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Dubbi Su Domotica


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Inserito:

Buonasera sera a tutti,

Mi sto accingendo, per la prima volta, a valutare un installazione di un impianto domotico.

Ho dato in questi giorni uno sguardo ai sistemi vimar e bticino e purtroppo mi sono venuti fuori dei dubbi.

Mi trovo in questa situazione:

Villetta monofamiliare su due elevazioni da 100mt ciascuno con viale esterno e cancello automatico con nuova tubazione ancora da installare

La mia domotica dovrà comandare un videocitofono, l'allarme con i sensori volumetrici, cancello automatico, illuminazione

A monte dell'impianto vorrei inserire un controllor di carico (domotica) che sezioni l'impianto al superamento della potenza assorbita impostata preventivamente

Le mie perplessità sono:

1) Le prese elettriche, escluso forno etc, devono essere collegate su un impianto parallelo alla domotica ?se fosse cosi il differenziale dovrà essere alimentato dall controller di carico (domotica)?

2) Per l'illuminazione tipo bagno o rispostiglio mi comporto nello stesso modo descritto sopra?

3) Utilizzando la domotica non bisogna più sezionare gli impianti con i differenziali (prese,luce,etc)

3) Vorrei inserire gli attuatori su barra din e portare le linee di potenza direttamente al carico, cosa ne pensate?

Infine, dove trovo quache manuale tecnico su come effettuare un impianto domotico a regola d'arte?

Spero di essere stato chiaro ma se cosi non fosse mi scuso in anticipo.

Vi ringrazio

Andrea


Inserita:

Cerchiamo di fare chiarezza, l'impianto domotico si differenzia da quello tradizionale in quanto a quest'ultimo vi si aggiunge una certa quantità di "logica ed intelligenza", ma i circuiti di potenza sono del tutto similari!

Quindi le prese elettriche ad esempio continueranno ad essere alimentate dalla stessa linea prese che avresti predisposto anche nel caso di impianto classico!

Il controllo carichi agisce sezionando via via le utenze meno prioritarie, sotto il suo controllo quindi andrai ad inserire chè sò... il condizionatore, la lavatrice, la lavastoviglie, il forno elettrico...

Riguardo il sezionamento dell'impianto vale quanto detto all'inizio, la parte di potenza è sempre presente anche se i carichi si allacciano agli attuatori anzichè ad interruttori deviatori e relè! Quindi vale sempre la regola che in linea di massima raccomanda di sezionare in più dorsali garantendo così maggior continuità di servizio all'impianto.

Con la domotica sezionare diventa a mio avviso più semplice in quanto non hai più deviate ed invertite a far confusione, ma soltanto linee dorsali... è tutto molto più lineare!

Bagni e ripostigli così come avvolte corridoi e scale potrebbero essere gestiti tramite sensori di movimento per automatizzare l'accensione delle luci, e nei bagni tale sensore potrebbe anche azionare sul momento eventuali pompe di ricircolo dell'acqua calda sanitaria per averla subito disponibile al lavabo quando serve!

Riguardo i moduli din vanno benissimo, ma ricorda che tali moduli sono concepiti per funzionare su linea bus distribuita, quindi sfrutta tale caratteristica e cerca di distribuire i moduli nei vari locali! In tal modo potrai semplificare il cablaggio... altrimenti ti ritroverai ad avere in giro ancora piu cavi che in un impianto tradizionale...

Riguardo linee guida se ti interessa sto cercando di fare un corso introduttivo sul sistema homeplc qui: http://www.youtube.com/user/enry1976?feature=mhee tempo permettendo piano piano inserirò varie altre lezioni.

Inserita:

Innanzitutto GRAZIE per avermi risposto cosi velocemente.

Ho letto attentamente la tua risposta ma mi sono rimasti dei dubbi che adesso ti espongo

Se alimento le prese in modo classico, il controller di carico che ruolo ha in questo caso?

La linea a bus distribuita è con tutti i bus dati in paralelo (centro stella)?

Riguardo ai bagni, ripostiglio etc, se non volessi inserire sensori ma semplicemente degli interruttori come mi comporto?

