matteone1 Inserito: 14 gennaio 2012 Segnala Inserito: 14 gennaio 2012 Ciao.Avrei bisogno di qualche dritta per la formulazione di un preventivo per una nuova casa.Ho dei dubbi su come impostare certi ragionamenti, essendo la prima volta.La casa è di dimensioni medie divisa su 3 piani (seminterrato/piano terra/primo piano)La mia intenzione è quella di prevedere un Master per piano, poi delle scatole di distribuzione Gewiss PT48 con DIN a bordo ogni 2 stanze, in modo da installare gli Slave di competenza di quelle 2 stanze.I miei primi dubbi sono questi.Di norma sul nuovo, come ci si comporta? ...nel senso, per la gestione degli ingressi porto in ogni 503 un ragnetto 4Input (soluzione che mi sembra più "domotica" ma anche molto più dispendiosa...) oppuremetto uno slave a barra DIN con Ingressi/uscite a bordo e centralizzo per ogni 2 stanze?Quest'ultima soluzione mi sembra più economica perchè sfrutta tutti gli ingressi che ho, invece con i ragnetti vengo a trovarmi ad avere una marea di ingressi inutilizzati e quindi il costo del materiale saleNel caso centralizzi a DIN, gli ingressi che controllano la stessa uscita(ex le vecchie "deviate", "invertite", ecc...) li collego fisicamente in parallelo sullo stesso contatto di ingresso dello slave o prevedo per ogni comando un ingressoe poi gestisco il parallelo da LadderHome(soluzione + professionale).Volevo sapere se c'era un modo standard oppure "migliore" di ragionamento.Ultima cosa, mi pare di capire sia meglio prevedere per ogni uscita che controlla un punto luce un filtro vero? ...non immagino che corpi illuminanti poi possa installare il cliente!Grazie
Iacopo 78 Inserita: 14 gennaio 2012 Segnala Inserita: 14 gennaio 2012 ciao matteone...Allora tanto per iniziare.....I master se hai tre piani...te ne bastano due....per il piano dove posizioni l hplc puoi usare lui stesso come master...Lo leggerai come master simulato...Ma la domanda iniziale e'.......ove vuoi alloggiare i master ...nelle scatole pt din?Oppure nei quadri?Ti conviene partire cosi e magari dircelo.....Dividi piano per piano e stanza per stanza quanti i/o hai in campo.....E quante scatole pt din puoi dislocare nei locali...E quante stanze e quali fanno capo alla stessa pt din....Ricordati inoltre di specificare quanto le metti grandi...cioe da quanti moduli din sono le scatole che muri...E poi il preventivo te lo facciamo in real time.....ehehei pulsanti di comando ex deviatori interruttori e invertitori sono l ultimo dei problemi.....Tu devi portare ogni scatola un cavo 4 o 6 *0,50 a seconda se metti 503 o 504....E lo porti alla pt din di quel locale....In modo da ridurre i ragni solo dove e strettamente necessario perche costano di piu e se non ordini quelli speciali non puoi fare il fault tollerance.......Che serve tanto tanto tanto matanto.....
AVC_Veronica Inserita: 14 gennaio 2012 Segnala Inserita: 14 gennaio 2012 Ciao,mancano molti dati, tipo zone clima , numero punti luce dimmer ecc ecc,comunque , puoi realizzare una soluzione radiale concentrata al piano o a "zone",in modo che l'attuazione luci sia pilotata da moduli guida din (con programma residente in caso di fault), gli ingressi del punto luce x saranno tutti parallelati su quell'ingresso,se un domani devi fare altro hai già li il tutto,Chiedi quanti master? devo chiederti quanti I/O possiedi, perche cn una soluzione come spra con un master te la cavi, rendendo sempre espandibile un domani il tuo impianto.
