Vai al contenuto
PLC Forum


Controllo Dei Carichi - su dispositivo


Messaggi consigliati

Inserito:

Ciao, devo fare un controllo dei carichi su un impianto casalingo monofase 6kW.

Lo Slave per il controllo carichi della Net è troppo "tirato" perchè arriva solo a 25A.

Io userei lo slave HP/DSXA1 - 2 canali 0-20mA sempre della Net abbinato ad un toroide esterno della RS.

Va bene comunque?

Grazie

Ciao


Inserita:

...anzi, forse è meglio usare il trasformatore con una resistenza e usare un ingresso 1-10V?

Inserita:

È un po' di tempo che mi gira in testa una elettro-bestialità e me la gioco in questa discussione aperta da matteone1.

Se utilizzo due cordine, diciamo da 6 mmq, in parallelo e abbastanza corte da contenere qualsiasi influenza elettromagnetica facendo transitare solamente una cordina nel trasformatore amperometrico della Net non dovrei leggere la metà della corrente totale?

Attendo paziente la "lapidazione" tecnica. :)

Inserita: (modificato)

Io dico si, se i due cavi poi si riuniscono nello steso punto.

Però non ci penso ad usarne 2 e fare la somma, devo spendere il doppio per niente.

qualcuno mi da un link per un TA da infilare nel quadro che mi misuri 30 A senza svenarmi?

Modificato: da matteone1
Inserita:

Ciao Matteone

No non intendevo usarne due.

Se la misura è corretta (cioè la metà) poi la moltiplico per due nel Ladder/FBD...

del_user_56966
Inserita:
Lo Slave per il controllo carichi della Net è troppo "tirato" perchè arriva solo a 25A.

si ma c'è il trucco... :lol:

basta che ti prendi un TA più grande come range e fai passare quello sul Sensore di corrente..

calcolato il giusto rapporto puoi misurare anche 1000A senza problemi... ;)

Inserita: (modificato)

Siccome il cliente è indeciso, sta valutando se passare alla trifase :blink: , vorrei orientarmi ad usare il modulo slave analogico NET

abbinato a questo TA RS componenti con una bella resistenza da 500 Ohm

Cosa ne pensate?

In caso di passaggio alla trifase, aggiungo un secondo modulo (che ha due ingressi) e faccio la misura sulle fasi, mi rimane anche un ingresso in più da sfruttare.

Se usassi il modulo Amperometrico, ne dovrei acquistare 3 e mi viene più materiale per fare la stessa cosa

Può andare Alessandro?

Modificato: da matteone1
del_user_56966
Inserita:
Siccome il cliente è indeciso, sta valutando se passare alla trifase blink.gif , vorrei orientarmi ad usare il modulo slave analogico NET

Le analogiche su bus sono in due diversi standard Industriali

0-10 Vdc per segnali in tensione

e

4-20 mA per segnali in corrente continua!

ovvero entrambi gli standard sono in corrente continua...

mentre quel TA che indichi tu esce in corrente alternata... quindi non va bene..

ti servirebbe con uscita 4-20mA ( TIPO Questo )ma l'insiema dei due costi (TA/4-20 + 4-20/Bus) penso faccia lievitare la spesa...

forse a conti fatti è meglio la soluzione che avevo accennato prima... usi il sensore di corrente (alternata) su Bus da 25 A

e un TA 50/5 tipo questo...LINK

Inserita:

...Che pirla!

Non avevo guardato, scusa Ale, allora mi ordino quello della Net!

Grazie

Inserita:

Ciao.

Alla fine mi sono ordinato un PLC light e uno slave amperometrico alla NET.

Scusa Alessandro, potresti indicarmi uno schema di collegamento del TA esterno di misurazione?

Grazie

del_user_56966
Inserita:

In realtà lo schema di un TA amperometrico si limita a 2 morsetti...

devi collegare un filo elettrico a uno dei morsetti poi passi il filo una o più volte dentro al TA su Bus.... a secondo della risoluzione che vuoi ottenere..

e poi l'altro capo lo colleghi all'altro morsetto!

ps.. nota i TA amperometrici se installati con potenza passante non vanno mai lasciati aperti ovvero se scolleghi il filo devi fare

comunque un corto tra i due morsetti.... :)

Inserita:

...infatti volevo sapere proprio questo. Ho sempre collegato TA abbinati a misuratori Ducati, percui volevo sapere come comportarmi.

non sapevo come gestire la corrente nel circuito del TA. Pensavo ad una resistenza o che, grazie.

