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Dubbi Impianto Domotico Homeplc - Approfondimento configurazione


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Inserito:

Salve a tutti, sono nuovo sia del sito che della domotica.

Devo restrutturare / rifare la mia futura casa e volevo essere sicuro di avere tutte le info giuste per non sbagliare.

Sono un programmatore di plc industriali quindi la domotica casalinga non è il mio settore. Non penso nemmeno di cambiare mestiere, voglio solo divertirmi a fare casa mia.

Ho deciso per usare HomePlc per maggiore famigliarità (il nome Plc m'ispira di più di altri prodotti tipo my home ecc..).

Ho letto negli ultimi 4giorni tantissime info utili ma mi sono sorti anche dei dubbi e vorrei dei chiarimenti.

Divido le domande in punti sperando di facilitare le risposte. Scusate se sono tante ma me le avete fatte venire tutte voi

Lo so che ci sono i corsi ma nel frattempo voglio snocciolare i puntibase.

Ora per praticità parlo di un impianto teorico senza limiti di costi per capire la potenzialità, in futuro valuterò la convenienza.

Dunque ipotizzando una casa su 2 piani dove il bus pincipale ( A ) collega i 2 piani e in ogni piano metto un MASTER 16 Ingressi + 16 Uscite + Logica distribuita da cui si dirama il bus del piano terra ( B ) e il bus del primo piano ( C ) . Sui bus B e C poi avrò altri moduli slave.

1.Che succede se si guasta il bus A (Bus in corto) ?

Il fatto che i 2 master prevedono la possibilità di configurare logica distribuita direttamente sugli stessi moduli vuol dire che le 2 tratte B e C essendo funzionanti vanno al 100% o che il modulo gestisce solo ingressi e uscite fisiche sue e quindi tutta la rete A B e C è fuori uso?

2.E se invece va in corto la tratta B la tratta A e C continuano a funzionare?

3.Quanti master posso mettere sul bus? Mi sembra di aver letto 4 su doppino ma di più su fibra. È corretto?

4.Volendo connetter al Bus A anche il giardino, il garage e un dispositivo gps sul tetto (ricezione in casa molto scarsa) è corretto pensare di collegarle in fibra per isolare da scariche atmosferiche? E se si secondo voi come le collego? Ci sono moduli per fare stelle o deve essere il più lineare possibile?

5.Volendo automatizzare le varie stanze con luci e tapparelle la mia compagna ha paura di restare “chiusa dentro al buoi”. Per questo pensavo di mettere moduli slave a logica distribuita in camera ma questo vuol dire che tutti i fili devono arrivare in un punto (pulsanti luce,pulsanti tapparelle,Uscite luci e tapparelle) perdendo così i vantaggi di distribuire gli attuatori e connetterli via bus (ragetti). Ci sono alternative? (Questo si lega in qualche modo alla domanda 1 e 2)

6.Ipotizzando un sistema con uno slave per stanza è meglio avere un alimentatore 12vdc per piano o uno per stanza per separare i circuiti?

7.Se utilizzo HomePlc per il sistema di allarme e poi va in corto il bus parte l’allarme?

8.Vorrei inoltre sapere se la posizione delle tapparelle. Conoscete qualche marca di motori per tapparelle che mi da un segnale (0-10V,4-20mA o direttamente in modbus) proporzionale alla posizione della tapparella? O che tipo di sensori esterni conoscete? (non sensori di movimento ma di posizione)

9.Pensando a una gestione automatica della luce in stanza che posizione mi consigliate per il luxmetro? Parete di fronte la finestra, parete laterale alla finestra o stessa parete della finestra(non dietro le tende oviamente)? Voi montate anche luxmetro esterno per valutare se necessario aprire tapparelle o aumentare la luce?

10.Se utilizzo alimentatori a 12Vdc posso passarli nel corrugato con il cavo di bus? Perché non credo che l’alimentazione che corre con il bus basti per alimentare anche gli ingressi locali del modulo( correggetemi se sbaglio)

Per le altre domande aspetto perché dipendono dalle vostre risposte. Grazie mille


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del_user_56966
Inserita:
Sono un programmatore di plc industriali quindi la domotica casalinga non è il mio settore. Non penso nemmeno di cambiare mestiere, voglio solo divertirmi a fare casa mia.