del_user_56966 Inserita: 14 gennaio 2012 Segnala Inserita: 14 gennaio 2012 Volevo sapere se c'era un modo standard oppure "migliore" di ragionamento.essendo che si adatta all'ambiente dipende molto da come è progettato l'ambiente... Ultima cosa, mi pare di capire sia meglio prevedere per ogni uscita che controlla un punto luce un filtro vero? ...non immagino che corpi illuminanti poi possa installare il cliente!se l'appartamento è da vendere e non si ha rapporti col cliente è il caso di non mettere alcun filtro... perché il filtro non è generico ma si adatta al tipo di caricovaria quindi se hai carichi induttivi o capacitivi... ad oggi il problema delle lampade LED di dubbia qualità è quello più sentito ma è anche un problema che al momento rappresenta forse il 5%...delle probabilità di necessitare di un filtro... Se ti posso dare un esperienza recente su impianti in serie con domotica base e dove sia sentita la necessità di limitare i costi al massimopur garantendo un livello di funzionalità classiche...Il materiale in uso visto il lato economico e le dimensioni d'impianto (Villetta a 2 piani) era un HomePLC Light e 7 Slave (4 per piano)Piano terra.. (16 Ingressi + 16 uscite)dentro al quadretto generale si trova un HomePLC 4+4 e uno slave 4+4 ... che raccordava i primi due locali altri dueslave erano installati in una scatola di deviazione sulla parete spostata all'opposto del quadretto cosi da essere facilmente raggiungibili dai 2 locali adiacenti... Piano primo.. (16 Ingressi + 16 uscite)Due slave erano installati in una scatola di deviazione sulla parete cosi da essere facilmente raggiungibili dai primi due locali per piano... e gli altri due sul lato opposto per i locali restanti...nei locali era prevista anche la termoregolazione e le predisposizioni edili per futuri ampliamenti che il cliente finale richiederà...In pratica con questo tipo di soluzione si getta le basi per una predisposizione di base per appartamenti tipo che possono essere poi fonte di nuovo lavoro in seguito...Il costo di una soluzione come questa è molto modesto ma permette di vendere l'abitazione con la dicitura "Domotica"e allo stesso tempo non impegna nessuno ne l'installatore ne il costruttore in costi aggiuntivi insostenibili...lo spettacolo è vedere che lo sforzo fatto sul primo appartamento anche da chi non aveva mai fatto questo tipo di soluzioni si ripaga velocementedato che tutti gli appartamenti successivi che erano stati fatti elettricamente in modo identico hanno richiesto un tempodi messa in marcia di pochi secondi, pressapoco lo stesso tempo dell'impianto tradizionale...
matteone1 Inserita: 14 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 14 gennaio 2012 Grazie ragazzi.Come ho premesso la casa è di nuova costruzione percui le scatole PT le decido io.comunque mi interessava solamente il fatto se dovevo ragionare "a ragnetti" o a "distribuzione su DIN" e su questo siete stati chiari. Lunedi mi metto con calma a studiare il progetto del cliente, stendo un elenco dei dispositivi secondo me necessari e poi ve lo sottopongo se mi date un occhio!!!Grazie ancora
Iacopo 78 Inserita: 14 gennaio 2012 Segnala Inserita: 14 gennaio 2012 bene!Ricorda che piu dati posti piu precisi si potra essere nell auitarti.....Ricorda soprattutto oltre alla conta vera e propria degli i/odi specificare quali e quante funzioni vuoi realizzare........Ad esempio se installi subito un impianto di allarme ....Con i sensori di presenza e quelli alle finestre puoi automatizzare...e regolareSolo con questi sensori sia la parte allarme sia la parte termoregolazione ....sia la parte illuminazione...e tutto in automaticooltre ovviamente ai pulsanti fisici in parallelo che ti accendranno le luci in maniera manuale....Ricorda inoltre di specificare bene come e fatta la parte riscaldamento e raffrescamento....E infine di prevedere sempre un mt o meglio dei fusibili a protezione del modulo...Da eventuali corti sui carichi attaccati agli slave....