Teo

del_user_56966
Inserita:

poi facci sapere la tua esperienza quando decidi il rapporto di trasformazione...

e se la teoria .... si trasforma bene in pratica... :lol:

Inserita:

...rieccomi. sto realizzano il programma Ladder per la gestione dei carichi tramite il TA della NET.

Lo sto testando con una stufetta elettrica che passa attraverso il TA :lol: .

Ho un dubbio. Nelle disposizioni dell' Enel riguardo le caratteristiche dei contatori elettronici monofase, c'è un dato poco chiaro.

Esempio contatore (mio caso) 6 kW, poniamo:

S1 = soglia 1 = Pc x 1,1

S2 = soglia 2 = S1 x 1,2

Pc = pot. contrattuale

P = pot. prelevabile

ENEL dice che:

1 E' possibile prelevare a tempo indefinito Pc < P < S1

2 E' possibile prelevare per almeno 3 ore S1 < P < S2

3 Per P > S2 scatta il contatore entro 4 min

...quello che non mi è chiaro è, se diciamo, mi porto nella condizione 2 per 2h 59min e poi rientro nella condizione 1, il conteggio delle fantomatiche 3 ore si resetta?

...oppure devo aspettare un certo tempo per riportarmi di nuovo nella condizione 2?

...più semplicemente, quando sforo di 3 ore la taglia e rientro, poi quanto devo aspettare per poter sforare nuovamente di altre 3 ore?

grazie

Teo

Inserita:
...quello che non mi è chiaro è, se diciamo, mi porto nella condizione 2 per 2h 59min e poi rientro nella condizione 1, il conteggio delle fantomatiche 3 ore si resetta?

...oppure devo aspettare un certo tempo per riportarmi di nuovo nella condizione 2?

...più semplicemente, quando sforo di 3 ore la taglia e rientro, poi quanto devo aspettare per poter sforare nuovamente di altre 3 ore?

Queste anche se coincididono con entrambe i forum sono domande per il Forum "Impinati elettrici civili e terziario" forse li ci sono moltio più esperti

sui contatori Enel...

prova a fare una domanda mirata solo sui contatori... (sennò diventa un post doppio che non è permesso!)....

poi magari facci sapere la cosa è interessante ma mi pare che su certi contratti anche l'esubero fisso a un extracosto...

quindi penso non convenga comunque lavorare fissi in esubero... :blink:

Inserita:
poi magari facci sapere la cosa è interessante ma mi pare che su certi contratti anche l'esubero fisso a un extracosto...

quindi penso non convenga comunque lavorare fissi in esubero...

...infatti è una ulteriore cosa che vorrei approfondire.

non è che vorrei lavorare sempre in esubero, più che altro vedere ad esempio se il cliente ha un paio di picchi in giornata, magari si riesce a gestirli con costi minori rispetto al passaggio di taglia del contatore.

Adesso giro nell' altro forum

Grazie

Inserita:

Domanda da capra.

Come collego il modulo stac ?

Intendo cosa faccio passare nel foro del modulo ? La fase in neutro , tutti e due, nessuno?

L'avevo detto che era una domanda da capra......

Inserita:
Come collego il modulo stac ?

come collagamento sempre Bus + Alimentazione

Intendo cosa faccio passare nel foro del modulo ? La fase in neutro , tutti e due, nessuno?

appunto non si collega!

si infila solo uno dei due conduttori della linea in modo che si possa leggere la corrente che circola su questo...

se li infili tutti e due e fai diverse spire lo fai diventare un differenziale su Bus.... :lol:

però!! mica male come idea... ;)

Inserita:

Grazie Ale per le correzioni, un giorno diventro un bravo elettrotenico. Forse in un'altra vita.....

  • 1 month later...
Inserita:

Ciao.

Mi accingo ora a dover realizzare uno stacco carichi in trifase.

Come materiale ho preso un PLC LIGHT, 8 OUT GUIDA DIN, 3 TA della NET.

