keenian Inserito: 31 gennaio 2010 Segnala Inserito: 31 gennaio 2010 Salve a tutti,sono nuovo del forum e anche del mondo plc.La domotica mi affascina moltissimo tanto che in occasione dei lavori di ristrutturazione del mio appartamento ho pensato di progettarmi e mettere in opera un impianto basato su Homeplc.Essendo totalmente a digiuno di plc e di impiantistica elettrica, nella vita mi occupo d' altro, ho una valanga di dubbi.Nelle scorse settimane ho cercato di chiarirmi le idee navigando sul forum ma anche se la nebbia si è un pò diradata la situazione generale rimane piuttosto confusa. Purtroppo sono consapevole del fatto che molte delle mie domande sembreranno banali ma spero che avrete la pazienza e la gentilezza di aiutarmi in questa “impresa”.Vorrei quindi esporvi le mie intenzioni riguardo all'impianto Homeplc che vorrei implementare in relazione al mio appartamento e cercare così di evitare errori in fase di progettazione, di posa cavi, scatole derivazione e tutto il necessario.Mi piacerebbe che l'impianto fosse in grado di gestire:- Luci e prese, con l'aggiunta di scenari ad hoc- Controllo dei carichi elettrici- Controllo temperature invernali (Ci sarà una caldaia a condensazione ed una stufa a pellet)- Controllo temperature estive (Ci saranno due dual split)- Sistema antifurto- Video citofonia- Sistema audio\video multiroom- Sistema video sorveglianza esternaOvviamente questo è quello che vorrei facesse l'impianto alla fine di tutte le sue varie evoluzioni ma dovendo effettuare ora la posa delle scatole e dei cavi vorrei predispormi tutto il necessario in modo da dovermi trovare poi ad effettuare altre opere murarie o ancor peggio a dover rinunciare a qualche funzionalità dell'impianto.L’appartamento è tutto su un piano così composto:1 salone1 cucina2 camere da letto1 studio2 bagni3 balconi1 terrazzoVorrei dividere l’appartamento in zone così da gestire meglio ed in modo più ordinato tutte le fasi del progetto.Zona Giorno (Salone + cucina + bagno)Zona Notte (Camere da letto + studio + bagno)Zona esterna (Balconi, terrazzi, scala ingresso esterno, scala accesso al garage)Una parte di casa essendo già esistente ha un impianto tradizionale con rispettivo quadro elettrico.Vorrei integrarlo al nuovo impianto limitando gli interventi di muratura.Prima di addentrarmi nei dettagli delle singole stanze e di tutto quello che vorrei metterci avrei bisogno di fare chiarezza su alcuni punti perché la mia speranza è che una volta chiariti una serie di dubbi, il resto si “dovrebbe ridurre” al conteggio di quanti ingressi ed uscite sono previste nelle singole stanze e nelle diverse zone per poi fare la lista di tutti moduli necessari.Si comincia con un Homeplc da DIN che metterò in quella che sarà la scatola principale.1)Cos’ altro devo e posso mettere in questo punto? Mi piacerebbe mettere un modulo 512dmx per giocare con gli scenari. Questo modulo va vicino all’ homeplc oppure nella scatola della zona giorno? Ho tre zone per cui definiti i tre punti dove posizionare le tre scatole di derivazione caratteristiche delle singole zone, posizionerò in ognuna di queste un modulo master i/o2) se la zona ad esempio quella esterna non è ulteriormente suddivisa posso collegare tutti i dispositivi direttamente su questo master e quindi decidere il numero di i/o in base a tutti gli ingressi e le uscite?Ilmoduli master li collego all’homeplc mediante BUS3) Qual è il più adatto? Ho letto che ci sono diversi modi per collegare le varie zone all’homeplc (fibra, utp, doppino twistato) vorrei capire come scegliere anche in funzione di quanto questo possa incidere sulla posa in termini di numero di corrugati necessari.4) Venendo dal mondo informatico per me un cavo utp cat6 è composto da 4 coppie però non mi è chiaro come venga usato come bus se di fatto di queste 4 coppie se ne usa solo una. Con le altre cosa ci faccio? Nelle singole stanze ci sarà una scatola di derivazione con all’interno uno o più moduli slave che saranno collegati al relativo master di zona tramite bus.5) pulsanti, interruttori, prese 10a e 16a, luci etc come li collego al modulo slave?6) alcuni dispositivi mi sembra che vadano collegati solo sui master quali di preciso? Il collegamento è solo via bus? 7) Immagino che prese (10/16a) abbiano un doppio collegamento: uno verso il modulo master o slave ed uno alla linea di potenza. Giusto?8) Come posso agganciare il vecchio impianto al nuovo evitando di rifare tutte le tracce? I ragnetti possono aiutarmi in questo e se si come di preciso?9) Mi basta un alimentatore per tutto l’impianto? Se si questo lo devo collegare a quali moduli? Vedendo alcuni schemi ridotti sembra come se l’alimentatore vada collegato al solo homeplc e poi il resto dei moduli venisse alimentato in cascata tramite bus.Per ora mi fermo qui. Sono sicuro che alle vostre risposte seguiranno altre mie domande prima ancora di entrare nei dettagli delle singole funzioni. Attualmente la mia priorità è capire bene dove e come posare scatole e cavi per non doverci ritornare.Vi ringrazio anticipatamente per l’aiuto ed il tempo che mi dedicherete (spero)
del_user_56966 Inserita: 4 febbraio 2010 Segnala Inserita: 4 febbraio 2010 sono nuovo del forum e anche del mondo plc.La domotica mi affascina moltissimo tanto che in occasione dei lavori di ristrutturazione del mio appartamento ho pensato di progettarmi e mettere in opera un impianto basato su Homeplc.Benvenuto sul forum, scusa la domanda ma se sei nuovo del mondo PLC cos'è che ti spinge a questa scelta mirata verso il mondo HomePLC,in fondo parte di questo prodotto è anche comunque un PLC da programmare con gli stessi principi di quelli Industriali...per iniziare non ti converrebbe utilizzare un Myhome o similari....