matteone1 Inserita: 14 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 14 gennaio 2012 ....sono ritornato on-line in viaggioa parte la distribuzione fisica dei dispostivi, che devo valutare, credo a prima vista che la casa avrà sull' intorno di 30 pti luce e una quarantina di pti comando.il ciente per ora mi ha chiesto solamente di sicuro la parte di illuminazione. nessuna zona dimmerata ( ma comunque vorrei mettere almeno un 4 out in zona giorno e penso che sarà d'accordo), interfacciamento con centrale di allarme ( io monto Bentel e Satel ma penso che chiederò alla NET se mi integrano la Satel, visto che la ditta mette a disposizione sul sito la mappatura RS232 di tutte le funzioni.per quanto riguarda la termoregolazione vuole solo una proposta. vorrebbe termostato in ogni stanza, c'è percaso un modello della NET solo termostato? dovrei fare delle funzioni base come spegnimento all'apertura dei magnetici delle finestre, oppure vorrei proporgli di montare qualche volumetrico in più per poter realizzare delle automazioni con controllo presenza.Il fatto è che comunque risulta ancora difficile, la gente non crede di risparmiare con queste automazioni....
matteone1 Inserita: 14 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 14 gennaio 2012 (modificato) per le uscite dei moduli, avevo pensato di inserire per ognuna un portafusibile assiale, tipo quelli automobilistici per per la 230Vac. il fatto di mettere i moduli nelle PT è dato dal fatto di poter fare un impianto un pò più distribuito e di nascondere i moduli in modo migliore dei quadri. ho intenzione di usare le Gewiss pt 48 che è una linea con profilo DIN già inserito nello stampo plastico e con una profondità leggermente maggiore delle classiche scatole da incasso. le vorrei dimensionare tenendomi sempre almeno 6 moduli liberi per ogni scatolaper quel che riguarda il raffrescamento vorrei fare una proposta per comandare un paio di split, uno per piano, magari tramite 2 termoregolatori Modificato: 14 gennaio 2012 da matteone1
del_user_56966 Inserita: 14 gennaio 2012 Segnala Inserita: 14 gennaio 2012 interfacciamento con centrale di allarme ( io monto Bentel e Satel ma penso che chiederò alla NET se mi integrano la Satel, visto che la ditta mette a disposizione sul sito la mappatura RS232 di tutte le funzioni.Se la centrale è interfacciabile penso che non avrai problemi senti il commerciale che ti segue sicuramente saprà la procedura per dirti cosa serve per l'integrazione... e se non lo sa fallo informare... per quanto riguarda la termoregolazione vuole solo una proposta. vorrebbe termostato in ogni stanza, c'è percaso un modello della NET solo termostato?Intendi solo un termostato con regolazione manuale in loco oppure una regolazione termostatica...per fare una regolazione con termostato oppure crono.. semplice ti basta un ingresso digitale,mentre se vuoi fare una regolazione di tipo termostatico dal programma ladder ti può bastare una sonda come questa...LINKdovrei fare delle funzioni base come spegnimento all'apertura dei magnetici delle finestre, oppure vorrei proporgli di montare qualche volumetrico in più per poter realizzare delle automazioni con controllo presenza.Il fatto è che comunque risulta ancora difficile, la gente non crede di risparmiare con queste automazioni....Non è affatto difficile se usi una centrale antintrusione integrata in modo serio con HomePLC praticamente i sensori della centrale sono riutilizzabilinel programma come se facessero parte della parte Domotica stessa... quindi potrei sfruttarli in modo semplice e affidabile spendendo la stessa cifra..per più utilizzi... Antifurto (e con questo si ripaga il costo) poi gestione delle Luci e anche del Clima....tipo Paghi uno prendi tre...
