del_user_56966 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 ale perche non scrivi un articolo/guida su questo argomento portando come esempio un piccolo appartamentoQuesto è più semplice per sistemi che hanno un architettura ben definita e finita,per un HomePLC si potrebbe fare, ma confonderebbe le idee, fare un esempio su un sistema programmabile non è esaustivo,potrei fare un tipico di impianto che rappresenti un sistema PLC??...... si! ma rappresenterei solo un tipo esclusivo di applicazione!potrei fare un tipico di interfaccia grafica che rappresenti una domotica??.... si! ma rappresenterebbe esclusivamente quella!cosi come per queste, un impianto HomePLC non è rappresentabile in un unica modalità, quindi porre un unico esempioapplicativo per me è limitativo e può confondere....
del_user_56966 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 (modificato) In un normale impianto civile di solito c'èla linea luce da 10A e la linea utenze da 16AOra se uso la domotica, e quinditutti comandi in bassa tensione, posso usare solo la linea da 16A?Usi tutte le linee che vuoi e le potenze che vuoi non ci sono restrizioni, dipende solo dal tipo di potenza impegnata e dalle protezioni relative alla sezione dei cavi, perchè si deve garantire la protezione contro i sovraccarichi e i cortocircuiti!Esempio: porto in ogni stanza la fibra ottica pre il bus e 220V 16A, qui metto un C16 a protezione del 220V e un trasformatore a doppio isolamento per generarmi il 12V.Tu puoi avere una partenza da 3Kw un generale da 16A e delle sottolinee da 10 A serve solo che tu le cabli tutte con una sezione minima di 1,5 mm, la massima corrente utilizzabile a valle di queste sarà sempre di 10A, l'importante è che ogni linea sopporti questa corrente!Ma volendo sotto al generale da 16A potresti anche posare anche delle linee con protezione a monte da 2A come da 4A ecc..E' a norma un'impianto così? Oppure la legge impone un C10 massimo per la parte illuminazione?In realtà l'unico obbligo è la protezione contro i sovraccarichi e i cortocircuiti che si ottiene con il rapporto tra la protezione magnetotermica ela sezione, lunghezza, e tipologia dei cavi...Ricordati inoltre di includere nel progetto anche la protezione differenziale... Potrei fare un unica linea da 16A cablata con una sezione da 4 mm per potenza impegnata di 3kW e poi mettere tutte le protezioni nelle varie zone, utilizzando a valle di queste la sezione di cavi più adatta... Modificato: 22 gennaio 2010 da Aleandro2008
Nickcampa Inserita: 22 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 Ok sei stao chiarissimo come sempre.Ora...tornando ai RIMM Tra i vari usi servono ad separare 2 tratte in modo che in caso di corto sul bus non si fermi tuto l'impianto, ma come sono alimentati?Devo mettere 2 alimentatori uno a monte e uno a valle del RIMM?oppure basta uno a monte e poi lui passa l'alimentazione anche al secondario? se fosse così un corto sul primo bus probabilmente danneggerebbe pure l'alimentazione quindi di fatto rende inservibile il secondo tratto giusto? Grazie
del_user_56966 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 Ok sei stao chiarissimo come sempre.C'è chi non la pensa cosi... ma probabilmente perché parliamo di tecnologie molto diverse... Tra i vari usi servono ad separare 2 tratte in modo che in caso di corto sul bus non si fermi tuto l'impianto, ma come sono alimentati?I RIMM sono alimentati in modo separato e con range esteso, tanto che se prendiamo per esempio due zone da separare e rigenerare, facciamo Piano Terra e Primo Piano,mettendo che il RIMM sia posizionato sulla montante, l'alimentazione del Piano Terra e la stessa con cui si alimenta tutti i moduli del piano, e mettiamo che sia in Continua a 12 Vil lato del RIMM che va verso il Piano Primo in questo caso viene alimentato dai moduli collegati a quel piano e in questo caso mettiamo che sia un 24 Vdc ma potrebbeanche essere senza problemi anche un 15 Vac... Devo mettere 2 alimentatori uno a monte e uno a valle del RIMM?oppure basta uno a monte e poi lui passa l'alimentazione anche al secondario? se fosse così un corto sul primo bus probabilmente danneggerebbe pure l'alimentazione quindi di fatto rende inservibile il secondo tratto giusto? Le due alimentazioni di zona se vuoi il completo isolamento sono necessarie infatti non ci deve essere alcun collegamento in rame tra l'elettronica dei due piani, se tu alimentassi entrambe i lati con la stessa alimentazione otterresti si una rigenerazione del segnale ma ti perdi l'isolamento totale in quanto eventuali problemi ti passano tramite i cavi dell'alimentazione....In ogni caso un unica alimentazione non garantisce che in caso di taglio o corto del cavo si possa gestire delle zone con logica locale,Unica alimentazione in corto a monte = indistintamente dal sistema domotico significa Guasto totale...!...
