rikynar Inserito: 28 ottobre 2011 Segnala Inserito: 28 ottobre 2011 Ciao ragazzi, ho voluto aprire una nuova discussione perchè cercando in Google, ma anche qui nel forum, non ho trovato niente a riguardo.Quando iniziate una programmazione, come vi organizzate?Vi chiedo questo, perchè sono arrivato ad un punto che inizio un nuovo progetto per poi chiuderlo senza concludere nulla.Forse perchè nella mia vita mi sono sempre occupato esclusivamente di impianti elettrici e mai mi era venuto in mente di programmare plc.Secondo me mi mancano proprio le basi.Per esempio, quando incomincio un progetto inizio a pensare, "bene, allora quando uno deve entrare a casa deve fare........"oppure "Per accendere le luci deve fare...."Incomincio un progetto per poi abbandonarlo, dicendo che schifo, e riempiendomi l'hard disk di cartelle inutili.Per non parlare delle variabili.Una confusione totale anche qui.Perchè il mio primo progetto, che tutt'ora è in marcia, ho assegnato le variabili a casaccio, ma rifacendone uno nuovo penso:Punto Luce 1 - Presente = %MX510.0Punto Luce 2 - Presente = %MX510.1Punto Luce 3 - Presente = %MX510.2Punto Luce 1 - Manuale o Automatico = %MX512.0Punto Luce 2 - Manuale o Automatico = %MX512.1Punto Luce 3 - Manuale o Automatico = %MX512.2e così via.....Anche qua, come ci si organizza?Scusatemi se sono stato un pò lungo, ma spero che un'anima buona riesca a farmi capire almeno le basi.Buona giornata a tutti.Riky
del_user_56966 Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Inserita: 28 ottobre 2011 le basi della programmazione Ladder forse sono nella storia stessa di questo linguaggio...creato per sostituire il normale cablaggio elettrico nei quadri data la sua somiglianza con la normale funzionalità elettrica è quindi il linguaggio principe per il tecnico che si occupi di automazione elettrica, l'integrazione di blocchi funzione estende le sue originali capacità ma per iniziare lasciamo da parte le funzioni più evolute...il concetto di base è sostituire il cablaggio elettrico quindi:L'interruttore che viene normalmente cablato alla lampada e alla rete elettrica è sostituito da un contatto di un uscita a relè e da un Interruttore in ingresso al dispositivo programmabile....e fin qui non cambia molto rispetto ad altri apparati elettronici programmabili, ma adesso affrontando la programmazioneo si è un programmatore e si scrive in linguaggio testuale... tipo:If Ingresso = ON Then Uscita = ONelse Uscita = OFFEnd Ifil che non è molto allineato all'elettrotecnica in quanto una logica testuale si può rappresentare a diagrammi di flusso ma non elettricamente...oppure si programma ragionando come un Tecnico elettricista!parto da collegare il mio interruttore alla barra di energia sul lato SX del mio foglio di lavoro! (nella pratica mi collegherei alla fase)||---| |----|non specifico nessuna risorsa perché sono tutte utilizzabili quindi lo posso decidere e/o modificare in qualsiasi momento successivo...devo poi collegare il mio Relè d'uscita...||---| |-----------------------( )--|anche qui quale risorsa utilizzare se non la conosco adesso lo deciderò in seguito.. ma la logica rimane questa comunque!adesso cablo il piedino libero dell'uscita sul GND (che per me elettricista sarebbe il neutro) e il mioschema elettrico è terminato....ne copio 10 uguali cambio le risorse e tra i vari blocchi di programma e le mie 10 attuazioni luce sono terminate...in pratica l'50% di quello che averi fatto in un normale impianto elettrico era tutto qui!...questo è un esempio banale, ma è un primo passo, adesso lo stesso esempio lo modifico con un passo passo e al posto dell'interruttore mettoun pulsante... vediamo cosa cambia nel mio schema? ||---| |-----------------------( )-- da cosi |a cosi...metto in serie tra pulsante e uscita un blocco PP (PassoPasso)||---| |-------- [Passo-Passo] ---------------( )-- |questo è già più uno schema da domotica visto che per pilotare il mio passo passo potrei utilizzarepiù contatti in parallelo...