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Teorizzazione Impianto Domotico


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Inserito:

Salve a tutti! Sono nuovo del forum.

Mi sto seriamente interessando alla domotica in ambito casalingo, sono arrivato su questo forum iniziando a pensare di realizzare un simil prototipo di casa domotica con un Arduino (essendo un informatico la parte elettronica è carente :D )..

Gestione banale di qualche ingresso uscita, il tutto interfacciato dal pc..pochi ingressi in quanto uso di multiplexer, shift register è in cantiere (appena trovo il tempo di studiarli bene).

Detto questo, passando per sperimentazioni con l'arduino, sono entrato nel mondo dell'X10..figata! economico e semplicissimo da programmare ma con varie lacune/problemi (distanze, tempi di reazione, ecc)..

Ho guardato un po' il KNX(costosetto), c'è voluto un po' per capire la differenza tra tutti i prodotti domotici in giro..Inoltre ho dato un'occhiata ai prodotti domotici già preconfezioni della Bticino(My Home) o della Vimar (BY ME)..

Secondo me sono troppo limitati per l'uso da "smanettone" (almeno inizialmente giusto per il gusto di fare tutti i mille mila esperimenti).

Questa infarinatura generica per dire che cercando personalizzazioni/qualità/prezzo sono arrivato qui..HomePLC.

Premetto che la conoscenza di questo settore è praticamente bassa, è da circa una settimana che mi documento in giro per il forum alla ricerca del significato di una cosa e di un'altra...

C'è nebbia su alcune cose e spero in un vostro aiuto per capire meglio alcuni punti che non mi tornano.

Vengo subito al dunque..attualmente sto teorizzando il tutto. Alla fine del progetto volevo qualcosa che funzionasse in questo modo.

Interruttore/Pulsante che accende una luce. La luce viene scelta in base al tipo di programmazione che ho fatto..

Se per esempio oggi premendo quel pulsante si accende la luce del giardino, se io cambio programmazione dal pc, si deve accendere la luce del giardino + quella del giroscale.

Chiaramente da PC voglio sapere lo stato della luce e permettere di accenderla sempre da pc (per la parte informatica è quella che meno mi interessa sapere al momento, diciamo che se c'è un SDK il tutto è già risolto)

La parte che mi interessa è come realizzare questa cosa.

Idealmente nella mia testa lo schema è qualcosa di questo tipo:

- I fili del pulsante/interruttore (servono interuttori antirimbalzo o un pulsante Bticino/Vimar normalissimo va comunque bene?) sono collegati ad un entrata dell'HOMEPLC (perdonate

l'uso di termini inadeguati, in teoria quei cavi sono UTP, che fanno da bus e sono collegati ad un master/slave, quei famosi 16IN+16OUT che si leggono in giro :) ).

- Dall'uscita dello...slave?..partono i cavi di potenza che vanno alla lampada.

L'homePLC o il master (confusione regna sovrana qui) è collegato al pc, quindi nel momento in cui premo il pulsante, arriva la richiesta di far qualcosa all'HOMEPLC, lui gira la richiesta al PC, che in base alla mia programmazione fa attivare/disattivare una determinata uscita del PLC.

Chiaramente il pc può interrogare il PLC per avere lo stato di quell'uscita...(diciamo che mi par di capire che tramite questo mio modo di automatizzare la cosa, il grosso del lavoro di smistamento richieste e attivazioni le fa il programma sul pc).

Sono andato troppo fuori strada con questo schema ideale?

Passando alle domande terra terra...(e se siete arrivati a leggere fino a qua)

Nel mio caso come e dove dovrei mettere i master/slave?

Il bus che si suggerisce di utilizzare è il 485?

A cosa servono di preciso i ragnetti?

C'è la possibilità di inserire dei lettori di carico sulle singole prese? Si in un certo senso è inutile, però mi gusta l'idea di sapere che alla "presa 1" c'è attaccato il frigo che consuma 800W, alla "presa 2" c'è la lampada dimmerata che ne consuma 60W..

per poi fare dei report mensili o analisi..

Avrei altre domande ma le risparmio al momento..