del_user_56966 Inserita: 14 gennaio 2012 Segnala Inserita: 14 gennaio 2012 per quel che riguarda il raffrescamento vorrei fare una proposta per comandare un paio di split, uno per piano, magari tramite 2 termoregolatoriPer gli split ci sono due metodi base di controllo se trovi il trasmettitore Infrarosso tra quelli disponibili allora basta collegarlo al Termoregolatore e sei pronto..se lo Split invece non è nella lista di quelli disponibili si può usare un trasmettitore programmabile, in gergo si chiama Hydra perché può avere anche più teste di trasmissione...con questo una volta copiati i codici del telecomando originale si può gestire lo Split in altri due modi distinti...collegando Hydra sul Bus in un punto qualsiasi e gestendo il controllo tramite Programma Ladder oppure collegandolo direttamente al Termoregolatore come il primo...i due modi sono differenti tra loro... nel primo (collegato diretto al Termo) col trasmettitore controlli solo lo split...nel secondo (sul Bus) oltre allo split Hydra permette di puntare altri dispositivi e di telecontrollare fino a 128 comandi Infrarossi per ogni singola Hydra...
Iacopo 78 Inserita: 14 gennaio 2012 Segnala Inserita: 14 gennaio 2012 per le uscite dei moduli, avevo pensato di inserire per ognuna un portafusibile assiale, tipo quelli automobilistici per per la 230Vac. il fatto di mettere i moduli nelle PT è dato dal fatto di poter fare un impianto un pò più distribuito e di nascondere i moduli in modo migliore dei quadri. ho intenzione di usare le Gewiss pt 48 che è una linea con profilo DIN già inserito nello stampo plastico e con una profondità leggermente maggiore delle classiche scatole da incasso. le vorrei dimensionare tenendomi sempre almeno 6 moduli liberi per ogni scatolaper quel che riguarda il raffrescamento vorrei fare una proposta per comandare un paio di split, uno per piano, magari tramite 2 termoregolatoribenissimo vai avanti con l impianto distribuito.....e con le pt din che conosco molto bene.....sono ottime.....per i portafusibili va benissimo quelli assiali...er quanto riguarda la termoregolazione vuole solo una proposta. vorrebbe termostato in ogni stanza,come è fatto l impianto .......radiatori con collettore di zona ai piani e elettrovalvole.....radiante...... fan coil ...?se sei nel primo caso il termoregolatore ti serve fino a un certo punto secondo me....ma nemmeno il termostato in ogni stanza.....negli altri due casi direi invece che è di rigore...........
matteone1 Inserita: 16 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 16 gennaio 2012 (modificato) Eccomi ritornato.Allora, ho esaminato la planimetria dell'abitazione.Si tratta di una porzione di bifamiliare. La casa è di ca 200mq, divisi praticamente: (70 mq cantina/garage, 65mq PT zona giorno/cucina, 65mq I piano zona notte/camere)Il committente mi ha chiesto:- Automazione totale delle luci (ca 30 accensioni)- Automazione tapparelle (3 PT, 5 I piano)- Integrazione con centrale di allarme (penso di proppore Bentel nel preventivo, poi se in corsa la NET mi integra SATEL ben venga)...poi una offerta conoscitiva per:-termoregolazione (vengono utilizzati pannelli radianti+ 2 termobagni per piano terra e I piano. Per la cantina credo 1 Fan-coil). Il cliente vorrebbe 1 termostato per stanza. Io vorrei fargli un offerta per non spaventarlo con (2 TA per giorno/notte, 2 TA per Bagno giorno/Bagno notte, 1 TA cantina)- Distacco carichi. Pensavo di utilizzare il modulo della NET da 25A e un modulo slave 8 OUT con contattori di potenza in uscita e fare una proposta per il controllo di 8 carichi/lineeAllora io ho ragionato cosìPIANO TERRA- SCATOLA PT n 1 (raccorda BAGNO,ANTIBAGNO,CUCINA)/(6 accensioni+ 2 tapp)- 1 HomePlc light- 1 Slave 8 IN- 1 Slave 8 OUT- SCATOLA PT n 2 (raccorda INGRESSO ESTERNO,ZONA