Infine un ultima domanda, ho intenzione di installare la domotica vimar. Volevo capire, come fai a far capire alla centrale quale pulsante comanda quell'attuatore? c'è forse qualche id che viene assegnato al pulsante?

ho già visto il tuo video che parla di domotica net se non vado errato.

Avresti qualche schema, molto pratico, di come viene realizzat un impianto in domotica?

Ti ringrazio

Andrea

del_user_56966
Inserita:
ho già visto il tuo video che parla di domotica net se non vado errato.

Domotica HomePLC,

NET è solo uno dei produttori... :lol:

del_user_56966
Inserita:
Avresti qualche schema, molto pratico, di come viene realizzat un impianto in domotica?

avevi cominciato bene ma ti sei perso... :lol:

specifica sempre bene di cosa parli, la Domotica MyHome non è affatto simile a quella Vimar come la Domotica Vimar non lo è rispetto alla Domotica HomePLC

sono talmente lontane tra loro che chi parla oggi di domotica in senso generico secondo me dovrebbe cambiar mestiere... :P

del_user_56966
Inserita:
Infine, dove trovo quache manuale tecnico su come effettuare un impianto domotico a regola d'arte?

Qualche manuale serio spero dato che le soluzioni su Bus si intende soluzioni distribuite

mentre spesso invece le domotiche sono descritte e progettate in modo concentrato al quadro

in quel caso affermo senza reticenza che siamo completamente fuori dallo stato dell'arte! ;)

Inserita:

Pardon :rolleyes:

Allora se ho ben capito

My Home= BTcino

By Me=Vimar

Home PLC= Net

Io sono per la domotica vimar, voi quale mi consigliate sia come costi che come versatilità?

Non mi hai rispsto a queste domande però :P

Se alimento le prese in modo classico, il controller di carico che ruolo ha in questo caso?

La linea a bus distribuita è con tutti i bus dati in paralelo (centro stella)?

Riguardo ai bagni, ripostiglio etc, se non volessi inserire sensori ma semplicemente degli interruttori come mi comporto?

Inserita:

Io volevo adottare questo sistema:

cassette 503 in serie con bus dati in parallelo con tubazione dedicata

Un unico bus dati connesso agli attuatori su din

carichi connessi all'attuatore din tramite tubazione dedicata

Ho letto che per carichi corposi (forno etc) consiglino di inserire un contattore

del_user_56966
Inserita:
Io sono per la domotica vimar, voi quale mi consigliate sia come costi che come versatilità?

Quella che più ti piace, basta che sia un bel prodotto, affidabile, versatile, espandibile, interfacciabile col resto del mondo per necessità future,

economico ma professionale e se segue qualche standard defacto non fa male... :lol:

Non mi hai rispsto a queste domande però tongue.gif

Infatti facevo solo notare pesanti differenze concettuali...

Se alimento le prese in modo classico, il controller di carico che ruolo ha in questo caso?

Normalmente il sensore di rilevamento assorbimenti della linea dovrebbe servire per capire cosa accade su una data linea poi l'interruzione del carico può essere svolta

in modi distinti da quelli elementari come l'interruzione di un attuatore oppure di un intera linea fino alle soluzioni più evolute...

ma è inutile che proseguo data la tua scelta non sono io l'esperto di quel sistema... :)

Inserita:

Se sei già deciso ad utilizzare BY-ME il bus può essere collegato brutalmente in parallelo come ti pare, non presenta alcuna criticità essendo a bassa velocità (è un bus ad eventi del tutto simile a knx).

Nel By Me una volta collegato tutto in parallelo (il bus) la configurazione di pulsanti ed attuatori viene eseguita semplicemente tramite una procedura per creare i gruppi funzionali.... in pratica si tratta di premere un pulsantino di configurazione sui moduli interessati e premere contestualmente i tasti associati a quella data accensione... poi sulla centralina vai ad inserire alcuni parametri, ma nulla di chè, è molto semplice e spiegato nel manuale a corredo. Per le cose un pò più complesse poi solitamente viene usato easy tool che è il sw di gestione da pc.

