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Contatore Elettronico Enel - .......dubbi sulle caratteristiche.....


ELETTROMECCANICO84

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ELETTROMECCANICO84

Ho numerosi dubbi sul funzionamento del contatore elettronico dell' ENEL. Vi porgo alcune domande nella speranza che possiate aiutarmi a risolvere queste incertezze.

L'interruttore che l'ENEL monta nei contatori elettronici tipo della CHINT oppure TICINO, sono magnetotermici?Io non ho visto mai il simbolo del magnetotermico su quegli interruttori.Ma allora sono dei sezionatori?

Questi contatori hanno anche la particolarità che superando di un TOT di potenza non si sganciano istantaneamente, ma continuano ad erogare energia. La cosa negativa è che nella bolletta segnano quel picco di potenza assorbita anche per poco e fanno pagare una quota molto superiore al normale.Il TOT di potenza a quanto equivale?

L'ENEL come tensione deve garantire il +/- 10% e come frequenza +/- 1% . Ricordo bene?Quindi se fosse così , quando supera i 440volt o non arriva a 360volt si potrebbe provvedere per vie legali......è così?

Nelle cabine private, l'ENEL ha montato dei contatori molto sofisticati solo a guardarli, con un solo tasto per entrare nel menu, ma non si ci capisce niente, Non so se li avete visti! E neanche si degna di lasciare una documentazione per spiegarne il funzionamento.

Oltre a quello non monta neanche un interruttore quindi uno è costretto a montare l'interruttore subito fuori dalla sua cassetta e quindi lasciare quel metro o poco più di linea senza protezione con il rischio che qualche topo si diverta a fare avvenire il corto circuito proprio in quel punto.......bho?Questo è quello che penso io.......

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Del_user_23717

Qualsiasi cosa siano, è bene considerarli sempre come semplici sezionatori, ovvero non come dispositivi di protezione.

Questi contatori hanno anche la particolarità che superando di un TOT di potenza non si sganciano istantaneamente, ma continuano ad erogare energia. La cosa negativa è che nella bolletta segnano quel picco di potenza assorbita anche per poco e fanno pagare una quota molto superiore al normale.Il TOT di potenza a quanto equivale?

La cosa positiva, è che se stai sforando con gli assorbimenti, hai la possibilità (probabilità) di accorgertene e rimediare prima di restare al buio.

Se non ricordo male, per un' utenza monofase da 3 kW (con potenza continuativa di 3,3 kW) hai la possobilità di prelevare fino a 4 kW per un periodo massimo continuativo di circa 2 ore.

L'ENEL come tensione deve garantire il +/- 10% e come frequenza +/- 1% . Ricordo bene?Quindi se fosse così , quando supera i 440volt o non arriva a 360volt si potrebbe provvedere per vie legali......è così?

Dovrebbe essere così, soltanto che nei contratti enel che ho visto di recente si fa ancora riferimento alle tensioni monofase 220V e trifase 380V e non a quelle normalizzate di rispettivamente 230V e 400V, in questo caso per abbracciare le precedenti fasce limite, la tolleranza sulla tensione è del 15%, probabilmente quando la tensione normalizzata sarà effittivamente tale su tutta la rete nazionale, le tolleranze torneranno al 10%.

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ELETTROMECCANICO84

Cosa intendi per potenza continuativa di 3,3 KW?

Allora la tolleranza è del 15%?Mi sembra eccessiva..........significherebbe 323 volt il minimo e il massimo 437 volt :blink:

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Del_user_23717
Cosa intendi per potenza continuativa di 3,3 KW?

Intendo che dal contratto base di fornitura stipulato e dichiarato 3 kW, in realtà il limitatore e l'ente fornitore, ti consente di prelevare costantemente il 10% in più di energia elettrica senza maggiorazioni, non che ti regali niente per carità....

significherebbe 323 volt il minimo e il massimo 437 volt

No, 15% di 400V = 60V quindi il campo va dai 340V ai 460V, ma parliamo sempre di un periodo di transizione, presto potrebbe tornare al 10% e quindi 360-440V

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ELETTROMECCANICO84

In alcuni miei clienti la tensione gli arriva per mezza giornata a 330volt, e hanno numerosi problemi con alcune pompe sommerse. Però non so se possono fare la questione all'enel.....

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ELETTROMECCANICO84

proprio sotto il contatore con tutta la potenza disponibile in funzione......

per quanto riguarda l'interruttore del contatore ne sai qualcosa se è magnetotermico?

Modificato: da ELETTROMECCANICO84
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Del_user_23717

Non saprei dirtelo, so che alcuni dei primi contatori elettronici avevano il gruppo MT, altri solo un sezionatore, ma non ne ho mai smontato uno.. :rolleyes: .... qualche tempo fa ho letto una discussione su questo forum, dove l'argomento era stato approfondito, prova a cercarla, credo che era nella sezione impianti elettrici civili...