keenian Inserita: 4 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 4 febbraio 2010 Ciao,speravo in un tuo intervento, mi sono praticamente letto tutto il forum, almeno i 3d più vicini a quello che mi accingo a fare Probabilmente nella mia descrizione ho tralasciato un pò di dettagli.Mi occupo di reti lan/wan/wifi e sicurezza informatica, il mio background universitario mi ha lasciato conoscenze di programmazione in c, pascal, fortran, html e perl.Quasi 5 anni fa mi è capitato di seguire un corso a Milano per tecnici di impianti domotici e mi sono appasiionato all'argomento.Purtroppo quel corso è stato alla fine piuttosto deludente poichè non è mai entrato nel vivo tanto che la domotica è sempre stata identificata dal sistema My-home di Bticino.Sono nuovo del mondo PLC ma apprezzo le molteplici possibilità che esso fornisce nella gestione, programmazione e personalizzazione degli apparati che entrano in gioco in un impianto. Al contrario sono piuttosto riluttante ad affidarmi a sistemi preconfezionati che probabilmente, all'inizio possono anche essere in grado di fornire l'illusione di avere un impianto domotico ed assolvere ai desiderata ma che poi ti lasciano solo una gran voglia di sperimentare e la consapevolezza che dovrai rifare tutto da capo. Per rispondere completamente alla tua domanda aggiungo che sono consapevole di arrivare in ritardo sull'argomento ma l'interesse e la curiosità sono molte.Essendo un libero professionista l'idea è quella di acquisire conoscenze ed esperienze per poi cercare di lavorare nel settore della domotica.Ho già fatto richiesta dello starter kit e sto attendendo che mi arrivi insieme alle date dei corsi, perchè ho intenzione di frequentarli.Purtroppo parto molto svantaggiato dal fatto che non mi intendo di impianti elettrici schemi elettrici e tutto il resto ed ecco perchè nelle mie domande mi sono focalizzato su aspetti più pratici. In questo momento, dovendo fare la posa dell'impianto ho la necessità di capire bene quali e quanti cavi devo passare con le annesse scatole di derivazione cercando di predisporre il più possibile.Leggendo il forum mi sono entusiasmato ogni volta che hai proposto soluzioni ma alcune proposte trovano in me il muro del capire prima come preparare l'impianto a questa o quella soluzione. Imparare a programmare un homeplc, studiare e sperimentare non mi spaventa. Voglio approfittare della mia necessità e del mio impianto per fare tutto questo.Scusami se sono stato ripetitivo. Spero tu abbia voglia di indicarmi alcune delle possibili strade per mettere in piede questo impianto.
keenian Inserita: 4 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 4 febbraio 2010 Poichè mi sembra di aver capito, da 3d precedenti, che preferisci avere delle indicazioni di maggior dettaglio per poter intervenire in modo più preciso aggiungo:Vorrei predisporre l'impianto su bus e effettuare la supervisone tramite rete. l'idea del wifi è applicabile anche se preferirei limitare la presenza di onde radio in casa avendo una bambina piccola. Vorrei separare le varie zone, magari mediante una dorsale in fibra però in un secondo momento. quindi devo considerare lo spazio che mi occuperanno i moduli nelle cassette di derivazione.Vorrei che in ogni ambiente ci fosse un ricevitore IR per la gestione con telecomando (quello che hai postato della L.....H è fantastico )Avendo pensato ad una centrale XM per l'antintrusione (mi sembra di aver capito che è quela che consigli anche tu) vorrei sapere se posso sfruttare i suoi rilevatori per gestire anche l'illuminazione in modo da implementare logiche di risparmio energetico o se è meglio che questi rilevatori si occupino esclusivamente dell'antintrusione (questo è finalizzato a sapere quanti cavi passare e dove).MI piacerebbe inserire una master DMX o un DALI ed un modulo per l'interfacciamento con i sistemi tutondo. Dove è consigliabile alloggiarli? E poi i grandi dilemmi che probabilmente ti faranno venir voglia di non rispondere 1)Da come sono descritti i moduli nel catalogo della Net, o per meglio dire a causa della mia ignoranza in materia, a me viene da pensare che alle uscite di un modulo master o slave posso collegare direttamente una luce e sarà il modulo a fornirle la corrente necessaria ad accendersi così come per le prese ( a proposito mi sembra di aver letto in qualche tuo 3d che vi sono moduli con uscite a 16A )2)Ho letto che consigli come bus cavi utp cat 6 flessibili. Nel mio settore questi cavi sono a 4 coppie coppie twistate e le sezioni dei singoli cavi sono piuttoste ridotte per cui mi viene il dubbio che non siano adatti a trasportare l'alimentazione a luci prese etc ... ci sarebbero anche un 3 un 4 ed oltre ma per il momento spero di avere qualche delucidazione riguardo a quanto già esposto.Grazie in ogni caso per avermi risposto.
