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Caratteristiche Antifurto Cia


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Inserito:

Ciao a tutti, mi sto interessando per integrare l'antifurto all'interno di un'abitazione gestita con HPLC ed ovviamente la scelta obbligata sarebbe cia trading, ho però un dubbio:

Partendo dal presupposto che mi potrebbe bastare la XMA4120 anche se la gestione di sole due tastiere è parecchio limitante, magari non in questo caso ma in generale si, l'unico combinatore a disposizione è il TM96P (PSTN per forza perchè non ho copertura GSM) che leggo avere solo 2 canali di attivazione, anche perchè la centrale ha solo due uscite programmabili e se non ho capito male non sono nemmeno espandibili...

Con due segnali non riesco a trasmettere neanche decentemente lo stato di allarme della centrale...

Io solitamente con gli antifurti lavoro di base con 6-8 messaggi... anche la mancanza di corrente come faccio a segnalarla?

L'unica soluzione sarebbe il GSM della net con il quale invio X (non so quanti) sms... se non fosse per il problema della copertura gsm...

che si fa? sto pensando di usare le mie solite centrali di allarme e dare un minimo di interfaccia con il sistema HPLC usando le uscite programmabili della centrale e dei normali ingressi su di uno slave...

altre idee?

ciao ciao


Inserita:

non hai la possibilità di una connessione internet?

quando hai un allarme esegui il debug

Inserita:

no per il momento non è prevista nemmeno quella... mi sa che sono fregato eh? :)

Inserita:

Tecnoalarm con interfaccia seriale?

Ne approfitto per chiedere se esiste un'altra possibilità per interfacciarsi con tecnoalarm?

Grazie. Ciao

del_user_56966
Inserita:
Ciao a tutti, mi sto interessando per integrare l'antifurto all'interno di un'abitazione gestita con HPLC ed ovviamente la scelta obbligata sarebbe cia trading, ho però un dubbio:

Non mi risulta che sia una scelta obbligata?

L'unica soluzione sarebbe il GSM della net con il quale invio X (non so quanti) sms... se non fosse per il problema della copertura gsm...

Per quanto riguarda il numero di SMS è di 255 in uscita e 255 in ingresso... ;)

del_user_56966
Inserita:
Ne approfitto per chiedere se esiste un'altra possibilità per interfacciarsi con tecnoalarm?

si esiste la possibilità di utilizzare anche Tecnoalarm!

Inserita:

si esiste la possibilità di utilizzare anche Tecnoalarm!

Gateway o Dll?

del_user_56966
Inserita:
Gateway o Dll?

Veronica, ormai dovresti essereti accorta che se si parla di domotica HomePLC le integrazioni "delicate" basate su PC+Dll non sono più in uso...

l'impianto elettrico deve girare al 100% di base senza l'ausilio di nessun PC, PC-Panel o similare...

Una volta utilizzata e apprezzata la perfomance, l'affidabilità e la robustezza di una integrazione a regola d'arte,

che rende oltretutto programmabile il dispositivo (centrale antifurto, dispositivo audio ecc..)

tramite lo standard EN61131.3

le integrazioni basate sul PC o similari diventano velocemente cose di altri tempi...

Inserita: (modificato)

però, correggimi se sbaglio Aleandro, integrazioni con altri produttori sono realizzabili solo "ad hoc" ovvero non posso comunicare nativamente tra il sistema hplc e l'antifurto come accade tramite la scheda CMGYR1 della CIA - Master pertanto dovrei far sostenere i costi di questa integrazione che certamente e giustamente non saranno trascurabili

ciao

p.s. è chiaro che il limite è imposto dai produttori di antifurti, non da hplc, ormai quasi tutti i produttori hanno linee di centrale che viaggiano su seriale, il problema (credo) è che in tutti i casi il protocollo di comunicazione è proprietario e non è noto... e quando fanno le interfacce (generalmente ethernet) per sfruttarle bisogna comunque usare software dedicato... o sbaglio?

