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Illuminazione Pubblica - metodo di ricerca guasto


Mauro Dalseno

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Negli impianti di illuminazione pubblica spesso e volentieri si possono trovare armature stradali guaste da riparare, dopo una chiamata di questo tipo si interviene, si cambia la lampada, si prova se funziona di giorno e di corsa si va a riparare un'altro guasto e cosi' via. ma purtroppo spesso succede che la lampada appena sostituita (SAP, HQI) la notte stessa non funziona dopo mezz'ora di funzionamento, perche' il guasto e' da imputare all'alimentatore o all' accenditore.... e via che si ritorna sul posto il giorno successivo a cambiare gli altri componenti e la lampada che nel frattempo si e' danneggiata a forza di accendersi e spegnersi.... Dovendo creare una regola di comportamento nel caso di riparazione guasti negli impianti di illuminazione pubblica (Bisogna cercare di ridurre il costo della riparazione piu' possibile) in che modo vi comportereste per effettuare interventi sicuri del risultato?

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spesso succede che la lampada appena sostituita (SAP, HQI) la notte stessa non funziona dopo mezz'ora di funzionamento, perche' il guasto e' da imputare all'alimentatore o all' accenditore.... e via che si ritorna sul posto il giorno successivo a cambiare gli altri componenti e la lampada che nel frattempo si e' danneggiata a forza di accendersi e spegnersi....

:(

Dovendo creare una regola di comportamento nel caso di riparazione guasti negli impianti di illuminazione pubblica (Bisogna cercare di ridurre il costo della riparazione piu' possibile) in che modo vi comportereste per effettuare interventi sicuri del risultato?

Se l'obiettivo primario è volto alla riduzione del costo dell'intervento di riparazione, credo sia da evitare l'intervento del giorno dopo.

Il modo più semplice è quello di sostituire, a prescindere dal componente guasto tutti e tre i componenti che hai citato: lampada, accenditore e alimentatore.

Ovviamente, con calma, presso la propria sede, la ditta di manutenzione verificherà con calma l'elemento guasto e addebiterà in fattura il costo del solo componente guasto, la manodopera necessaria per smontare e rimonatare il trio citato.

Ovviamente parliamo di una ditta che ha in gestione l'impianto di illuminazione, quindi che si dovrà dotare di un deposito capace di riparare gli elementi guasti nell'arco delle 24 h, Tale soluzione esclude ovviamente l'elettricista che si improvvisa manutentore.

Ciao, Benny

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Penso che il post di Mauro rinnovi l'attenzione su una vecchia vexata quetio:

E' più conveniente una manutenzione programmata, oppure una manutenzione "su evento"

Le variabili da considerare, in effetti, son davvero tante.....ma non ho dubbi: preferire la manutenzione programmata.

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Nel caso citato credo che servano entrambe, perché non è da escludersi l'evento di un guasto pure nel caso d'impianto soggetto a manutenzione programmata.

Approvo in pieno il suggerimento di ing.bennyp, che limita il tempo d'intervento e contiene i costi, in quanto i particolari sostituiti che si riveleranno ancora efficienti, potranno essere rimontati al successivo intervento (il contratto di assistenza dovrà prevedere l'impiego anche dei materiali ricondizionati, per evitare sprechi, con l'addebito della revisione, piuttosto che la corresponsione del prezzo del nuovo).

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Io mi sarei fatto un'idea su questo tipo di riparazioni... Dato che andare a riparare un corpo illuminante su una strada bisogna essere in due con un cestello, posizionare i vari segnali stradali ecc. ecc. Forse conviene andare sul posto una volta solamente e sostituire lampada e accenditore sempre, perche' l'accenditore ha una vita media molto superiore alla lampada ma che puo' essere compromessa dal continuo accendersi e spegnersi in caso di esaurimento della lampada stessa... Il reattore invece e' molto meno delicato e solitamente se non ci sono infiltrazioni d'acqua dura una vita... Questa come ho gia' detto e' una idea che mi sono fatto ma avrei bisogno di pareri di altre persone per valutare teorie diverse.