Schemi di domotica?... Se parliamo di by me considera che hai un alimentatore bus che in parallelo alimenta tutti i moduli (bus + alimentazione su 2 fili), poi hai eventuali moduli a guida din (a 2 ed a 4 relè mi pare... hai tutti i contatti come fossero relè elettromeccanici, alimenti ed esci verso il carico...) oppure puoi usare anche i relè che stanno a bordo agli stessi attuatori a pulsante da parete (ci sono... USALI e semplificati il cablaggio!)

I miei video trattano Homeplc, è molto diverso da by me... in by me configuri delle funzioni preconfezionate, in hplc programmi ed inventi tu le funzioni che ti servono e le personalizzi al massimo, by me non segue uno standard (è uno pseudokonnex... non certificato!) mentre hplc impiega i principali standard utilizzati a livello internazionale nell'automazione industriale, l'indirizzamento e la programmazione secondo EN 61131 in primis... by me è un bus ad eventi: premi un pulsante ed un telegramma deve raggiungere l'attuatore per farlo scattare e questo tipo di protocollo non tollera bene grandi quantità di telegrammi al secondo... in caso di impianti estesi e con utilizzo di sensori e robe varie che sparano sul bus vari aggiornamenti di stato possono crearsi conflitti e telegrammi si possono perdere. Hplc è un sistema predeterministico: avviene una scansione continua di tutti gli ingressi, avviene l'elaborazione del programma, vengono aggiornati gli stati di tutte le uscite, tutto nell'arco di 100 msec... il bus è concepito per funzionare al alta velocità al fine di poter trattare al meglio grandi quantità di dati ed aggiornamenti di stato!

Inoltre il sistema è molto più performante dal punto di vista dell'integrazione con altri impianti (termoregolazione, antiintrusione, impianto audio, gestione luci rgb dmx dali ecc...) nonchè verso le reti telematiche e relativi sviluppi (gestione da pc palmare tablet smartphone sia localmente che da remoto)

Inserita:

Grazie ragazzi.

Aretusa da quello che dici, e ti credo, Homeplc sicuramente è molto personalizzabile.

L'informatica è il mio mestiere ma pensi che sia alla portata di un neofita come me (primo impianto)?

Grazie

Inserita:

Beh a livello prettamente di cablaggio direi che non ci siano particolari difficoltà...

A livello di messa in marcia il by me è quasi demenziale, hplc richiede un pò più di impegno ma può dare molte piu soddisfazioni... ma se lo scopo è lo metto a casa mia e voglio far da solo, ma non è e non sarà mai il mio mestiere, beh allora mi sembra abbastanza assurdo impegnarsi tanto per imparare un sistema del genere.

del_user_56966
Inserita:
ma se lo scopo è lo metto a casa mia e voglio far da solo, ma non è e non sarà mai il mio mestiere, beh allora mi sembra abbastanza assurdo impegnarsi tanto per imparare un sistema del genere.

salvo che non lo prendi per un Hobby allora in quel caso c'è da divertirsi per qualche anno... :lol:

Inserita:

Beh si... tra l'altro essendo un informatico potrebbe farci davvero tante cose!

Io ho installato qualche impianto By Me in passato, adesso l'hanno ampliato abbastanza, ma non c'è paragone...

Il mio consiglio è di non avere fretta nella scelta se possibile, le tubazioni e le cassette a parete le predisporrei in maniera tale da essere compatibili con entrambi i sistemi... non è complicato realizzare questa condizione! Nel frattempo valuterei attentamente le caratteristiche dei due sistemi e poi deciderei, in quanto c'è da considerare che a livello di investimento più o meno dovremmo essere li, ma con homeplc anche in futuro sarebbero possibili integrazioni e sviluppi che con by me c'è solo che da sognarsele.

Pensando oggi alla domotica, considerando la velocità con cui le tecnologie diventano obsolete, prendere delle fregature è sin troppo facile, e credo che un impianto elettrico dovrebbe garantire una certa longevità tecnologica per non ritrovarsi tra appena 4-5 anni ad avere in casa un qualcosa che è rimasto bloccato alle caratteristiche originarie e non consente sviluppi cui magari adesso nemmeno pensiamo.

