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Cosa Si Richiede Alla Domotica Per Essere A Norma Ue - ecco cosa deve svolgere di base un sistema d'automazione!


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del_user_56966
Inserita:
questo perchè sono funzioni diverse finalizzate al raggiunguìimento della classe a per il sottosistema riscaldamento......

se una delle funzioni a valle di un dato sottosistema .....es riscaldamento o raffrescamento

non è in classe a .......allora tutto il gruppo non puo essere dichiarato in classe a........

Grande squadra!... :thumb_yello:


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del_user_56966
Inserita:

Visto che la norma è stata concepita qualche anno fa e da allora di strada ne è stata fatta....

che ne dici se nell'applicazione delle funzioni di rilevamento presenza per termoregolazione e Illuminazione

grazie all'uso di un solo sensore e della Home Security (che al tempo non esisteva!!) per ben tre distinti utilizzi...

Gestione presenza per le funzioni di termoregolazione

Gestione presenza per tutte le funzioni di illuminazione

e gestione di tutte le funzioni di sicurezza (anche perché la EN15232 non la prevede ma la Variante 3 della 64-8 si!)

dicevo con l'uso di un unico sensore per ben tre attività d'automazione e sicurezza con impianti HomePLC ci fregiassimo di una Classe A+....

in fondo prova tu a fare una classe A dove la termoregolazione usi un sensore presenza distinto dall'impianto elettrico e ancora la sicurezza

fosse un terzo sensore distinto dai primi due... sai che casino di fili, sensori e costi aggiuntivi... (e come dire addio al risparmio in genere.... :( )...

che ne dite ci inventiamo una Classe A+ come nei frigo... :roflmao:

Inserita:
comunque Iacopo, se ci pensi bene con la programmazione puoi anche aggirare l'ostacolo delle delle comuni caldaie anche non integrabili!

il controllo lo puoi lasciare direttamente agli ausiliari della caldaia stessa che useremo solo come sicurezza, la caldaia la lasci sempre attiva al massimo

alen come si fa a fare questa funzione

F8A Controllo pompa a velocità variabile con p proporzionale

senza un inverter visto che la pompa di mandata riscaldamento è all interno delle caldaie nel 99% dei casi in un appartamento termosingolo??

io avevo pensato auna caldaia intelligente per dialogarci direttamente anche per non stare a mettere troppi sensori su bus in campo dell hplc

se trovo una caldaia che ci si puo dialogare ad esempio non avrei bisogno inverter a parte neanche di mettere sensori per la temperatura di mandata e di ritorno basta sfruttare quelli della caldaia acquisirli con ingresso analogico o digitale e poi gestirli........

altre soluzioni?

Inserita:

Visto che la norma è stata concepita qualche anno fa e da allora di strada ne è stata fatta....

che ne dici se nell'applicazione delle funzioni di rilevamento presenza per termoregolazione e Illuminazione

grazie all'uso di un solo sensore e della Home Security (che al tempo non esisteva!!) per ben tre distinti utilizzi...

Gestione presenza per le funzioni di termoregolazione

Gestione presenza per tutte le funzioni di illuminazione

e gestione di tutte le funzioni di sicurezza (anche perché la EN15232 non la prevede ma la Variante 3 della 64-8 si!)

dicevo con l'uso di un unico sensore per ben tre attività d'automazione e sicurezza con impianti HomePLC ci fregiassimo di una Classe A+....

in fondo prova tu a fare una classe A dove la termoregolazione usi un sensore presenza distinto dall'impianto elettrico e ancora la sicurezza

fosse un terzo sensore distinto dai primi due... sai che casino di fili, sensori e costi aggiuntivi... (e come dire addio al risparmio in genere.... )...

che ne dite ci inventiamo una Classe A+ come nei frigo...

siiiiiiiii :superlol::thumb_yello:

approvata alla stragrande!!!!! la maggioranza approva la risoluzione PLC Forum delle ore 00.50 del 16/10/11

che conferma al sistema home plc la classe A++ per l efficenza energetica.....

pubblicato addi sulla gazzetta ufficiale dello stato italiano....

anche perchè ti sei scordato un altra funzione che si puo fare (e sempre col solito unico sensore)

GESTIONE DEI CARICHI LEGATI ALLA PRESENZA IN UNA STANZA...........

ad esempio lo stand by delle televisioni e dei multimedia......

se nessuno è in quella stanza cosa ci sta acceso a fare a consumare watt??

