esteban59 Inserita: 6 novembre 2011 Segnala Inserita: 6 novembre 2011 NON porto da clase B ad A con la solo Automazione , potrei farlo con un FV o geotermia , non con la solo termoregolazione a parità di sistema di riscaldamento.Per Ottenre la Classe B o A mi basta l'impianto tradizionale ad oggi con l'aggiunta dei crono termostati di zonail peso della EN 15232 impianti illuminotecnici e di fatto nel residenziale NON calcolabile in quanto non si puo sapere a priori che corpi illuminanti verranno montati.Ciao Irpick,In questa attestazione mi sembra che ci sia un po' di confusione. Le classi previste dalla EN15232 sono 4 e relative alla sola parte impiantistica (termoregolazione locale e di distribuzione termica sia per riscaldamento che per raffrescamento, termoventilazione e recupero, illuminotecnica e gestione irradiazione solare). Questo non ha niente a che vedere con la classe di efficienza energetica strutturale ( che prevede 7 classi da A+ a G) che basa il calcolo sulla "tenuta" della struttura e sul consumo energetico al metroquadro e con un calcolo "empirico" della riduzione di emissioni CO2.Comunque se vuoi certificare un edificio in classe "A" è imprescindibile che devi tener conto della classificazione impiantistica. La regolamentazione di questo è demandato a decreti delle amministrazioni locali, ma la norma di indirizzo è molto chiara. Come citato in qualche post precedente basta vedere il decrteto attuativo della regione Emilia Romagna.Il decreto della regione Lombardia, di cui hai inserito il link, è la ripresa dei dettami di un ente certificatore.... ciao a tutti!!
del_user_56966 Inserita: 6 novembre 2011 Segnala Inserita: 6 novembre 2011 (modificato) NON porto da clase B ad A con la solo Automazione , potrei farlo con un FV o geotermia , non con la solo termoregolazione a parità di sistema di riscaldamento.Per Ottenre la Classe B o A mi basta l'impianto tradizionale ad oggi con l'aggiunta dei crono termostati di zonail peso della EN 15232 impianti illuminotecnici e di fatto nel residenziale NON calcolabile in quanto non si puo sapere a priori che corpi illuminanti verranno montati.Secondo me la vedi un po troppo di parte?Confondi (e ribadisci) la EN15232 come norma legata ai soli impianti di Illuminazione ma questo è del tutto errato!.. la EN15232 va considerata sempre per le seguenti tipologie d'Impianto: - Illuminazione -Ventilazione -Riscaldamento -Raffreddamento -Condizionamentoe assolutamente non solo per la sola illuminazione questa identificazione è fuori luogo!...vedi un altra interpretazione corretta della norma LINKanche la regolamentazione della Regione Piemonte riporta spesso la frase "nella sola fase di avvio"...LINKsolo che per la comunità Europea questo modo d'intendere e giocare sull'attuazione di norme e direttive europee come già visto è sanzionabilee addirittura l’Italia rischia il deferimento alla Corte di Giustizia .....LINK Chi adesso non esegue impianti a norma secondo me rischia di vedersi attribuire in fase di controllo una certificazione "non veritiera" infatti non è prevista in sede Europea non è certificabile la Classe A se non supportata dai parametri di verifica dei consumi e ottimizzazione degli impianti ovvero completa di sistemi TBM che per loro natura richiedono quindi l'applicazione delle regolazioni termo climatiche perfettamente integrate tra loro!... Modificato: 6 novembre 2011 da Aleandro2008
del_user_56966 Inserita: 6 novembre 2011 Segnala Inserita: 6 novembre 2011 Riassumendo se tu progetti un impianto senza seguire la EN15232 primo sei fuori normae la classe di efficienza energetica è la D ovvero fuori standard europeo!mettiamo di fare una verifica a un immobile residenziale!nei calcoli di verifica secondo le norme si dovrà tenere di conto:Nel Riscaldamento/Raffreddamento del consumo del 100% in Classe D contro un consumo del -26% della classe ANel Consumo di energia Elettrica avremo un consumo del 100% in classe D contro un -15% della Classe APer ottenere un dato di risparmio energetico equivalente al -26% nella termoregolazione e del -15% nei consumi elettrici e quindi una vera classe Aè obbligatorio implementare tutte le automazioni previste per questa classe che sono necessariamente