By me, così come tanti altri sistemi molto più commerciali di homeplc, è un qualcosa di concepito con funzioni e caratteristiche abbastanza ben definite... possiamo dire che tra 5 anni tali dotazioni saranno sempre attuali?

Homeplc nasce prettamente per poter essere upgradato, periodicamente escono nuove release sw con cui si possono aggiornare i componenti, mentre scriviamo c'è qualcuno che magari sta concependo una certa applicazione sw da installare sull'iphone o l'ipad... oppure tra 5 anni verrà la moda che presentandosi davanti al cancello di casa tramite rfid venga attivato chissà quale scenario luminoso...

Con homeplc ed un pò di fantasia è possibile anticipare i tempi, con altri sistemi ci si deve in parte adeguare a quanto hanno previsto i programmatori che hanno concepito quel dato sistema.

del_user_56966
Inserita:
possiamo dire che tra 5 anni tali dotazioni saranno sempre attuali?

in realtà neppure quelle di adesso lo sono più, se si pensa che moltissime delle attività casalinghe non possono

essere svolte e molti sistemi si limitano ancora a fare luci e tapparelle mentre le funzioni più evolute sono legate 1:1 col PC-Touch...

e se si spegne/Guasta quello si perde tutte le funzioni utili... :rolleyes:

Inserita:

Siete stati molto chiari.

Diciamo che mi capita spesso di collaborare nella creazione di impianti elettrici residenziali di tipo tradizionale.

Un mio amico mi ha chiesto di valutare la realizzazione di un impianto by-me con il possibile supporto di un tecnico-commerciale vimar.

Dato che è la mia prima esperienza, vorrei andare cauto nella scelta del passaggio della tubazione.

Vi ringrazio tantissimo

Andrea

Inserita:

Beh la posa dei corrugati in un impianto domotico differisce un pò rispetto ad un tradizionale... non c'è comunque una modalità "standard" di posarli visto che in funzione degli spazi, delle esigenze e altro ancora, dipende l'ubicazione e la tipologia di tutti i componenti!

Diciamo che in linea di principio dovresti distinguere tra linee di energia e linee di bassa tensione e di bus... considera di mantenere separate elettricamente queste due parti, quindi tubi dedicati per la bt e x rete elettrica.

Avrai delle scatole di derivazione in cui transiteranno le dorsali che portano la rete nei vari locali e da cui si dirameranno i tubi verso prese e punti luce, poi potresti predisporre adiacenti delle cassette dedicate al contenimento dei moduli attuatori di zona, collegandole tra loro con qualche tubo. Da queste ultime si dirameranno i tubi verso gli attuatori di comando presenti nelle 503 a parete.

Una disposizione di questo genere è ideale nel sistema HPLC.

Riguardo By Me possono valere le stesse considerazioni, con la sostanziale differenza che i moduli attuatori di comando (i blocchetti interruttore x capirci) volendo hanno a bordo anche un relè di potenza! In tal caso oltre a raggiungerli con la sola linea bus è necessario portarci anche la linea elettrica che poi magari prosegue verso una lampada...

Quindi dal mio punto di vista la soluzione più intelligente è di pianificare la posa dei tubi come descritto, portando alle 503 previste ad h100cm anche un tubo energia oltre al tubo del bus.

Il tubo del bus volendo potrebbe anche fare entra-esci da più scatole... la posa del cavo sarebbe più veloce, potresti creare un anello di quelle 4-5 cassette di ogni locale e portare alle derivazioni solo i 2 tubi estremi dell'anello.

Spero di essere stato chiaro.

Evita di concentrare troppo i moduli: dovessi farlo a casa mia predisporrei un paio di derivazioni tipo pt6-pt7 dentro ogni locale, tanto che basti x montarci 2-3 moduli din... entrerei ed uscirei da un locale all'altro con una linea luce una prese ed una bus, fine delle trasmissioni... stanza x stanza farei un anello di bus delle varie 503 di comandi, mi sembra una soluzione molto lineare, semplice, veloce da attuare.