lo attiva sempre il nostro sensore quando entriamo in stanza

e questa non é NEMMENO CONTEMPLATA NELLA 15232 ma è proprio avanti di suo.......

quindi 4 funzioni automatiche ......

con un sensore ........

senza premere un tasto......

a 115.000 kb s

FATE VOI.........

del_user_56966
Inserita:
F8A Controllo pompa a velocità variabile con p proporzionale

senza un inverter visto che la pompa di mandata riscaldamento è all interno delle caldaie nel 99% dei casi in un appartamento termosingolo??

il fatto che la pompa sia all'interno non dovrebbe dare alcun problema se vedi già partendo dalla F3A

l'uso delle valvole di bypass è consigliato addirittura per ogni singolo locale... è solo che la predisposizione dell'impianto idraulico

ne permetta il controllo, i generatori sono fatti in modo che se la temperatura è raggiunta mantengano la mandata in temperatura

ma il consumo durante il funzionamento se il circuito dal generatore alla valvola di bypass è corto è irrisorio...

diciamo che si auto-adattano al carico anche senza necessità di alcun inverter...

se poi la caldaia non supporta il controllo previsto dalla F5A puoi implementarlo direttamente tramite il circuito precedente modulando la temperatura di mandata

la funzione F5A è già presente in HomePLC non si deve acquistare alcuna centrale esterna!...

se poi hai più zone il controllo delle pompe della relativa zona puoi sempre farlo con un circuito secondario tramite inverter grazie alla F7A o meglio con la F8A

come vedi la F12A è ottenibile anche senza modulazione diretta del generatore, il risultato finale è lo stesso già in uso nelle normali centrali termiche..

che ne pensi?

io avevo pensato auna caldaia intelligente per dialogarci direttamente anche per non stare a mettere troppi sensori su bus in campo dell hplc

oltre quelli che servono cosa può servire?

una sonda esterna... la metterei comunque!

una sonda sulla mandata... la metterei comunque...

diciamo che cambia il circuito idraulico quello applicato a una modulante non necessita di valvola di bypass ma ti obbliga a uno specifico prodotto

mentre con la valvola di Bypass il generatore può essere di tipo generico!

se trovo una caldaia che ci si puo dialogare ad esempio non avrei bisogno inverter a parte neanche di mettere sensori per la temperatura di mandata e di ritorno basta sfruttare quelli della caldaia acquisirli con ingresso analogico o digitale e poi gestirli........

altre soluzioni?

sicuramente è più elegante ma è anche vero che tutto il sistema è poi legato a questo modello di caldaia...

mentre se il controllo lo gestisci tu sei libero di fare tutte le ottimizzazioni che vuoi.. e ricorda che in caso di classe A sono richieste!... (quindi fattele pagare!).. :lol:

del_user_56966
Inserita:

anche perchè ti sei scordato un altra funzione che si puo fare (e sempre col solito unico sensore)

GESTIONE DEI CARICHI LEGATI ALLA PRESENZA IN UNA STANZA...........

ad esempio lo stand by delle televisioni e dei multimedia......

se nessuno è in quella stanza cosa ci sta acceso a fare a consumare watt??

lo attiva sempre il nostro sensore quando entriamo in stanza

e questa non é NEMMENO CONTEMPLATA NELLA 15232 ma è proprio avanti di suo.......

quindi 4 funzioni automatiche ......

con un sensore ........

senza premere un tasto......

a 115.000 kb s

FATE VOI.........

allora dobbiamo cambiare proprio il titolo mettiamo Efficienza energetica in Classe A++ in FULL CONTROL... :goofy:

del_user_56966
Inserita:
GESTIONE DEI CARICHI LEGATI ALLA PRESENZA IN UNA STANZA...........

ad esempio lo stand by delle televisioni e dei multimedia......

come o fatto a non pensarci... in effetti i bambini lasciano sempre tutto acceso... TV, stereo ecc.. e non solo le luci... :thumb_yello:

del_user_56966
Inserita:
mentre se il controllo lo gestisci tu sei libero di fare tutte le ottimizzazioni che vuoi.. e ricorda che in caso di classe A sono richieste!...

specialmente se lo prendi come standard quando i generatori sono multipli per applicare la F13A come la F14A

il controllo del circuito di distribuzione è consigliato farlo come dicevo prima... più semplice e indipendente dai generatori... :)