Nickcampa Inserita: 22 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 Bene, cavolo sei un pozzo di informazioni quindi attingo ancora un pòE se volessi usare l'homeplc come sistema di allarme devo prevedere una batteria per l'alimentazione dei moduli. In questo caso metteresti una batteria per piano? o cosa proponi?grazie
del_user_56966 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 Il sistema implementa già un sistema Plug&Play di allarme e dal PLC vedi in modo trasparente tutti i sensori (rigorosamente su Bus... )puoi attivare/disattivare fino a 4 impianti distinti con un unica centrale e un altro mare di cose... un esempio di programmazione lo trovi qui LINKPer l'alimentazione della sicurezza in questo caso ci pensa la centrale stessa,se al contrario vuoi programmarti la logica in modo autonomo (tra i vari esempi esiste anche un demo pronto all'uso)puoi inserire un alimentatore tipo questo LINKe sotto metti una batteria di dimensioni adeguate, ti consiglio un 12 Ah cosi avrai una lunga autonomia...Riguardo alle alimentazioni multiple delle varie zone è possibile anche progettare l'impianto in modo che permetta di "spegnere" le zone che non servono, quindi è possibile eliminare qualsiasi alimentazioneaccessoria di zona compreso gli HMI e i Touch, per esempio quando si esce di casa...
Nickcampa Inserita: 22 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 Quindi tu usi una centrale di allarme con il suo bus dedicato per gestire i sensori e la centrale la colleghi al HomePlc giusto?Bene ora mi studio le centrali XM e poi torno a stressarti Grazie mille per la pazienza e buona serata.(e io che pensavo che sensori di allarme andassero collegati con dei ragnetti al HomePlc )
del_user_56966 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 Quindi tu usi una centrale di allarme con il suo bus dedicato per gestire i sensori e la centrale la colleghi al HomePlc giusto?Si direi che i miei accenni al riguardo delle potenzialità del mix Sicurezza/HomePLC sono abbastanza espliciti... (e io che pensavo che sensori di allarme andassero collegati con dei ragnetti al HomePlcQuesto è possibile, ma la centrale offre molti vantaggi, minimo ingombro di programma e gestione ottimale fino a 8 tastiere con display tra cuiquelle blindate da esterno...Sensori da serie civile utili per molti compiti di automazione oltre alle funzioni base per la sola sicurezza...per esempio la completa gestione dell'illuminazione e del clima in base alla presenza e alla direzionalità delle persone in tutti i locali dell'abitazione...
Nickcampa Inserita: 23 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 23 gennaio 2010 (modificato) Quindi se ipotizzo di fare ogni stanza indipendente è corretto se porto dal quadro principale:1 corrugato per la 220V1 corrugato per il bus1 corrugato per il sistema di allarme1 corrugato per TV1 corrugato per internet e telefonoPenso che con un sistema così distribuito posso permettermi di non portare il corrugato dalla valvola del riscaldamento della stanza al termostato ma di gestirla via bus (in quanto in caso di quasto avrei comunque una sola stanza fredda).Correggimi se sbaglio.Ti ricordo che sto parlando di un impianto ideale senza limiti di spesa. Modificato: 23 gennaio 2010 da Nickcampa
del_user_56966 Inserita: 23 gennaio 2010 Segnala Inserita: 23 gennaio 2010 Ti ricordo che sto parlando di un impianto ideale senza limiti di spesa.Certo se parli di un impianto Ideale sei al massimo... Dove esiste la possibilità di portare dei corrugati per i singole tipologie impianto si ottiene anche una cosa spesso molto sottovalutata,la possibilità nel remoto futuro di modificare l'impianto con l'opzione di tornare al normale impianto elettrico cosa che potrebbe essere richiestaper esempio in caso di vendita dell'appartamento, oppure sostituire la soluzione Domotica obsoleta con altre più attuali ecc.. come per altri 100 motivi.....
