Mirko63 Inserito: 21 novembre 2006 Segnala Share Inserito: 21 novembre 2006 Vi leggo da qualche tempo e voglio innanzi tutto complimentarmi con tutti voi per la professionalità con la quale affrontate anche il più semplice dei problemi. E' la prima volta che scrivo in un forum ed in questo in particolare, Vi prego pertanto di scusarmi per eventuali miei errori. Vi porgo a questo punto un quesito che riguarda le aste parafulmini. Da quel che so è ormai vietato l'utilizzo di aste con organi di captazione radioattivi ma non riesco a trovare un riferimento normativo e/o legislativo da consultare che ne faccia un espresso divieto. Qualcuno di Voi sa indicarmi dove poter guardare e sopratutto cosa fare per lo smaltimento di eventuali organi del genere che dovessi incontrare nel mio percorso lavorativo? Grazie per la collaborazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ing.bennyp Inserita: 21 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 21 novembre 2006 (modificato) Ciao Mirko,ho un vecchio libro di Covito, uno dei massimi esperti di impianti di protezione scariche atmosferiche.Nel paragrafo che parla di tali organi di captazione dice che ....E' ormai appurato inequivocabilemente che la presenza di parafulmini radioattivi, a base di radioisotopi, è inutile e non dispensa dal dover realizzare la protezione secondo la regola dell'arte. Ciò è sancito dalla norma CEI 81-1 e dalla Circolare del Consiglio Superiore di Sanità del 25-1-1977.Pertanto i parafulmini radioattivi non devo essere usati essendo inefficaci tecnicamente, sotto certi aspetti pericolosi e implicanti obblighi verso le USL e l'Ispettorato del Lavoro, che rappresentano quantomeno dei fastidiosi oneri.La circolare non l'ho trovata sul WEB, è un po' troppo vecchia.Spero ti sia d'aiuto.Ciao, Benny Modificato: 21 novembre 2006 da ing.bennyp Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko63 Inserita: 21 novembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 21 novembre 2006 Grazie Benny, la mia domanda scaturiva da un dubbio che mi è venuto trovandomi di fronte un impianto di protezione che utilizza aste installate prima del 1990. Non essendoci all'epoca l'obbligo della dichiarazione di conformità non ho trovato documentazione che ne attesti il tipo, informazioni che non ho trovato nemmeno nei verbali di verifica degli enti preposti ai controlli. Mi chiedo: come posso capire se sono radioattivi? Se lo sono cosa dovrei consigliare al cliente per smaltirli? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ing.bennyp Inserita: 22 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2006 (modificato) Ciao Mirko,prova a controllare se c'è qualche indicazione sull'asta, ad esempio il produttore o addirittura il simbolo internazionale che denota i prodotti radioattivi.Una soluzione estrema potrebbe essere quella di fare un misura di radioattività con un rivelatore di radiazioni ionizzanti portatile, ovviamente prima misuri la radioattività di fondo e poi avvicinandoti all'asta se hai un repentino aumento del valore sei in presenza di aste radioattive. Se è così allontanati subito e fatti fare un preventivo di rimozione da una azienda tipo quella che ti allego CESER che ha tra i consulenti un esperto qualificato.Ciao, Benny Modificato: 22 novembre 2006 da ing.bennyp Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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