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Alimentazione Di Emergenza - Passaggio immediato da Corrente Continua a Alternata


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Inserito:

:blink:Passaggio immediato

Ciao,

Ho un impianto funzionante in continua(L'impianto è alimentato a 12 V CC da batterie) vorrei farlo funzionare in corrente alternata 12 V(Corrente rete enel), e lasciare la batteria come tampone nel caso di mancanza di corrente di rete.

Per fare ciò utilizziamo un contattore che swictha istantanemente da una corrente all'altra; ll sistema (plc,master e slave) non si resetta immediatamente quando l'alimentazione viene a mancare(impiega alcuni secondi a spegnersi) il contattore switcha istantaneamente, così le apparecchiature si vengono a trovare per alcuni secondi con correnti diverse cosa può accadere?

E'necessario un temporizzatore per ritardare il contattore per far scaricare i condensatori?

o le apparecchiature non risentano del cambiamento istantaneo?

GRAZIE :thumb_yello::rolleyes:


Inserita:

invece di fare lo scambio con i contattori non fai prima ad alimentare direttamente il sistema sempre in continua,

con un'alimentatore caricabatterie come quelli che si usano normalmente per gli impianti antifurto..? :)

del_user_56966
Inserita:
E'necessario un temporizzatore per ritardare il contattore per far scaricare i condensatori?

o le apparecchiature non risentano del cambiamento istantaneo?

Questa era una di quelle cose che mi mancava....

Solitamente gli apparati elettronici sono alimentati con un alimentatore tamponato oppure da un UPS, sono questi

che provvedono a commutare il carico sulle batterie, per commutare da un alimentatore all'altro esistono degli alimentatori ridondanti..

Tieni di conto comunque dei seguenti fattori...

L'alimentazione in corrente alternata a 12V di targa in realtà una volta misurata è più elevata 15-18Vac

mentre quella a 12 in continua per essere pronta all'uso deve essere comunque tamponata a 13.8Vdc

La cosa da controllare è anche il tipo di cablaggio in quanto non è detto che lo stesso impianto alimentato in continua si possa

alimentare tranquillamente in alternata, infatti l'alimentazione nel caso della corrente alternata non può passare sul solito cavo twistato dove

si trova già la coppia del Bus mentre in continua non ci sono problemi di questo genere...

Quindi se l'impianto esistente porta alimentazione e Bus nel solito cavo la tua soluzione non è applicabile, semmai

dopo il trasformatore metti un modulo di raddrizzamento AC/DC (costano molto poco!) e avrai sempre alimentazione in continua in entrambi i casi!... ;)

del_user_56966
Inserita: (modificato)

Prima che tu me lo chieda...

questo è il suddetto raddrizzatore....GM 1-4 A/C

Il circuito più semplice e meno oneroso di alimentare un sistema HomePLC parte dall'uso

di un semplice trasformatore 220/12 Vac + raddrizzatore AC/DC Livellato ( Livellato = uscita filtrata con condensatore ) !

In pratica non serve assolutamente che la tensione sia stabilizzata, quindi i costi si riducono notevolmente!... :thumb_yello:

Modificato: da Aleandro2008
  • 1 month later...
Inserita:

Ciao, ripesco questa discussione per porre due quesiti:

1) Aleandro ricordo che tu in qualche post consigliasti l'uso del trafo selv + il raddrizzatore in oggetto soprattutto per via dell'isolamento tra primario e secondario del trafo rispetto all'alimentatore switching giusto? La ritieni quindi una scelta comunque migliore rispetto allo switching?

2)Mi trovo comodo a reperire i raddrizzatori della Cabur, però sul datasheet ( http://www.cabur.it/catalogo/elettronica/i_cat_054.pdf ) di quello non stabilizzato mi dice che "Questi alimentatori sono una sorgente affidabile ed economica per alimentare [...] carichi in grado di funzionare normalmente con residui di alternata sulla 24 Vdc (ripple) relativamente alti (5%) e forti variazioni della tensione in uscita, mentre [...] potrebbero non essere adatti ad alimentare dispositivi con microprocessori e memorie, convertitori analogici o apparecchi che richiedono elevata stabilità della tensione di alimentazione."

Vanno bene comunque o meglio stare su questi? http://www.cabur.it/catalogo/elettronica/i_cat_052.pdf

I costi comunque non sono proibitivi, dovremmo essere sui 35 per quello stabilizzato e circa la metà per quell'altro

ciao e grazie

del_user_56966
Inserita:
potrebbero non essere adatti ad alimentare dispositivi con microprocessori e memorie, convertitori analogici o apparecchi che richiedono elevata stabilità della tensione di alimentazione."

Gli HomePLC non richiedono nessuna stabilità della tensione in alimentazione visto che si possono alimentare anche in alternata

tra 9 e 24 Vac anche se il costruttore per sicurezza non lo specifica...

quindi un bel trafo e un modulo raddrizzatore + condensatore che fa da filtro per i riple con questi sistemi

sono migliori di un alimentore switching economico!... ;)

del_user_56966
Inserita: (modificato)

questi che dici tu LINK...

secondo me vanno benissimo!

sempre che usi in ingresso un trafon da 12 V o comunque per tranquillità misura che l'uscita raddrizzata non superi mai i 24 Vdc

Modificato: da Aleandro2008
Inserita:

Ottimo grazie! lo ordino subito e lo provo, userl un trafo da 12Vac così da avere un'uscità max di 16-18Vcc

del_user_56966
Inserita:
un trafo da 12Vac così da avere un'uscità max di 16-18Vcc

Un trafo da 12Vac in uscita può avere 15-17 Vac e quindi anche raddrizzata e filtrata è sempre nel range di lavoro di 24 Vdc

mentre se per sbaglio metto un trafo da 24 Vac una volta raddrizzata e filtrata posso andare oltre i 30 Vdc

e quindi fuori dal range di lavoro dei dispositivi.... :)

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