Vai al contenuto
PLC Forum


Scelta Del Pdi Interruttori Di Un Quadro


marcy3000

Messaggi consigliati

Vorrei capire in base a quale criterio o tabella di coordinamento si scelgono gli interruttori da mettere in un quadro.

Ad esempio io ho un interruttore da 400A pdi 75KA che deve alimentare un altro quadro.

Questo nuovo quadro avarà un interruttore generale magnetotermico da 400A pdi? e a valle 2 interruttori magnetotermici differenziali regolabili da 150 A e 10 piccoli interruttori magnetotermici differenziali da 16A.

Con che criterio scegliere i poteri di interruzione?

Io so che utilizzando tabelle di affiliazione (come spiegato da ing.bennyp in altro post) si può scendere con il pdi (risparmiando soldi).

Nel mio caso si potrebbe scegliere come generale un 50KA e a valle dei 36KA ?

grazie per l'aiuto in anticipo.

Link al commento
Condividi su altri siti


Il criterio prevede che il potere di interruzione sia maggiore della corrente di corto circuito.

Per la filiazione, devi seguire le indicazioni di ciascuna casa costruttrice, che tabella le soluzioni possibili in funzione della configurazione complessiva dell'impianto.

La guida BT della Magrini è uno strumento fondamentale (grazie Benny :clap: ).

Nel mio caso si potrebbe scegliere come generale un 50KA

A parte il fatto che il tuo caso non lo hai descritto, la filiazione è applicabile per gli interruttori a valle del generale, quindi, supponendo che la Icc presunta a monte del generale sia > 50kA, dato che è previsto un 75kA, la risposta è no.

Link al commento
Condividi su altri siti

ok grazie AndreaC ho capito, quindi nel mio caso, ho un quadro che deve avere interruttore generale magnetotermico da 400A pdi? e a valle 2 interruttori magnetotermici differenziali regolabili da 150 A e 10 piccoli interruttori magnetotermici differenziali da 16A.

Conosco solo i dati dell'interruttore che alimenterà il mio quadro che è un magnetotermico da 400A 75KA.

quindi se ho capito bene il mio interruttore generale sarà da 75KA, oppure considerando la lunghezza del tratto di cavo che alimenterà il nuovo quadro si potrebbe calcolare la Icc che sarà + bassa e quindi si potrebbe scegliere un interruttore con pdi inferiore.

Altro dubbio è come fare a mettere in tale quadro a valle del generale una decina di magnetotermici differenziali da 16A con quale pdi?

Link al commento
Condividi su altri siti

Se non sai lunghezze e sezioni dei cavi che collegano i diversi dispositivi di protezione, che devi calcolare noto "il censimento e la disposizione topografica dei carichi", non puoi definirli.

Non ho capito il secondo dubbio: il meccanismo di calcolo è sempre lo stesso...

Link al commento
Condividi su altri siti

il dubbio è che interruttori magnetotermici da 16A hanno max 25KA come potere di interruzione che io sappia, dopo di che si passa a interruttori scatolati.

Quindi come si fa a metterli nello stesso quadro?

Link al commento
Condividi su altri siti

Molto probabilmente, vedrai dai calcoli che avrai Icc decisamente più basse, dal momento che da sotto il MT differenziale da 150A partirai con cavi atti a sostenere carichi da 16A.

Chiaro che i costruttori propongano dispositivi "coerenti" alle applicazioni più usuali, dato che non ha molto senso predisporre linee in grado di sostenere 400A per alimentare carichi da 16A.

Io, prima di preoccuparmi, farei tutti i conti.

Link al commento
Condividi su altri siti

....censimento e la disposizione topografica dei carichi

Mi devo ricordare di questa cosa la prossima vokta che andrò a fare un rilievo dirò....Vado a fare un censimento per determinare la disposizione topografica deo quadri.....fa più figo :P

Molto probabilmente, vedrai dai calcoli che avrai Icc decisamente più basse, dal momento che da sotto il MT differenziale da 150A partirai con cavi atti a sostenere carichi da 16A.

E' vero, ma la corrente di corto circuito di cui devi tener conto per la scelta del p.d.i. del modulare è quella per corto circuito ai suoi morsetti, quindi è pressocchè la stessa di quella dell'interruttore a monte :rolleyes:

Ciao, Andrea.

Link al commento
Condividi su altri siti

censimento e la disposizione topografica dei carichi

Testuale da pag. 29 della Guida al Sistema Bassa Tensione ;)

la corrente di corto circuito di cui devi tener conto per la scelta del p.d.i. del modulare è quella per corto circuito ai suoi morsetti, quindi è pressocchè la stessa di quella dell'interruttore a monte

L'idea è che dal 150A si parta con 10 linee verso altrettanti MT da 16. Chiaro che le lunghezze saranno brevi, ma le sezioni saranno piccole, quindi... Poi, a monte dei modulari, la Icc sarà sicuramente minore di 75kA, dipende dal collegamento del secondo quadro al primo.