Inserita:
se poi hai più zone il controllo delle pompe della relativa zona puoi sempre farlo con un circuito secondario tramite inverter grazie alla F7A o meglio con la F8A

come vedi la F12A è ottenibile anche senza modulazione diretta del generatore, il risultato finale è lo stesso già in uso nelle normali centrali termiche..

che ne pensi?

in teoria sarei d accordo ma in pratica il mio caso è questo:

per soddisfare la F7A e possibilmente la F8A c è l obbligo di inverter .......

nel mio caso ho una sola caldaia e tre zone distinte......

quindi per soddisfare le funzioni15232 che ho detto sopra a mio modo di vedere ho solo due modi......

o mi trovo una caldaia con inverter a bordo che gestisce il circolatore di mandata del riscaldamento......

oppure l inverter metterlo esterno tipo come su un collettore esterno di una caldaia a legna......

altrimenti non vedo modo di variare la portata e la prevalenza come da funzione.......

Inserita:
come o fatto a non pensarci... in effetti i bambini lasciano sempre tutto acceso... TV, stereo ecc.. e non solo le luci...

non le puoi mica pensare sempre tutte te senno che squadra siamo???? :thumb_yello::superlol: :superlol:

in effetti non solo noi che ci vengono in mente via via che ne parliamo

ma come avranno fatto a non pensarci in sede en15232...

io ho fatto un conto piccolo piccolo in casa mia che solo di stanby gestiti gia da anni con volgari ciabatte con IR da telecomando si risparmia circa dai 70 ai 100 euro all anno di corrente.....

ora prova a pensare quante casa ci sono in tutta europa......

e viene fuori parecchia co 2 in meno.....e tanti euro in tasca in piu......

del_user_56966
Inserita:
in teoria sarei d accordo ma in pratica il mio caso è questo:

per soddisfare la F7A e possibilmente la F8A c è l obbligo di inverter .......

nel mio caso ho una sola caldaia e tre zone distinte......

quindi per soddisfare le funzioni15232 che ho detto sopra a mio modo di vedere ho solo due modi......

o mi trovo una caldaia con inverter a bordo che gestisce il circolatore di mandata del riscaldamento......

oppure l inverter metterlo esterno tipo come su un collettore esterno di una caldaia a legna......

altrimenti non vedo modo di variare la portata e la prevalenza come da funzione.......

se leggi attentamente come penso tu abbia già fatto però noti che la norma non dice altro che quello che si faceva già normalmente

negli impianti termici, come ti dicevo sopra per usare una normale caldaia o qualsiasi generatore con pompa incorporata basta che implementi

una valvola di Bypass, su questa puoi agire per modulare la temperatura principale di mandata anche in base alla temperatura esterna...

mentre per ottenere la F8A installi una pompa sul collettore principale oppure come sempre accenna l'esempio della F8A per ogni singola Zona/ambiente

e questa regolazione la fai in base al carico richiesto dalla Zona/ambiente.. questo sarebbe l'ideale!

in questo caso avresti il controllo completo di tutte le regolazioni!...

un buon lavoro sarebbe mettere un HomePLC dedicato alla parte di regolazione termica in condivisione di memoria con la parte di automazione Domotica

ma volendo anche con uno solo si può far tutto... :)

del_user_56966
Inserita:
io ho fatto un conto piccolo piccolo in casa mia che solo di stanby gestiti gia da anni con volgari ciabatte con IR da telecomando si risparmia circa dai 70 ai 100 euro all anno di corrente....

Infatti il risparmio energetico che poi tradotto significa risparmiare dei bei soldoni a fine anno lo si ottiene quando tutti gli impianti sono coordinati e progettati

per svolgere tutte le funzioni necessarie al suo ottenimento.. ma servirà uno sforzo in più per arrivare a questa mentalità collettiva.. ci sono

vari motivi per cui molti troveranno più conveniente contrastare o ignorare tutte le direttive in tal senso... interessi di parte, strade già intraprese da anni ecc.. :rolleyes:

comunque abbiamo dalla nostra una bella serie di alleati... :lol:

Inserita:
e leggi attentamente come penso tu abbia già fatto però noti che la norma non dice altro che quello che si faceva già normalmente

negli impianti termici, come ti dicevo sopra per usare una normale caldaia o qualsiasi generatore con pompa incorporata basta che implementi

una valvola di Bypass, su questa puoi agire per modulare la temperatura principale di mandata anche in base alla temperatura esterna...

mentre per ottenere la F8A installi una pompa sul collettore principale oppure come sempre accenna l'esempio della F8A per ogni singola Zona/ambiente

e questa regolazione la fai in base al carico richiesto dalla Zona/ambiente.. questo sarebbe l'ideale!