Intanto proseguo con la lettura del forum.

Buona giornata a tutti


Federico Milan
Inserita:

Ciao,

penso che non basterebbe un libro per quanto chiedi :) ...

Se sei un informatico, la teorizzazione dovrebbe passare per un diagramma di flusso.

Indipendentemente dalla tecnologia che usi, avrai tanti client (o slve) quanti servono a coprire punti di IO, dove punto di IO si intende lettura stato pulsnate, comando attivazione relè, letture analogiche o quantaltro che si interfaccia allo strato fisico della tua applicazione.

Se hai scelto una teconologia avrai a questo punto definito anche hardware.

Poi per fare quanto chiedi, cosa c'è di meglio di un bel DataBase?

La teorizzazione del tutto lato DataBase si ha modellando ogni singolo luogo come una cella o magazziono. Ciascuna cella avrà delle proprie proprietà, ese numero di Input numero di output, ...

Ciascuna proprietà può essere connessa a specifiche azioni. Su di un DataBase si può fare tutto questo e paramtrizzarlo seconodo esigenza.

Realizato quinid le tablle e popolato le tabelle sarà possibile estrarsi le viste o i report di interesse senza troppa fatica.

ciao

Inserita:

Beh lato informatico software il problema è presto risolto...il mio più grosso è l'interfacciamente..

Ad esempio perchè utilizzare un master 4IN+4OUT e metterci uno slave 16IN+16OUT...

Federico Milan
Inserita:
Ad esempio perchè utilizzare un master 4IN+4OUT e metterci uno slave 16IN+16OUT...

Behh spero proprio non sia questo il dubbio :), forse non colgo l'informazione che cerchi.

Perchè dipende da quanti ingressi o uscite desideri controllare/comandare!

L'interfacciamento forse è l'ultimo dei problemi, hai detto di voler utilizzare Arduino? in seriale o USB ti connetti. La piattaforma dispone di varie tipologie di ingressi e uscite, lo so perchè ci ho giocato un po'. Se è il prezzo, con una manciata di euro ti prendi relè e compoteniti analogici e può controllare quasi di tutto.

Forse, se hai bisogno di risposte è meglio essere ancor più precisi su i dubbi.

ciao

Inserita:

Aspetta aspetta..ora posso rispondere con più calma, prima ero di fretta..

Dunque, ho realizzato un micro prototipo di casa domotica con un arduino...pilotato via software.Stretto indispensabile per giochicchiare un po' con le funzionalità di quell'affare.

Il resto del discorso invece si incentra su un progetto teorico che ho nella mia testa, per realizzare un impianto domotico casalingo tramite HomePLC. Deve fare più o meno quello che ho espresso sopra (gli interruttori e i pulsanti comunicano con l'homePLC che a sua volta interroga il pc per sapere esattamente cosa fare)..

La domanda del master e slave è più relativa al sistema dell'HomePLC che non mi è ben chiaro come funziona...

Ad esempio, con uno slave 16IN+16OUT posso controllare 16 ingressi (pulsanti, interruttori) e 16 uscite (prese, lampade, ecc)..

La domanda lato pratico è: al pulsante fisico arrivo con 2 fili da un cavo UTP (definito BUS), questi due fili li porto allo slave 16+16. dallo slave parto con 2 cavi di potenza e vado da un'uscita dello slave ad un carico direttamente?

Nel caso del master 4, vuol dire che posso collegarci fino a 4 moduli da 16+16..

Il collegamento seriale PC-PLC dove viene fatto effettivamente?

del_user_56966
Inserita:
Interruttore/Pulsante che accende una luce. La luce viene scelta in base al tipo di programmazione che ho fatto..

Se per esempio oggi premendo quel pulsante si accende la luce del giardino, se io cambio programmazione dal pc, si deve accendere la luce del giardino + quella del giroscale.

Chiaramente da PC voglio sapere lo stato della luce e permettere di accenderla sempre da pc (per la parte informatica è quella che meno mi interessa sapere al momento, diciamo che se c'è un SDK il tutto è già risolto)

C'è un SDK nome in codice ABS-XComm... :lol:

La parte che mi interessa è come realizzare questa cosa.