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Quoto Mauro e aggiungo anche una bella controllata al portalampade, con rimozione della quantita' di moscerini e zanzare che decidono di andare suicidarsi li' dentro :-) diminuendo l'elasticita' dalla molla sotto il contatto centrale.

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mi sembra di ricordare che tempo fa Osram consigliava di sostituire sempre gli accenditori quando si sostituivano le lampade per il problema gia detto, ritengo che sia una prassi corretta anche perche' le lampade moderne mi sembrano ancora piu' critiche nei confronti degli accenditori.

Per il reattore riconcordo (che brutto termine) :D con Mauro, di solito si vede a occhio se e' guasto e si guasta molto di rado.

Saluti bellcar

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Quando si effettua la manutenzione di impianti piuttosto vecchi, si opera spesso in questo modo:

L'impianto monta armature stradali di marca x e tipo y.

La ditta di manutenzione si procura delle armature nuove di marca x e tipo y (spesso è difficile), oppure dei nuovi modelli equivalenti, o delle armature usate ma completamente ricondizionate (sostituzione di tutti i componenti elettrici ed eventuali minuterie quali viti e bulloni).

Le armature che hanno un guasto si sostituiscono con le precedenti, poi si portano in officina e si procede al ricondizionamento e al successivo collaudo. A questo punto, si dispone di armature ricondizionate perfettamente efficienti, da utilizzare per le successive sostituzioni, evitando più interventi a breve distanza di tempo.

Ciao. :)

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Concordo perfettamente con Mauro.

In questi casi l'esperienza fa da padrone, io personalmente nell'arco di 5 anni ho sostituito una trentina di lampade a vapori di mercurio e ioduri metallici da 250W, e solo in un caso ho sostituito il trasformatore perchè era entrata acqua e si era arrugginito, solo una volta ho sostituito la lampada, e nei restanti casi sempre gli accenditori, quindi la soluzione ottimale, per la mia esperienza, è sostituire sempre lampada e accenditore.

Modificato: da marcy3000
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mi è appena capitato di sostituire un reattore di un proiettore da 400w completamente bruciato e poi andato a massa. Ci ho messo un pò a capire come avesse fatto a bruciare, alla fine ho notato che il contatto centrale del portalampada faceva un arco e penso sia dovuto a quello.

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Ho avuto in gestione due grossi parchi lampade, ed ho fatto esattamente come suggerito da LBB1: importante soprattutto il collaudo... l'apparecchio viene lasciato acceso almeno 12 ore, prima di considerarlo "pronto".

Trovo che sia una misura a favore anche della sicurezza, visto che riduce i tempi di lavoro ad altezze pericolose.

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La soluzione piu' convincente è quella di Lbb1. In laboratorio basta un minimo di posto sul tavolo per i controlli ed il collaudo. Poi con il tempo si memorizzano eventi, frequenze di guasto, punti deboli.

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Questa discussione e' interessante per chi lavora nel settore dell'illuminazione pubblica, dove spesso la retribuzione per la riparazione e' al punto luce e non a tariffa oraria. La riparazione deve essere eseguita nel minor tempo possibile e non deve essere ripetuta perche' si e' pagati una volta sola su chiamata, in caso di secondo intervento sono soldi persi. Lo scambio di punti di vista ed esperienze e' estremamente utile :)

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Ciao Mauro,

in base a questa tua ultima precisazione riconfermo le indicazioni del mio post precedente, è vero l'alimentatore non si rompe mai, quindi sarebbe sensato cambiare solo accenditore e lampada, ma se vuoi essere proprio sicuro di non ritornare una cambio dell'alimentatore lo farei a prescindere, non si sa mai.