in questo caso avresti il controllo completo di tutte le regolazioni!...

un buon lavoro sarebbe mettere un HomePLC dedicato alla parte di regolazione termica in condivisione di memoria con la parte di automazione Domotica

ma volendo anche con uno solo si può far tutto...

si ti quoto in tutto ma il mio è un problema di spazio.....non è una centrale termica ma uno stanzino dentro casa e volevo evitare di mettere altre pompe sul collettore mi

basterebbe che a bordo di quella della caldaia ci fosse li un inverter da tubo.....piu bello ed elegante sembra una caldaia normale ma con tante risorse in piu

sul discorso di mettere un hplc in piu per gestire la parte idro termica......ti dirò

se il progettista deciderà di fare anche raffrescamento lo farò senz altro di prendere un hplc light e farci la logica degli impianti tecnologici...

se invece è solo riscaldamento non è necessario......

questo non perchè un hplc non ce la faccia anzi .......ma per garantire continiutà di servizio ad un impianto importante

nel caso di un crash dell hplc lato automazione...

ovviamente con rimm per alimentazioni separate.....

e se me la pagano ci faccio pure la dorsale in fibra...........eheheh

del_user_56966
Inserita:
ma come avranno fatto a non pensarci in sede en15232...

al norma è stata scritta anni fa (prima del 2007) ne sono successe di cose dall'ora... :lol:

poi come tutte le norme anche la EN15232 descrive cosa si vuole ottenere fornendo anche un esempio ma in realtà

quello che si deve realizzare è lo scopo della funzione, l'esempio rimane un esempio di tipologia applicativa..

e chiaro che ogni innovazione tecnologica tesa a migliorare l'ottenimento del risultato della direttiva non può che essere ben accetto,

se come nel tuo esempio la F8A richiede una pompa esterna con azionamento a Velocità variabile per auto adattarsi al carico e tu ottieni

lo stesso risultato con la pompa interna di una caldaia si potrebbe desumere che a parità di funzionamento tu riesca a ottenere un risparmio

complessivo di tipo economico, va poi valutato la differenza di costo di una caldaia con inverter + Bus rispetto a una caldaia standard

che manutenzione possa richiedere, in fondo un inverter esterno lo puoi manutenere tu , l'altro diventa un pezzo di ricambio della caldaia

quindi con tempi d'approvvigionamento del tutto diversi, capire se quel tipo di caldaia ha un assistenza efficiente in zona, sperare che il Bus

della caldaia non si guasti mai... perchè ciò comporterebbe il blocco dell'impianto dato che non puoi disporre di un controllo manuale e cosi via... ;)

del_user_56966
Inserita:
si ti quoto in tutto ma il mio è un problema di spazio.....non è una centrale termica ma uno stanzino dentro casa e volevo evitare di mettere altre pompe sul collettore mi

basterebbe che a bordo di quella della caldaia ci fosse li un inverter da tubo.....piu bello ed elegante sembra una caldaia normale ma con tante risorse in piu

si capisco perfettamente anche se per esperienza vedo spesso locali piccoli dove l'idraulico installa una mini centrale termica sfruttando ogni zona disponibile

sia per largo che per lungo... :lol:

in fondo ti serve una valvola miscelatrice sulla mandata della caldaia, un collettore e in uscita a questo una pompa con un piccolo inverter...

le sonde non le metto nel conto visto che se usassi questo tipo...LINK

di spazio non ne serve in quanto sono direttamente su cavo.. quindi se vuoi già fare un buon lavoro può bastare una scatola IP55 tipo quelle 100x100mm

installata nei pressi della tubazione di mandata!

e se ne metti una poco più grande ci puoi mettere anche l'uscita 0-10Vdc per comandare l'inverter... quindi se progettato bene questo tipo d'impianti riesci a metterlo anche in

spazi ridotti... :)

Inserita:
altro diventa un pezzo di ricambio della caldaia

quindi con tempi d'approvvigionamento del tutto diversi, capire se quel tipo di caldaia ha un assistenza efficiente in zona, sperare che il Bus

della caldaia non si guasti mai... perchè ciò comporterebbe il blocco dell'impianto dato che non puoi disporre di un controllo manuale e cosi via...

si ma questo si puo dire di qualsiasi cosa di elettronico dedicato.....