Volevo chiedere come gestire l'indirizzamento dei TA. Devo considerarli moduli SLAVE speciali oppure SLAVE classici con indirizzamento da 1 in poi?

Di quanti bit devo tener conto, cioè quanti indirizzi mi occupano?

Grazie mille

del_user_56966
Inserita:
Devo considerarli moduli SLAVE speciali oppure SLAVE classici con indirizzamento da 1 in poi?

sono moduli che vanno in area speciale quindi dall'indirizzo 29 al 46 di ogni zona Master

Di quanti bit devo tener conto, cioè quanti indirizzi mi occupano?

in area speciale occupano un solo indirizzo visto che sono indirizzi a 16 bit...

la risoluzione del modulo è 0.1 Amper su 25 Amper F.S di base... nel registro d'ingresso dell'indirizzo utilizzato quindi leggerai 15 se il carico è di 1.5 Amper

  • 2 weeks later...
Inserita:

Non so se questa domanda riguardo la gestione carichi sia già stata fatta ma non mi pare... sto procedendo spedito su un lavoro e presto avrò da programmare tale funzione. Il mio dubbio è il seguente, se io strutturo il sistema come suggerito durante i corsi, cioè predisponendo dei pulsanti (o da supervisione) per controllare l'attivazione delle utenze in maniera tale da avere un'informazione circa i reali carichi attivi, e faccio sì che comunque l'alimentazione sia disattivata dopo un certo tempo per evitare teleruttori perennemente alimentati a consumare energia... come la si mette con gli orologi degli elettrodomestici?

Ora... il forno credo proprio che non lo gestirò sotto il controllo carichi! Quello cadesse il mondo deve funzionare... il cibo non si tocca :) Lavastoviglie e lavatrice le dovrei gestire, quelle presenti in casa del cliente non hanno orologi a bordo, ma i nuovi modelli potrebbero esserne dotate, anche per sfruttare la bioraria... preparo la lavabiancheria e programmo che parta da sola di notte. Ed allora come si può conciliare sta cosa?

del_user_56966
Inserita: (modificato)
Ed allora come si può conciliare sta cosa?

adesso vado di fretta ma nel pomeriggio vediamo di analizzare meglio la questione... :smile:

Modificato: da Aleandro2008
del_user_56966
Inserita:
come la si mette con gli orologi degli elettrodomestici?

Ora... il forno credo proprio che non lo gestirò sotto il controllo carichi! Quello cadesse il mondo deve funzionare... il cibo non si tocca :smile: Lavastoviglie e lavatrice le dovrei gestire, quelle presenti in casa del cliente non hanno orologi a bordo, ma i nuovi modelli potrebbero esserne dotate, anche per sfruttare la bioraria... preparo la lavabiancheria e programmo che parta da sola di notte. Ed allora come si può conciliare sta cosa?

Gli orologi dovresti avere il tempo per impostarli tecnicamente una volta settati il programma dovrebbe rimanere in memoria... almeno di quelli seri altrimenti basta un blackout per fare un reset... :lol:

quindi la funzione che devi creare potrebbe essere tramite un bipression dove con la prima attuazione ti permette di impostare i programmi e poi dopo alcuni minuti

la presa comandata si spegne... questo potrebbe essere segnalato da un led nel pulsante con lampeggio lento, mentre se chiedi alimentazione a tempo ma per fare

un lavoro fuori fascia allora la seconda attivazione ti permette di fare quella funzione e magari fai fare un lampeggio veloce...

quando invece il programma è settato tramite programmazione oraria all'ora più conveniente attivi il carico quindi il programmatore farà il suo lavoro...

e in questo caso il led potrebbe essere acceso fisso.. ;) .

Inserita:

Non me ne intendo molto di elettrodomestici... dovrò fare un corso pure su quelli! :superlol:

Quindi tu dici che una lavatrice dal costo umano e dotata di orologio questo mantiene l'ora... speriamo :)

Ed inoltre mi dici di programmare un timer che alimenti gli elettrodomestici in fascia serale mentre in fascia diurna l'alimentazione sia solo a richiesta. La cosa mi piace, ma come faccio a determinare quale carico staccare in esubero? Se la richiesta la fa l'utente io so che sta usando quell'utenza... ma se il programmatore abilita tutte le utenze non ho più tale informazione.

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...