marco.riefolo Inserito: 22 febbraio 2007 Segnala Share Inserito: 22 febbraio 2007 (modificato) Stavo calcolando le correnti di corto in un TN (rete in MT a 22 kV e secondario 400/230 V). Per fare le cose bene e siccome tali numeri più mi vengono bassi meglio è ho deciso di non trascurare le impedenze della rete a monte. Ho quindi calcolato, considerando una Acc di 500 MVA, una Za (rete a monte già ridotta al secondario) di 0,3174 mOhm ottenuto da:(3x230^2)/(500x10^6)Siccome il punto di consegna è lontano 80 m dai trasformatori volevo considerare anch tale linea costituita da cavi 3(1x70) RG7H1R-15/20kV. Trovo su un catalogo 0,344 Ohm/km per la resistenza (c'è scritto resistenza del conduttore) e 0,13 Ohm/km per la reattanza (cavi a trifoglio). Per calcolare tali valori ridotti al secondario e poter calcolare la corrente di corto circuito trifase è giusto il seguente procedimento?0,344 Ohm/km = 0,344 mOhm/m0,13 Ohm/km = 0,13 mOhm/mpoi moltiplico tali valori per la lunghezza della linea, cioè per 80. Poi divido per 3 entrambi i valori perchè in caso di corto circuito trifase le fasi coinvolte sono tutte e tre (in parallelo) e poi per ridurre al secondario divido i numeri per il rapporto di trasformazione (55) al quadrato.Ad esempio per la resistenza avrei:0,344 x 80 = 27,52 mOhm27,52 / 3 =9,1733 mOhm9,1733 / 55^2 = 0,00303 mOhmE' giusto? Modificato: 22 febbraio 2007 da marco.riefolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco.riefolo Inserita: 22 febbraio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2007 No ho sbagliato. Per calcolare la linea MT non posso fare diviso 3 perchè sono in parallelo. Nella formula non ci entra il radice 3?Sono proprio arruginito, era troppo che non facevo questi calcoli... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rguaresc Inserita: 22 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2007 (modificato) L'impdenza della rete MT trasferita in BT va bene senza dividere per 3: 27,52 / 55^2 = ....... L'impedenza Zenel ottenuta la puoi considerare tutta reattanza non conoscendo il cosfi a monte.Una guida (VDE 0102) suggeriva di ripartire la Zenel come Renel = 0,1 x Zenel; Xenel = 0,995 x ZenelLa radice entrera' poi nel calcolo della corrente di cortocircuito U / (radiceditre Z) perché ti sei ridotto con un solo tre impedenze a stella dopo che avrai aggiunto il trasformatore ed eventuali tronchi BT. Modificato: 22 febbraio 2007 da rguaresc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco.riefolo Inserita: 22 febbraio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2007 Per quanto riguarda il discorso di considerare la reattanza uguale all'impedenza sono d'accordo. Io tuttavia ho ipotizzato un cos fi di 0,1 e quindi ho voluto considerare anche la resistenza.La radice di cui parlavo non c'entra niente, mi sono sbagliato, sarà poi nel calcolo della Icc.Ma perchè dici che non devo dividere per tre? Le impedenze della linea in caso di guasto sono in parallelo, quindi il loro valore equivalente è un terzo.Puoi spiegare?Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rguaresc Inserita: 22 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2007 E' come per il calcolo di un'ordinaria corrente di carico: si calcola la corrente di un solo filo e si dice che quella e' la corrente del sistema trifase, e' sottinteso che ogni fase e' interessata dallo stesso valore di corrente. La somma non ha importanza, in nessun organo passa la somma delle tre correnti, nel nodo del corto tripolare le correnti si annullano. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco.riefolo Inserita: 22 febbraio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2007 (modificato) Se la formula è questa:Icc3F = U / ZccZcc in realtà è uguale a:radice 3 X Zcc dove Zcc è la radice dei quadrati delle somme delle resistenze e delle reattanze di un solo filo.La radice entrera' poi nel calcolo della corrente di cortocircuito U / (radiceditre Z) perché ti sei ridotto con un solo tre impedenze a stella...Qui dici che la radice 3 si mette per calcolare l'impedenza equivalente a stella a partire dai valori relativi però ai singoli conduttori che si inseriscono nella formula. In pratica per il calcolo corretto considero l'impedenza equivalente a stella.E allora perchè nel calcolo della impedenza della linea in MT non devo inserire l'impedenza equivalente ma quella di un solo filo? In caso di corto trifase il corto è limitato da tutte e tre le impedenze e non da una sola, altirmenti non sarebbe corto trifase. Modificato: 22 febbraio 2007 da marco.riefolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rguaresc Inserita: 22 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2007 (modificato) Se U e' la tensione concatenataIcc = U / (rad(3) x Z = tensione_di_fase / ZLa radice di 3 si inserisce per lavorare con la famigliare tensione concatenata, mentre sull'impedenza della singola fase a stella agisce la tensione di fase che e' radice_di_tre volte minore.Non dico che il 3 o la sua radice si mettono per calcolare la resistenza equivalente. I calcoli delle impedenze serie sono semplici composizioni di resistenze e reattanze di fase e si eseguono su una sola fase.Zcc e' ugluale a "la radice dei quadrati delle somme delle resistenze e delle reattanze di un solo filo" semplicemente, perche' e' l'impedenza di una sola fase cosi' come la corrente di carico o di corto e' quella di una sola fase. Anche il potere di interruzione dell'interruttore e' quello di un singolo polo. Modificato: 22 febbraio 2007 da rguaresc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco.riefolo Inserita: 22 febbraio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2007 Grazie! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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