Idealmente nella mia testa lo schema è qualcosa di questo tipo:

- I fili del pulsante/interruttore (servono interuttori antirimbalzo o un pulsante Bticino/Vimar normalissimo va comunque bene?)

Qualsiasi tipo di contatto NC-NO va bene non servono antirimbalzo...

sono collegati ad un entrata dell'HOMEPLC (perdonate

l'uso di termini inadeguati, in teoria quei cavi sono UTP, che fanno da bus e sono collegati ad un master/slave, quei famosi 16IN+16OUT che si leggono in giro smile.gif ).

- Dall'uscita dello...slave?..partono i cavi di potenza che vanno alla lampada.

Si è corretto!

Il cavo HomePLC può essere acquistato al negozio è un normale cavo UTP / FTP cat.5 oppure a prezzi simili è possibile acquistare dal produttore quello dedicato

che è un Cat.6 UTP / FTP flessibile di colore giallo!

L'homePLC o il master (confusione regna sovrana qui) è collegato al pc,

Non si tratta di confusione ma di non conoscenza dell'architettura, quella HomePLC è innovativa quindi puoi gestire la funzione internamente al modulo, da programma

oppure da entrambe le locazioni, se poi applichi la logica locale per gestire le funzioni in caso di guasto, corto del bus ecc.. rispetto alle normali interfacce siamo

arrivati alla 4 tipologia applicativa!

quindi nel momento in cui premo il pulsante, arriva la richiesta di far qualcosa all'HOMEPLC, lui gira la richiesta al PC, che in base alla mia programmazione fa attivare/disattivare una determinata uscita del PLC.

No! al momento che premi il pulsante puoi programmare cose deve fare l'interfaccia, il programma dell'HomePLC, oppure il software sul PC,

il programma nell'HomePLC non gira nulla al PC le cose avvengono in parallelo per chiamata o per evento!

Chiaramente il pc può interrogare il PLC per avere lo stato di quell'uscita...(diciamo che mi par di capire che tramite questo mio modo di automatizzare la cosa, il grosso del lavoro di smistamento richieste e attivazioni le fa il programma sul pc).

Il programma sul PC può anche stare fermo tutto l'anno e solo quando scatta un allarme allagamento visualizzare a video, pannello allarmi, inviarti una mail ecc..

Sono andato troppo fuori strada con questo schema ideale?

No, un HomePLC è molto più avanzato rispetto a queste semplici funzioni...

Passando alle domande terra terra...(e se siete arrivati a leggere fino a qua)

Nel mio caso come e dove dovrei mettere i master/slave?

Il bus che si suggerisce di utilizzare è il 485?

Difficile stancarmi... :lol:

la RS485 è la madre di tutte le varianti Bus quindi da dove tutti gli altri sistemi si sono ispirati per modificarne lo spirito..

in realtà non serviva a molto di più in quanto lo standard RS485 applicato come nei sistemi di I/O HomePLC va già egregiamente!... ;)

A cosa servono di preciso i ragnetti?

nel caso di quelli in ingresso tecnicamente a prelevare segnali in assenza di spazio, se la vediamo dal lato più commerciale ovvero quello prevalente

ad abbattere notevolmente i costi, infatti i ragnetti anche se per caratteristiche sono simili ad una normale interfaccia professionale

(alimentazione estesa ac/dc, alta velocità, optoisolamento...) hanno dalla loro un costo molto contenuto...

C'è la possibilità di inserire dei lettori di carico sulle singole prese? Si in un certo senso è inutile, però mi gusta l'idea di sapere che alla "presa 1" c'è attaccato il frigo che consuma 800W, alla "presa 2" c'è la lampada dimmerata che ne consuma 60W..

per poi fare dei report mensili o analisi..

Avrei altre domande ma le risparmio al momento..

Puoi inserire un load controller per ogni singola linea prese o presa, ma il modulo anche se di dimensioni contenute è da guida DIN

ma esiste un modo per fare quello che dici tu anche se come tu stesso affermi nella realtà è inutile...

le analisi si fanno sulla linea lampade non sulla singola lampada....