se anche non ci fosse l inverter e il bus sulla caldaia

ma ti si brucia la scheda sei nelle solita situazione che hai descritto te .....

e lo stesso si puo dire se ti si guasta un qualsiasi componente elettronico......

senza contare che se alla voce costi metti il collettore esterno.......puoi considerarne tranquillamente una in piu di pompa in quanto i

progettisti tendono tutti a mettere gruppi gemellari in scambio sui collettori esterni.......

quindi se ci fosse caldaia con inverter a bordo nel caso di singolo appartamento secondo me si risparmia sempre......

quantomeno lo spazio e sui costi..... appena la trovo ti farò sapere.....

del_user_56966
Inserita:

mi sono fatto un giro di ricerca, è devo dire che la mia opinione sull'uso di caldaie o comunque prodotti

realizzati da singole aziende magari estere.. mi lasciano un po perplesso sarei più propenso a utilizzare questi prodotti se fossero di uso comune,

ben assistiti e dove i centri assistenza e relativi ricambi siano facilmente reperibili...

penso che un fermo impianto della termoregolazione in pieno inverno anche di 15 gg. o più per via di un ricambio non sarebbe molto gradito al cliente... :lol:

Inserita:

Si su quello concordo con te.....

se la trovo come dico io bene....

altrimenti opterò per la soluzione classica......

come da manuale.....

come parametri dovrebbe essere almeno da circa 2 anni in commercio e con il 99% dei pezzi reperibili in max due tre gg.......

poi fermiamoci sennò si va OT.....eheh

magari apro un post apposito domani.....

del_user_56966
Inserita:
si ma questo si puo dire di qualsiasi cosa di elettronico dedicato.....

se anche non ci fosse l inverter e il bus sulla caldaia

ma ti si brucia la scheda sei nelle solita situazione che hai descritto te .....

e lo stesso si puo dire se ti si guasta un qualsiasi componente elettronico......

per questo avevo scritto un post mentre scrivevi tu... specialmente sulle caldaie serve un centro assistenza in zona

perché rispetto ad altre funzioni quella del generatore di calore non è una funzione a cui si può rinunciare per troppo tempo...

anche nel caso di elettronica proveniente dall'estero si potrebbe discutere sul fatto di avere un distributore ben fornito in italia

con tempi d'invio di max 2 gg.. poi c'è da dire che con quello che usi tu, inverter, HomePLC ecc.. facendo impianti puoi tenere qualcosa in magazzino

ma ricambi della caldaia non penso proprio.. sia il caso...che dici?

senza contare che se alla voce costi metti il collettore esterno.......puoi considerarne tranquillamente una in piu di pompa in quanto i

progettisti tendono tutti a mettere gruppi gemellari in scambio sui collettori esterni.......

quindi se ci fosse caldaia con inverter a bordo nel caso di singolo appartamento secondo me si risparmia sempre......

i progettisti mettono due pompe perché se comandate in on-off tendono a guastarsi, poi nei normali impianti durante la stagione estiva le pompa del riscaldamento stanno ferme

mentre se l'impianto è automatizzato correttamente serve una procedura che quasi mai è presa in seria considerazione per problemi

legati all'automazione non programmabile...

ma notoriamente le pompe sotto agli inverter hanno una vita molto più lunga e se poi applichi una procedura "anti-ingrippamento" la prolunghi ancora di più!...

chiaro una buona manutenzione dell'impianto è sempre molto utile...

quantomeno lo spazio e sui costi..... appena la trovo ti farò sapere.....

Ok, facci sapere... ma come dicevo fa si che sia oggetto di comune utilizzo, sempre reperibile e ben assistito in zona

altrimenti getti le basi di eventuali "rogne" del futuro...(dai retta!).. ;)

del_user_56966
Inserita:
poi fermiamoci sennò si va OT.....eheh

perché?

stiamo parlando di una tua idea come variante a una funzione standard della EN15232..

quindi siamo perfettamente in tema!... ;)

del_user_56966
Inserita:

A proposito mi scordavo... :rolleyes:

è uscito il nuovo decreto attuativo della EN15232 per la regione Emilia... LINK

Inserita:

appena ho un minuto una di queste notti me studio.......

cioè...............è un papiro immenso.....

comunque bravo alen se l hai gia letta tutta ......

considerazioni??

Inserita:

per ieri sera volevo dire

OFF TIME..........

non off topic........ahahahah :superlol:

del_user_56966
Inserita:
comunque bravo alen se l hai gia letta tutta ......

considerazioni??