del_user_56966 Inserita: 23 gennaio 2010 Segnala Inserita: 23 gennaio 2010 Ps: le vie cavi nei nuovi impianti le consiglio comunque non solo per questi motivi ma metti che mi faccio un impianto con parti di comunicazione Wireless e poi come può accadere per qualche motivo durante l'uso mi accorgo che queste non siano affidabili, oppure che smettano di esserlo, oppure che la signora mi diventa "ecologica" e che quindi non vuol sentire parlaredi radiofrequenza nell'appartamento... che faccio?Se avevo previsto le vie cavi posso sempre tornare alla Domotica su Bus come all'impianto elettrico oppure rifare le opere murarie ... e in alternativa Divorziare...
del_user_56966 Inserita: 23 gennaio 2010 Segnala Inserita: 23 gennaio 2010 In ogni caso ciò che è ideale per la posa non lo è per la conduzione dell'impianto nel tempo...con la tua soluzione tu porteresti tutto al quadro generale!, creando però una grossa confusione per chi deve intervenire in un secondo tempo te compreso... La migliore tattica sarebbe quella di avere dei piccoli sotto-quadri di zona se possibile nascosti con protezioni della zona e proprie diramazioni locali,questo può diventare molto utile quando per esempio in seguito si ristrutturano gli appartamenti (può accade per i figli e per i genitori come per altri motivi...) In questa soluzione avresti un unica linea di livello 2 per il Bus che va da zona a zona e allo stesso modo puoi portare una sola linea di alimentazione a 220V per la potenza che puoi ripartire nei vari locali con protezioni locali,Questo secondo me è molto più elegante in caso di guasto perché non troverai un unico quadro con n... cablaggi con successiva difficoltà nella ricerca del guasto!la distribuzione unica della potenza e della comunicazione e successive ripartizioni di zone ti permette si rendere settoriali anche i Guasti e la loro ricerca, questo in piccolo e quello che si fa anche nelle strutture di Building Automation, ovvero se il guasto è nella zona A,la manutenzione non dovrà mai intervenire nelle altre zone B, C, D ecc.. perchégli impianti non sono tra loro affatto miscelati tra loro quindi si procede alla ricerca del guasto solo dalle protezioni/diramazioni verso le sole diramazioni di zona...
Nickcampa Inserita: 23 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 23 gennaio 2010 Si condivido in pieno quello che hai scritto,La mia idea era di fare vari sottoquadri:-piano terra (generale)-primo piano-garage e luci esterne-cancello elettrico in strada e citofonosolo che poi in caso di guasto sul liv2 si blocca tutto mentre con tutti i rami che partono da un quadro unico sarei più tranquillo sulla solidità del sistema.Per quanto riguarda l'ordine in un quadro elettrico ti assicuro che ne conosco l'importanza lavorando su quadri elettrici con tantissimi cavi in arrivo sono molto attento all'impostazione e al collegamento di tutto, giusto per facilitarmi la manutenzione futura.Comunque mi trovo concorde sul fatto di tener conto che in un futuro i miei figli potrebbero voler eliminare il sistema a favore di qualcosa di tradizionale.Il sistema wireless cercherei di evitarli...non li ho ancora approfonditi e per ora non mi ispirano. Valuterò quando le conoscerò di piùOra per quanto riguarda il riscaldamento mi sembra semplice il concetto ma come gestisci i climatizzatori? si può impostare la temperatura attraverso il bus? Che modelli usi(se li usi)?Grazie
del_user_56966 Inserita: 23 gennaio 2010 Segnala Inserita: 23 gennaio 2010 solo che poi in caso di guasto sul liv2 si blocca tutto sad.gif mentre con tutti i rami che partono da un quadro unico sarei più tranquillo sulla solidità del sistema.Forse non mi sono spiegato bene, se parti dal primo quadro dove c'è la CPU con tre linee di 2LIV distinte isolandole tra loroal massimo ti perdi un ramo di livello 2 e in ogni caso non si blocca nulla, perdi solo le funzioni programmatiche ma non la parte funzionale dell'impianto elettricocome non perdi la termoregolazione ecc.. c'è da dire che il corto su una tratta breve come queste è un ipotesi molto remota rispettoa soluzioni dove non esistono livelli di protezione a zone e il cavo può andare in corto in ogni parte dell'impianto!Per quanto riguarda l'ordine in un quadro elettrico ti assicuro che ne conosco l'importanza lavorando su quadri elettrici con tantissimi cavi in arrivo sono molto attento all'impostazione e al collegamento di tutto, giusto per facilitarmi la manutenzione