lukbrg Inserito: 25 novembre 2006 Segnala Share Inserito: 25 novembre 2006 Buongiorno a tutti,lavoro in una ditta che costruisce macchine confezionatrici automatiche e attualmente non montiamo la presa 220V monofase all'interno del quadro elettrico.Stiamo valutando una possibile installazione di serie nei nostri quadri in quanto verrebbe comodo soprattutto quando si deve collegare il PC per la programmazione del PLC.Secondo la EN60204 (7.2.5) sembrerebbe che non esista l'obbligo di un interruttore differenziale ma solo l'obbligo di protezione dal cortocircuito e, eventualmente, dal sovraccarico.Inoltre sarebbe necessario riportare nel manuale istruzioni della macchina gli usi previsti per questa presa (ad esempio specificare che la presa è destinata solo al collegamento di PC).Chiedo cortesemente se quello che ho scritto è, secondo Voi, esatto o se manca qualcosa......voi come vi comportate a riguardo?Grazie per la collaborazione e buon lavoro a tutti.Lukbrg Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko63 Inserita: 25 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2006 Buon giorno a tutti anche da parte mia e ciao luk,Io utilizzo prese che installo esternamente al quadro (precisamente sulla porta) e proteggo il circuito con un dispositivo magnetotermico differenziale. Particolare attenzione la mostro nei confronti del paragrafo 17.1 della norma da te mensionata, che tra l'altro è andata da pochissimo in pensione. Ho già ordinato la nuova versione e se hai pazienza qualche giorno magari si commenteranno insieme eventuali nuove prescrizioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 25 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2006 il manuale di istruzioni non lo legge nessuno e ad una presa da 10 A ci attaccano normalmente saldatrici da 20 kWio ho risolto il problema in maniera semplicissima ed intrinsecamente protettadagli ausiliri a 230 V derivo una presa multistandard che protego attraverso due fusibili 5x25 da 3 Ala vera tutela contro le fantasie perverse e' che in commercio non esistono fusibili di questo genere superiori a 6 Adal punto di vista normativo la cosa non mi preoccupa nella misura che la stessa e' installata SEMPRE E RIGOROSAMENTE all'interno del quadro il che genera 'implicita consapevolezza dell'ulitizzatore che in quel momento opera all'interno del quadro stesso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko63 Inserita: 25 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2006 Preciso che segnalo quale uso è consentito fare delle prese che installo sulla porta del quadro, sia sul manuale sia sulla presa stessa e che in ogni caso, per far fronte ai furbi, il mio dispositvo magnetotermico ha una In di 6A. La necessità di installare la presa sulla porta nasce dal fatto che su detti quadri sono installati pannelli operatori che debbono interfacciarsi con dispositivi portatili di programmazione. Tale operazione è spesso effettuata da personale che di pericolo elettrico ne capisce ben poco e che quindi preferisco tenere lontano dalle apparecchiature interne anche se IP2X. Eccesso di prudenza? Cosa ne pensate? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 25 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2006 puoi scrivere dove vuoi quello che vuoi, ma se metti una presa all'esterno, cioe' a disposizione di tutti non e' piu' un componente di macchina, e' "impianto elettrico" e come tale devi ingegnerizzarla e realizzarla Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 25 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2006 Sono un operaio qualunque di una ditta qualunque. Su una quadro elettrico c'è una presa. Mi fa comodo e mi sento autorizzato a collegarmi. La presa è all'interno del quadro. E' sottointeso o imposto che come persona non autorizzata non posso accedervi. Se vi accedo e ci resto secco perchè uso la presa o tocco qualcos 'altro il progettista/ costruttore non è responsabile. Essa è equiparabile ad un relè, un contattore o quant'altro. Non la proteggo e basta. Ma se l'attrezzo del manutentore và in corto potrei aggravre il tutto. Invece di riparare combino un danno maggiore. Come evitare questo? Fusibili o magnetotermico ? Direi quello che costa di meno.Se invece prevedo solo l'illuminazione potrei optare per una lampada comandata da un interruttore.Non mi occupo di questo tipo di lavoro. Il post lo scrivo solo per vedere se il mio ragionamento fila. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 25 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2006 Nino 1001, il tuo ragionamento può anche filare, ma io condivido quanto detto da Piero Azzoni derivo una presa multistandard che protego attraverso due fusibili 5x25 da 3 Ala vera tutela contro le fantasie perverse e' che in commercio non esistono fusibili di questo genere superiori a 6 ANel mio caso il problema in un certo senso non si pone, tutti gli elettroutensili sono dotati di spina CEE, sarebbe quindi anche impossibile collegarli alla presa interna di un qualsiasi quadro, ma potrebbe essere un'eccezione che conferma la regola, quindi innanzi tutto se la presa è stata progettata per asservimento al quadro, deve stare dentro al quadro e non fuori, per le ragioni sopra esposte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2006 (modificato) derivo una presa multistandard che protego attraverso due fusibili 5x25 da 3 Ala vera tutela contro le fantasie perverse e' che in commercio non esistono fusibili di questo genere superiori a 6 ASempre usato questa tecnica per le prese di servizio interne al quadro. Quando il cliente chiede di avere una presa per impieghi generali, posizionata esternamente al quadro, si adottano le medesime precauzioni usate per una presa di servizio posta sul muro dell'officina: presa a norme con interruttore e interblocco. Modificato: 26 novembre 2006 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 26 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2006 d'accordo con la prima parte dell''osservazione, non con la secondaderivare da un impianto di macchina una presa di impianti [elettrico] che risulta appaentemente "come se" facesse parte dell'impianto elettrico ma che in termini di alimentazione risponde ai criteri di linea della macchina crea una distorsionepreferisco in questi casi dire al cliente di farsela mettere dall'elettrcistadel resto in termini normativi il fornitore della macchina e' esente dalla 46.90, ma se installa una presa alla portata di tutti ne rientra di nuovo, con l'aggravio che il suo IMPIANTO (giacche' impianto e' in tutti i sensi) deriva da un'altro impianto che non fa piu' parte dell'impianto di distribuzione propriamente dettoun autentico rompicapo per una misera presa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2006 preferisco in questi casi dire al cliente di farsela mettere dall'elettrcistaCi sono macchine in cui risuterebbe molto dispendioso e, soprattutto, molto difficoltoso realizzare questa soluzione che, per inciso, ritengo comunque la migliore. Daltro canto ci sono anche casi di sottoinsiemi che vengono connessi e sconnessi al quadro principale secondo il tipo di lavorazione. Anche inquesti casi ci sono prese per la potenza, e connettori per i segnali, posti sul quadro principale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lukbrg Inserita: 27 novembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 27 novembre 2006 Grazie a tutti quelli che sono intervenuti.......Riassumendo, per una presa interno quadro:- l'interruttore differenziale non è obbligatorio.- è necessario inserire una protezione almeno per il cortocircuito. A questo punto interviene la questione costi e quindi si può decidere se inserire dei fusibili come dice Azzoni o un interruttore magnetico ad esempio da 6A (o naturalmente minore).- specificare nel manuale istruzioni della macchina l'uso a cui è destinata la presa (se poi l'utilizzatore finale non lo legga sono affari suoi)Buon lavoroLukbrg Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 27 novembre 2006 Segnala Share Inserita: 27 novembre 2006 specificare nel manuale istruzioni della macchina l'uso a cui è destinata la presa (se poi l'utilizzatore finale non lo legga sono affari suoi) pomposo !basta una semplice etichetta sopra con scritto < 230 Vca. - solo per programmatore > Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lukbrg Inserita: 27 novembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 27 novembre 2006 basta una semplice etichetta sopra con scritto < 230 Vca. - solo per programmatore >Esatto!Etichetta sopra la presa + nota nel manuale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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