PS: il framework ABS-XComm dispone anche degli strumenti per archiviare e rileggere i dati graficamente

e con l'uso di HomePLC è gratuito..... :)

del_user_56966
Inserita:
Ad esempio perchè utilizzare un master 4IN+4OUT e metterci uno slave 16IN+16OUT...

Perché dove installi il master ti può servire solo un 4+4 e in altre locazioni necessiti di un 16+16...

ma puoi anche mettere un Master 16+16 e in altre locazioni solo un 4+4...

c'è chi lo chiama sistema aperto, chi versatilità, per me si chiama libera scelta!.. ;)

del_user_56966
Inserita:
La domanda lato pratico è: al pulsante fisico arrivo con 2 fili da un cavo UTP (definito BUS), questi due fili li porto allo slave 16+16. dallo slave parto con 2 cavi di potenza e vado da un'uscita dello slave ad un carico direttamente?

Si, se il carico rientra nella corrente di targa del relè è quello che si fa normalmente, poi si utilizzano anche i ragnetti con relè statici, oppure relè di potenza

per carichi discreti, per finire è possibile ordinare delle schede con relè di potenza a 16A ma non capisco perché non le si trova mai a catalogo?... :blink:

Nel caso del master 4, vuol dire che posso collegarci fino a 4 moduli da 16+16..

Puoi collegarci 4 master indistintamente che siano da 4+4 guida DIN o da 503 che da 16+16 guida DIN

poi di moduli slave sotto al mester ne puoi mettere fino a saturare l'indirizzamento...

Il collegamento seriale PC-PLC dove viene fatto effettivamente?

in che senso?

Inserita:

Grazie mille Aleandro per le multiple risposte!

Quasi tutte le mie idee al momento si sono magicamente riordinate..mettendo assieme un po' di pezzi qua e la sono giunto a queste conclusioni (riprendo i miei punti sopra per aiuti a qualche niubbo come me, e illustro sperando siano corretti)

Dunque........

Terra terra / lato pratico

Come si collega l'impianto pc ecc?

Da quanto ho capito è più o meno così

(Pc => )HomePLC => Master => Slave => Slave => Slave

Il pc l'ho messo tra parentesi perchè sarebbe un ulteriore livello superiore..già con l'HomePLC si può fare tutto una volta che è stato programmato (in Ladder)

Io potrei avere quello che ho chiesto (pulsante 1 => Luce giroscale, poi cambio perchè non mi piace e metto pulsante 1 => Luce giroscale + Luce Giardino) programmando da PC l'HomePLC, che a sua volta può programmare un singolo modulo slave (non un ragnetto però). Si programma lo slave cosicchè nel caso di guasto bus o homeplc le luci o le tapparelle possano comunque funzionare.

Il cambio di idea (vedi pulsante 1 giroscale, ecc) lo posso fare programmando da pc l'homePLC, ma se voglio avere sempre a disposizione la situazione attuale della casa posso farlo andare in parallelo, cioè:

Premo il pulsante 1 -> il segnale sia all'homeplc sia al pc, ma in questo caso, al pc faccio visualizzare un'immagine o similar, quando arriva all'homeplc comunico ai vari moduli cosa fare (es: accendi giroscale + giardino).

Il ragnetto è una utilissima per risparmiare cablaggio. Si mette dietro una scatola 503, si porta ad esso un solo cavo bus (UTP per capirsi (2 fili corrente, 2 fili bus) e gli altri 8 fili in uscita si attaccano o ai pulsanti o ai carichi (ragnetti di IN e ragnetti di OUT). Sono uguali ai moduli slave, solamente che non è possibile assegnargli una loro logica, cioè salta il master, non accendete/spegnete più niente che è collegato a quei ragnetti.

Inoltre da quanto ho capito per collegare gli slave con i vari master è una cosa abbastanza semplice, specie se sono tutti in un quadro.

Cavo BUS che parte dal Master, va ad uno slave, da questo slave va ad un altro slave, e così via..