del_user_56966 Inserita: 4 febbraio 2010 Segnala Inserita: 4 febbraio 2010 Allora vediamo un po di ricapitolare il tutto partendo da un paio di punti basilari...Programmare un HomePLC è come programmare un normale PLC seguendo lo standard IEC1131-3 che è lo stesso in uso per i PLC Siemens, Panasonic ecc.. la prima differenza tra un normale PLC e questo tipo di apparati è che mentre un PLC si sviluppa normalmente concentrando il cablaggio gli HomePLC fanno l'oppostoovvero si parte con solo due fili di comunicazione e tutti gli I/O possono essere messi nei vari punti dell'impianto,la seconda differenza sostanziale è che mentre nei normali PLC l'integrazione deve essere svolta dall'utente gli HomePLC dispongono di un vero e proprio processore Domoticoche svolge questo ruolo in modo altamente performante tanto è che il tempo di ciclo pur essendo su Bus e di circa 100mS ovvero poco di più dei normali PLC con cablaggio parallelo...Il corso ti conviene farlo comunque perché l'architettura rimane sempre invariata ma visto che è in sviluppo un nuovo HomePLC programmabile in ambiente RAD dedicato appunto ai programmatori ad alto livello...in questo caso non so quanto ti possa interessare apprendere linguaggi come il Ladder e il Functional Block, sembra che i due rimangano intercambiabili quindi è sempre possibile iniziare con questo e poi sostituirlo col nuovo astro nascente.... il mio background universitario mi ha lasciato conoscenze di programmazione in c, pascal, fortran, html e perl.Vorrei predisporre l'impianto su bus e effettuare la supervisone tramite rete. l'idea del wifi è applicabile anche se preferirei limitare la presenza di onde radio in casa avendo una bambina piccola.Anche se gli studi di parte non confermano questa ipotesi anche io la penso allo stesso modo... il cavo in ogni caso è sempre molto più affidabile e lontano dal generare problematiche relative alla salute...Vorrei separare le varie zone, magari mediante una dorsale in fibra però in un secondo momento. quindi devo considerare lo spazio che mi occuperanno i moduli nelle cassette di derivazione.per esempio i moduli da guida DIN da 4+4 I/O occupano 90 mm circa 6 moduli, mentre se utilizzi i ragnetti è richiesto uno spazio a secondo del tipo di attuatore scelto...Vorrei che in ogni ambiente ci fosse un ricevitore IR per la gestione con telecomando (quello che hai postato della L.....H è fantastico smile.gif )Si in effetti costa veramente poco e rende veramente molto... inoltre sta tutto in un solo modulo quindi tutto considerato è veramente eccellente! Avendo pensato ad una centrale XM per l'antintrusione (mi sembra di aver capito che è quela che consigli anche tu) vorrei sapere se posso sfruttare i suoi rilevatori per gestire anche l'illuminazione in modo da implementare logiche di risparmio energetico o se è meglio che questi rilevatori si occupino esclusivamente dell'antintrusione (questo è finalizzato a sapere quanti cavi passare e dove).Si puoi sfruttare tutti gli I/O sia come sensori e ingressi sia come uscite digitali e perfino le segnalazione rete presente data centrale, si ha pure il controllo delle sireneinterne e esterne quindi è possibile utilizzarle anche per altri tipi di emergenze...MI piacerebbe inserire una master DMX o un DALI ed un modulo per l'interfacciamento con i sistemi tutondo. Dove è consigliabile alloggiarli?Sono talmente contenuti che li puoi alloggiare in una scatola di derivazione, contro-soffitto, quadretto di zona come in un contenitore predisposto...1)Da come sono descritti i moduli nel catalogo della Net, o per meglio dire a causa della mia ignoranza in materia, a me viene da pensare che alle uscite di un modulo master o slave posso collegare direttamente una luce e sarà il modulo a fornirle la corrente necessaria ad accendersi così come per le prese ( a proposito mi sembra di aver letto in qualche tuo 3d che vi sono moduli con uscite a 16A )I relè in uso sui moduli NET sono gli stessi in uso per i PLC Panasonic ovvero supportano 10A 250Vac Cosf 1 ma fuori catalogo esistono anche con relè da 16 Ail pilotaggio indifferentemente che sia con 10 o 16 Amper dipende poi dal tipo di carico quindi va capito se questo è di tipo resistivo, induttivo o in parte capacitivo...2)Ho letto che consigli come bus cavi utp cat 6 flessibili. Nel mio settore questi cavi sono a 4 coppie coppie twistate e le sezioni dei singoli cavi sono piuttoste ridotte per cui mi viene il dubbio che non siano adatti a trasportare l'alimentazione a luci prese etc ...Se sei in quel settore dovresti conoscere la tecnologia Power over Ethernet, bene dato che i dispositivi HomePLC sono quasi tutti (tranne per esempio il modem GSM ) a bassissimo assorbimento è possibile sfruttare la PoE per alimentarei vari dispositivi come fossero dispositivi di rete rimanendo nei limiti applicativi di questo tipo di alimentazione.Oltre questo non è detto che l'alimentazione sia unica, anzi se al si divide per zone saremo sempre tranquilli che il guasto di un alimentatore di zona non si estenda a tutto l'impianto...
keenian Inserita: 6 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 6 febbraio 2010 Si conosco la tecnologia PoE e mi è anche capitato di utilizzarla per alimentare alcuni apparati di rete. Quindi in linea teorica dovrebbe essere in grado di alimentare almeno le luci senza necessità di portarvi anche una linea di potenza dedicata. Gli apparati che mi è capitato di alimentare in PoE erano in ogni caso apparati che necessitavano di un trasformatore. Apparati rirettamente connessi alla linea di potenza senza trasformatori come potrebbero essere dei PC desktop piuttosto che Router , switch firewall professionali invece non mi è mai capitato di doverli alimentare in questo modo.In ogni caso i carichi salvo qualche eccezzione dovrebbero essere tutti o resistivi o induttivi. Parliamo di elettrodomestici di uso comune come lavastoviglie, microonde, forno, tv etc nulla che sia caratterizzato da un carico capacitivo o così almeno credo.Oggi inizio i lavori e qualcosa mi dice che che usciranno fuori molteplici dubbi A fine giornata aggiorno la situazione
del_user_56966 Inserita: 6 febbraio 2010 Segnala Inserita: 6 febbraio 2010 Si conosco la tecnologia PoE e mi è anche capitato di utilizzarla per alimentare alcuni apparati di rete. Quindi in linea teorica dovrebbe essere in grado di alimentare almeno le luci senza necessità di portarvi anche una linea di potenza dedicata. Gli apparati che mi è capitato di alimentare in PoE erano in ogni caso apparati che necessitavano di un trasformatore. Apparati rirettamente connessi alla linea di potenza senza trasformatori come potrebbero essere dei PC desktop piuttosto che Router , switch firewall professionali invece non mi è mai capitato di doverli alimentare in questo modo.Il cavo Bus non alimenta dispositivi di rete in quanto non viene dedicato alla LAN ma solo dispositivi HomePLC e in questo caso si sfrutta gli stessi limiti di assorbimento massimosul cavo (già in uso con quel tipo di tecnologia) per alimentare tutti quei moduli con assorbimenti low-power ovvero la maggior parte.In ogni caso i carichi salvo qualche eccezzione dovrebbero essere tutti o resistivi o induttivi. Parliamo di elettrodomestici di uso comune come lavastoviglie, microonde, forno, tv etc nulla che sia caratterizzato da un carico capacitivo o così almeno credo.Se alimenti la TV, le lampade, le piantane ecc.. puoi usare anche dei normali relè da 10A 250Vac nel caso di elettrodomestici tipo lavatrice, forno o comunque con potenza elevata metterei sempre un relè minimo da 16A e in casi specifici meglio se un contattore da un modulo oppure uno statico se non si vuole sentir rumori...Oggi inizio i lavori e qualcosa mi dice che che usciranno fuori molteplici dubbiSi infatti la miglior cosa è che tu frequenti almeno un corso di base, potremo parlarne molto ma non scioglierei tutti i tuoi dubbi il mondo HomePLC è molto vasto raccoglie moltetecnologie come vari standard e oltre a questo è in continua evoluzione...
