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Luogo Con Pericolo Di Esplosione


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Nuovo stabilimento per lo stoccaggio di farine di cereali. In prossimità di un silos di carico, a circa 10-15 metri,

sarà realizzata una costruzione in muratura dove saranno alloggiati due trafo e, separato da un tramezzo, un quadro power center. La posizione della cabina non è all'interno di una zona con pericolo di esplosione per la presenza di polveri.

Dico subito che non è possibile spostare i trafo e/o il power center in un'altra posizione.

La mia paura è che le aperture di ventilazione ed il torrino di estrazione, con il tempo (credo non tanto tempo in quanto quando il silos carica si genera una gra quantità di polvere), portino una elevata quantità di polvere sui trafo e sul quadro, cosa alquanto pericolosa. Per il quadro posso ipotizzare di farlo IP4X e per i trafo (che sono da 630kVA non funzionanti in parallelo) di utilizzare un cassone di contenimento IP3X. Altre soluzioni alternative?

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Quasi sicuramente i locali diveranno un immondezzaio, ovvero polvere+ umidità. Così facendo si proteggono i dispostivi ma il locale resterà sporco. L'ideale sarebbe avere tutto pulito. Dei ventilatori che si avviano automaticamente durante la fase "carico silos?" .

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Altre soluzioni alternative?

Ciao Ale,

una soluzione potrebbe essere quella di rinunciare alla ventilazione naturale.

Installi un ventilatore che immetta aria pura, prelevata da una zona lontana dal silos. Tale ventilatore deve avere caratteristiche tali da garantire nel locale cabina una sovrapressione di almeno 0,5 mbar rispetto all'ambiente esterno polveroso.

In tale caso puoi evitare le custodie sui trafo, ma in ogni caso conviene tenere il grado di protezione che hai indicato per il power center.

Tale sistema deve essere ovviamente esteso anche alla sezione MT della cabina, dove c'è il quadro MT e l'eventuale misura in MT, non tanto per il raffreddamento, ma giusto per impedire l'ingresso delle polveri.

Mi sembra banale aggiungere che il ventilatore deve essere molto affidabile poichè da esso dipende il corretto raffreddamento dei trafo e l'impedimento dell'ingresso delle polveri in cabina. Quindi metterei anche un sistema di monitoraggio continuo del funzionamento che dia l'allarme in caso di disservizio.

Ciao, Benny

Modificato: da ing.bennyp
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sono assolutamente d'accordo con benny

aggiungo

mettere il trasformatore in un contenitore peggiora la situazione, non la migliora di certo

la metodica della sovrapressione nel passato era molto usata, ora e' caduta in disuso, la pressione canonica e' di 30 pa (0,3 mbar)

nelle vecchie acciaierie si prelevava aria pulita anche a parecchie decine di metri

il fatto che ufficialmente la cabina non sia in aria classificata e' una gran fortuna in quanto puoi fare l'impianto "come se" fosse una sovrapressione ma non devi certificarlo

l'impianto e' fondamentalmente costituito da

un ventilatore, all'inizio del condotto, si che il condotto sia in pressione positiva

controllo di soprapressione della cabina

serranda a caduta per l'espulsione di aria calda dalla cabina, in opzione torrino la cui portata sia sicuramente inferiore a quella del ventilatore di emisisone

termostao ambiente di allarme

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in opzione torrino la cui portata sia sicuramente inferiore a quella del ventilatore di emisisone

Credo che Piero intendesse dire ventilatore di immissione.

Ciao, Benny

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la soluzione della ventilazione con sovrapressione prospettata da Benny e da Azzoni e' la migliore, ma mi soge spontanea una domanda, chi ha fatto la classificazione?, perche' se la zona della cabina e' fuori dalla area pericolosa ma poi ci si preoccupa che in caso di caricamento dei silos la polvere la possa raggiungere a mio avviso qualcosa non torna.

Se si puo' formare uo strato di polvere sui trafo e sul quadro vuol dire che non si e' al di fuori dell' area pericolosa e che la classificazione delle aree e' a mio avviso sbagliata.

Se anche fosse cosi' basta aspirare l' aria al di fuori della VERA zona AD e tenere in sovrapressione il locale, al massimo dovrai avere qualche precauzione impiantistica in piu' per garantire l' affidabilita' del sistema di pressurizzazione.

Saluti bellcar

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Se si procede con la classificazione secondo le 31-30 i locali cabina sono fuori dalla zona pericolosa in quanto la distanza dal punto di emissione è largamente superiore all'area esplosiva. Però, secondo me, è meglio prendere qualche precauzione in più che qualche in meno. Bisognerà lavorarci su.

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Se si procede con la classificazione secondo le 31-30 i locali cabina sono fuori dalla zona pericolosa in quanto la distanza dal punto di emissione è largamente superiore all'area esplosiva. Però, secondo me, è meglio prendere qualche precauzione in più che qualche in meno. Bisognerà lavorarci su.

Poco importa se la cabina sia classificata in zona con pericolo di esplosione per la presenza di polveri. Gli impianti a sovrapressione interna sono, così come ha ben ribadito anche bellcar, vanno bene per tali ambienti, l'unica cosa, come ha lasciato intuire Piero, è che in questo caso l'impianto andrebbe certificato.

Ciao, Benny

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