Spero che questa simil spiegazione, se corretta, possa aiutare chi come ha le idee confuse sul funzionamento di alcuni apparecchi homeplc..

Altri dubbi :D

[at]Aleandro: mi dicevi prima che i PLC fanno molto di più di queste funziona basilari come ho richiesto io...ma per fare un controllo da pc con personalizzazione varia come ho in mente di fare io, è fin troppo sprecato l'homeplc? ci sono strade più economiche?

c'è da dire che una volta fatto un impianto così..beh dopo è fatto e in futuro ci fai ciò che vuoi

Riguardo alla lettura dei carichi quei "load controller" solitamente si mettono a monte della linea immagino o al max uno per piano...uno per ogni presa è assurdo ma pensavo ci fosse qualcosa di relativemente economico per tener sott'occhio i consumi dei singoli apparecchi (stile misuratore corrente LIDL da 10€)

Per comunicare dal PC all'HomePLC si deve utilizzare il protocollo ModBUS?

Ora scappo, magari dopo aggiungo o modifico qualche altra info..

del_user_56966
Inserita: (modificato)
(Pc => )HomePLC => Master => Slave => Slave => Slave

Il pc l'ho messo tra parentesi perchè sarebbe un ulteriore livello superiore..già con l'HomePLC si può fare tutto una volta che è stato programmato (in Ladder)

Io potrei avere quello che ho chiesto (pulsante 1 => Luce giroscale, poi cambio perchè non mi piace e metto pulsante 1 => Luce giroscale + Luce Giardino) programmando da PC l'HomePLC, che a sua volta può programmare un singolo modulo slave (non un ragnetto però). Si programma lo slave cosicchè nel caso di guasto bus o homeplc le luci o le tapparelle possano comunque funzionare.

Il cambio di idea (vedi pulsante 1 giroscale, ecc) lo posso fare programmando da pc l'homePLC, ma se voglio avere sempre a disposizione la situazione attuale della casa posso farlo andare in parallelo, cioè:

Premo il pulsante 1 -> il segnale sia all'homeplc sia al pc, ma in questo caso, al pc faccio visualizzare un'immagine o similar, quando arriva all'homeplc comunico ai vari moduli cosa fare (es: accendi giroscale + giardino).

si in effetti un po di tutto... :wacko:

Il ragnetto è una utilissima per risparmiare cablaggio. Si mette dietro una scatola 503, si porta ad esso un solo cavo bus (UTP per capirsi (2 fili corrente, 2 fili bus) e gli altri 8 fili in uscita si attaccano o ai pulsanti o ai carichi (ragnetti di IN e ragnetti di OUT). Sono uguali ai moduli slave, solamente che non è possibile assegnargli una loro logica, cioè salta il master, non accendete/spegnete più niente che è collegato a quei ragnetti.

In realtà i soli moduli che non possono avere logica sono quelli che dispongono di soli ingressi o sole uscite!...

tutti gli altri (ragnetti ecc!...) che hanno sia ingressi che uscite dispongono di logica e possono assolvere alle funzioni predisposte per tipologia... :)

Inoltre da quanto ho capito per collegare gli slave con i vari master è una cosa abbastanza semplice, specie se sono tutti in un quadro.

Cavo BUS che parte dal Master, va ad uno slave, da questo slave va ad un altro slave, e così via..

nel quadro ci sono dei connettori predisposti ma anche per connessioni remote diciamo che fino a due fili in parallelo ci arriviamo un po tutti...

Spero che questa simil spiegazione, se corretta, possa aiutare chi come ha le idee confuse sul funzionamento di alcuni apparecchi homeplc..

se ti capita di aprire l'_Help dell'ABS allora che fai una cura antistress preventiva... :wacko:

Aleandro: mi dicevi prima che i PLC fanno molto di più di queste funziona basilari come ho richiesto io...ma per fare un controllo da pc con personalizzazione varia come ho in mente di fare io, è fin troppo sprecato l'homeplc? ci sono strade più economiche?