Ho deciso per usare HomePlc per maggiore famigliarità (il nome Plc m'ispira di più di altri prodotti tipo my home ecc..).

Prima di tutto benvenuto nel gruppo che va dalla domotica all'industriale... :lol:

Per chi programma PLC in genere è molto più familiare usare un HomePLC che altre soluzioni non programmabili, rinunciare al debug del programma oppure ai linguaggi di

programmazione come rinunciare a ciò che è già familiare e intercambiabile con altri settori come anche l'industriale stesso non è mai la migliore strada...

il mondo va da sempre nella direzione di intercambiabilità, trasportabilità e delle soluzioni "OPEN" ...

oltretutto dalle ultime novità annunciate si nota con piacere che la direzione è che prossimamente questa opportunità verranno presto estese anche

a chi programma in altri linguaggi...

Ho letto negli ultimi 4giorni tantissime info utili ma mi sono sorti anche dei dubbi e vorrei dei chiarimenti.

Se posso!, ma visto che le domande sono molte ti rispondo in più volte... :lol:

del_user_56966
Inserita:
Dunque ipotizzando una casa su 2 piani dove il bus pincipale ( A ) collega i 2 piani e in ogni piano metto un MASTER 16 Ingressi + 16 Uscite + Logica distribuita da cui si dirama il bus del piano terra ( B ) e il bus del primo piano ( C ) . Sui bus B e C poi avrò altri moduli slave.

Se il tuo è un impianto teorico e i costi li affronti in seguito ti do un consiglio teorico e poi valuta tu!

Il Bus (A) come lo chiami tu in realtà ha un nome è il livello applicativo 2 che per semplicità chiamerò "LIV-2" questo detto anche livello master si occupa di comunicare tra

un controller che può essere un HomePLC oppure un PLC Industriale oppure altri controller di vario genere tra cui anche di tipo domotico...

e tutto ciò che è installato in "campo" (visto che fai "industriale" qualche termine è concesso..)

Questa tratta la puoi progettare sia su Bus RS485 e in questo caso la potresti dividere in due tratte isolate tra loro tramite i RIMM che sono dei ripetitori/isolatori a basso costo

(mi sembra che vengano 70€ di listino) in questo caso il corto rimane isolato alla sola tratta interessata mentre le altre continuano a funzionare correttamente, questo oltre che

in domotica è molto utile anche in tutti gli altri settori e visto che i RIMM sono RS485 standard si usano anche per tutti gli altri tipi d'impianto...

Ma se vuoi il TOP la diramazione dalla CPU ai vari master la puoi fare direttamente in Fibra ottica quindi gli impianti A.B-C non sono più un impianto unico ma tre separati

elettricamente tra loro e con immunità ai disturbi del 100%, questo comporta poco di più di spesa ma il risultato è di Classe A, spesso anche meglio di molti impianti Industriali...

inoltre con questa soluzione puoi passare in qualsiasi tipo di condotto senza alcun problema!

1.Che succede se si guasta il bus A (Bus in corto) ?

Il fatto che i 2 master prevedono la possibilità di configurare logica distribuita direttamente sugli stessi moduli vuol dire che le 2 tratte B e C essendo funzionanti vanno al 100% o che il modulo gestisce solo ingressi e uscite fisiche sue e quindi tutta la rete A B e C è fuori uso?

Se tu lo progetti come sopra, il corto/taglio inibisce solo la comunicazione tra CPU e il singolo Master/Zona, gli altri master essendo isolati dal corto/taglio non sono influenzati e

continuano a funzionare correttamente, anche questa è una soluzione già usata in ambito industriale e nel terziario grazie e degli appositi Hub trasparenti!

del_user_56966
Inserita:
2.E se invece va in corto la tratta B la tratta A e C continuano a funzionare?

In modo più generico quindi che valga come risposta a più domande, ogni zona in uscita da un dispositivo è una zona distinta quindi un corto

del Bus sulla zona B non può inibire la comunicazione delle altre zone indistintamente da quante sono...

Questo vale anche in uscita da un RIMM che sia installato come sottozona, per esempio se tu nella zona B vuoi fare delle sotto-zone,

tipo B-1 Zona garage, B-2 Zona Giardino, B-3 dividere anche il Piano a metà ecc..

ogni zona oltre a garantire il massimo del segnale e quindi disporre di una nuova tratta di cavo ex novo, sarà una zona distinta e separata dalle altre e un corto

nella zona garage non si propaga alle altre che rimangono efficienti.

Questo è molto utile anche in caso di manutenzione visto che questa si limita alla sola zona interessata.

Per correttezza c'è da sottolineare che l'isolamento del RIMM è di qualche kV ma non è paragonabile alla fibra ottica, quindi se vuoi veramente il massimo delle garanzie

all'esterno del fabbricato ti consiglio di andarci tramite fibra ottica... poi in giardino, al cancello ecc. passa tutto il rame che vuoi

anche ci cadesse un fulmine sopra al cancello non ti arriva mai a guastare l'impianto interno mentre se tra esterno/Interno (come tra stabile e stabile) fai una connessione

rame-rame in caso di forti temporali a secondo della zona (pianura/collina) la cosa invece è probabile!

del_user_56966
Inserita:
3.Quanti master posso mettere sul bus? Mi sembra di aver letto 4 su doppino ma di più su fibra. È corretto?

Se intendi quanti Master I/O ne puoi mettere fino a 4, dico se intendi quelli di I/O perché di master oltre a questi ne esistono di vari tipogie

per esempio il Master per lo standard DMX512,

Master per lo standard Modbus RTU da utilizzare sia come Slave che come Master

Master per lo scambio dati con i PLC Panasonic

Master la gestione degli impianti illuminotecnici su standard DALI

Master per le centrali Antifurto

ecc..... :)

L'uso su rame o su fibra dal punto di vista architetturale è indifferente varia solo l'affidabilità, l'immunità la robustezza ecc..

ma l'impianto può essere progettato in modo equivalente sia con apertura a stella che su Bus in fibra ottica visto che il sistema HomePLC prevede anche questa opzione...

Da notare che la fibra può essere indifferentemente in vetro come in plastica e anche mix di queste... ;)

del_user_56966
Inserita:
4.Volendo connetter al Bus A anche il giardino, il garage e un dispositivo gps sul tetto (ricezione in casa molto scarsa) è corretto pensare di collegarle in fibra per isolare da scariche atmosferiche? E se si secondo voi come le collego? Ci sono moduli per fare stelle o deve essere il più lineare possibile?

penso che già dalle risposte precedenti dovresti aver capito che hai tutte le opzioni del mondo ( almeno in questa dimensione... :lol: )

Le soluzioni in fibra sono molto utilizzate e quindi la gamma di prodotti e novità costanti e innumerevole, puoi fare tratte in fibra, aprirti a stella, fare Bus completamente in fibra

cosi nella domotica come in ogni altro settore visto che le soluzioni HomePLC sono dedicate solo come nome a questo settore ma in realtà vengono utilizzate anche nel Building

Automation come nell'industriale e nel settore sicurezza...

Con la fibra ottica sia in Vetro che in Plastica quindi puoi fare ciò che vuoi.. :thumb_yello:

del_user_56966
Inserita:
e un dispositivo gps sul tetto (ricezione in casa molto scarsa)

e in particolare questo lo puoi fare direttamente col Master GSM-SMS visto che è utilizzabile direttamente sul Bus di LIV-2

Inserita:

Ciao Alessandro

Grazie delle risposte, speravo in un tuo intervento vista la tua competenza dimostrata in altre discussioni.

Quindi tu consigliun'apertura a stella dal plc verso i vari master e magari isolare ogni linea con un RIMM in modo da non bloccare mai l'impianto giusto?

Scusa ma io di solito in ambiente industriale cerco di evitare stelle ma uso sempre entra esci per evitare moduli aggiuntivi e avere meno problemi.

