lucamacss Inserito: 18 ottobre 2006 Segnala Share Inserito: 18 ottobre 2006 Salve,dovrei adattare una macchina costruita in italia che utilizza, il 380 trifase per delle resistenze da 7000 watts complessivi ed i 220 monofase per display ed un inverter da 2,2 kw per fare in modo che funzioni in Giappone.Qualcuno sà quale è la fornitura standard per l'energia elettrica in Giappone ?Hanno il 380 ? E vero che usano 5o Hz ?Non riesco a trovare da nessuna parte informazioni attendibili al riguardo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 18 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2006 In Giappone sul monofase usano i tipi a due lamelle e a due lamelle + terra rotonda tipici degli Stati Uniti.Le tensioni e le frequenze sono un po' bizzarre:Japan: 100V 50/60 HzEastern Japan 50 Hz (Tokyo, Kawasaki, Sapporo, Yokohoma, and Sendai); Western Japan 60 Hz (Osaka, Kyoto, Nagoya, Hiroshima) Sul trifase non saprei, credo che un contatto col Cliente ti chiarirà ogni dubbio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 18 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2006 lucamacss, ma tu ti fidi a spedire una macchina in Giappone basandoti su risposte - pur competenti - che arrivano da un forum - ancorche' attendibile? Dalle mie parti si usa che il cliente scrive la tensione, la frequenza, il numero di fasi e quant'altro, poi si inizia a lavorare. Ciao Marioンダの教育を考える会」に寄 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 18 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2006 (modificato) Tipo di distribuzione della tensione elettrica in Giappone: delta con presa di quarto filo a metà di un avvolgimento, 100V/200V 60Hz, i 100V sono per l'ambito domestico, la frequenza varia con la longitudine, trovi anche i 50 Hz.fonte: Wikipedia, io sapevo solo dei 100V del civile...link Modificato: 18 ottobre 2006 da attilio fiocco Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 18 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2006 tremendo ! tra l'altro il gioppone e' relativamente piccolomentre e' facilissimo mettere in parallelo teensioni diverse per frequenze diverse e' complicato e costosissimosalvo che addirittura esistano due reti isolate fra loro !!??!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 18 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2006 (modificato) quando un paese usa frequenze diverse , e non e' solo il caso del giappone , e soprattutto il paese e' formato da isole collegate tra di loro tramite linee sottomarine si usa a livello di alta ed altissima tensione la trasmissione in corrente continua, alle stazioni di conversione si genera la frequenza della zona interessata.per chi vuole saperne di piu' si vada al sito TERNA .it e su siti correlati si vada in quello del brasile, dove sono riportate le varie interconnessioni usate.tornando al caso pratico ha ragione MARIO MAGGI , cioe' il cliente deve fornire: tensione di rete , frequenza di rete e tipo di fornitura , cioe' se TT TN o altri particolari distribuzioni che si usano in estremo oriente.altrimenti si rischia di buttare tempo e denaro e far brutte figureivano65 Modificato: 18 ottobre 2006 da ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Savino Inserita: 18 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 18 ottobre 2006 ma tu ti fidi a spedire una macchina in Giappone basandoti su risposte - pur competenti - che arrivano da un forum - ancorche' attendibile?Dalle mie parti si usa che il cliente scrive la tensione, la frequenza, il numero di fasi e quant'altro, poi si inizia a lavorare. Anche se le risposte date sarebbero attendibili, non potresti non avere le specificazioni dal clienti finale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucamacss Inserita: 19 ottobre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 (modificato) Grazie per le risposte.ma tu ti fidi a spedire una macchina in Giappone basandoti su risposte - pur competenti - che arrivano da un forum - ancorche' attendibile?Certo che potrei chiedere al cliente le specifiche della fornitura elettrica ma ci sono due aspetti da considerare:- Dialogare con un giapponese senza nessuna nozione tecnica che si ostina a scrivere in italiano perchè è stato un anno a Firenze implica una decriptazione grammaticale spesso improba. Risolverò rispondendogli solo in inglese...- Siccome il cliente deve richiedere all'Enel giapponese una nuova fornitura elettrica per far funzionare la macchina in oggetto , sapendo quali sono le forniture disponibili in Giappone e potendo scegliere, sarei io a dire al mio cliente che tipo di fornitura elettrica richiedere. Ed è ovvio che sceglierei quella a me più congeniale .... Modificato: 19 ottobre 2006 da lucamacss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 sarei io a dire al mio cliente che tipo di fornitura elettrica richiedere.Ne sei certo? Fissi tu anche la frequenza e l'enel giapponese si adegua? Non credo proprio! Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucamacss Inserita: 19 ottobre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 Ciao Mario,ti rispondo cosi' per evitare ogni polemica: come dice il Vangelo, "Chiedete e vi sarà dato"... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 "Chiedete e vi sarà dato"...giusto, ma devi chiederlo a chi ti dovra' pagare, consiglio da amico, e senza alcuna polemica!Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 c'e' l'italiano, ma anche l'inglese, il giapponesese ti va anche il turco, l'aramaico antico, il dialetto dei lapponima e' inammissibile che tu, in una lingua qualsiasi non mandi una missiva con scritto :" egr. cliente mi voglia chiarire, a formale definizione dei dati contrattuali TUTTI I PARAMENTRI riguardanti l'alimentazione elettrica, in particolare:- tensione e sua tolleranza- frequenza e sua tolleranza- corrente di cto/cto- corrente di guasto a terra- disponibilita' del neutro e suo stato nel confronti della terra se non lo fai meriti che il cliente rivolga nei tuoi confronti qualsivoglia contestazione a qualsivoglia titolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walter.r Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 se non lo fai meriti che il cliente rivolga nei tuoi confronti qualsivoglia contestazione a qualsivoglia titoloGia', l'esperienza dice che .....succederà esattamente così.....E' anche una questione di buon senso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 se leggi #8 e #10 ...... succedera' esattamente cosi' ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucamacss Inserita: 19 ottobre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 (modificato) Forse non mi ho spiegato bene Mettiamo che io sia giapponese e devo adattare una mia macchina per un cliente italiano.Mi informo sul forum plcforum.jp e vengo a sapere che in Italia c'è sia il 380 trifase che il 220 monofase come fornitura elettrica standard , quella cioè che la maggior parte delle utenze hanno.Siccome per me è più facile convertire la macchina in 380 trifase, al mio cliente italiano gli dico "visto che devi richiedere apposita fornitura all'Enel, richiedi il 380 trifase"Se invece ichiedessi al mio cliente non tecnico quale è la fornitura disponibile correrei il rischio che mi direcesse 220 monofase e per me sarebbe un problema in piùE più chiaro cosi ?Certamente che specificherò le condizioni di fornitura elettrica necessaria per il buon funzionamento della macchina stavo solo cercando di indirizzare il mio cliente a richiedere la fornitura elettrica a me più consona. Modificato: 19 ottobre 2006 da lucamacss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 tieni presente che ogni societa' al mondo fornisce la corrente con le caratteristiche che piu' ritiene opportune e non su specifiche del cliente IN PARTICOLARE per quanto riguarda : FREQUENZA e MODO DI COLLEGAMENTO DEL NEUTRO A TERRA.quindi capirai da solo che sei tu ( come tutti ti hanno detto) che dovrai costruire la macchina di conseguenza.se non lo fai sarai tu che comunque dovrai rimnediare e non certo chi fornisce energia elettrica.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 (modificato) TANTO PER FARE ESEMPI:macchina relativamente semplice con quattro o cinque motori.elettronica : PLC di comando + 1 inverter.in italia alimentata da 3 fasi +T con neutro .inverter alimentato a 220v monofase.uscita 220v trifase.destinazione : paese estremo oriente.distribuzione: 220 V trifase con collegamento a terra di una fase come neutro.sapete che avventura e' andato incontro chi ha costruito detta macchina?secondo te hanno modificato la fornitura di energia elettrica?la risposta e' NO. il costruttore ha dovuto a sue spese mandare un trasformatore adatto per alimentare il tutto in modo consono alla macchina.E RIMETTENDOCI UN BEL PO' DI SOLDIivano65 Modificato: 19 ottobre 2006 da ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Savino Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 (modificato) Ciao,Oggi ho parlato con un ragazzo che abita vicino a Tokio. Me ha detto che in Japan ci sono 4-5 diverse companie di fornitura elettrica.Mi ha detto anche che a casa lui ha 100V monofase, 50Hz. E la trifase e' 3x200V. ??Questo link e' una di quelle companie di fornitura elettricaVedi Links. Modificato: 19 ottobre 2006 da Savino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 In tutto ciò quello che mi pare più assurdo è che il tuo cliente "giapponese" non abbia messo nero su bianco come dovrà essere alimentata tale macchina... ma a che stato della trattativa siete? Hai già la commessa in tasca? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Savino Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 Links Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 Sempre senza polemica: Mi informo sul forum plcforum.jp e vengo a sapere che in Italia c'è sia il 380 trifase che il 220 monofase come fornitura elettrica standard , quella cioè che la maggior parte delle utenze hanno.Ma se tu che sei in Italia non sai neanche che la nostra tensione e' 400 V e 230 V, pensi che un frequentatore di forum che sta in Giappone ti possa dare notizie attendibili? Ora inverti le parti, come hai proposto tu, e medita. Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 (modificato) 100 V monofase con 200 trifase pensavo che il triangolo equilatero fosse uguale anche in giappone non e' che c'e' qualche errore nelle informazioni ? -------------------------------------comunque la vedo male questa commessa, se la parte meccanica, il software e l'organizzazione sono gemelle della parte elettrica capisco perche' le aziende italiane sono nella ...(censura)................ altro che i cinesi cattivi !!!! Modificato: 19 ottobre 2006 da Piero Azzoni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Savino Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 non e' che c'e' qualche errore nelle informazioni ?Behh... questo ragazzo era un Software Engineer e non un elettrico Comunque, innazitutto mi sorprende la leggerezza di lucamacss per fare business. Poi, non ci creddo al dissinteresse del giapponesse... di solito sono delle persone molto risponsabili... mmm.Se sei cosi mal messo e non ne sei sicuro al 100%, su i links sopra ce ne sono gli indirizzi email.Basta guardare il fornitore della zona interessata (penso ci sono tutti) e chiedere.Chi cerca, trova. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 SENZA FARE RAGIONAMENTI CONTORTI230 di fase corrispondo a 400 concatenatami spieghi quale sarebbe la relazione tra una tensione di fase di 100 ed una concatenata di 200 ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rguaresc Inserita: 19 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2006 (modificato) Il 100+100 monofase e con un 200 trifase e' ottenuto con un secondario a triangolo da 200 V concatenati; un lato del triangolo ha la presa centrale che fa da neutro. Cosi' con quattro cavi si hanno le due monofasi e la trifase, non indipendenti. Modificato: 19 ottobre 2006 da rguaresc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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