futura.Si una buona pratica di posa e cablaggio come la siglatura aiuta molto ma perché durare fatica se oggi si risolve tutto con due soli fili in partenza...se il segnale parte e non arriva il guasto è sicuramente nel mezzo.... Quello che non ti avevo ancora detto è che il sistema HomePLC permette di diagnosticare velocemente anche questi problemi anche senza necessità di utilizzare alcun attrezzo o computer.. Comunque mi trovo concorde sul fatto di tener conto che in un futuro i miei figli potrebbero voler eliminare il sistema a favore di qualcosa di tradizionale.e se sbagli sistema ci arriva prima la moglie... Il sistema wireless cercherei di evitarli...non li ho ancora approfonditi e per ora non mi ispirano. Valuterò quando le conoscerò di piùIo penso che di radio frequenza ne assorbiamo anche troppa, anche senza saturare le stanze dei bambini e le nostre durante il riposo notturno ....! Ora per quanto riguarda il riscaldamento mi sembra semplice il concetto ma come gestisci i climatizzatori? si può impostare la temperatura attraverso il bus? Che modelli usi(se li usi)?Tramite un bus ad alta velocità ti puoi permettere di comandare qualsiasi attività figurati se non controlleresti il clima, ma in realtà preferisco quando possibilefar svolgere questo compito direttamente ai termoregolatori che sono specializzati in questo... facciamo prima, tu che cosa vuoi installare?
Nickcampa Inserita: 24 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 24 gennaio 2010 Ok messaggio recepito per quanto riguarda le diramazioni del liv2. Penso procederò alla suddivisione per piani.Tramite un bus ad alta velocità ti puoi permettere di comandare qualsiasi attività figurati se non controlleresti il clima, ma in realtà preferisco quando possibile far svolgere questo compito direttamente ai termoregolatori che sono specializzati in questo... facciamo prima, tu che cosa vuoi installare?Non ho scelto nulla,pensavo a dei climatizzatori Splitter (spero si chiamino così) in varie zone per gestire la climatizzazione localizzata d'estate e mi piacerebbe gestirli dall'homeplc impostando temperature e gestendo quando farli partire. Magari compatibili con il sistema bus.Però non sono esperto e non conosco alternative quindi dammi pure dei consigli su quale ritieni per esperienza il sistema più indicato.Scusa se ti faccio così tante domande ma mi piace snocciolare i problemi in fase di progetto per partire nella direzione giusta .Ps: mi è arrivata anche la documentazione dalla NET
del_user_56966 Inserita: 24 gennaio 2010 Segnala Inserita: 24 gennaio 2010 I modi di controllo sono molteplici, ma li racchiuderei in tre famiglie...controllo diretto, indiretto e distribuito...poi va scelto la tipologia, se pensi già agli Split,Uno dei metodi principali che adottiamo è tipo questo... LINKè un modulo da serie civile che può essere installato di fronte allo split da regolare oppure anche al suo interno...di questi penso tu ne possa collegare anche più di uno in parallelo quindi se nel locale ci sono più Split li comando tutti un unico termoregolatore di zona...il comando "unico" per più split è una particolare caratteristica di questi sistemi e questa particolare architettura permette il funzionamento del climatizzatoreanche senza la connessione al Bus generale oppure con nessun programma attivo, tanto che spesso gli impianti climatici vengono attivati direttamente all'installazionesenza necessità di utilizzare alcun computer o strumento specifico... tutti i parametri base sono facilmente configurabili tramite il display..Capita spesso che il programma logico di controllo venga sviluppato anche dopo mesi... questa si chiama funzione "Stand-alone" in pratica è la stessa chepermette in caso di perdita del Bus di mantenere i locali alla corretta temperatura senza alcuna perdita o degradazione del sistema di regolazione,volendo utilizzare il modello di termoregolatore provvisto di Real Time Clock per applicazioni stand-alone che sono a distanza di tempo verranno integratein soluzioni più complete, questo permette a chi non possiede alcuna esperienza di attivare da subito la climatizzazione e in un secondo tempo prendere confidenzacol sistema di programmazione e con le altre tipologie di prodotti... infatti tutti i parametri di regolazione possono essere lasciati in consegna al termoregolatore senza necessità di essere connesso con nessun altro dispositivo, Bus, PLC, Controller, PC ecc....