Mi sono riletto le specifiche dei RIMM e ammetto che mi era sfuggito il fatto dell'apertura a stella.

del_user_56966
Inserita:
5.Volendo automatizzare le varie stanze con luci e tapparelle la mia compagna ha paura di restare “chiusa dentro al buoi”. Per questo pensavo di mettere moduli slave a logica distribuita in camera ma questo vuol dire che tutti i fili devono arrivare in un punto (pulsanti luce,pulsanti tapparelle,Uscite luci e tapparelle) perdendo così i vantaggi di distribuire gli attuatori e connetterli via bus (ragetti). Ci sono alternative? (Questo si lega in qualche modo alla domanda 1 e 2)

Se fai un sistema di sicurezza per evitare il corto del Bus e poi le funzioni sono legate comunque al Bus non vedo dove ottieni la sicurezza richiesta,

un automazione tapparelle utilizza degli ingressi la logica di controllo locale e delle uscite e indistintamente da quello che questi ingressi fanno durante il normale funzionamento

quando servono realmente in caso di guasto devono essere connessi in modo serio alla logica e questa a sua volta alle uscite, cosi vale per un pulsante che accenda le luci di zona,

come per per le luci scale ecc..

Volendo esagerare potresti fare anche cose più potenti ma già mi sembra che rispetto alla norma di quanto avviene nelle altre soluzioni siamo già oltre... :lol:

del_user_56966
Inserita:
6.Ipotizzando un sistema con uno slave per stanza è meglio avere un alimentatore 12vdc per piano o uno per stanza per separare i circuiti?

Anche l'alimentazione è da valutare visto che il sistema HomePLC permette di sfruttare al massimo anche la separazione delle zone anche da questo lato,

puoi fare alimentazioni di piano, di zona e anche di tipologie diverse tra loro...

Per esempio se nella struttura ci sono dei quadri gli ausiliari su cui colleghi gli I/O dei moduli master e slave in quella zona possono essere anche in alternata (9-20 Vac),

indistintamente che tu alimenti i moduli stessi in continua nel range 10-24 Vdc

Quello che è importante è sapere che per prevenire dei guasti è utile disporre di alimentazioni a doppio isolamento e mai di autotrasformatori o soluzioni similari

del_user_56966
Inserita:
7.Se utilizzo HomePlc per il sistema di allarme e poi va in corto il bus parte l’allarme?

Sul sistema HomePLC in particolare si possono utilizzare due tipi distinti di soluzioni Antifurto, la prima permette di programmare

direttamente la sicurezza tramite il Ladder/FBD questa soluzione è quella spesso preferita da chi sa programmare PLC sempre ne contesto di

avere il pieno controllo del codice, l'altra è quella di collegare una centrale Antifurto al sistema e poi programmare direttamente le sue risorse dal programma,

in entrambe i casi esiste la possibilità di diagnosticare i guasti dei vari nodi e programmare le risposte a questi stati senza particolari limiti se non quelli legali... :lol:

del_user_56966
Inserita:
8.Vorrei inoltre sapere se la posizione delle tapparelle. Conoscete qualche marca di motori per tapparelle che mi da un segnale (0-10V,4-20mA o direttamente in modbus) proporzionale alla posizione della tapparella? O che tipo di sensori esterni conoscete? (non sensori di movimento ma di posizione)

Stavo cercando anch'io questa soluzione in realtà il sensore esiste già,

ma il ragnetto che lo legge non è ancora disponibile anche se dovrebbe esserlo a breve...

del_user_56966
Inserita:
9.Pensando a una gestione automatica della luce in stanza che posizione mi consigliate per il luxmetro? Parete di fronte la finestra, parete laterale alla finestra o stessa parete della finestra(non dietro le tende oviamente)? Voi montate anche luxmetro esterno per valutare se necessario aprire tapparelle o aumentare la luce?