di tipo integrato (non soluzioni stand-alone)compreso i sistemi TBM per ottenere: (Funzione F56A)- Centralizzazione delle Impostazioni di programmi e setpoint- Controllo a intervalli regolari delle impostazioni di funzionamento del riscaldamento, raffrescamento, ventialzione e illuminazione- Possibilità tramite il sistema centralizzato di correggere impostazioni scorrette dovute a errori e incomprensioni da parte dell'utente- Controllo Dell'interblocco di emissione e distribuzione tra riscaldamento e raffreddamento allo scopo di evitare l'uso simultaneo e relativi sprechi- Funzione di rilevazione di allarmi/Guasti che devono essere adatti all'uso da parte dell'utente, con facili istruzioni per individuare l'uso anomalo e corredati di semplici ma efficaci mezzi di registrazione e visualizzazione dei risultati del risparmio energetico ottenuto dall'impianto.- Avvio automatico secondo le condizioni e la presenza che condizionano in modo pesante i consumi energetici.mentre sempre per la Classe A la funzione TBM F57A prevede:-Rilevamento dei Guasti di dispositivi/Attuatori/sensori/organi di comando-Diagnostica dei dispositivi su Bus---Stato del dispositivo---Tempo di funzionamento ---Stato di eventuali batterie---identificazione della tipologia del guasto se verificatosi-Capacità del sistema di attivare il supporto tecnico sia per le manutenzioni periodiche che per malfunzionamenti occasionali dello stesso.come si vede la Normativa per ottenere una classe d'efficienza energetica in Classe A è molto particolareggiata nelle richieste,e la classe di efficienza energetica incide in modo pesante nel calcolo per ottenere la certificazionePer Ottenre la Classe B o A mi basta l'impianto tradizionale ad oggi con l'aggiunta dei crono termostati di zonanon credo proprio!seguendo la normativa quello che puoi ottenere con sistemi non centralizzati è al massimo una classe C quindi nel calcolo della certificazionenon puoi mettere che questi parametri:Nel Riscaldamento/Raffreddamento un -9% della classe C contro un consumo del -26% della classe ANel Consumo di energia Elettrica un consumo del -7% in classe C (automazione Standard) contro un -15% della Classe Aqueste sono le normative Europee poi ogni Regione può farsi anche le sue derivate... secondo me il certificatore nella maggior parte dei casi non riuscirà mai ad ottenere una classificazione in Classe A partendo da un efficienza energetica in classe C..Di base la sostanza è che un impianto stand-alone non controllato e quindi non integrato col resto degli impianti non potrà mai ottenere il massimo dell'efficienza energetica...
aretusa Inserita: 6 novembre 2011 Autore Segnala Inserita: 6 novembre 2011 Purtroppo come al solito chi ci governa l'unica cosa che sa fare bene è IL CAOS, ma in Italia uno cosa si può aspettare...La normativa europea c'è ed è bella dettagliata, peccato che finora con chiunque ne abbia parlato le risposte avute non sono state quelle sperate. Tutti bravi solo a storcere il naso, gli installatori (idraulici ed elettrici) con cui ho parlato o non sanno neppure che esista una EN15232 oppure ne hanno sentito parlare ma non sembra interessargli minimamente, mentre chi progetta e costruisce oppure fa compravendita, quindi immobiliari, geometri ecc... sanno solo della certificazione energetica relativamente alla dissipazione termica della struttura, relativamente agli impianti secondo la EN15232 cadono dalle nuvole e seppure ascoltino pare che gli entri da un orecchio ed esca dall'altro, quando gli porti paragoni tipo del Trentino dove per mentalità su queste cose sono più avanti di noi è disarmante sentire risposte tipo "eh lo so ma là la gente ha un'altra mentalità", insomma a nessuno pare fregargli nulla di cambiarla la mentalità.La verità è che da buoni italiani siamo solo capaci a lamentarci che l'energia costa troppo, ma poi ci vuole qualcuno che ci punti una pistola alla tempia e ci obblighi ad adottare accorgimenti per risparmiare energia.Visto come stanno le cose non mi resta che sperare che le sanzioni arrivino e che siano belle pesanti, le pagherò anche io come contribuente ma almeno chissà pian piano le cose cambieranno anche qui da noi... è una bella speranza per il futuro!