Per il discorso dei 330V, se è una cosa ripetitiva sarebbe il caso di fare una richiesta di verifica all' enel.

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perche' non usi la funzione cerca ?

troverai che cosa sia l'oggetto incorporato in taluni, non tutti, i contatori enel e' del tutto irrilevante cosa sia

il progettista, l'installatore, il collaudatore, il committente, l'usufruttuario dell'impianto DEVONO comportarsi come se non ci fosse nulla e DEVONO decidere, in piena autonomia ma con (frase fatta tratta dalla consuetudine legale) "la coscenza del buon padre di famiglia" cosa debbao fare perche' l'impianto sia adeguatamente protetto

che cio' sia un magnetotermico, un gruppo valvolato, un cero al santo di turno, un differenziale, un analizzatore elettronico di misure elettriche ...... o altro

discendera' appunto da questa analisi

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Del_user_23717

A stò punto sono curioso, che qualcuno metta in corto le uscite di un contatore in questione e vediamo subito se interviene una protezione interna ad esso, se brucia il contatore (e tutto il resto), e quale protezione interviene sulla linea enel....

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A stò punto sono curioso, che qualcuno metta in corto le uscite di un contatore in questione e vediamo subito se interviene una protezione interna ad esso, se brucia il contatore (e tutto il resto), e quale protezione interviene sulla linea enel....

Se non è guasto, il dispositivo ENEL sicuramente interviene in caso di corto sui morsetti: lo hanno messo proprio per questo scopo! :D

Però....però non è il caso di usarlo come protettore dell'impianto utilizzatore.

In sintesi il ragionamento di Piero, che io condivido, è: consideriamo i morsetti a valle del contatore come un arrivo linea non protetto, in base alle caratteristiche di utilizzo e dimensionamento del mio impianto dovrò prevedere uno o più dispositivi di protezione adeguati.

Modificato: da Livio Orsini
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Del_user_23717
Però....però non è il caso di usarlo come protettore dell'impianto utilizzatore.

Su questo mi pare che non ci siano dubbi.

Sta di fatto che molti continuano (si ostinano) a voler capire cosa sia quell' interruttore.... io personalmente non ne vedo la curiosità....

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Sta di fatto che molti continuano (si ostinano) a voler capire cosa sia quell' interruttore.... io personalmente non ne vedo la curiosità....
la curiosita' e' di due ordini:

il primo e' di arrivare a dimostrare che l'oggetto misterioso e' un magnetotermico arrivando in questo modo a risparmiare <<< UN SACCCCCCO DI SOLDI >>> non installandone uno loro

la seconda e' la famosa storiella beghina della trave nell'occhio

tutti sono bravi ..... neic.(censura) degli altri

io personalmente, come attilio, non ho mai perso tempo a guardare detto oggetto, mi collego e faccio i c.(censura) miei

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ELETTROMECCANICO84

Voi non avete la curiosità di sapere se quell'affare che infilano dentro i contatori sia un magnetotermico oppure un sezionatore?

Ancora non avete saputo dare una risposta cercando di sviare dicendo che non ha importanza cosa sia tanto si deve proteggere in ogni caso la linea con una protezione magnetotermica differenziale da noi installata.E fin qui sono daccordo con voi.

Ma si può sapere se è un sezionatore?Da quanto mi risulta, un sezionatore deve intervenire senza che circoli corrente nel circuito,quindi se si staccherebbe il contatore mentre assorbe tutta la potenza fornita dall'Enel cosa succederebbe?Fonderebbero i contatti........

Con un corto circuito subito dopo i morsetti del contatore si stacca oppure continua a mandare tensione?

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PIENAMENTE DACCORDO CON AZZONI.

all'installatore non gliene deve fregare nulla (nel senso piu' assoluto del termine) di che interruttore monta il contatore enel.

occorre pensare SOLO che ai morsetti rst o Fn sia disponibile una certa potenza con tutti i parametri associati ( In Icc Vn , ecc), da qui deve realizzare l'impianto CON GLI ADEGUATI INTERRUTTORI DI PROTEZIONE.

quindi non facciamoci troppi problemi se e' un sezionatore, un interruttore o altro.

ANZI meno puo' intervenire e meno disservizi comporta agli utenti.

in caso di guasto ci pensano le protezioni utente a togliere la corrente.