In questo sistema la posizione del luxmetro non è cosi critica, volendo puoi anche installarne più di uno e poi fare la media,

soluzione implementabile sia come tecnologia che come costi... ;)

potendo regolare tutti i parametri del PID e con i vari fattori di correzione

implementati diventa più una scelta progettuale che altro, di solito non si punta mai verso le fonti di luce ma sempre verso le zone con luce omogenea,

quindi davanti a una finestra lo puoi anche montare sempre che che questa non veda direttamente il sole in fronte, ma l'ideale è che il sensore sia puntato su una zona

dove luce solare e luce artificiale si fondono in modo omogeneo, forse più importante di questo è fare in modo che il sensore non sia oscurato ne da ostacoli fissi

come dal soggiorno di persone davanti a questo...

Per evitare questo c'è chi lo installa anche a soffitto, ma secondo me basta posizionarlo sopra all'altezza uomo... :)

del_user_56966
Inserita: (modificato)
10.Se utilizzo alimentatori a 12Vdc posso passarli nel corrugato con il cavo di bus? Perché non credo che l’alimentazione che corre con il bus basti per alimentare anche gli ingressi locali del modulo( correggetemi se sbaglio)

L'alimentazione che corre sul cavo (in questo caso mi riferisco a un semplice UTP) insieme al Bus può sopportare le stesse caratteristiche della IEEE 802.3, essendo tutti dispositivi

a bassissimo assorbimento secondo il tipo, puoi mettere varie decine di I/O sulla stessa linea, sempre rimanendo nei parametri della norma,

si deve stare attenti solo al master GSM perchè non è un modulo considerato Low - Power e altri moduli dove la corrente richiesta durante alcune fasi

del loro utilizzo può essere discreta... :)

Modificato: da Aleandro2008
del_user_56966
Inserita:
Quindi tu consigliun'apertura a stella dal plc verso i vari master e magari isolare ogni linea con un RIMM in modo da non bloccare mai l'impianto giusto?

Certo e la stessa cosa che potremo fare in qualsiasi impianto standard RS485 in quanto i RIMM sono isolatori/rigeneratori di tipo trasperente

e di basso costo quindi utili non solo in questo caso ma anche per le seriali delle centrali Incendio, telecamere ecc..

Scusa ma io di solito in ambiente industriale cerco di evitare stelle ma uso sempre entra esci per evitare moduli aggiuntivi e avere meno problemi.

Come ti dicevo questi sono moduli trasparenti con alimentazione bilaterale estesa (come da standard HomePLC) e completamente autosensing ovvero

non devi impostare nulla, colleghi alimenti e via... ;)

Mi sono riletto le specifiche dei RIMM e ammetto che mi era sfuggito il fatto dell'apertura a stella.

Da non sottovalutare neppure la fibra ottica in plastica con attacco rapido (tagli, infili e stringi... :lol: ) ormai sono innumerevoli le installazioni deve viene utilizzata al posto del rame,

mai più problemi di seriali bruciate, problemi da scariche atmosferiche, immunità completa ai disturbi...

ovvero gli Inverter anche senza filtri gli fanno un baffo... :lol:

Inserita:

Bene, grazie mille ma ti chiedo ancora un pò di pazienza

1) Riguarda un modulo master input/output. Se il bus al quale è collegato (Liv2) viene a mancare, lui riesce lo stesso a leggere i suoi slave e gestirne la logica oppure no perchèmanca il plc che contiene il programma e quindi funzionano soloi suoi ingressi uscite a bordo anche se magari con un programma limitato.

2)Riguarda i RIMM. Se io collego 10 RIMM alla stessa rete poi posso partire con 10 diramazioni giusto senza avere problemi di disturbi dovuti alla stella creata giusto?

3)Un Bus livello 2 quanti master può supportare? E un bus collegato a master quanti nodi slave può avere?

4) Se eseguo il bus con i vari RIMM e duvute precausioni che affidabilità ha? Ovvero che probabilità ci sono che si rompa il sistema o vada in corto il bus?

Grazie :)

del_user_56966
Inserita:
1) Riguarda un modulo master input/output. Se il bus al quale è collegato (Liv2) viene a mancare, lui riesce lo stesso a leggere i suoi slave e gestirne la logica oppure no perchè manca il plc che contiene il programma e quindi funzionano soloi suoi ingressi uscite a bordo anche se magari con un programma limitato.