keenian Inserita: 15 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 15 febbraio 2010 Rieccomi dopo una settimana infernale, lavorativamente parlando.Mi è arrivato il kit start , ora devo solo capire come usarlo per iniziare a fare qualche prova visto che il tutto è sprovvisto di alimentazione per cui devo "rimediare" un alimentatore adatto che non me lo frigga ancor prima di averlo collegato I corsi putroppo non inizieranno prima di Marzo. Da una parte questo mi fa anche piacere così arriverò al corso, spero, avendo fatto un pò di pratica e potendo esporre dubbi ma soprattutto fare chiarezza. Dall'altra non poter frequentare subito un corso mi tiene fermo con i lavori di posa dell'impianto e le sue eventuali predisposizioni future Lo stato dell'arte è il seguente:Ho fatto gran parte delle tracce considerando anche una linea bus dedicata alla centrale xm ed i relativi accessori.Purtroppo per questione di costi credo che l'idea iniziale di dividere l'impianto in tre zone con relativi master e slave sottostanti debba essere ridimensionata all'uso di master 16i/16o e qualche slave dislocato e qui esco alcuni interrogativi:Se la zona giorno la faccio gestire da un master 16i/16o che posizionerò il più vicino possibile alla maggiore concentrazione di in ed out, in ogni caso a questo modulo dovranno arrivare ben 16 collegamenti separati per gli ingressi ed altrettanti per le uscite il che rende la posa dei corrugati e delle tracce più simile all'apertura di un traforo per fognature che alla posa di un impianto elettrico Probabilmente non riesco a visulaizzare una soluzione installativa che renda onore a questo tipo di impianto che dovrebbe in primo luogo semplificare la posa dell'impianto elettrico e non amplificarlo. Saresti così gentile da illustrarmi come è possibile eseguire dei collegamenti tra in (pulsanti, interruttori, lux, IR) modulo (master o slave) e out considerando tutto il necessario affinchè un modulo e tutto ciò che vi è collegato possa funzionare sia mediante logica distribuita che locale? facendo le tracce ho avuto la sensazione che collegare i vari moduli tra di loro, all'homeplc e ai rispettivi in ed out alla fine renda la posa dell'impianto più complicata e poichè sono certo che non è così evidentemente o mi sfugge qualcosa o considero una quantità di collegamenti in parte non necessari Secondo interrogativo: Tra il master DMX512 e il Master Dali, considerando che vorrei effettuare degli scenari tramite lampade a risparmio energetico e led, quale è il più adatto? Come vengono alimentate e collegate le lampade?Conosci i sistemi audio/video Tutondo? Ho visto che a listino c'è un master per interfacciare l'homePLC con questi sistemi?Hai avuto modo di provarli?Sai come deve essere effettuato il cablaggio nelle varie zone dove si vuole fruire dei contenuti audio/video?Tu consigli di mettere l'homePLC e l'alimentatore all'interno di un classico quadro da casa, magari in prossimità di quello generale oppure sei solito optare per altre soluzioni installative? Grazie ancora per la disponibilità
del_user_56966 Inserita: 15 febbraio 2010 Segnala Inserita: 15 febbraio 2010 Mi è arrivato il kit start, ora devo solo capire come usarlo per iniziare a fare qualche prova visto che il tutto è sprovvisto di alimentazione per cui devo "rimediare" un alimentatore adatto che non me lo frigga ancor prima di averlo collegatoTra 9 e 24 Vdc e tra 9 e 20 Vac ci puoi mettere un alimentatore qualsiasi, se colleghi tutti i moduli del KIT ti consiglio almeno 400 mA disponibili,ma puoi anche usare un semplice trasformatore a 12 Vac da 4-7 VA di quelli che trovi al negozio di materiale elettrico.... I corsi purtroppo non inizieranno prima di Marzo. Da una parte questo mi fa anche piacere così arriverò al corso, spero, avendo fatto un pò di pratica e potendo esporre dubbi ma soprattutto fare chiarezza. Dall'altra non poter frequentare subito un corso mi tiene fermo con i lavori di posa dell'impianto e le sue eventuali predisposizioni futureSi meglio fare con calma un corso HomePLC può schiarire le idee oppure fartene venire troppe tutte assieme... Lo stato dell'arte è il seguente:Ho fatto gran parte delle tracce considerando anche una linea bus dedicata alla centrale xm ed i relativi accessori.OKPurtroppo per questione di costi credo che l'idea iniziale di dividere l'impianto in tre zone con relativi master e slave sottostanti debba essere ridimensionata all'uso di master 16i/16o e qualche slave dislocato e qui esco alcuni interrogativi:Se la zona giorno la faccio gestire da un master 16i/16o che posizionerò il più vicino possibile alla maggiore concentrazione di in ed out, in ogni caso a questo modulo dovranno arrivare ben 16 collegamenti separati per gli ingressi ed altrettanti per le uscite il che rende la posa dei corrugati e delle tracce più simile all'apertura di un traforo per fognature che alla posa di un impianto elettrico.Puoi sempre optare per dei ragnetti con 4 uscite e i relativi relè a zoccolo, sicuramente puoi distribuire meglio e il fattore economico dovrebbe essere molto più accessibile...Probabilmente non riesco a visulaizzare una soluzione installativa che renda onore a questo tipo di impianto che dovrebbe in primo luogo semplificare la posa dell'impianto elettrico e non amplificarlo.In effetti si dovrebbe raggruppare solo nelle varie zone distribuite, quindi per partire un modulo da 16 ingressi e 16 uscite dovrebbe avere molte attuazioni e comandi nei suoi pressi per essere considerata un ottima scelta, ma a volte le scelte si fanno per più fattori e non solo per il tipo di posa...Saresti così gentile da illustrarmi come è possibile eseguire dei collegamenti tra in (pulsanti, interruttori, lux, IR) modulo (master o slave) e out considerando tutto il necessario affinchè un modulo e tutto ciò che vi è collegato possa funzionare sia mediante logica distribuita che locale? facendo le tracce ho avuto la sensazione che collegare i vari moduli tra di loro, all'homeplc e ai rispettivi in ed out alla fine renda la posa dell'impianto più complicata e poichè sono certo che non è così evidentemente o mi sfugge qualcosa o considero una quantità di collegamenti in parte non necessariGli unici cavi che devi posare oltre al Bus sono quelli verso i carichi e verso eventuali pulsanti/Interruttori per quanto riguarda il Luxmetro, il ricevitore IR e ogni altro moduloche non dispone di ingressi e uscite fisiche gli unici collegamenti sono quelli del Bus (1 coppia di fili) e dell'alimentazione (1 coppia di fili) e questi girando assieme in un cavo di tipo UDP oppure FTP occupano veramente poco spazio e inoltre se li posi da una scatola all'altra in pratica rimane un solo cavetto passante... Nota bene che i cavi degli ingressi non devono supportare correnti particolari si parla di milliamper quindi puoi usare anche lo stesso UDP per portare fino a 8 filidi comando... in tutti i casi per gli ingressi usare un filo da 0,5 mm2 è già un esagerazione... Secondo interrogativo: Tra il master DMX512 e il Master Dali, considerando che vorrei effettuare degli scenari tramite lampade a risparmio energetico e led, quale è il più adatto? Come vengono alimentate e collegate le lampade?Il collegamento è simile ovvero sono due fili che vano da una lampada all'altra, il DALI essendo a bassa velocità in più permette di aprire a stellamentre il DMX 512 lavorando ad alta velocità non supporta aperture a stella se non per tratte molto brevi, se però metti il Master direttamente nella zona degli scenari non vedo grandi problemi...Il più adatto è senza dubbio il DMX512 grazie alla velocità del sistema HomePLC, alla possibilità di programmazione e alla velocità dello standard in se!si possono fare delle elaborazioni di luce molto più performanti, il DALI dal canto suo ha altri vantaggi permette la regolazione delle lampade a risparmio energetico (cosa che il DMX non fa!) e supporta di base l'attivazione di scenari pre-programmati quindi il programma da fare in alcuni casi è molto più limitato..ma il DALI lo vedo più adatto agli Uffici, corridoi, sale congressi ecc.. Conosci i sistemi audio/video Tutondo? Ho visto che a listino c'è un master per interfacciare l'homePLC con questi sistemi?Hai avuto modo di provarli?Sai come deve essere effettuato il cablaggio nelle varie zone dove si vuole fruire dei contenuti audio/video?So che è uno dei sistemi più utilizzati, penso sia ottimo.. non ho fatto ancora prove su questo componente, per la verità non ho ancora neppure il nuovo listino NET.. so che esiste un master per il controllo diretto dell'audio e del video che abbinato al sistema Tutondo supporta il controllo diretto fino a 48 zone componibile a gruppi di 8 gestisce fino a 9 sorgenti audio, il controllo in abbinamento al homePLC dovrebbe essere come sempre... ovvero da qualsiasi parte si desideri, telecomando IR, infrarossi sicurezza, wireless, pulsantiere, ecc.. poi ci sono le tastiere originali Tutondo... mentre per la parte di potenza va portata ai diffusori direttamente..Tu consigli di mettere l'homePLC e l'alimentatore all'interno di un classico quadro da casa, magari in prossimità di quello generale oppure sei solito optare per altre soluzioni installative?per adesso in casa lo installato dietro al letto nella 503 che avevo già predisposto per il wireless.. ma poi lo sposto nel quadretto delle protezioni nell'ingresso...si può mettere in un quadro, in una scatola di derivazione, nel contro-soffitto insommanon c'è uno standard mettilo pure dove ti torna più opportuno...
del_user_56966 Inserita: 15 febbraio 2010 Segnala Inserita: 15 febbraio 2010 Mi scordavo... Nel Kit dovresti avere già la pulsantiera wireless... considera che ogni ricevitore ne supporta di base 2 da 4 ingressi oppure 1 da 8 quando è configurato nella zona di indirizzamento bassa ovvero dall'indirizzo 1 al 28 di ogni master (o simulato)mentre se lo configuri dall'indirizzo 29 a 46 ogni singolo ricevitore Wireless può supportare fino a 4 pulsantiere da 8 ingressi cd.se ti piace questa soluzione puoi già evitare molti cavi e magari optare per un solo modulo di uscita (senza ingressi) tipo quelli con 8 relè...