In realtà l'homePLC dispone di molte potenzialità, ma se non servono è sprecato... il sistema di I/O può essere utilizzato anche per conto proprio,

dispone di più protocolli tra cui anche il modbus RTU standard quindi molte volte è inutile usare un HomePLC se non si sfruttano le sue caratteristiche...

addirittura per gestire gli I/O, la termoregolazione, gli accessi ecc.. potresti usare anche solo l'ABS-XComm

e spesso anche per gestire un singolo modulo non serve altro... ;)

c'è da dire che una volta fatto un impianto così..beh dopo è fatto e in futuro ci fai ciò che vuoi

in futuro sei sempre in tempo a passare da Modbus RTU a XComm e altro e viceversa in ogni momento...

Riguardo alla lettura dei carichi quei "load controller" solitamente si mettono a monte della linea immagino o al max uno per piano...uno per ogni presa è assurdo ma pensavo ci fosse qualcosa di relativemente economico per tener sott'occhio i consumi dei singoli apparecchi (stile misuratore corrente LIDL da 10€)

In realtà potresti farlo commutando fra loro più linee verso uno o più load controller ma come dici tu è assurdo!

Per comunicare dal PC all'HomePLC si deve utilizzare il protocollo ModBUS?

Per adesso sono due i protocolli in uso Modbus RTU e XComm, il secondo è estremamente più performante essendo anche ad eventi... :thumb_yello:

Modificato: da Aleandro2008
Inserita:
se ti capita di aprire l'_Help dell'ABS allora che fai una cura antistress preventiva... wacko.gif

Eheheh...no dai antistress no, ma in fondo credo che una spiegazione superficiale di questo tipo potrebbe far un po' di più chiarezza...ma sono solo supposizioni :D

In realtà l'homePLC dispone di molte potenzialità, ma se non servono è sprecato... il sistema di I/O può essere utilizzato anche per conto proprio,

dispone di più protocolli tra cui anche il modbus RTU standard quindi molte volte è inutile usare un HomePLC se non si sfruttano le sue caratteristiche...

Qui mi stai dicendo che per quello che voglio fare io usare l'HomePLC è inutile? Ma intendi l'apparecchio HomePLC oppure tutto l'ecosistema intero (Master + Slave + ecc ecc).

Anch'io pensavo di bypassare l'HomePLC gestendo tutto da PC..è questo che intendi dire per usare ABS-XComm, Modbus RTU, Xcomm?

del_user_56966
Inserita:

per gestire un semplice I/O lo colleghi al PC nei vari modi disponibili...... :)

Inserita:
per gestire un semplice I/O lo colleghi al PC nei vari modi disponibili......

Mi sfugge il collegamento PC -> dispositivi..

Nel caso dell'HomePLC ho il pc collegato all'HPLC che a sua volta è collegato a master e ai vari slave...

Posso comunicare direttamente al master tramite PC? Ad ogni modo...facendo tutto l'impianto così credo sia meglio inserirci comunque un HomePLC, non credo sia quello che influenzi sul costo finale...

del_user_56966
Inserita:
Posso comunicare direttamente al master tramite PC? Ad ogni modo...facendo tutto l'impianto così credo sia meglio inserirci comunque un HomePLC, non credo sia quello che influenzi sul costo finale...

Puoi comunicare direttamente e se poi ti serve inserirlo in serie tra PC e Master in un secondo tempo... ;)

Inserita:

Ah come sospettavo..

Posso avere un tuo parere?

Tutta l'architettura HomePLC è sprecata nel fare quest'automazione basilare, oppure solo l'HomePLC?

Grazie ancora per la disponibilità

del_user_56966
Inserita: (modificato)
Tutta l'architettura HomePLC è sprecata nel fare quest'automazione basilare, oppure solo l'HomePLC

Assolutamente no!, l'architettura HomePLC può gestire per natura anche solo un controllo accessi, può essere utilizzato per

la sola programmazione oraria di uno o più carichi permettendone facilmente il telecontrollo in modo standard

e altre n.. funzioni semplici o complesse...

semmai quello che intendevo è che è utile usare un controller domotico programmabile quanto l'intera programmazione viene svolta solo lato PC,

tra l'altro (cosa a cui non avevo accennato prima) sviluppare tutto sul PC è fortemente sconsigliato essendo questo una macchina molto più soggetta a guasti e

manutenzioni, virus ecc.. rispetto a un controller puramente hardware... (PLC, HomePLC o altri..)