Una zona Master I/O supporta realmente fino a più di 800 I/O come li vorresti programmare?

2)Riguarda i RIMM. Se io collego 10 RIMM alla stessa rete poi posso partire con 10 diramazioni giusto senza avere problemi di disturbi dovuti alla stella creata giusto?

IL RIMM come i Master come ogni altro modulo sono nodi della rete possono essere messi in un punto qualsiasi quindi mettendo che colleghi il RIMM

al centro di una rete, potresti partire di norma con almeno 2 diramazioni (10 RIMM = 20 linee..)

va visto che mi piace fare le prove in domotica nel raggio d'azione delle stanze anche adiacenti li ho testati fino a 4-6 rami a stella,

considera che a differenza delle normali reti RS485 la rete HomePLC anche se lavoro a 115.2 Kbps non la termino mai!

(ecco perché mi permetto di fare le aperture a stella.. :lol: ) e caso mai ci fossero problemi si può sempre ricorrere alla regolazione di velocità della tratta

che nel sistema HomePLC è possibile fare su ogni livello e per ogni singolo Master...

3)Un Bus livello 2 quanti master può supportare?

Bella domanda, questa non la so... :lol:

se ti riferisci a master nel senso della parola penso molti...

E un bus collegato a master quanti nodi slave può avere?

Ti rispondo rispetto ai soli Master I/O perché ogni master a risorse proprie...

su ogni master I/O standard puoi collegare fino a 46 moduli slave di vario tipo!

4) Se eseguo il bus con i vari RIMM e duvute precausioni che affidabilità ha?

Ovvero che probabilità ci sono che si rompa il sistema o vada in corto il bus?

Molte meno che non utilizzare alcuna protezione, se ti riferisci al guasto elettronico dipende da altri fattori esterni a questo, come lo alimenti

cosa ci connetti, a cosa lo esponi ecc.. ma in ogni caso il danno che ne segue e millesimale rispetto al danno che si verifica se non lo metti,

un classico impianto dove tutti gli apparati utilizzano il solo rame è di fatto un antenna per le calamità.... :lol:

ogni extratensione si dirama a macchia e va a colpire ogni singola parte dell'impianto in questo caso i punti più sensibili possono saltare, la

pratica quotidiana dimostra che non esiste alcun impianto immune da questi problemi reti LAN, reti di telefoni, computer ecc..

solo accorgimenti come un corretto isolamento tra le zone meglio se tramite l'uso di fibra ottica possono evitare questo tipo di problemi!

Puoi disporre di un impianto distribuito che costa milioni ma da ultimo uscirai sempre con una qualche forma di comunicazione... e questo è il punto più critico

dell'impianto!

Inserita:

Ok ora ho capito. però mi sorge un minimo dubbio. Se collegassi tutti i moduli in fibra sarei al sicuro per la comunicazione ma esposto per il 12Vdc di alimentazione giusto? cosa proponi? usare più alimentatori a doppio isolamento per evitare problemi? Credo, ma parlo da profano di fibra ottica, che non serva avere le masse in comune per far funzionare la fibra giusto?

Comunque grazie infinite della tua pazienza

del_user_56966
Inserita: (modificato)
Ok ora ho capito. però mi sorge un minimo dubbio. Se collegassi tutti i moduli in fibra sarei al sicuro per la comunicazione ma esposto per il 12Vdc di alimentazione giusto? cosa proponi? usare più alimentatori a doppio isolamento per evitare problemi? Credo, ma parlo da profano di fibra ottica, che non serva avere le masse in comune per far funzionare la fibra giusto?

esatto! per l'alimentazione dei singoli moduli in fibra si utilizzano dei semplici trasformatori a doppio isolamento, quando sono più di uno, mentre puoi usare anche la stessa

alimentazione del Bus indistintamente se è Vac o Vcc se il convertitore su quella tratta è unico!

Modificato: da Aleandro2008
Inserita:

Bene grazie mille,

ora non mi resta che rapinare una banca per pagarmi l'impianto :thumb_yello:

Domanda, tu con la tua esperienza ti fidi del bus?