Nickcampa Inserita: 24 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 24 gennaio 2010 oppure anche al suo interno...bene questo mi piace, ora cercherò di approfondire meglio la cosa.Non riesco a trovare molte informazioni a riguardo le centrali di allarme, non trovo molte informazioni a riguardo.In particolare usano lo stesso sistema bus per collegare tuttii sensori? dove posso reperire maggiori informazioni?Grazie
del_user_56966 Inserita: 24 gennaio 2010 Segnala Inserita: 24 gennaio 2010 Non riesco a trovare molte informazioni a riguardo le centrali di allarme, non trovo molte informazioni a riguardoQui trovi i componenti per tutto l'impianto...LINKquesta è la serie XM che per gli HomePLC è di tipologia Plug&Play e supporta anche la grafica gratuita ......LINKma gli smanettoni possono usare la classe XM per creare grafiche personalizzate dai migliori ambienti di sviluppo...
Nickcampa Inserita: 25 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 25 gennaio 2010 Alessandro approfitto ancora della tua esperienza.Per la camera matrimoniale pensavo di mettere: • 1 modulo 4 I/O - per la gestione delle tapparelle• 1 modulo 4 I/Dimmerabile (ESXD4) per gestire la luce• 1 termoregolatore per leggere la temperatura e gestire valvola riscaldamento e climatizzazione• Impianto climatizzatore interfacciato con impianto HomePlc• Predisporre un luxometro per usi futuri.• Impianto tapparelle motorizzate con corrugato per bus (nel caso esca un trasduttore per sapere la posizione della tapparella)• Contatto su finestra per allarme• Sensore movimento per allarmeSecondo te ho previsto tutto o cosa potrebbe servire ancora secondo la tua esperienza?Spero di non aver detto troppe cavolate Il bus del sistema di allarme può passare nello stesso corrugato del bus homeplc?O meglio che sia separato?Grazie
del_user_56966 Inserita: 25 gennaio 2010 Segnala Inserita: 25 gennaio 2010 • 1 modulo 4 I/O - per la gestione delle tapparelleConsidera che gli ingressi li puoi usare per quello che vuoi e solo in caso di guasto tornano a gestire le tapparelle...quante tapparelle ci sono una o due?• 1 modulo 4 I/Dimmerabile (ESXD4) per gestire la luce4 Canali dimmer... hai intenzioni serie... se il dimmer che vuoi usare sono meno di 4 puoi anche considerare il ragnetto con moduli dimmer separati cosi scegli tra 1 e 4 per zona...• 1 termoregolatore per leggere la temperatura e gestire valvola riscaldamento e climatizzazione• Impianto climatizzatore interfacciato con impianto HomePlcOK• Predisporre un luxmetro per usi futuri.visto che metti i dimmer e sensori IR direi nel breve futuro...la regolazione integrativa con luce artificiale è una delle caratteristiche più particolari di questi sistemi verso il risparmio energetico... • Impianto tapparelle motorizzate con corrugato per bus (nel caso esca un trasduttore per sapere la posizione della tapparella)esce esce... so che è in lista quindi è solo questione di tempo...• Contatto su finestra per allarme• Sensore movimento per allarmeOttimo!Secondo te ho previsto tutto o cosa potrebbe servire ancora secondo la tua esperienza?Se non metti la predisposizione per un ricevitore infrarosso nel futuro ti potresti limitare molto nelle attuazioni....Un telecomando sul comodino può svolgere di base molti compiti in camera, scenari, chiusura tapparelle, gestione separata delle luci dei comodini, aperturaporta quando si è soli in casa, (sola) attivazione intrusione quando si va a letto ecc..Il bus del sistema di allarme può passare nello stesso corrugato del bus homeplc?O meglio che sia separato?Controindicazioni tecniche non ne vedo!...