del_user_56966 Inserita: 6 novembre 2011 Segnala Inserita: 6 novembre 2011 è disarmante sentire risposte tipo "eh lo so ma là la gente ha un'altra mentalità", insomma a nessuno pare fregargli nulla di cambiarla la mentalità.In realtà oltre alle sanzioni previste dalla Comunità Europea e alle decisioni che verranno prese se fossimo deferiti alla Corte di Giustizia...ci sono già delle sanzioni che se applicate farebbero subito effetto sui Costruttori, Progettisti, Agenzie immobiliari ecc..ovvero quelle sulla "certificazione non veritiera" che oltre all'ammenda economica porta anche alla segnalazione all'albo professionale..non è scusandosi col fatto che la nostra mentalità è diversa che si riesce a eludere per sempre quelle che sono e saranno sempre più le incalzanti direttive europee sulle prestazioni e sull'efficienza energetica, non è certo producendo di più con costi inferiori grazie a particolari tecnologiee sprecando energia sono perché ci costa meno che si va incontro allo spirito della direttiva comunitaria, l'efficienza richiesta è quella di contenere tutti i consumianche quelli che per un idraulico sono minimi come per esempio la potenza assorbita nel tempo nell'uso delle pompe di mandata degli impianti!In pratica un impianto efficiente a parità di tecnologia adottata (qualsiasi essa sia) è sempre quello che evita sempre gli sprechi d'energia!
del_user_56966 Inserita: 6 novembre 2011 Segnala Inserita: 6 novembre 2011 C' da notare una cosa molto importante...nel documento del tuo Link è omessa la normativa che regola l'efficienza energetica degli Impianti la EN15232,che questo sia perché il documento è obsoleto oppure liberamente omessa, rende questo documento non valido secondo le direttive Europee che fanno della EN15232uno dei principali metodi ci calcolo d'efficienza degli impianti di cui il certificatore deve tenere di conto!Le Regioni sono tenute a seguire le direttive comunitarie e non a farsi le proprie...e qui ci sono gli adempimenti ed i calcoli: CalcoliE.5 RIFERIMENTI NORMATIVILe norme di seguito elencate costituiscono i riferimenti principali sui quali si basa la procedura di calcolo ivi descritta.UNI EN ISO 13790Prestazione termica degli edifici – Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento.UNI/TS 11300-1Prestazione energetica degli edifici – Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale.UNI/TS 11300-2Prestazione energetica degli edifici – Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria.pr UNI/TS 11300-4Prestazione energetica degli edifici – Utilizzo di energie rinnovabili e altri metodi di generazione per riscaldamento di ambienti e preparazione di acqua calda sanitaria.UNI EN 15316Impianti di riscaldamento degli edifici – Metodo per il calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell’impianto.UNI EN ISO 6946Componenti ed elementi per l’edilizia – Resistenza termica e trasmittanza termica – Metodo di calcolo.UNI EN 1745Muratura e prodotti per muratura – Metodi per valutare la resistenza termica di progetto.UNI 7357Calcolo del fabbisogno termico per il riscaldamento di edifici.UNI 8477/1Energia solare – Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia – Valutazione dell’energia raggiante ricevuta.UNI EN ISO 10077-1Prestazione termica di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica - Metodo semplificato.UNI EN ISO 10077-2Prestazione termica di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica - Metodo numerico per i telai.UNI EN 13363-1Dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate – Calcolo della trasmittanza solare luminosa – Metodo semplificato.UNI 10339Impianti aeraulici a fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti - Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine e la fornitura.UNI 10349Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici.UNI 10351Materiali da costruzione - Conduttività termica e permeabilità al vapore.UNI 10355Murature e solai - Valori della resistenza termica e metodo di calcolo.UNI EN ISO 14683Ponti termici in edilizia – Coefficienti di trasmissione termica lineica – Metodi semplificati e valori di riferimento.UNI EN ISO 13370Prestazione termica degli edifici - Trasferimento di calore attraverso il terreno – Metodi di calcolo.UNI EN ISO 13788Prestazione igrotermica dei componenti e degli elementi per edilizia - Temperatura superficiale interna per evitare l'umidità superficiale critica e condensazione interstiziale - Metodo di calcolo.UNI EN 13789Prestazione termica degli edifici - Coefficiente di perdita di calore per9trasmissione - Metodo di calcolo.UNI EN 15193Prestazione energetica degli edifici – Requisiti energetici per illuminazione.UNI EN 12464-1Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 1: Posti di lavoro in interni.come vedi si sono scordati completamente la EN15232... piccola GAFF...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora