Prese Industriali Interbloccate - quando usarle per la legge 547/55?

[chjco]

Salve gente secondo la mia personale interpretazione della sudetta legge le prese interbloccate si potrebbero non usarle. E' vero? Vi prego aiutatemi a risolvere questo dilemma.Grazie

[ing.bennyp]

ChJco,

perchè ti ostini (per la verità non sei il solo,ma sei in buona compagnia) a filosofeggiare su una legge vecchia di 51 anni? Tale legge concerneva la sicurezza degli impianti ed è superata in tanti punti,basti pensare la prescrizione del valore della resistenza di terra a 20 ohm. Cerca di applicare leggi o norme più recenti e se l'argomento non è normato il buon senso.Di norma le prese con interblocco meccanico si utilizzano laddove la disalimentazione repentina del carico (tirare all'improvviso la spina di alimentazione) potrebbe provocare pericolose scintille,specie quando il carico è fortemente induttivo.

[marco.riefolo]

Inoltre ha senso usarle (dal punto di vista tecnico e non normativo) quando la corrente di corto sulla presa è di almeno 4 - 5 kA.

Ciao.

[chjco]

hai ragione pero' molte volte si fanno spendere soldi ai clienti anche quando nonè necessario

[chjco]

è vero Marco quello che dici , ma dimmi una cosa su una cordina da 2,5 mmq max raggiungiamo una corrente di corto circuito di 800A mi dici cosa serve l'interblocco?

[Nino1001]

è vero Marco quello che dici , ma dimmi una cosa su una cordina da 2,5 mmq max raggiungiamo una corrente di corto circuito di 800A mi dici cosa serve l'interblocco?

Non ho capito questa affermazione. L'interblocco non ha nulla a che vedere con la corrente di cortocircuito. Esso serve a costringere l'operatore a togliiere prima la tensione dall'interruttore e dopo staccare la presa. I motivi per questa "costrizione sono svariati e rispondono alla sicurezza dell'operatore.

[marco.riefolo]

L'interblocco non ha nulla a che vedere con la corrente di cortocircuito

Non è vero. L'interblocco serve proprio a costringere l'operatore ad inserire ed estrarre la spina a circuito aperto fuori tensione. Nel caso ci fosse infatti un corto circuito preesistente, all'inserimento della spina l'operatore sarebbe in pericolo. Il valore di 4 o 5 kA che ho consigliato è quello da cui iniziano rischi seri per chi si trova sulla spina in quel momento. Al di sotto probabilmente non ci sarebbero grossi problemi (penso che si avrebbe "solo" la fusione della presa... Tra l'altro non è neanche vero, perchè dovrebbe intervenire qualche interruttore a monte se l'impianto è fatto bene).

In definitiva l'interblocco è fortemente consigliabile quando nel punto d'installazione della presa si hanno 4-5 kA di corrente di guasto e interruttori a monte magari non limitatori.

[marco.riefolo]

è vero Marco quello che dici , ma dimmi una cosa su una cordina da 2,5 mmq max raggiungiamo una corrente di corto circuito di 800A mi dici cosa serve l'interblocco?

Tutto sommato direi proprio nulla.

Ciao.

[Nino1001]

]Non è vero. L'interblocco serve proprio a costringere l'operatore....

Lapsus. Una qualunque macchina puo' andare in corto, quindi la "sfiammata" che ne consegue all'atto di inserire la presa è fonte di pericolo. ...quantunque le prese sono meccanicamente ben progettate. Infatti quando avviene il probabile corto buona parte di essa è già in sede. Ma la domanda resta: quando è opportuno/ consigliabile prevedere tali dispositivi?

[aleghost]

Ma la domanda resta: quando è opportuno/ consigliabile prevedere tali dispositivi?

ti hanno già riposto, quando la corrente di corto nel punto è maggiore di 5kA