NB: se fai un corto dopo i morsetti e danneggi il contatore ENEL te lo fa' pagare (questo me lo hanno assicurato loro) ed eventualmente anche la linea a monte se risultasse danneggiata.

questo perche' sono loro i primi ( per iscritto) a dire che l'interruttore montato ha fini di interruzione della linea a fini contrattuali (supero potenza assorbita)

E NESSUN'ALTRO SCOPO

ivano65

Modificato: da ivano65
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ELETTROMECCANICO84

Se io non conosco l'organo di protezione a monte allora non posse eseguire un corretto coordinamento del cavo dall'organo di misura all'interruttore utente!

E se a monte del gruppo di misura avessi uno scatolato da 630A? con sganciatore elettronico tarato chissa come? Per rispettare le norme il cavo cha va dall'organo di misura al primo interruttore di protezione lato utente deve essere protetto dalle sovracorrenti ergo dovrei conoscere l'energia specifica passante dell'interruttore a monte.

Allora da come dici tu, io dovrei mettere il mio magnetetermico dentro la cassetta dell'enel per evitare che in quei 2 metri di cavo qualche topo non mi crea il corto circuito e danneggio il contatore dell'enel.........

......ma per favore........finitela con queste paranoie.......l'enel doveva mettere un magnetotermico e non fare la "spilorcia" con quei sezionatori del cavolo :blink:

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Del_user_23717

Enel protegge le sue linee, tu proteggi le tue, il gruppo di misura serve a misurare non a proteggere, questo è un dato, poi possiamo stare quì a discutere di cosa l' enel poteva mettere a protezione del contatore, che sia un mt, un differenziale, una base fusibili o un corno rosso...

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ELETTROMECCANICO84

così facendo non protegge neanche le sue linee .........alla fine per risparmiare qualche decina di euro!

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In tutte le sedi di zona ENEL ci deve essere a disposizione degli utenti, il manuale della qualità del servizio dove non sono riportete tutte le nozioni tecniche su che tipo di interruttore è montato sui contatori, ma tutte le notizie inerenti al suo funzionamento, alla stabillità della tensione, al numero max di interruzioni annue del servizio e al modo e a chi inoltrare un reclamo ci sono tutte.

Dalle mie parti quando installano un contatore lasciano un manualetto di istruzioni per l'utente finale, usare l'interruttore "di sezionamento" del contatore è contro la norma che prevede un interruttore onnipolare o altro dispositivo ( fusibili ) di adeguata portata "subito a valle del contatore".

saluti

Mauro

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  • 2 weeks later...

Qualcuno ha scritto:

La cosa positiva, è che se stai sforando con gli assorbimenti, hai la possibilità (probabilità) di accorgertene e rimediare prima di restare al buio.

Se non ricordo male, per un' utenza monofase da 3 kW (con potenza continuativa di 3,3 kW) hai la possobilità di prelevare fino a 4 kW per un periodo massimo continuativo di circa 2 ore.

Sono 3 ore!!! ;)

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Dalle mie parti quando installano un contatore lasciano un manualetto di istruzioni per l'utente finale, usare l'interruttore "di sezionamento" del contatore è contro la norma che prevede un interruttore onnipolare o altro dispositivo ( fusibili ) di adeguata portata "subito a valle del contatore".

Ehm, mi sai indicare la norma (articolo) che dice ciò?

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Allora questi sono gli interruttori che ENEL mette sui contatori elettronici:

-CONTATORI MONOFASE

MGT C63 oppure D63

-CONTATORI TRIFASE

MGT C63 o D63

SEZ. 40A o 100A

poi ci sono i contatori senza interruttori... quelli sono i peggiori secondo me. Un dispositivo di apertura, sia esso MGT o SEZ. deve esserci sempre.

Quanto all'installazione dei sezionatori da parte dell'enel, credo che mettano questi perché sono "avari", basta che poi le linee a monte del contatore siano protette. L'utente senza magnetotermico, infatti, potrebbe prelevare tutta la potenza in uscita dalla cabina e fin qui non ci sarebbe alcun problema, ma dubito che le linee enel siano sempre di sezione adeguata. Saranno affari loro...

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Quanto all'installazione dei sezionatori da parte dell'enel, credo che mettano questi perché sono "avari", basta che poi le linee a monte del contatore siano protette.

Direi proprio di no. Un sezionatore per l'Enel costa di più di un magnetotermico che ormai a costi irrisori (specialmente se fatto lontano). Lo so per certo ;) . Un sezionatore deve sopportare un corto circuito senza interromperlo, un m.t. lo sopporta interrompendolo.

Un dispositivo di apertura, sia esso MGT o SEZ. deve esserci sempre.

L'argomento è già stato discusso tante volte. Tuttavia la norma che obbliga ad avere "sempre" un interruttore all'inizio del montante non esiste.

Poi bisogna analizzare i diversi casi.....

PS

E' allo studio una guida CEI circa la protezione del montante....

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