O per stanze tipo camera da letto colleghi i pulsanti diretti al modulo I/O per essere sicuro di avere un minimo di servizio se cade il bus di comunicazione.

del_user_56966
Inserita:
Bene grazie mille,

ora non mi resta che rapinare una banca per pagarmi l'impianto

In realtà per iniziare a lavorare con gli HomePLC bastano meno di 200 euro...

prendi il modello da guida DIN con seriale RS232 (tre fili TX-RX-GND) e il software è gratuito per 1 anno...

Domanda, tu con la tua esperienza ti fidi del bus?

Prima di usare questo tipo di soluzione NO!

ma non solo la soluzione RS485 Industriale è la più utilizzata in assoluto oltre a questo questi prodotti sono spettacolari...

pur essendo perfettamente standard qui, non è obbligatoria la terminazione del Bus

configurazione automatica... nessuno sforzo anche per dispositivi complessi

diagnostica di sistema evoluta, spesso i sistemi stessi sull'industriale non la possiedono oppure è scarsa...

se fai un impianto a regola d'arte lavora a ciclo continuo 24h e ti scordi i guasti...

possibilità di connessione e sconnessione a caldo e plug&play e caldo...

per partire meglio di cosi... che vuoi?... :lol:

O per stanze tipo camera da letto colleghi i pulsanti diretti al modulo I/O per essere sicuro di avere un minimo di servizio se cade il bus di comunicazione.

L'uso delle logiche distribuite risolve la stragrande maggioranza di questi problemi in pratica l'impianto va in marcia da subito anche senza l'uso del PLC,

Dimmer, Climatizzazione, gestione locale delle luci ecc.. tutto parte senza alcun programma a monte, poi ti metti li e decidi cosa deve fare l'impianto una volta

che il programma gira... confortato dal fatto che se lo fermi, se si guasta, se c'è un corto sul cavo ecc.. tutto torna al funzionamento elettrico di base ripristinando

le normali attività che ti permettono di svolgere qualsiasi attività casalinga senza nessuna urgenza tale da dover intervenire subito!

Inserita:
...i RIMM che sono dei ripetitori/isolatori a basso costo (mi sembra che vengano 70€ di listino) ...

Percaso mi sai dire indicativamente il prezzo di un convertitore Bus/fibra?

Il NO/DSM1 della NET andrebbe bene?

Nel caso volessi fare una partenza di più fibre ottiche (Stela) che modulo dovrei usare?

Grazie.

del_user_56966
Inserita:
Percaso mi sai dire indicativamente il prezzo di un convertitore Bus/fibra?

Non seguo molto i prezzi di listino, alcuni (quelli bassi) li conosco perché se ne parla più spesso,

ti conviene chiedere e cosi chiedi anche lo sconto perché come saprai avviene anche nell'industriale

quello cambia molto rispetto al prezzo di listino...

Il NO/DSM1 della NET andrebbe bene?

Si, va bene anche come ripetitore!

Nel caso volessi fare una partenza di più fibre ottiche (Stela) che modulo dovrei usare?

L'articolo non lo conosco, oltretutto nel catalogo che possiedo non ci sono, ma se è per quello molti dei prodotti speciali della NET

non sono a catalogo... :blink:

Inserita: (modificato)

piu che una discussione mi sembra un'ottima guida alla progettazione di un sistema domotico in hplc.....

ale perche non scrivi un articolo/guida su questo argomento portando come esempio un piccolo appartamento

Modificato: da gabri.m
Inserita:

Altra domandina :rolleyes:

In un normale impianto civile di solito c'èla linea luce da 10A e la linea utenze da 16A

Ora se uso la domotica, e quinditutti comandi in bassa tensione, posso usare solo la linea da 16A?

Esempio: porto in ogni stanza la fibra ottica pre il bus e 220V 16A, qui metto un C16 a protezione del 220V e un trasformatore a doppio isolamento per generarmi il 12V.

Con il 220V protetto faccio sia prese che luce.

E' a norma un'impianto così? Oppure la legge impone un C10 massimo per la parte illuminazione?

Grazie

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