Ciao, Benny

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Il problema e' che l'alimentatore costa tempo e denaro, e' un componente molto robusto e senza parti elettroniche, se si guasta o se e' cotto lo si vede subito perche' ingiallisce ed emana il classico odore di cottino e si puo' al limite controllare l'isolamentoper verificarne l'integrita'. Un accenditore costa qualche euro, non incide molto sul costo della riparazione come gia' accennato in precedenza conviene cambiarlo. Se un'armatura ha anche il reattore cotto, penso convenga cambiarla completamente che si fa prima e poi magari ripararla sul banco come accennato nei post precedenti.

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la soluzione ottimale, per la mia esperienza, è sostituire sempre lampada e accenditore.

Probabilmente, questo è uno dei motivi che ha spinto i principali costruttori a realizzare lampade con accenditore incorporato.

Ciao.

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  • 5 years later...
del_user_104015

Ciao tutti,

scusate in anticipo se questa non è la corretta sezione dove postare ma non saprei dove farlo...

Ecco il mio problema:

in un capannone di un mio cliente sono installati da circa 10 anni 10 fari DISANO INDIO JMT di cui 5 con lampada 250w e 5 con 400w alcuni son cablati PHILIPS, altri OSRAM.

Ogni tanto qualcuno di essi non s'accende..e qui comincia la "battaglia"

...lo apro e trovo sempre il reattore buono/funzionante anche se un po' cottarello/scottato.. (ma credo sia normale viste le temperature interne all'armatura)quindi metto lampadina NUOVA(stessi watt e marca) ma niente da fare ...allora cambio l'accenditore..ma niente ancora...secondo me è proprio quest'ultimo a farmi tribolare!

Per prove fatte sò che per funzionare bene deve essere cablato tutto(reattore-accenditore-lampada) con MEDESIMA marca philips o osram ... è corretto?

Purtroppo però il mio fornitore ha in casa solo degli accenditori a tre fili, mentre quelli che son cablati nelle armaure disano son PHILIPS SI 51 IGNITOR (vedi foto) a due fili , inoltre NON trovo lampade Pilips o Osram , ho trovato marca RADIUM, dicono che quest'ultima marca sia universale...sarà vero?

..voi per riparazioni quali accenditori e lampade utilizzate?

Di seguito foto del faro (presa da web spuntato come "sap" ma è identico a quelli dal mio cliente che sono DISANO INDIO JMT 250/400w)

inoltre foto dell'accenditore originale dei fari disano.

Ringrazio molto per le preziose info che vorrete darmi !

e94b22188294333.jpg

<a href="http://www.imagebam.com/image/a42fd1188296041" target="_blank"><img src="http://thumbnails76.imagebam.com/18830/a42fd1188296041.jpg" alt="imagebam.com"></a>

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Modificato: da valerio64
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Ciao Valerio, ma quando dici

Purtroppo però il mio fornitore ha in casa solo degli accenditori a tre fili, mentre quelli che son cablati nelle armaure disano son PHILIPS SI 51 IGNITOR (vedi foto) a due fili

Modifichi il cablaggio?

Non è che si guasta la lampada nuova apposta?

Purtroppo anche da queste parti, cercarre quello che realmente serve e chiedi, su alcune cose, è moooolto difficile

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del_user_104015

Anni fa da altro cliente ne modificai uno con un'accenditore a tre fili(non trovando quello originale a due) ma utilizzando solo due dei tre morsetti ..quel faro funziona ancor oggi!

Voi come accenditori di ricambio quali marche /modelli usate?

grazie!

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del_user_104015

..se ricordo bene son degli accenditori con ivolucro in alluminio, ma non ricordo la marca!?

Se qualcuno mi saprebbe indicare cosa comprare come accenditore per JMT250/400 w gli sarei grato! Grazie a tutti. :worthy:

Modificato: da valerio64
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  • 2 weeks later...

Io ti consiglio ERC 640195,

in alcuni casi ho dovuto cambiare il cablaggio perchè questo è a tre fili.

Bye

ops........ mi sono accorto solo adesso della data del primo post.

Modificato: da fragio
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