Nickcampa Inserita: 25 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 25 gennaio 2010 poi va scelto la tipologia, se pensi già agli Split,Pensavo agli split perchè è l'unico che conosco. Mi suggerisci qualche altro sistema da casa?I modi di controllo sono molteplici, ma li racchiuderei in tre famiglie...controllo diretto, indiretto e distribuito...Me li spiegheresti velocemente?Scusa ma la mia ignoranza in materia civile mi mette un pò in difficoltà nella valutazione del sistema a me più adatto.Grazie in anticipo per la pazienza
del_user_56966 Inserita: 25 gennaio 2010 Segnala Inserita: 25 gennaio 2010 (modificato) Mi suggerisci qualche altro sistema da casa?Per esempio i pavimenti/pareti radianti ma dipende dalla casa... in alcune ville per esempio si trovano anche il gruppo frigo e all'interno i fancoil...Il controllo diretto si ottiene quando l'attuatore è direttamente connesso al regolatore, in questo caso gli MCT oppure MCU (con sonda di umidità)regolano direttamente lo Split, il pavimento radiante, il radiatore, ecc.. se l'impianto non rimane a corto di energia termica puoi anche tagliare il bus ma la regolazione avviene sempre con performance del 100%il controllo indiretto avviene usando solo i parametri di temperatura e umidità ma regolando tramite altri regolatori, per esempiotramite i PID dell'HomePLC, in questo caso il termoregolatore fa solo da sonda e tastierino operatore...Il controllo distribuito rende remoto il controllo rispetto al termoregolatore, ma per esempio è possibile sfruttare il PID interno dei questoper gestire sia la regolazione locale che altre funzionalità che si trovano più distribuite (remote) rispetto alla zona d'installazione del termocrono!.. Modificato: 25 gennaio 2010 da Aleandro2008
Nickcampa Inserita: 25 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 25 gennaio 2010 CITAZIONE• 1 modulo 4 I/O - per la gestione delle tapparelleConsidera che gli ingressi li puoi usare per quello che vuoi e solo in caso di guasto tornano a gestire le tapparelle...quante tapparelle ci sono una o due?La finestra è una ma pensavo di usare questo modulo per poter aprire la tapparezza anche se il bus o il plc hanno problemi.Inoltre utilizzavo un terzo ingresso per un pulsante tipo campanello di servizio e un'uscita per mettere una suoneria di servizioCITAZIONE• 1 modulo 4 I/Dimmerabile (ESXD4) per gestire la luce4 Canali dimmer... hai intenzioni serie... se il dimmer che vuoi usare sono meno di 4 puoi anche considerare il ragnetto con moduli dimmer separati cosi scegli tra 1 e 4 per zona...Anche in questo caso magari mi servono meno uscite dimmerabili ma i ragnetti in caso di problemi mi lasciano la stanza al buio mentre questi no.Non credo ne esistano con logica interna da meno uscite giusto?Se non metti la predisposizione per un ricevitore infrarosso nel futuro ti potresti limitare molto nelle attuazioni....Si hai ragione per lo meno lo predispongo, poi vedrò in futuro se montarlo ed usarlo. Ma tu usi il telecomando anche per gestione luci comodini?Io pensavo di mettere lasolita scatola vicino al letto con i pulsanti luce stanza e luci comodini.Mi sembrano più pratici...
Nickcampa Inserita: 25 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 25 gennaio 2010 Il controllo diretto si ottiene quando l'attuatore è direttamente connesso al regolatore, in questo caso gli MCT oppure MCU (con sonda di umidità)regolano direttamente lo Split, il pavimento radiante, il radiatore, ecc.. se l'impianto non rimane a corto di energia termica puoi anche tagliare il bus ma la regolazione avviene sempre con performance del 100%Questa cosa mi piace parecchio, io pensavo a riscaldamento a pavimento per l'inverno e Split per l'estate.Dunque per il riscaldamento a pavimento penso debbo utilizzare un'uscita del regolatore (magari appoggiata a un relè) direttamente alla valvola della stanza,ma per un collegamento diretto allo split come si fa? Devo usare dei modelli predisposti di split?Mi danno un feedback che hanno ricevuto il comando?Inoltre mi spiegheresti la differenza tra controllo di temperatura e controllo di umidità? (MCT/MCU)Grazie
del_user_56966 Inserita: 25 gennaio 2010 Segnala Inserita: 25 gennaio 2010 Non credo ne esistano con logica interna da meno uscite giusto?Per il momento no, ma sarebbero utili... collegamento diretto allo split come si fa? Devo usare dei modelli predisposti di split?esistono già vari modelli compatibili...e anche un modello con controllo diretto ma non so se va bene per piccoli impianti...Mi danno un feedback che hanno ricevuto il comando?Quelli normali no! per quello dovresti usare i VRF tipo Mitsubishi ma non penso siano adatti alle normali abitazioni...comunque ogni giorno esce qualche novità quindi questa info prendila con col "beneficio d'inventario"... Inoltre mi spiegheresti la differenza tra controllo di temperatura e controllo di umidità? (MCT/MCU)I modelli MCT sono dei cronotermo gli MCU in più forniscono anche la misura di umidità che può essere utile per esempio per gestire la deumidificazione,oppure per umidificare l'ambiente...anche perché volendo mettere la sonda di umidità separata andresti a spendere molto di più...
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