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Dk 5600 - quando TA 300/5 e quando 300/1


franco1

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Quando è opportuno usare un TA 300/5 e quando uno 300/1 ?

Mi sembra di aver letto, da qualche parte, che il 300/5 va bene per linee "corte" mentre il 300/1 è da preferirsi per linee "lunghe".

Qualcuno saprebbe darmi delucidazioni tecniche in merito?

Grazie.

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marco.riefolo

In questo momento sono veramente confuso a causa di altri motivi quindi non chiedermi altro. :D

Il secondo numero (1 o 5) si riferisce al valore di corrente in uscita dal secondario dal TA. Deve essere uguale a quello in ingresso dichiarato dal costruttore dell'apparecchiatura che vuoi alimentare. Se ad esempio devi alimentare un relè di protezione che accetta in ingresso il valore massimo di 5 A dovrai usare un TA 300/5. Non capisco cosa c'entra la lunghezza della linea.

Ciao.

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ciao franco, ciao marco

la lunghezza c'entra in quanto causa la caduta di tensione..o meglio in questo caso la corrente.....

infatti i TA devono essere sempre collegati con adeguati cavi pena .....pena quello che succede con una saldatrice alimentata da 100 metri di 3per 1......

il valore classico rimane sempre il 5 A di secondario

personalmente, però, trovo il discorso un po confuso, nel senso...basta mettere i cavi adeguati

il ragionamento mi era stato fatto da una nota casa che costruisce sistemi di rifasamento, la trendfin

in caso di linee lunghe loro taravano le centraline di regolazione attiva-reattiva per avere in ingresso un valore corrente a pieno carico = secondario 1 A

alla mia osservazione che si perdeva in "definizione" il segnale di uscita mi hanno detto : nel caso di linee lunghe esistenti......forniamo l'ingresso da 1 A

Boh !

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Il 5 ampera da problemi con linee lunghe in quanto ho una corrente nella cavetteria 5 volte più grande e quindi perdite nei cavi maggiori di 25 volte, per cui può succedere di dove usare un ta con prestazioni maggiori sia come potenza che come fattore limite nel caso del 5A.

Per ta di protezione io userei sempre 1A secondario.

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marco.riefolo

Quello che volevo dire è che il problema da te sollevato si riferisce a casi molto particolari. Di solito il TA è vicino al relè d'alimentare.

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Si consideri che i ta inseriti sui dispositivi di protezione possono in caso di corto circuito far transitare correnti fino a 10 volte la nominale quindi 50A, che devono essere correttamente fatti arrivare ai relè di protezione per la misura e lo scatto successivo.

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Considerando la classe di prestazione richiesta dalla DK per i TA, in caso di corto la corrente secondaria potrebbe arrivare (secondo Enel) a 30 volte la nominale ovvero 150 A per dei /5.

Questa corrente come detto piu' che correttamente da Adross deve arrivare al rele' senza perdersi per strada e non sempre il cablaggio e' previsto per 150 A.

Con dei /1 si arriva a 30 A, ovvero un valore piu' facilmente gestibile, pertanto io preferisco quando possibile i 300/1 A anche se a 30 cm dal rele'.

Saluti bellcar

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un problema può essere la protezione di grossi trasformatori con differenziale oppure lun quadro con molti motori collegati direttamente alla sbarra di media e quindi con valori di corrente elevati

non è un problema da poco la saturazione del ta ma a livello normativo non c'è molto

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