sondaggista Inserito: 22 gennaio 2010 Segnala Inserito: 22 gennaio 2010 Salve, il termine domotica è un neologismo che a mio modo di vedere non è più tale visto che la parola è ormai anni che è stata coniata. Ma se si chiede ad un qualsiasi passante cosa significhi... Bè la maggior parte delle volte la risposta è vaga o addirittura di completa disinformazione. Il problema a mio modo di vedere si dovrebbe porre quasi su un piano filosofico... Cercherò di essere più chiaro. Il mercato domotico costa di una moltitudine di progettisti che si avvalgono di canali di distribuzione altrettanto frammentati e di installatori molto spesso poco acculturati sulla tematica. Il risultato di tutto questo è una scarsa ed incompleta (dis)informazione agli utenti finali che, bisogna ricordarlo sono comunque gli utilizzatori finali della tecnologia. La mia idea parte da questo presupposto: creare le basi per una idea di domotica che catturi in primis la mente dei consumatori. Prima di illustrarvi il mio progetto e ricercare partner operativi per attuarlo vi pongo la seguente domanda: QUALE PENSATE POSSA ESSERE IL PUNTO DI PARTENZA PER INFONDERE L'IDEA DI DOMOTICA NEI CONSUMATORI? attendo vostre risposte grazie
FlavioG Inserita: 18 febbraio 2010 Segnala Inserita: 18 febbraio 2010 (modificato) sondaggista+-->CITAZIONE(sondaggista)Perchè urli? Non siamo mica sordi! (Scrivere in maiuscolo in un forum equivale ad urlare).Venendo alla tua domanda, sicuramente quello di far capire che la domotica può aiutare ad avere un comfort, un risparmio e una sicurezza maggiore in casa, per esempio nella regolazione della temperatura e dei carichi collegati, quindi evitando di morire di caldo o di freddo o dimenticare la caldaia accesa o spenta, oppure di dover scendere in accappatoio a ripristinare il contatore saltato perché vi asciugate i capelli mentre vostra moglie cuoce il pollo al forno, ecc.Soprattutto può aiutare a risparmiare gas ed elettricità con accensioni intelligenti e controllate della caldaia e dei carichi. Può aiutare a sentirsi più sicuri, tramite un sistema di anti-intrusione collegato, per esempio, all'illuminazione, quindi rientrando in casa e disattivando l'antifurto si accendono automaticamente le luci prescelte. Controllo allagamenti o fughe di gas, la sirena può suonare in caso di perdite, inviando un SMS all'utente o una mail, e chiudendo l'elettrovalvola generale.Ancora, aprendo la finestra il sistema di termoregolazione interrompe automaticamente il flusso di acqua calda al termosifone di zona evitando sprechi.Insomma, queste sono le macro funzioni, poi in base al tipo di utente si può rendere più meno sofisticato il sistema.Ovviamente tutto ciò ha un costo... Modificato: 18 febbraio 2010 da FlavioG
billybestia Inserita: 20 febbraio 2010 Segnala Inserita: 20 febbraio 2010 Io penso che il termine "domotica" sia bruciato. Il consumatore lo percepisce come un'applicazione costosa e superflua. Non la associa ai vantaggi della separazione tra dati e potenza, fattore secondo me cruciale. Non lo associa alle possibilità di controllo e risparmio energetico che ne possono scaturire. io per questi motivi la parola domotica manco la uso. io li chiamo sistemi bus.
del_user_56966 Inserita: 20 febbraio 2010 Segnala Inserita: 20 febbraio 2010 io penso che il termine "domotica" sia bruciato.lo stesso penso io, quando posso spiego la differenza tra la domotica (spesso sistemi con cablaggio semplificato o poco più)e la vera automazione utile al risparmio energetico e alle varie e utili funzioni automatiche oltre i giochini a video che a distanza di poco diventano obsoleti e molto spesso inutilizzati.....
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