GIORNO, SCALE)/( 4 accensioni+ 1 tapp)- 1 Slave 8 in- 1 Slave 8 outtotale 20 I/OI PIANO- SCATOLA PT n 3 (raccorda DISIMPEGNO, CAMERA 1, CAMERA 2)/ ( 6 accensioni + 2 tapp)- 1 Master 16+16- SCATOLA PT n 4 (raccorda BAGNO, CAMERA MAT, CABINA ARMADIO) / (7 accensioni + 3 tapp)- 1 Slave 16+16totale 32 I/OINTERRATO- SCATOLA PT n 5 (raccorda TAVERNA, LAVANDERIA, GARAGE) / ( 6 accensioni)- 1 Slave 8 In- 1 Slave 8 OutCome isolamento, volevo mettere un rim tra PT e I piano, cioè tra PLC e zona del Master 1Che termoregolatori uso?, avevio pensatio all' MCT-3....Adesso lascio a voi per commentare e farmi capire se è la strada giustaGrazie per adesso :) Modificato: 16 gennaio 2012 da matteone1
del_user_56966 Inserita: 16 gennaio 2012 Segnala Inserita: 16 gennaio 2012 complimenti è un ottima formulazione... Che termoregolatori uso?, avevio pensatio all' MCT-3....Per i 2 termobagni per piano terra e I piano possono andare bene anche le sonde e poi ti crei un termostato nel Ladder...e visto che tra poco escono quelli grafici penso che la scelta sia più un motivo economico...come potenza di regolazione e funzioni correlate... secondo me vanno bene entrambi i modelli...certo con gli MCT3 hai comunque tutto quel che può servire in Termoregolazione al prezzo inferiore... questi ragionamenti però sono da fare col cliente...
matteone1 Inserita: 16 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 16 gennaio 2012 Grazie Alessandro.Ero invogliato a proporre i grafici, ma dovendo fare il preventivo in questi giorni, non ho possibilità di inserire in preventivo un articolo che ancora non è uscito e del quale non so ancora il prezzo :) mi servirebbe almeno un idea o un link dove poter vedere il prodotto perchè ho tempi stretti.Che configurazione mi consigli?, il cliente vorrebbe farsi il piano crono da solo in modo grafico, con la possibilità di andare in manuale, in pratica un termostato domotico che funziona come quello normale :superlol:
del_user_56966 Inserita: 16 gennaio 2012 Segnala Inserita: 16 gennaio 2012 Che configurazione mi consigli?, il cliente vorrebbe farsi il piano crono da solo in modo grafico, con la possibilità di andare in manuale, in pratica un termostato domotico che funziona come quello normalePer il crono è sicuramente meglio disporre di un crono-termoregolatore perché farlo centralizzato non è affidabile..in caso di guasto della centralina o Touch avresti un blocco di tutti i crono... mentre con programma residente ogni cronopuò continuare a regolare per conto proprio come avviene nei normali cronotermostati...per fare la regolazione di un crono-domotico la migliore soluzione è farlo tramite un Touch portatile... e/o a parete e al massimo il normale PC di casa...va bene comunque...
Iacopo 78 Inserita: 16 gennaio 2012 Segnala Inserita: 16 gennaio 2012 si puoi andare avanti cosi...Rinnovo i complimenti ..dopo quelli di alen....Due sole cose che ti aggiungo...1 col radiante ci fai anche raffrescamento?2 occhio al controllo dei carichi....e li dove si concentra il grosso di logica da programmare e ottimizzareper far risparmiare il tuo cliente.......Nello specifico ricordati oltre alle soglie di potenza statiche di usare i temporizzatori per far partire i carichinel momento in cui da contratto enel il tuo cliente paga meno...E poi sembra un bischerata ma ti garantisco di no...Di prevedere dentro a questa logica...Di usare la programmazione homesecurity e usare i tuoi sensori di presenza..per far distaccare i carichiche io chiamo di stand by tipo televisioni decoder stereo playstation......Cosi che l attuatore stacca quegli stand by se in stanza non rileva presenza..Ti assicuro che in fondo all anno sono soldini...metti che in media anche una casa di 4 stanzedue camere cucina e soggiorno....hanno 4 televisioni e 4 decoder....Facci sapere...