In quel caso e solo in quel caso dove non si utilizza alcun programma all'interno dell'HomePLC può diventare superfluo... ma esistono dei casi in cui è comunque

utile inserirlo per ampliare le potenzialità stesse della programmazione lato PC....

Per farti un esempio d'uso oltre a quelli già citati, un HomePLC, un termoregolatore e un lettore a tasca e uno fronte porta (con segnalazioni )

svolgono già le funzioni del 95% degli impianti di automazione alberghiera, RDA, agriturismi ecc..

è vero che esistono già dei sistemi completamente plug&Play per fare questo...LINK

e che sono quelli più evoluti a livello internazionale...

ma nel caso la logica di controllo della Room (Camera) necessiti delle funzionalità più imprevedibili, si può optare per l'uso intercambiabile con un HomePLC dove

il limite ora come ora e sempre più la sola fantasia di chi lo programma... ;)

Per discutere invece di domotiche basilari vedo spesso dei preventivi dove già con le principali funzioni base homePLC,

telecomando infrarossi, tapparelle, termoregolazione ecc..

il preventivo hardware non supera i 700-900 euro!

Poi esiste la possibilità che l'hardware HomePLC sia utilizzato da altri controller domotici, PLC ecc..

e quindi il discorso diventerebbe troppo lungo e noioso da descrive in un solo post..

Modificato: da Aleandro2008
Inserita:

Ottimo!

Ora vedo di farmi un'idea della quantità di materiale che serve e vedrò di farmi fare un preventivo..

Ps:- qualcuno ha provato a fare riconoscimento vocale nei proprio impianti?

del_user_56966
Inserita:
Ps:- qualcuno ha provato a fare riconoscimento vocale nei proprio impianti?

Riconoscimento... :rolleyes:

si anni fa!

ma dopo i primi tre clienti che parlavano dialetti molto stretti mi è passata la voglia... :lol:

Inserita:

Rieccomi.

Continuo a documentarmi, ed ho da chiedere una cosa a livello di programmazione.

Ingresso 1 slave => pulsante

Uscita 1 slave => lampada

Click del pulsante, abilito il relè, che attiva un relè passo-passo. La luce resta accesa, e l'uscita 1 dello slave torna a 0, in quanto il relè passo-passo resta chiuso.

Ora, se vado ad interrogare lo slave sullo stato dell'uscita 1, io voglio sapere che la luce è accesa, perchè effettivamente lo è. Ma l'uscita effettiva è a 0...

E' prevista questa possibilità?

del_user_56966
Inserita:
in quanto il relè passo-passo resta chiuso

Nella domotica in genere ma ancora di più con gli HomePLC i relè passo-passo fisici non sono utilizzati.. :blink:

del_user_56966
Inserita:

per fisico intendo come accessorio esterno al sistema!

negli HomePLC il relè passo-passo è usato all'interno del programma e lo stato dell'uscita è leggibile direttamente

in modalità Standard IEC1131-3.... :)

Inserita:

Mmm..quindi non dovrebbe sussistere questo problema in quanto gli stati sono già memorizzati e ricordati...Good!

Ps:- siccome i relè sono a 10A e ci sono anche alcuni modelli con rele a 16A...consigli di mettere un relè supplementare per ogni uscita, per prevenire problemi? ovviamente c'è da dire che qualche uscita dello slave sarà collegata ad un carico serio (lavatrice, computer, ecc) piuttosto che una classica lampada.

del_user_56966
Inserita:
consigli di mettere un relè supplementare per ogni uscita,

I relè dispongono di una specifica d'uso, quando il carico è adeguato all'uso non vi sono problemi

se il carico è fuori o si pensa che lo possa essere nel futuro per vari motivi, conviene sempre mettere un attuatore

adeguato!...

Stop... pranzo!... :lol:

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