keenian Inserita: 16 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Prima di tutto grazie Nota bene che i cavi degli ingressi non devono supportare correnti particolari si parla di milliamper quindi puoi usare anche lo stesso UDP per portare fino a 8 fili di comandoQuindi stai dicendo che con cavo utp (4 coppie twistate ossia 8 cavi singoli) di fatto posso collegare fino ad 8 ingressi uno per cavo?Questo sarebbe il caso ipotetico migliore in cui ho ben 8 ingressi tutti vicini tanto da poter sfruttare un unico cavo utp dal master/slave fino al gruppo di ingressi. Nel caso in cui, come spesso accade ho al massimo una scatola 504 quindi 4 ipotetici ingressi e poi un'altra scatola 504 devo in ogni caso portare due cavi utp. Non credo che a livello normativo sia possibile aprire il cavo utp prendere 4 degli 8 cavi collegarli ai primi 4 ingressi e poi far proseguire il resto dei 4 cavi verso i restanti ingressi. O si può fare? Puoi sempre optare per dei ragnetti con 4 uscite e i relativi relè a zoccolo, sicuramente puoi distribuire meglio e il fattore economico dovrebbe essere molto più accessibile...I ragnetti li userò sicuramente per la parte di casa che non verrà ristrutturata sperando di riuscire a far assare il cavo utp nei corrugati esistenti (l'impianto è piuttosto vecchio). In caso non sia fattibile opterò per le pulsantiere wireless che sono di indubbia utilità.Sono un pò restio ad usarle nella parte nuova e dove non strettamente necessario per tre ragioni:1) Preferirei optare per dei telecomandi da configurare in modo da sostituire anche i telecomandi dei vari apparati (tv, decoder etc) che se non ho capito male permettono di fare tutto quello che fa una pulsantiera wireless e molto di +2) Avendo una bambina piccola e conoscendola so già che 4 o + pulsanti a portata di mano vorrebbero dire giochi di luce a non finire senza bisogno di un master DMX o Dali (non so se mi sono spiegato)3) Anche se futile è il principale motivo di dubbio: esteticamente non mi fanno impazzire anzi :horny: ... x cui ok se in camera da letto magari sul comodino quindi praticissime da prendere al volo x gestire le luci senza doversi alzare o allungare fino all'interruttore che è sempre troppo lonatno quando hai sonno ... ma in salotto le vedo come delle scatole nere raccogli polvere.Nulla vieta che una volta utilizzate invece possa apprezzarle maggiormente ma al momento resto più propenso a dei ricevitori ir con relativi telecomandi.il DALI dal canto suo ha altri vantaggi permette la regolazione delle lampade a risparmio energetico (cosa che il DMX non fa!) e supporta di base l'attivazione di scenari pre-programmati quindi il programma da fare in alcuni casi è molto più limitato..Quindi se optassi per un DMX sarei costretto a prendere tutte lamdade dai consumi elevati (vedi quelle halogene) o almeno quelle da collegare al DMX per gli scenari. Questa cosa mi piace poco perchè come indole non mi piace lo spreco di energie e tutto quello che ne consegue, soprattutto se questo è finalizzato ad uno sfizio (gli scenari tipo mare tramonto etc per quanto belli restano a mio avviso uno sfizio e non delle "necessità" come posso essere quelli relativi all'ingresso, all'uscita, al buongiorno o alla buonanotte). Immagino che il dmx supporti i Led. Essendo questi a basso consumo si potrebebro creare degli scenari belli ed energeticamente efficienti ... li supporta vero?Nuova domanda:Volendo mettere un modulo per la gestione dei carichi la sua posizione è ininfluente al fine della lettura dei carichi assorbiti nei vari punti dell'impianto o dipende da dove viene posizionato? La maggior parte dei carichi pesanti sono in cucina ma ci sono anche i condizionatori e la lavatrice che invece si trovano in altri ambienti. Ne basta uno in prossimità del quadro generale o ne serve uno per zona? Per la gestione dei carichi come avviene? che ruolo ha questo modulo?E' un mondo infinito ... come dici tu l'unico limite è la fantasia ed io non ne so ancora niente
del_user_56966 Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Quindi stai dicendo che con cavo utp (4 coppie twistate ossia 8 cavi singoli) di fatto posso collegare fino ad 8 ingressi uno per cavo?Questo sarebbe il caso ipotetico migliore in cui ho ben 8 ingressi tutti vicini tanto da poter sfruttare un unico cavo utp dal master/slave fino al gruppo di ingressi. Nel caso in cui, come spesso accade ho al massimo una scatola 504 quindi 4 ipotetici ingressi e poi un'altra scatola 504 devo in ogni caso portare due cavi utp. Non credo che a livello normativo sia possibile aprire il cavo utp prendere 4 degli 8 cavi collegarli ai primi 4 ingressi e poi far proseguire il resto dei 4 cavi verso i restanti ingressi. O si può fare?Il cavo UTP contiene 4 coppie quindi 8 fili, uno ti serve come comune quindi avrai fino a 7 comandi disponibili salvo che non vi siano già dei comuni provenientida altri cavi in quel caso puoi sfruttare tutti e 8 i fili come ingressi...Per fare 4 ingressi in una scatola e 3 ingressi in una seconda devi solo infilare un cavo passante nella prima fino alla seconda e lasci un po di scorta in entrambe,poi dove vuoi collegare i 4 ingressi spelli la sola scorta del cavo in quella scatole e tiri fuori solo le due coppie che ti servono e il comune che però continuerà fino all'altra scatola per asservire agli altri 3 ingressi...Per norma l'importante è che il cavo sia protetto nella posa e in questo modo lo è!
del_user_56966 Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 1) Preferirei optare per dei telecomandi da configurare in modo da sostituire anche i telecomandi dei vari apparati (tv, decoder etc) che se non ho capito male permettono di fare tutto quello che fa una pulsantiera wireless e molto di +direi molto di + che di +... 2) Avendo una bambina piccola e conoscendola so già che 4 o + pulsanti a portata di mano vorrebbero dire giochi di luce a non finire senza bisogno di un master DMX o Dali (non so se mi sono spiegato)Pensa io lo farei appositamente per vederla giocare... 3) Anche se futile è il principale motivo di dubbio: esteticamente non mi fanno impazzire anzi horny.gif ... x cui ok se in camera da letto magari sul comodino quindi praticissime da prendere al volo x gestire le luci senza doversi alzare o allungare fino all'interruttore che è sempre troppo lonatno quando hai sonno biggrin.gif ... ma in salotto le vedo come delle scatole nere raccogli polvere.Puoi anche pensare di prendere il solo circuito OEM senza involucro e poi trovare delle pulsantiere diverse...in ogni caso sappi che l'alimentazione può essere sia a batteria che standard ac/dc in modo da creare anche delle postazioni fisse dove via radio va solola parte dei comandi...
del_user_56966 Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Quindi se optassi per un DMX sarei costretto a prendere tutte lamdade dai consumi elevati (vedi quelle halogene) o almeno quelle da collegare al DMX per gli scenari. Questa cosa mi piace poco perchè come indole non mi piace lo spreco di energie e tutto quello che ne consegue, soprattutto se questo è finalizzato ad uno sfizio (gli scenari tipo mare tramonto etc per quanto belli restano a mio avviso uno sfizio e non delle "necessità" come posso essere quelli relativi all'ingresso, all'uscita, al buongiorno o alla buonanotte). Immagino che il dmx supporti i Led. Essendo questi a basso consumo si potrebebro creare degli scenari belli ed energeticamente efficienti ... li supporta vero?Si il DMX supporta anche i LED e questi sicuramente risparmiano anche più di quelle dette "A risparmio Energetico" infatti intendevo quelle fluorescenti classiche è chiaro che se usi il DMX512 con lampade a led, ottieni sempre il risparmio energetico desiderato...