matteone1 Inserita: 16 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 16 gennaio 2012 Grazie.Ho delle domande da farvi.La NET mi ha fatto una offerta per il materiale a tempo record.Visto e considerato che per adesso di sicuro c'è solo l'illuminazione e che l'alimentazione dei sensori di presenza viene fatta dalla centrale di allarme, che alimentatori posso usare?Volevo restare sul semplice, senza telecontrollo, mettendone uno per piano isolati dal rimm, anche perchè sto cercando di limitare i costi pur facendo una discreta distribuzione.Avevo chiesto del master per la centrale Bentel, ma Stefano della Net si è scordato di inserirlo, comunque mi ha dato listino e scontistica, per caso il modulo è il HP/ MGWR1-BN "Master per interfacciamento centrale (costr6) con RS-232"?Visto che non giro con il BUS per i corrugati della 230V, posso utilizzare anche un CAT5 per portarmi i contatti dai pulsanti ai moduli DIN? pensavo di alimentare in 12AC...
del_user_56966 Inserita: 16 gennaio 2012 Segnala Inserita: 16 gennaio 2012 che alimentatori posso usare?Volevo restare sul semplice, senza telecontrollo, mettendone uno per piano isolati dal rimm, anche perchè sto cercando di limitare i costi pur facendo una discreta distribuzione.se per adesso non ti serve la batteria in tampone... puoi usare anche un trafo da 15VA e un Raddrizzatore con ponte...ne ha di buoni la Cabur a catalogo con pochi euro per l'alimentazione te la cavi...il raddrizzatore ti serve perché non puoi passare Alternata e Bus sullo stesso cavo altrimenti il segnale della RS485 si miscela col 50Hz... ma come ti dicevo non serve grandi cose... ne sa qualcosa Aretusa che si è fatto un impianto con trasformatore e ponte di diodi + condensatore sciolti... se ci vede ti può testimoniare come va anche partendo cosi...ah!.. ti sconsiglio vivamente alimentatori switching non tutti ma molti sugli impianti distribuiti sono solo fonte di problemi...
Garluk Inserita: 17 gennaio 2012 Segnala Inserita: 17 gennaio 2012 Io sono certamente la persona meno indicata per parlare in quanto conosco gli HomePLC solo sulla carta.Però mi permetto ugualmente di fare un intervento. Eventualmente Aleandro e Iacopo sapranno correggermi.Prima cosa.Io non userei uno slave 8 IN insieme a uno slave 8 OUT. Metterei 2 Slave 4+4. Il senso di questa scelta è che usando il modulo 4+4 il funzionamento base è garantito sia se si interrompe il bus che se si rompe l'HPLC. Il cliente è contento perchè le funzioni base dell'impianto funzionano (si accendono le luci e si possono comandare le tapparelle) e non ti stressa ogni 10 minuti fino a quando non vai.Seconda cosa.Nella scatola PT4 al primo piano metti 1 slave 16+16 per 3 tapparelle. Se ho capito bene leggendo il forum su uno slave puoi utilizzare massimo 2 logiche tapparelle. Per cui la soluzione proposta non funziona.Ti conviene spostare una tapparella su un'altra scatola.Terzo punto.Non vedo gli I/O per la termoregolazione. Bisogna farsi bene i conti perchè a occhi potrebbe mancare qualche I/O.Io metterei i termoregolatori grafici che fanno solo termoregolazione. Per la parte crono i discorsi sono molto più complicati.Io francamente non ho ancora capito cosa mette il cliente. Mette pavimento radiante o semplici radiatori a pannello da arredo alimentati da una caldaia/pompa di calore. Poi parli di termobagni e fan-coil.Sono elementi molto diversi che vanno analizzati con cura. Perchè se mette fancoil e pavimento radiante le cose diventano molto più complicate perchè il pavimento radiante va a una temperatura bassa (e quindi serve gestire una valvola miscelatrice) e deve funzionare 24h/24h mentre i fancoil no...Insomma chiarisciti le idee e poi possiamo affrontare l'argomento.