Modificato: da Der Drache
del_user_56966
Inserita: (modificato)
però, correggimi se sbaglio Aleandro, integrazioni con altri produttori sono realizzabili solo "ad hoc" ovvero non posso comunicare nativamente tra il sistema hplc e l'antifurto come accade tramite la scheda CMGYR1 della CIA - Master pertanto dovrei far sostenere i costi di questa integrazione che certamente e giustamente non saranno trascurabili

Qui ti sbagli un integrazione "ad Hoc" (ottima) si intende a regola d'arte ora se due sistemi sono integrati tramite dispositivi forniti e garantiti per questo uso

direttamente dai produttori si intendono integrati in modo standard e a regola d'arte,

tutto il resto non viene certificato dal produttore e quindi ricade sull'azienda che esegue l'integrazione ogni possibile disguido.

In parole povere se io integro un prodotto del produttore Ax e uno del produttore Bx nel caso di problemi tra i due dispositivi e quindi sull'impianto finale

non potrò mai imputare il problema a uno dei costruttori perché Ax non prende le parti di Bx e viceversa!

mentre per dichiarare un sistema a regola d'arte il produttore Ax deve poter garantire il funzionamento del suo prodotto/Sistema perfettamente funzionante

in abbinamento al prodotto di BX...

al di fuori di questo si possono fare comunque delle belle integrazioni anche funzionali ma il nulla toglie che il concetto di Regola D'arte adesso sia spostato

di livello, ovvero l'integrazione è molto più spinta, garantita e funzionale...

nel caso degli HomePLC c'è anche un altro fattore importante da tenere in considerazione, il fatto che l'integrazione è stampabile come un normale schema elettrico

sia che si parli di applicazioni DALI, DMX, Audio, Antifurto ecc..

dato che il programma è svolto in Standard EN61131-3 per me ottenuta la garanzia sui vari prodotti e documentato

quanto svolto nel programma consegno gli schemi al cliente finale e anche in caso di problemi non devo dimostrare altro,

con altre integrazioni è tutto più aleatorio e difficile da dimostrare e quindi non segue questi principi della regola d'arte!

C'è una cosa importante da capire, queste integrazioni sono standard quindi salvo il programma che ognuno lo fa come meglio crede, la parte hardware

dell'impianto e la comunicazione tra i vari prodotti di varie parti è standard sia qui che in ogni parte del mondo,

e per quanto sento spesso neppure prodotti dello stesso standard riescono

ad ottenere queste compatibilità sui sistemi HomePLC addirittura queste compatibilità esistono tra marche diverse e tra standard diversi... ;)

Modificato: da Aleandro2008
del_user_56966
Inserita:
p.s. è chiaro che il limite è imposto dai produttori di antifurti, non da hplc, ormai quasi tutti i produttori hanno linee di centrale che viaggiano su seriale, il problema (credo) è che in tutti i casi il protocollo di comunicazione è proprietario e non è noto... e quando fanno le interfacce (generalmente ethernet) per sfruttarle bisogna comunque usare software dedicato... o sbaglio?

Anche questo è da capire, per integrarsi con i sistemi HomePLC i vari produttori collaborano tra loro in modo intensivo quindi

non vedo di questi problemi, il sistema più chiuso e proprietario con l'uso della programmazione EN61131-3 diventa semplice programmazione

in ladder standard, se oggi utilizzo la centrale XM utilizzo un contatto %MX3505.0 come ingresso per il sensore uno se domani mi capita di usare Tecnoalarm

continuo ad utilizzare la stessa risorsa, lo schema è uguale, le procedure le stesse e cosi via...

alla base la sicurezza è sempre garantita sia per il cliente che per il produttore che per sicurezza

non desidera pubblicare il protocollo ai 4 venti!

Inserita: (modificato)

Si infatti , quello che volevo dire è che mi trovo davanti a due possibilità:

1) Scegliere Cia <-> Hplc, e qui ho il problema enorme del combinatore telefonico, che potrei risolvere usando un combinatore pstn di terzi pilotandone gli ingressi con delle uscite di un modulo della net... ma è un peccato non averlo su BUS anche per lo spreco delle uscite

2) Scegliere marca Ax <-> Hplc e qui ho il probolema di dover sviluppare l'interfaccia che è cosa complessa dal punto di vista tecnico e di conseguenza onerosa da quello economico ed è anche problematica per il discorso "regola d'arte" che facevi tu

tralascio la soluzione di realizzare la centrale con un hplc perchè anche se per il civile può andar bene sia dal punto di vista normativo che funzionale (anche perchè non ti richiedono le certificazioni IMQ di II o III livello) è una soluzione proibitiva per via dei costi anche perchè centrali dedicate al civile hanno funzioni decisamente evolute e che comunque vengono utilizzate e che andrebbero implementate nella programmazione