||---|P1 |---|---- [Passo-Passo] ---------------(Out1 )-- |---|P2 |---||quindi Out1 in questo caso la potrei già pilotare tramite...Telecomandi Infrarossi da qualsiasi zona/locale dell'immobilePulsanti vari, ragnetti, dispositivi a guida DIN ecc..Pulsanti WirelessComputer, HMI, Panel PC Touch ecc..come da Remoto tramite SMS ecc..come vedi quello che passa di differente tra una normale logica d'impianto e una logica che supporti già l'automazione Domotica in questo casoè solo l'uso di un pulsante al posto del deviatoree l'inserimento di un Passo-Passo in serie allo schema elettrico funzionale dell'impianto...la "mentalità di cablaggio" non si modifica ma si amplia...come ti dicevo è solo una accenno banale... ma se vuoi questo secondo esempio è già il 50% di un normale impianto elettricoe quasi l'80% di quello che fai con la maggior parte dei sistemi di domotica oggi in vendita.. quindi non devi pensare al programma in se!ma per programmare devi elaborare ogni singola funzione volta volta che la implementi e testarla che sia funzionale per ciò che vuoi ottenere...chi scrive parte o tutto il programma prima di solito commette molti più errori di chi usa questa tecnica...nella pratica anche in un impianto elettrico semplice io cablo una stanza, l'accendo e provo se funziona, poi chiudo le scatole di derivazione...nel caso inverso se c'è qualcosa che non funziona dovrei aprire di nuovo tutte le scatole... e cercare il problema..la programmazione Ladder Diagram su questo tipo d'impianti si svolge come se questi fossero impianti normali... quindi si deve utilizzarela stessa mentalità che utilizzerei in quel caso...e blocco su blocco si creano anche programmi complessi senza neppure accorgersene!...
rikynar Inserita: 28 ottobre 2011 Autore Segnala Inserita: 28 ottobre 2011 Ciao Aleandro e grazie per la spiegazione.In realtà, vorrei capire come si organizzano le variabili.C'è un sistema?
del_user_56966 Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Inserita: 28 ottobre 2011 In realtà, vorrei capire come si organizzano le variabili.Le variabili di sistema sono già organizzate per I/O Digitali area 400-499 per i relè (1600) non ritentivie area 500-599 (1600) ritentivil'area utente per le word va da 1000 a 1999 per le non ritentivee l'area word ritentiva da 2000 a 2700in queste aree l'uso è libero, ognuno si organizza come vuole...mentre l'area da 6000 a 7000 è riservata per la dichiarazione automatica degli Alias del LadderHome.
rikynar Inserita: 28 ottobre 2011 Autore Segnala Inserita: 28 ottobre 2011 Non è che la cosa non l'ho capita.Ci sbatto il naso tutti i giorni.La cosa che non capisco è l'organizzazione.Scusami, ma quando programmi metti le variabili a casaccio, lasciando stare i ritentivi e non, o usi uno schema tuo?Esempio luci da a, prese da a, rele interni da a.....Non so se sono riuscito a farmi capire ma spero di si.
del_user_56966 Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Inserita: 28 ottobre 2011 Non ho particolari formati parto dal primo libero e vado avanti...cosi per i Bit come per le Word..in pratica ci sono 4 liste continuative di lavoro..Bit non ritentivi .........%MX400.0,1,2,3,4 ecc...Bit ritentivi .........%MX500.0,1,2,3,4 ecc...Word non ritentive .........%MW1000, 1001, 1002 ecc...Word ritentive .........%MW2000, 2001, 2002 ecc...