del_user_56966 Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Volendo mettere un modulo per la gestione dei carichi la sua posizione è ininfluente al fine della lettura dei carichi assorbiti nei vari punti dell'impianto o dipende da dove viene posizionato? La maggior parte dei carichi pesanti sono in cucina ma ci sono anche i condizionatori e la lavatrice che invece si trovano in altri ambienti. Ne basta uno in prossimità del quadro generale o ne serve uno per zona? Per la gestione dei carichi come avviene? che ruolo ha questo modulo?Questo modulo permette la lettura diretta della corrente che circola nel cavo che lo attraversa, quindi comparandoquesta lettura con un valore di soglia noto si può svolgere una funzione di stacco carichi se questa soglia viene superata,in realtà prima di farlo si mette sempre un ritardo che verrà regolato in base al tipo di esubero, si possono mettere più soglie ein più momenti della giornata ecc... insomma è liberamente programmabile!Uno o più sensori di questo tipo dipendono dalla conformazione dell'impianto e dal grado di risoluzione che si vuole ottenere,un numero minimo comunque sarebbe averne due, uno per le linee elettrodomestici e uno per le altre linee...in modo da differenziare i carichie gli interventi di stacco di questi! E' un mondo infinito ... come dici tu l'unico limite è la fantasia ed io non ne so ancora nienteGià il disporre di molta fantasia è un buon risultato...
keenian Inserita: 16 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Già il disporre di molta fantasia è un buon risultato...Verissimo ma che posso dirti ... per ora osservo questo affascinante mondo fuori dalla porta, spero che una volta entrato vedendo e toccando concretamente le sue potenzialità, tutto ciò che mi frulla in testa prenda anima e corpo Ok se il DMX gestisce i led allora la scelta è fatta. Led per gli scenari e lampade a risparmio per quelle luci che non entrano in questi giochi.Pensa io lo farei appositamente per vederla giocare...hehehe effettivamente è molto bello vederla all'opera ma il mio piccolo dolce terremoto ha la tendenza a demolire tutto ciò che le passa x le mani tranne i telecomandi ... sarà che ha già capito come accendere la tv il dvd o l'xbox e mettersi il suo cartone preferito o semplicemente navigare nei vari menù Puoi anche pensare di prendere il solo circuito OEM senza involucro e poi trovare delle pulsantiere diverse...in ogni caso sappi che l'alimentazione può essere sia a batteria che standard ac/dc in modo da creare anche delle postazioni fisse dove via radio va solo la parte dei comandi...Quando si dice che l'esperienza insegna poi dove vuoi collegare i 4 ingressi spelli la sola scorta del cavo in quella scatole e tiri fuori solo le due coppie che ti servono e il comune che però continuerà fino all'altra scatola perasservire agli altri 3 ingressi...Per non smentirmi ecco un paio di domande dettate dalla mia inesperienza in campo elettrico:1) Non è ben chiaro come si usi a cosa e quando serva la comune in e/o out? Ci deve essere sempre o solo nel caso in cui il cavo attraversi più scatole e faccia quindi da raccordo per evitare di passare cavi multipli? va colegata tra le comuni dei vari moduli? 2) Andando a rileggere un pò di 3d ho visto che in alcuni dove si parla di impianti già esistenti magari anche datati quindi con l'impossibilità di aggiungere il cavo bus hai consigliato di sfilare i vecchi cavi e far passare solo il bus. e poi magari aggiungere un ricevitore wireless con pulsantiera o ir con telecomando. Questo consiglio è valido solo per gli ingressi o no? le uscite come le collego in questi casi in modo da poterle poi gestire da HP?Se non ho lo spazio per posare un altro cavo come le porto sul modulo master/slave?
del_user_56966 Inserita: 16 febbraio 2010 Segnala Inserita: 16 febbraio 2010 Ok se il DMX gestisce i led allora la scelta è fatta. Led per gli scenari e lampade a risparmio per quelle luci che non entrano in questi giochi.Si basta trovare degli alimentatori con protocollo DMX il che non è difficile anche se è un mondo parallelo...per le lampade fluorescenti a risparmio, sai che oggi si possono anche regolare se pilotate da un alimentatore DALI... hehehe effettivamente è molto bello vederla all'opera ma il mio piccolo dolce terremoto ha la tendenza a demolire tutto ciò che le passa x le mani tranne i telecomandi ... sarà che ha già capito come accendere la tv il dvd o l'xbox e mettersi il suo cartone preferito o semplicemente navigare nei vari menùe si è la prima cosa che imparano... Non è ben chiaro come si usi a cosa e quando serva la comune in e/o out?ti riferisci ai morsetti ingresso/uscita a bordo delle schede da guida DIN?quelle servono per collegare "al volo" i moduli adiacenti...2) Andando a rileggere un pò di 3d ho visto che in alcuni dove si parla di impianti già esistenti magari anche datati quindi con l'impossibilità di aggiungere il cavo bus hai consigliato di sfilare i vecchi cavi e far passare solo il bus. e poi magari aggiungere un ricevitore wireless con pulsantiera o ir con telecomando. Questo consiglio è valido solo per gli ingressi o no? le uscite come le collego in questi casi in modo da poterle poi gestire da HP?Se non ho lo spazio per posare un altro cavo come le porto sul modulo master/slave?Con la solita disinvoltura ti porti sul cavo UTP anche le uscite e localmente metti un relè o un relè statico di appoggio... corrente circolante circa 5-15 mA...
keenian Inserita: 17 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 17 febbraio 2010 Sto cercando di studiare un pò di teoria degli impianti elettrici e mi sorge un dubbio:In un impianto tradizionale se voglio eseguire / cablare un punto luce (lampada) devo:Far arrivare il neutro fino alla lampada, portare la fase fino all'interruttore che comanda questa lampada e da questo portare la fase fino alla lampada per cui ogni interruttore (in) è di fatto collegato con il rispettivo out.Nel caso dell'HP e di un modulo master o slave il discorso dovrebbe diventare:Porto sempre il neutro fino alla lampada, l'interruttore o il pulsante lo collego con uno dei fili del cavo bus (utp 4 coppie twistate) al mio modulo (master/slave) su un ingresso, dal corrispondente out esce un cavo che mi dovrebbe fare da fase e che arriva alla lampada. E' giusto? Analogo discorso per le prese giusto? Se ho delle prese diciamo 3 che devono essere comandate contemporaneamente e che sono vicine tra di loro (stessa scatola 503) posso ponticellarle tra di loro e collegarne solo una all' out del modulo?