Modificato: da AndreaC
Link al commento
Condividi su altri siti

Poi, a monte dei modulari, la Icc sarà sicuramente minore di 75kA, dipende dal collegamento del secondo quadro al primo.

Pensavo ti riferissi a modulari nello stesso quadro in cui la Icc è 75 kA, ovvio che se parliamo di sottoquadri conta la sezione e la lunghezza della linea.

Ciao, Benny

Link al commento
Condividi su altri siti

Esempio di pag. 48 della guida, la diminuzione di Icc nello stesso quadro è irrilevante.

Però, questo è perché uso per la distribusione conduttori dimensionati per la corrente totale (nell'esempio, le partenze sono collegate al generale tramite sbarre).

In teoria, se collego i modulari "a stella" anziché "a bus", aumentando quindi la resistenza a monte del modulare, la Icc che deve sopportare diminuisce?

Link al commento
Condividi su altri siti

IL PROBLEMA SONO I MODULARI NELLO STESSO QUADRO!

LA SOLUZIONE SAREBBE DI METTERE UN ULTERIORE INTERRUTTORE SCATOLATO A MONTE DEI 10 MAGNETOTERMICI DA 16A, E SCEGLIERE IL COORDINAMENTO IN BACK-UP.

Link al commento
Condividi su altri siti

Anzitutto ti serve sapere il valore massimo della corrente di cto-cto subito a valle dell'interruttore (che poi è la corrente di cto-cto trifase netto a terra, valore sicuramente superiore di quello che realmente si ha).

Avere uno scatolato con pdi 75kA non vuol dire che tu potresti avere un cto-cto di 75kA.

Detto questo, a valle del tuo interruttore da 400A pdi 75KA, ci sarà un quadro. Il generale di questo quadro non sarà un MT ( almeno che hai soldi da buttare e non ti frega nulla della selettività) ma un sezionatore scatolato con In almeno 400A e coordinato con l'interruttore a monte (in sostanza l'energia specfica passante che lascia passare l'interruttore a monte deve essere "sopportata" dal sezionatore).

A valle del sezionatore mettrai i tuoi scatolati con pdi maggiore o uguale a quello da te calcolato subito a valle di essi oppure utilizzando le tabelle di affiliazione anche dette di back-up. N.B. in tal caso sacrifiche la selettivita.

Per i modulari: metti a monte uno scatolato che ti permetta di portare i modulari ad un pdi compatibile con la corrente di corto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Detto questo, a valle del tuo interruttore da 400A pdi 75KA, ci sarà un quadro. Il generale di questo quadro non sarà un MT ( almeno che hai soldi da buttare e non ti frega nulla della selettività) ma un sezionatore scatolato con In almeno 400A e coordinato con l'interruttore a monte (in sostanza l'energia specfica passante che lascia passare l'interruttore a monte deve essere "sopportata" dal sezionatore).

Ecco come parla un elettrotecnico! Mette i termini giusti al posto giusto. Bravo Ale :P

Ti devo fare, però un piccolo appunto. :rolleyes: Io avrei detto interruttore non automatico, in luogo di sezionatore, poichè per quest'ultimo ha poco senso parlare di potere di apertura, per esso il parametro fondamentale è il potere di chiusura. E' difficile che tu vada a comandare il sezionatore nel momento in cui sta avvenendo un corto circuito, potrebbe essere altamente probabile invece comandarne la sua chiusura su un corto circuito, ma à solo un finezza.

A valle del sezionatore mettrai i tuoi scatolati con pdi maggiore o uguale a quello da te calcolato subito a valle di essi oppure utilizzando le tabelle di affiliazione anche dette di back-up. N.B. in tal caso sacrifiche la selettivita.

Per i modulari: metti a monte uno scatolato che ti permetta di portare i modulari ad un pdi compatibile con la corrente di corto.

Ti quoto in toto, molti quando fanno il quadro di cabina potrebbero evitare i problemi citati mettendo uno scatolato a valle del generale in filiazione per evitare modulari con potere di apertura elevatissimo, ma è una buona abitudine che purtroppo si va perdendo. Addirittura si potrebbe ricorrere ad un fusibile come generale dei servizi di cabina, sfruttandone le ben note proprietà di limitazione della corrente di corto circuito.

Ciao, Benny

Modificato: da ing.bennyp
Link al commento
Condividi su altri siti

Ecco come parla un elettrotecnico! Mette i termini giusti al posto giusto. Bravo Ale

:wub:

In questo periodo ho veramente pochissimo tempo a disposizione per cui sono andato subito al sodo!

Ti devo fare, però un piccolo appunto. :rolleyes: Io avrei detto interruttore non automatico, in luogo di sezionatore

è vero, hai pienamente ragione, ma era solamente per farmi capire meglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...