del_user_56966 Inserita: 17 gennaio 2012 Segnala Inserita: 17 gennaio 2012 Io sono certamente la persona meno indicata per parlare in quanto conosco gli HomePLC solo sulla carta.Però mi permetto ugualmente di fare un intervento. Eventualmente Aleandro e Iacopo sapranno correggermi.Prima cosa.Io non userei uno slave 8 IN insieme a uno slave 8 OUT. Metterei 2 Slave 4+4.Il senso di questa scelta è che usando il modulo 4+4 il funzionamento base è garantito sia se si interrompe il bus che se si rompe l'HPLC. Il cliente è contento perchè le funzioni base dell'impianto funzionano (si accendono le luci e si possono comandare le tapparelle) e non ti stressa ogni 10 minuti fino a quando non vai.Iacopo qui ci fanno sfigurare..... Seconda cosa.Nella scatola PT4 al primo piano metti 1 slave 16+16 per 3 tapparelle.Se ho capito bene leggendo il forum su uno slave puoi utilizzare massimo 2 logiche tapparelle. Per cui la soluzione proposta non funziona.Ti conviene spostare una tapparella su un'altra scatola.se sono due tapperelle nella stessa stanza puoi anche decidere di metterela logica resistente al guasto anche solo su una sola delle due..in fondo un 16+16 potrebbe anche fare fino a 8 tapparelle di cui due con logica resistente al guasto e 6 sei normali..... Terzo punto.Non vedo gli I/O per la termoregolazione. Bisogna farsi bene i conti perchè a occhi potrebbe mancare qualche I/O.non necessariamente il termoregolatore potrebbe anche pilotare il regolatore direttamente in quel caso non serve aggiungere I/O distribuiti... Io metterei i termoregolatori grafici che fanno solo termoregolazione.Per la parte crono i discorsi sono molto più complicati.potendo economicamente direi di si.. ma sul preventivo metterei sempre quelli che costano meno..poi magari con calma gli farei vedere anche gli altri... Io francamente non ho ancora capito cosa mette il cliente. Mette pavimento radiante o semplici radiatori a pannello da arredo alimentati da una caldaia/pompa di calore. Poi parli di termobagni e fan-coil.Sono elementi molto diversi che vanno analizzati con cura. Perchè se mette fancoil e pavimento radiante le cose diventano molto più complicate perchè il pavimento radiante va a una temperatura bassa (e quindi serve gestire una valvola miscelatrice) e deve funzionare 24h/24h mentre i fancoil no...Insomma chiarisciti le idee e poi possiamo affrontare l'argomento.fasciarsi la testa no, ma però chiarire prima sicuramentecon HomePLC si possono fare tutti i tipi di regolazione che vuoi, e anche più tipi in parallelo e/o in commutazione...