AVC_Veronica Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Inserita: 28 ottobre 2011 Ciao, i miei si organizzano cosi.1) definizione dei tipici circuiti (esempio passo passo con condizioni pulsante/touch/set/reset/e memoria di stato cosi al riavvio del plc la luce si riaccebde se accesa)2) Tipico delle termoregolazione3) Tipico dei comandi motorizzati4) tipico dimmer5) moduli specialiecc se ne hai altri,sapere il tipico circuito aiuta a capie di quante e quali varibili si necessita, per esempio per il nostro passo passo necessita di almeno 1 ingresso fisico, 3 variabili non ritentive d'appoggio ed una ritentiva ed ovviamente un'uscita...Con le informazioni ricavate dai "tipici" ti ritrovi ad avere un numero di varibili necessarie , quindi su foglio excell puoi organizzarti cosi:Inizi con I/O indirizzi fisici e poi inizi con le variabili non ritentive , ritentive ecc, in questo modo ti resta una mappatura facilmente riutilizzabile, poi chiaro ognuno ha i suoi metodi in base alle esigenze ecc.
rikynar Inserita: 28 ottobre 2011 Autore Segnala Inserita: 28 ottobre 2011 (modificato) Grazie AVC_Veronica, è proprio quello che vorrei riuscire a capire.Insomma, per farla breve, ora è toccato a me star male (sono a letto con la Bronchite e 39 di febbre)e con il portatile sono 3 giorni che stò provando a rifare da capo il programma Ladder, ma dopo tante prove e tanti progetti ci ho rinunciato.Vorrei riuscire a fare un programma (tipo) che in qualsiasi ambiente possa andar bene, ovviamente qualche ritocco ci sarà sempre.Ma il mio problema più grosso sono le variabili.Comunque grazie veramente per le dritte.Altre idee?Riky Modificato: 28 ottobre 2011 da rikynar
del_user_56966 Inserita: 28 ottobre 2011 Segnala Inserita: 28 ottobre 2011 Insomma, per farla breve, ora è toccato a me star male (sono a letto con la Bronchite e 39 di febbre)si aspetta che ti passi la febbre... non si fanno programmi con la febbre a 39... Auguri!...
AVC_Veronica Inserita: 30 ottobre 2011 Segnala Inserita: 30 ottobre 2011 (modificato) Vorrei riuscire a fare un programma (tipo) che in qualsiasi ambiente possa andar bene, ovviamente qualche ritocco ci sarà sempre.Ma il mio problema più grosso sono le variabili.quando ti passa la febbre prova a vedere di farti dei tipici in cui NON utilizzi indirizzi fisici ma solo alias,ti trovi cosi ad avere bocchi di programma reconfigurati, che non devi piu toccare e associerai solo a inizio programma gli ingresse alle Variabili e alla fine fari la stessa cosa con le uscite.Prova da sfebbrato e facci sapere. Modificato: 30 ottobre 2011 da AVC_Veronica
aretusa Inserita: 3 novembre 2011 Segnala Inserita: 3 novembre 2011 Secondo me il modo migliore per iniziare è avere un impiantino da mettere in marcia, tipo quello di casa tua, questo perchè se hai qualcosa di concreto da fare lo porti a termine altrimenti stando solo al pc dopo un pò ti stufi e buti tutto nel wc... almeno io sono così Inizi programmando le cose facili, le luci a passo passo... poi aggiungi i ppsr e sperimenti quali sono i modi a te più congeniali per creare degli scenari di luce, e crei quelli più utili che avrai sempre, rientro, uscita, dormire, relax... e vai avanti così, aggiungendo mano a mano le risorse che hai, integrando l'antiintrusione, sensori vari, immaginando nuove funzionalità utili sperimentando come realizzarle e migliorarle.Fatto questo comincerai a capire meglio con la pratica e secondo le tue abitudini di lavoro come organizzarti meglio, infatti per il tipo di programmazione e di sistema sicuramente pianificare un metodo da usare accelera molto la messa in marcia di nuovi impianti, e siccome le case e gli edifici in generale alla fine sono tutti simili il sistema si presta molto a questa modalità di lavoro.Auguri di pronta guarigione...
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