keenian Inserita: 17 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 17 febbraio 2010 ti riferisci ai morsetti ingresso/uscita a bordo delle schede da guida DIN?Nei moduli master/slave ci sono input ed output.Per entrambi esiste l'input comune e l'output comune (almeno leggendo le schede tecniche in cui vengono indicati i singoli in ed out)Su queste comuni cosa collego? da dove deve arrivare il cavo e dove deve andare? Servono per? Non credo che siano per poticellare i moduli visto che questi si collegano tra loro mediande c2/c1
del_user_56966 Inserita: 17 febbraio 2010 Segnala Inserita: 17 febbraio 2010 Porto sempre il neutro fino alla lampada, l'interruttore o il pulsante lo collego con uno dei fili del cavo bus (utp 4 coppie twistate) al mio modulo (master/slave) su un ingresso, dal corrispondente out esce un cavo che mi dovrebbe fare da fase e che arriva alla lampada. E' giusto?Negli impianti distribuiti dove colleghi gli ingressi è irrilevante, poi farai un associazione ingresso->uscita direttamente nel programma,negli HomePLC se vuoi sfruttare la logica del modulo l'ingresso e l'uscita dovrebbero essere dello stesso modulo ma non è obbligatorio,lo si può fare anche solo per i carichi prioritari... Le uscite a relè vedile come un semplice interruttore, quindi farai come se fosse un normale schema elettrico d'interruzione on-off.Rimane il fatto che si può anche portare un unica linea di potenza e fare le attuazioni direttamente sul carico senza dover distribuire ulteriori cablaggi inutili...Analogo discorso per le prese giusto? Se ho delle prese diciamo 3 che devono essere comandate contemporaneamente e che sono vicine tra di loro (stessa scatola 503) posso ponticellarle tra di loro e collegarne solo una all' out del modulo?Come per la progettazione delle linee elettriche, un relè può sopportare qualsiasi carico che rientri nelle sue caratteristiche,quindi con un relè da 10 A potresti comandare 10 prese con carichi da 1 amper oppure una sola presa con un carico da 10 A...se eccedi la potenza di targa dovrai mettere un relè di potenza oppure un relè statico con adeguata corrente di targa...
Rasta_ita Inserita: 18 febbraio 2010 Segnala Inserita: 18 febbraio 2010 (modificato) Ciao Keenian,posso farti due domande?Come ti certifichi l'impianto?Chi ne risponderebbe in caso di "problemi"? Modificato: 18 febbraio 2010 da Rasta_ita
del_user_56966 Inserita: 18 febbraio 2010 Segnala Inserita: 18 febbraio 2010 (modificato) Come ti certifichi l'impianto?Il lato certificazioni si è affrontato varie volte, l'impianto dovrebbe essere installato e certificato da un installatore abilitato!Cosa diversa è una volta installato eseguire al programmazione del proprio impianto in questo caso non serve alcuna certificazione!Quindi la soluzione ideale e fare l'impianto con l'aiuto di un installatore e poi se uno è capace e vuole programmarselo come meglio desideralo può fare senza problemi....Il caso tipico è il tecnico esperto in programmazione che lavora già in altre aziende ma vuole farsi la propria domotica o quella dell'amico come meglio crede senza limiti imposti dal programma chiuso di un produttore!Chi ne risponderebbe in caso di "problemi"?In caso di quale tipo di problemi?Come tutti i dispositivi venduti nella comunità europea, del materiale ne risponde il produttore, dell'installazione l'installatore che esegue l'impianto,della programmazione chi la esegue.. e cosi via... Modificato: 18 febbraio 2010 da Aleandro2008
keenian Inserita: 18 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 18 febbraio 2010 Ciao Rasta,come dice il sommo Aleandro sarà un installatore abilitato a certificare l'impianto.Le mie domande sulla posa dei cavi e sulle modalità di collegamento sono necessarie perchè la ditta mi sta facendo i lavori di ristrutturazione non ha mai fatto un impianto domotico tanto meno uno HP. Il loro elettricista non sapendo come muoversi mi ha chiesto di indicargli esattamente quali cavi posare da e verso dove. Questo insieme alla mia totale ignaranza in materia di impianti elettrici mi ha portato ad aprire questo post e a chiedere consigli su come effettuare la posa dei cavi e tutto il resto.
keenian Inserita: 18 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 18 febbraio 2010 Rimane il fatto che si può anche portare un unica linea di potenza e fare le attuazioni direttamente sul carico senza dover distribuire ulteriori cablaggi inutili...Mi sento in imbarazzo a chiedertelo ma cosa intendi di preciso?se eccedi la potenza di targa dovrai mettere un relè di potenza oppure un relè statico con adeguata corrente di targa...Ho chiamato la Net per sapere dei moduli da 16A e mi hanno detto che non sono in catalogo perchè fanno parte dei prodotti dedicati al settore industriale. E le prese da 16A come le faccio se gli out dei moduli master/slave non possono comandare carichi da 16a ma solo da 10A?Devo prevedere dei relè aggiuntivi da 16A per tutte le prese di casa in particolar modo in cucina Putroppo come dicevo in precedenza se si trattasse di fare un impianto standard i problemi non ci sarebbero ...ARGH!!!!! Ho il timore di scordarmi qualcosa e poi a tracce chiuse e scatole montate sarebbe un vero problema.
del_user_56966 Inserita: 18 febbraio 2010 Segnala Inserita: 18 febbraio 2010 (modificato) Mi sento in imbarazzo a chiedertelo ma cosa intendi di preciso?Intendo che per esempio se devo fare una chiesa sui cornicioni porto un unica linea di potenza e poi ad ogni lampada metto un ragnetto con un relè locale che la comanda, lo stesso si può fare in ogni altra applicazione...Ho chiamato la Net per sapere dei moduli da 16A e mi hanno detto che non sono in catalogo perchè fanno parte dei prodotti dedicati al settore industriale.Strano non mi risultava... ma può anche darsi che mi confondo io!Allora puoi sempre mettere i relè da frutto li dovresti trovare a listino di varie marche...ma per la lavatrice e carichi molto elevati non escluderei del tutto l'uso un piccolo contattore, come di un relè statico da 25A in su... Modificato: 18 febbraio 2010 da Aleandro2008
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