Quando sento gente che mi dice "ho fatto l'impianto domotico.... hanno ricoperto il pavimento di tubi!" non so se ridere o piangere! :superlol:

Microchip1967
Inserita:

Posso darti qualche piccolo suggerimento (oltre a quello che ti hanno dato tutti gli altri utenti)?

Valuta attentamente le scatole da incassare.Ti consiglierei di scartare le 503 e passare direttamente alle 504.

Questo perchè , in genere, a livello commerciale i pulsanti sono quasi sempre fatti per occupare 2 moduli, per cui con una 503 potresti avere probelmi se devi utilizzare un comando in piu' (è vero che della vimar esiste il modulo a 3 comandi, ma non sempre viene gestito).

Altra cosa: per le prese con una 504 potrai installare 2 prese unel, cosa che con una 503 non riesci a fare.

Ricordati di "abbondare" con i posti all'ingresso (per eventuali comandi di scenari) e ricordati che le nuove norme CEI 64-8 impongono delle dotazioni minime per ogni singola stanza

Ricordati inoltre che l'antifurto deve avere un suo impianto autonomo (in quanto è prescritto sia dalle normative sia dal fatto che deve continuare a funzionare anche in caso di mancanza rete)

prevedi sempre 2 tubi in arrivo ai singoli cassonetti delle tapparelle (uno per l'allarme, uno per l'eventuale automazione)

rimani abbondante con gli spazi nei quadri e , come hanno gia' detto gli altri, vedi di distribuire i moduli di uscita (visto che sono fatti apposta)

Ti dico come mi comporto io adesso durante la preventivazione (in special modo quando propongo il by-me):

In tutte le scatole (rigorosamente 504) destinate ai comandi porto il cavo bus + linea 3G1,5mmq per la luce

Nei pressi delle finestre scatola 504 con linea 3G1,5mmq per eventuale tapparella motorizzata (e relativo tubo in salita verso il cassonetto)

In tutte le scatole destinate alle prese la dotazione standard è la linea 3G2,5 con 1 presa bivalente e 1 presa unel

in tutte le scatole destinate alla telefonia/td la dotazione standard è 2 prese RJ45 con relativi cavi cat.5E

Quadro elettrico separato per la cucina (linea d'ingresso separata con tutte le linee di uscita singolarmente sezionabili)

scatola per punto di attivazione antifurto

scatola con punto cronotermostato

Torce estraibili di emergenza nei pressi del quadro elettrico e nei corridoi

scatole di distribuzione che riuniscono al massimo 3 locali, con distribuzione a stella e tubo d'interconnessione per scatole vicine.

Con questa soluzione qualsiasi variazione mi chiede il cliente puo' essere eseguita (volendo, con un'attuatore potresti anche accendere la macchina del caffè quando preme lo scenario "mattina" dalla camera da letto :lol: :lol:

Un'ultina cosa: occhio ai "commerciali": spesso pur di vendere qualche componente in piu' s'inventano funzioni non realizzabili.

E soprattutto poni molta attenzione a chi dovrà realizzare e certificare l'impianto: deve conoscere il sistema che ti propone piu' che bene in quanto se poi qualcosa non funziona sei tu in prima persona che subisci dei disagi.

Ho visto troppe installazioni in cui l'elettricista ha montato il sistema, poi è uscita una persona esterna a programmare il tutto e al primo problema l'elettricista se ne è lavato le mani.

Inserita:

Beh Microchip se questa è la tua dotazione standard negli impianti che realizzi... tanto di cappello! :thumb_yello:

del_user_56966
Inserita:
Un'ultina cosa: occhio ai "commerciali": spesso pur di vendere qualche componente in piu' s'inventano funzioni non realizzabili.

In effetti non hai torto succede spesso, ecco perché consiglio sempre di parlare solo con tecnici/commerciali almeno nella fase finale

prima dell'ordine del materiale... :)

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