Vai al contenuto
PLC Forum

Partecipa anche tu alla Live su Youtube martedì 28/01/2025 per festeggiare i 24 anni di PLC Forum

Per ulteriori informazioni leggi questa discussione: https://www.plcforum.it/f/topic/326513-28012025




Scenari... - utilizzo delle wre16


Messaggi consigliati

Inserito:

Sto discretamente impazzendo solo per fare dei banali scenari....

Ho 8 luci da comandare

Ho 8 ppsr che in uscita pilotano ognuno un ritentivo (sul registro 2000) e la bobina di uscita fisica (%QX--)

Fin qui tutto ok.

Ho creato 2 scenari per i quali volevo l'accensione di alcune luci senza che intaccassero il resto, quindi ho pilotato direttamente il SET di alcuni relè. E fin qui OK.

Ho creato uno scenario uscita pilotando l'intera WORD del registro 2000 scrivendoci il numeo che mi dia 1 su tutti i RESET dei pp... mi sono accorto che così facendo però restavano perennemente ad 1, quindi ho creato una seconda WRE16 che scriva 0 nel registro al rilascio del pulsante che pilota lo scenario uscita utilizzando un imput N....

Quindi ho fatto la stessa cosa per un altro scenario che tramite una WRE16 pilota i set e reser dei vari relè, ma al rilascio un'altra WRE16 ancora scrive il numero per lasciare a 1 i SET che mi interessano ma portare a 0 tutti i reset....

Il tutto funziona, e non è che sia quella gran complicazione una volta capito il meccanismo, ma mi chiedevo se esisteva un modo più semplice visto che mi conosco e sono un esperto per rendere le cose complicate :lol:


Inserita:

Ah poi ho notato che staccando e riattaccando corrente i ritentivi funzionano, però l'impianto si riaccende in sequenza e non tutto nello stesso tempo... presumo sia normale e dipenda dai tempi impiegati dal plc per scrivere le uscite sui moduli remoti?

Inserita:
Il tutto funziona, e non è che sia quella gran complicazione una volta capito il meccanismo, ma mi chiedevo se esisteva un modo più semplice

Il meccanismo per rendere più semplice il gestire le funzioni in genere è quello di salvarle come "Funzione" e quando ti servono le importi

già pronte all'uso, per esempio se io mi creo la funzione scenari che va da 1 a 40 scenari per un impianto tipo, poi la salvo come "Scenari1_40"

quando mi serve utilizzare 40 scenari la ricarico dalla cartella dalla cartella delle Funzioni "Già Pronte" e il mio lavoro si limita a mettere gli I/O corretti per l'applicazione...

cosi facendo molteplici funzioni ripetitive posso essere ottimizzate e riutilizzate in tempo reale senza più spenderci tempo nel doverle realizzare da zero... ;)

Nel tuo caso ti crei una funzione con due WRE16 già cablate e cambi solo gli I/O... tempo visto che la funzione è già testata sarà circa di 2 minuti per sistemare

gli I/O e poi farei tanti bei copia e incolla... :lol:

Inserita:
Ho creato 2 scenari per i quali volevo l'accensione di alcune luci senza che intaccassero il resto, quindi ho pilotato direttamente il SET di alcuni relè. E fin qui OK.

Ho creato uno scenario uscita pilotando l'intera WORD del registro 2000 scrivendoci il numeo che mi dia 1 su tutti i RESET dei pp... mi sono accorto che così facendo però restavano perennemente ad 1, quindi ho creato una seconda WRE16 che scriva 0 nel registro al rilascio del pulsante che pilota lo scenario uscita utilizzando un imput N....

scusa ..ma non era piu' semplice fare cosi:

ok usare i PPSR e comandare con l'uscita un registro ritentivo e di conseguenza l'uscita QX..

poi crei un ingresso che lo chiami ad esempio "spegnimento_generale" e lo metti in tutti gli ingressi RESET dei PPSR interessati

poi crei uno analogo "accesione_generale" e lo metti in tutti i SET dei PPSR interesati

Inserita:

Ok quindi il metodo mi pare di capire sia corretto...

Bumbi, se mi servisse solo o accendere tutto o spegnere tutto avrei fatto come dicevi tu, ma non è mai così.

In un appartamento tipo vorrei magari poter avere:

scenario rientro: accende l'ingresso ed il salotto, non intacca lo stato di altre utenze.

scenario uscita: spegne tutto

scenario risveglio: accende alcune luci tipo il bagno, il corridoio, ecc... non intacca lo stato di altre utenze.

scenario cena: predispone in un certo modo le luci della zona giorno, senza intaccare lo stato di determinate altre luci...

E la lista si allungherebbe ancora, ovviamente fin qui son cose semplici poi subentrano dimmer e robe varie,dmx.....

Comunque il punto è che fare tutto a contatti ho constatato che diventa un casino ancora peggiore, per ogni scenario andare a mettere i rispettivi contatti sui vari set e reset... tra l'altro in quel modo mi si incasina completamente la visualizzazione sul ladder col plc on-line (visualizzazione errata degli stati I/O).

Con le WRE mi sembra più pulito, i ritentivi mi servono sempre, li distribuisco in maniera opportuna in varie word suddivise ad esempio per ambiente (una word solo x le luci del salotto, un'altra solo per le luci della zona notte ecc...) e poi con le wre ci scrivo quel che mi serve.

Inserita:
Con le WRE mi sembra più pulito, i ritentivi mi servono sempre, li distribuisco in maniera opportuna in varie word suddivise ad esempio per ambiente (una word solo x le luci del salotto, un'altra solo per le luci della zona notte ecc...) e poi con le wre ci scrivo quel che mi serve.

penso che il bello della programmazione sta proprio nel fatto che ognuno sceglie il suo modo personale di fare il programma,

la stessa funzione può essere svolta in molteplici modi questo fa parte anche della pratica d'uso che si prende con l'esperienza e col tempo

che si dedica a ottimizzare...

Per fare gli scenari potresti anche creare dei blocchi di contatti in OR tra loro con fronte di salita e l'uscita comandata da questi usarla per le attivazioni dei vari SET/RESET

dei PPSR in questo modo lo schema è più pulito, una ottima tecnica per eliminare programmazione superflua è anche quella di gestire la sola parte di scenari fissi

da logica residente e altri 1000 dalla supervisione scrivendo una Word/DWord (16-32 bit) di scenari direttamente da programma, in questo modo 364 gg. l'anno godi

di scenari variabili estendibili ecc.. e il giorno che devi fare manutenzione al PC.. utilizzi quelli residenti nell'HomePLC...

questo lo si può fare agevolmente sfruttando la comunicazione nativa tra la logica programmata e la logica sviluppabile su linguaggi di alto livello come

per esempio DotNET, Visual Basic ecc..

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...