare tapparelle e controllo luci un altro alimentatore ogni impianto un alimentatore ?
FlavioG Inserita: 24 dicembre 2009 Segnala Inserita: 24 dicembre 2009 (modificato) mrandrea+-->CITAZIONE(mrandrea)L'antifurto, come è giusto che sia, è un impianto a se stante, possiede un suo alimentatore e una sua batteria tampone, che può essere abbinata all'alimentatore stesso oppure alla sirena esterna. Il resto dell'impianto (automazione, termoregolazione, ecc.) ha un un altro alimentatore per un assorbimento massimo di 1,2A. Se l'assorbimento massimo dei dispositivi sul BUS dovesse superare gli 1,2A allora si inserisce un'interfaccia F422 in modalità "espansione fisica" e si inizia un'altra tratta di BUS che avrà un proprio alimentatore, e così via. Per un appartamento di 150mq non credo servano più di due alimentatori, compreso l'antifurto.Si, puoi utilizzare anche attuatori da incasso per comandare la tapparella.La programmazione dei dispositivi, come detto qualche messaggio più sopra, è sia fisica, tramite inserimento manuale di configuratori sui dispositivi, sia virtuale, tramite il software "Virtual Configurator". Nel raro caso si debba sostituire un attuatore NON bisogna riprogrammare tutto da capo, basta riprogrammare il solo nuovo dispositivo con l'indirizzo e funzione che aveva il vecchio.Se esiste un altro sistema rispetto a MyHome meno costoso, può darsi; più facile da programmare non lo so, non credo, più facile di così...? Modificato: 24 dicembre 2009 da FlavioG
del_user_56966 Inserita: 24 dicembre 2009 Segnala Inserita: 24 dicembre 2009 (modificato) Se parliamo di stesura bus,configurazione base e collaudo allora sono d'accordo con i tempi sopra citati, però non parlo piu di domotica.ma di impianto a cablaggio semplificato...Questa esposizione non mi sembra corretta, può esistere un sistema per cablaggio semplificato che richiede ogni volta la configurazione totale dei moduli,come esiste un sistema molto più potente che dopo la prima installazione (nel caso di appartamenti uguali o molto simili tra loro) il lavoro si riduce al download del programma e nel caso di quelli simili ma non del tutto a qualche eventuale modifica qua e la...quindi l'esempio del cablaggio semplificato se deve essere nuovamente configurato non si presta affatto al concetto di ripetibilità dell'impianto...Per ripetibilità d'impianto si intende che fatto il primo degli appartamenti e quindi sviluppato il primo programma/configurazione andando a cablare altri n.. appartamenti nello stesso identico modo si possa scaricare il programma/configurazione e quindi che l'impianto vada da subito in marcia senza altre perdite di tempo!Se il sistema non fa questo non può essere passato per sistema ripetibile, ma al contrario va specificato il fatto che richieda ogni volta la configurazione totale dell'intero sistema, oppure la programmazione degli stessi (sempre che sia di tipo programmabile).Chiaramente in un sistema ripetibile salvo qualche possibile errore di cablatura anche il collaudo completo può essere omesso e si esegue solo una verifica funzionale, mentre se il sistema viene configurato ogni volta da zero si dove anche ogni volta eseguire il collaudo per ogni singolo impianto!Insomma quantificando in tempo/uomo la differenza in ore è notevole, anche questo incide sul costo complessivo da tener presente, non sempre il solo costo prodottoda un idea reale della mole di lavoro da sommare nel preventivo finale, nel caso del MyHome il rapporto è ancora buono in altri sistemi vedrei più cosa mi costa la realizzazione dei singoli impianti più che il solo costo del prodotto, su certi preventivi che mi sono passati per le mani il rapporto era di 1/4ovvero 300 di materiale e 100 tra sviluppo, messa in marcia e software... Provate a pensare cosa incide questo su un lavoro da 500.000 euro come appunto quello dell'esempio... Modificato: 24 dicembre 2009 da Aleandro2008