Io vorrei provare la Cia (tra l'altro nella speranza che, come antifurto, funzioni bene) per avere un'integrazione nativa e completa ma comunque non mi piace troppo la soluzione del combinatore perchè:

1) l'unico su bus è quello della Net e comunque ho il problema della copertura gsm

2) personalmente il gsm sull'antintrusione lo utilizzo solo come alternativa alla linea tradizionale in caso di mancanza rete (anche perchè è comodo poter chiamare la centrale e, tramite guida vocale, eseguire delle operazioni

3) l'unico combinatore pstn della cia non è su bus ed ha solo due ingressi e due messaggi (assolutamente insufficienti)

a scanso di equivoci, se non fossi convinto della assoluta validità dell'idea dell'hplc non sarei qui però arrivando anche dal mondo degli antifurti non posso non notare che ci sono alcune carenze (non della net in questo caso)... altro esempio che mi viene in mente ora, purtroppo ho notato che non esistono contatti magnetici su bus corazzati nè di potenza... quelli a sigaro su bus non è detto che funzionino su di una banale porta blindata... :)

ciao

Modificato: da Der Drache
Inserita:
non vedo di questi problemi, il sistema più chiuso e proprietario con l'uso della programmazione EN61131-3 diventa semplice programmazione

in ladder standard, se oggi utilizzo la centrale XM utilizzo un contatto %MX3505.0 come ingresso per il sensore uno se domani mi capita di usare Tecnoalarm

sicuramente mi sfugge qualcosa :) per la centrale XM utilizzo l'apposita scheda per interfacciarmi al hplc, nel caso di tecnoalarm cosa uso? cioè io sapevo che la cia era per ora l'unica che tramite la scheda riusciva a dialogare con gli hplc, per tutti gli altri credevo si dovesse sviluppare (chiedo perdono sapendo di essere impreciso nelle terminologie ma è un mondo che conosco molto poco) un qualcosa per integrarle nel sistema...

del_user_56966
Inserita:
sicuramente mi sfugge qualcosa smile.gif per la centrale XM utilizzo l'apposita scheda per interfacciarmi al hplc, nel caso di tecnoalarm cosa uso? cioè io sapevo che la cia era per ora l'unica che tramite la scheda riusciva a dialogare con gli hplc, per tutti gli altri credevo si dovesse sviluppare....

Infatti c'è chi sviluppa ogni giorno qualcosa di nuovo, non sarà un l'integrazione completa come la XM che è fornita anche di oggetti grafici per la supervisione

ma un master per le centrali Tecnoalarm esiste sicuramente anche perché un mio collega li sta utilizzando per impianti fino a 256 sensori... :)

cosi come esiste la possibilità di interfacciarsi con centrali che supportano il Modbus tramite il master generico per Modbus RTU...(con funzioni Master/Slave)

Per adesso non uso quella marca di centrale, ma è sempre bene informarsi su quello che c'è di disponibile da qui a breve... :lol:

del_user_56966
Inserita:

Riguardo alla centrale XM sembra che per quello che offre sia adeguata,

e anche che si comporti bene sia come programmazione che come funzionamento....

A proposito tu che marche utilizzi?

Inserita:

ah della tecnoalarm proprio non lo sapevo... se dici che comunque la xm viaggia bene mi fiderò e probabilmente alla fine opterò per la soluzione xm+combinatore pstn di terzi.

Io utilizzo principalmente Bentel (ora meno), Inim, Elkron per il filare e Daitem per il via radio.

Tecnoalarm ci ho messo le mani qualche volta ma generalmente quando abbiamo a che fare con le loro centrali le giriamo ad un collega che le utilizza da sempre

del_user_56966
Inserita:
Io utilizzo principalmente Bentel (ora meno), Inim, Elkron per il filare e Daitem per il via radio.

sei passato dall'uso di Bentel verso la Inim?

Inserita:

diciamo di si, a parità di costi da diverse cose in più, però inim è ancora inserita nella sezione "valutazione in corso" :P anche se le premesse (tenendo anche presente chi c'è dietro) sono buone e anche altri colleghi la stanno mettendo alla prova con risultati soddisfacenti anche per la parte antincendio

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