Esagerato, semmai parti dal capitolo 6.5

REQUISITO 6.5

Sistemi e dispositivi per la regolazione degli impianti termici e per l'uso razionale dell'energia

mediante il controllo e la gestione degli edifici (BACS)

(Parte seconda, allegato 2, punto 19 )

che poi è quello che devono applicare adesso tutte le aziende in Emilia e che in fondo è la EN15232

particolarmente interessante e che conferma quanto tu dicevi già nei precedenti post è la premessa che viene fatta, analizziamo!

Le funzioni che caratterizzano i sistemi di automazione degli impianti energetici e tecnici a servizio

dell’edificio, sono elencate e descritte nella tabella S.2 di seguito riportata: con riferimento alla norma UNI

EN 15232 o equivalenti, per ogni funzione sono indicati diverse possibili soluzioni, elencate nelle righe della

tabella (con un numero crescente in base alle diverse prestazioni offerte dai dispositivi previsti). Per la

descrizione tecnica delle singole funzioni si faccia riferimento alla guida CEI applicativa della citata norma

UNI EN 15232, o equivalenti.

Quindi i sistemi relativi alla EN15232 si indicano come Automazione degli impianti e non col nome di "domotica" che è più generica

e comprende anche sistemi prettamente manuali che non incidono minimamente sul risparmio energetico quindi il termine generico è un rifermento

che può dare luogo a interpretazioni Errate!

Quando si parla di EN15232, risparmio energetico e certificazione energetica il termine corretto è Automazione degli Impianti nel caso la Domotica

esegua funzioni automatiche si può definire Automazione Domotica, mentre nel caso di funzioni prettamente manuali o l'uso del solo termine domotica

non implica l'uso di automazione alcuna e quindi non è compatibile con la EN15232.

Nelle colonne della medesima tabella S.2 sono invece riportate le classi di prestazione (I, II e III) dei sistemi

di automazione degli impianti energetici e tecnici a servizio dell’edificio, con riferimento alla destinazione

d’uso (residenziale / non residenziale).

Nella tabella della Regione le classi sono state tradotte da A,B,C,D in 0,II, III

in realtà la classe 0 esiste per definizione ma non è può considerata a norma quindi non viene considerata per la classificazione

dei nuovi edifici!

La dotazione minima per ciascuna classe di prestazione è indicata nella relativa cella di intersezione: per

procedere alla classificazione del livello prestazionale di un sistema di automazione degli impianti energetici

e tecnici a servizio dell’edificio, occorre che tutte le condizioni minime previste per quel determinato livello

siano soddisfatte.

Si parla ufficialmente di livello prestazionale questo termine è usato già per identificare altre tipologie di accessori dell'impianto

ma dato che questo è un decreto attuativo di una norma Europeo la priorità esecutiva ricade su questa norma.

Quindi la dotazione minima e la classe di prestazione e/o livello prestazionale dell'impianto è un termine corretto se messo in riferimento

alla normativa Europea sul risparmio energetico.

La dotazione minima dei sistemi di automazione degli impianti energetici e tecnici per gli edifici di nuova

costruzione o oggetto di interventi di ristrutturazione è quella riportata nella colonna relativa alla classe I

nella lista dei dispositivi di cui alla seguente tabella, con i limiti ivi previsti. Nel caso di edifici pubblici o adibiti

ad uso pubblico di nuova costruzione o oggetto di interventi di ristrutturazione e comunque unicamente

destinati ad usi non residenziali, la dotazione minima dei sistemi di automazione degli impianti energetici e

tecnici è quella riportata nella colonna relativa alla classe II nella lista dei dispositivi di cui alla seguente

tabella S.2, con i limiti ivi previsti.

Anche il riferimento esplicito alla dotazione minima dei sistemi di automazione previsti mi sembra molto chiaro!

In pratica non fa altro che confermare ciò che esprime di base la EN15232 e di conseguenza l'intera comunità Europea

e in tale sede si allinea anche il nostro paese!... dubbi!? :)

Inserita:

dubbi nessuno solo speranze

CHE VENGA ADOTTATA COME IL VANGELO A LIVELLO NAZIONALE

cosi poi a fare impianti in classe a saremo in grado in tre o quattro......

e anzi hanno adottato una numerazione migliore di quella della norma definendo i livelli 0 1 2 3 scritti in numeri romani

almeno non si fa casino con la classificazione energetica globale ( le 7 classi da g ad a)e con la v3

bravi !!!:clap:

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