slash76 Inserita: 28 dicembre 2009 Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 Ciao ragazzi..Alen sono d'accordo con il tuo ragionamento ma non riferito a questo caso...Probabilmente non hai mai installato un sistema myhome...Io mi riferivo al classico alloggio e come hanno specificato mzara e Flavio, i tempi necessari sono molto contenuti per la messa in funzione dell'impianto..Tutte le configurazioni base e non dei dispositivi ti vengono facilmente assegnate col software gratutito tproject e con la configurazione virtuale l'assegnazione degli indirizzi è immediata...Questo per farti capire che la moltiplicazione tempo x per n alloggi era un po indicativa...cioè minuto piu minuto meno per eseguire funzioni basi il myhome non necessita di particolari ed estreme programmazioni...Non conosco quale sia l'esempio citato da 500.000 euro..qui si parlava di un normale appartamento dove hai un sistema myhome base anche inteso come cablaggio semplificato con alcune funzioni evolute, ma totalmente espandibile secondo i tempi e le possibilità del cliente..l'installatore che si avvicina al sistema ti chiede indicativamente i tempi di installazione, e riferiti a semplici applicazioni gli si puo dare un'idea..è ovvio che se trovo "l'impallinato" che in 60mq richiede 50.000 euro di myhome probabilmente le funzioni-integrazioni da realizzare riferite alla programmazione incideranno in maniera considerevole, ma visto le richieste di mrandrea che da quanto capito si avvicina al sistema myhome solo adesso mi è sembrato opportuno far riferimento ad installazioni standard...Poi Alen tu giustamente prendi come esempio il sistema homeplc, dove vai ad integrare i termostati che vuoi, la diffusione che vuoi,la centrale d'allarme che voui ecc...cioè non vincoli il cliente ad una marca, ed è ovvio che il peso della programmazione-integrazione si fa sentire...Il sistema myhome non ti da queste possibilità, o meglio chi decide di fare l'integratore probabilmente lo fa con sistemi destinati ad una fascia hi-end...
del_user_56966 Inserita: 28 dicembre 2009 Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 in 60mq richiede 50.000 euroPer esempio intendo che un applicazione può anche essere quella d'installare anche solo 5000 euro ma su 20 appartamenti, la richiesta di tempo per n...mi sembra più mirata a questo esempio che ad altro, quello a cui alludo in questa circostanza sta nel fatto generico che un sistema che sia a cablaggio semplificato oppure che non lo sia affatto non si identifica con una semplicità a priori, ma va capito se l'impianto sviluppato sul primo appartamento è facilmente "trasportabile"sui restanti (fattore di ripetibilità) ti faccio un esempio, se per fare un appartamento con funzioni più evolute impiego tre giorni, ma nei restanti appartamenti il programma derivato dallo sviluppo del primo riduce la messa in marcia a minuti o al massimo qualche ora, vedo che nel totale d'impianto il tempo impiegato è di tre giorni + 2 ore per 19 appartamenti ovvero di circa 4-5 giorni, mentre se anche per fare un appartamento con sistema semplificato impiego 1 giorno fra configurazione, test e collaudo (obbligatorio quando si parte da zero ogni volta..) allora il mio tempo impiegato sarà di 20 gg. quindi altre al fare un impianto con meno funzioni, avrò sempre il problema di non avere nulla di testato e collaudato a monte dove sviluppare gli n.. appartamenti (pensa se fossero 200 o più..)e il lavoro in se pretenderebbe molto più tempo del dovuto... Penso che la domanda fosse riferita a questa ipotesi applicativa, l'esempio più tecnico sta tra cablare circuiti e logiche a relè e di vario tipo in un quadro e poi doverli tarare e collaudare a fondo uno per volta, contro l'applicazione di controllori programmabili dove i quadri si fanno a catena senza più questo problema e con un collaudo funzionale del solo cablaggio in quanto la logica è già garantita dal collaudo del primo esemplare...è più chiaro il concetto di ripetibilità d'impianto ??e del fatto che le differenze di tempo su impianti ripetitivi non dipendono affatto dalla semplicità del sistema, ma esclusivamente dalla sua ripetibilità?!...
slash76 Inserita: 28 dicembre 2009 Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 Beh chiaro Alen che se l'esempio lo si riferisce alla palazzina con 6 alloggi il tuo ragionamento è piu che corretto...ammesso che siano tutti uguali programmato uno i tempi dei successivi si riducono.Personalmente credo che nell'edilizia comune ci sia ancora molto da lavorare per cui venga messo a capitolato un impianto elettrico un minimo piu evoluto per poter sviluppare installazioni a catena alle quale ti sei riferito
del_user_56966 Inserita: 28 dicembre 2009 Segnala Inserita: 28 dicembre 2009 poter sviluppare installazioni a catenaCome sempre preferisco il "copia e incolla" a priori...
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