matteone1 Inserita: 17 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 17 gennaio 2012 Per gli Slave 4+4 ci avevo già pensato e infatti ho già stilato il preventivo con quelli al posto dei 16+16, anche su consiglio di Stefano della .NET Se ho capito bene leggendo il forum su uno slave puoi utilizzare massimo 2 logiche tapparelle. Per cui la soluzione proposta non funziona.Ti conviene spostare una tapparella su un'altra scatola.su questo invece io ho capito un altra cosa per esempio. Io ho capito che in caso di entrata in funzione della logica distribuita di possono gestire 2 tapparelle, quindi in caso di emergenza, non normalmente. Poi magari hai ragione tu, non so Non vedo gli I/O per la termoregolazione. Bisogna farsi bene i conti perchè a occhi potrebbe mancare qualche I/O....non ho trattato la termoregolazione, perchè ho specificato che il cliente vuole solo una idea, ma non sa se realizzare subito.Naturalmente quello che ho esposto era meramente la parte inerente ai punti luce/comanditermoregolazione (vengono utilizzati pannelli radianti+ 2 termobagni per piano terra e I piano. Per la cantina credo 1 Fan-coil)....come vedi ho specificato bene, non hai letto attentamente Dalle mie parti solitamente si mettono i radianti su tutta casa, poi vengono aggiunti termobagni per dare una mano nei bagni. logicamente ci sono i 2 colletori, uno di AT per i bagni e due di BT per i pannelli.Non ti preoccupare ho previsto anche uno slave per fare i collettori Per quanto riguarda i term. Grafici ho già spiegato ad Ale che purtroppo non conosco ne ho ancora potuto vedere il dispositivo, quindi per forza di cose non l'ho integrato nel preventivo
Garluk Inserita: 17 gennaio 2012 Segnala Inserita: 17 gennaio 2012 Scusa matteone1 ma cosa intendi per pannelli radianti?Può essere che io e te intendiamo cose diverse.E per termobagni?
matteone1 Inserita: 17 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 17 gennaio 2012 ...e si qui hai ragione tu, non ho specificato.Da me come pannelli radianti, si intendono prettamente quelli ad acqua calda sotto al mazzetto.Per termobagni, semplicemente sei termosifoni che funzionano con un collettore di alta temperatura.solitamente, gli "Idrici" ci fanno mettere la zona pannelli del bagno sotto il controllo di un termostato di una stanza adiacente, mentre con il termostato del bagno controlliamo la testina di un collettore di alta T che mi comanda un termosifone.
del_user_56966 Inserita: 17 gennaio 2012 Segnala Inserita: 17 gennaio 2012 su questo invece io ho capito un altra cosa per esempio. Io ho capito che in caso di entrata in funzione della logica distribuita di possono gestire 2 tapparelle, quindi in caso di emergenza, non normalmente. Poi magari hai ragione tu, non soSe il sistema è in runtime qualsiasi coppia di relè può fare da funzione tapparelle... non c'è un limite...mentre in caso di guasto sono 2 le tapparelle gestite da ogni singolo modulo da guida DIN ma anche dal Ragnetto 4+4...
Iacopo 78 Inserita: 17 gennaio 2012 Segnala Inserita: 17 gennaio 2012 per pannelli radianti si intende il riscaldamento sotto pavimento distribuito su tutta la superfice delle normali stanze...A bassa temperatra... Controllato da collettori in cui arrivano le mandate e i ritorni dei tubi di ogni stanza...I termobagni...Matteone li chiama cosi ma non sono altro che radiatori tenici da bagno......Forse piu correttamente definibili come termoarredi........che hanno forma di tipo come porta asciugamani..Riscaldati....Questi non fanno parte dell impianto a bassa temperaturama vanno direttamente sotto a un altra uscita della caldaia e o generatore....ad alta temperatura 65 70gradi...Il motivo di questa divisione tra impianti principalmente sono due1 nei bagni di solito per via delle apparecchiature tecniche e delle superfici piccole....Hanno meno posto in terra per far girare le serpentine....tenendo conto che minimo devi fare un paaso 10di distanza fra i tubi...2 nei bagni la temperatura percepita deve essere maggiore e piu concentratain alto per via delle particolari condizioni in cui ci si trova ..dopo aver fatto la doccia per esempio..Dove e meglio magari piu concentrare la forma di calore...con un termo arredoChe fare benessere generale dall uniformita del radiante ......Se esci dalla doccia e hai il radiante in bagno a parita anche di potenza riscaldante...Percepisci indiscutibilmente piu freddo che vicino a un radiatore...
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