ELETTROMECCANICO84 Inserito: 1 aprile 2007 Segnala Share Inserito: 1 aprile 2007 Ho numerosi dubbi sul funzionamento del contatore elettronico dell' ENEL. Vi porgo alcune domande nella speranza che possiate aiutarmi a risolvere queste incertezze.L'interruttore che l'ENEL monta nei contatori elettronici tipo della CHINT oppure TICINO, sono magnetotermici?Io non ho visto mai il simbolo del magnetotermico su quegli interruttori.Ma allora sono dei sezionatori?Questi contatori hanno anche la particolarità che superando di un TOT di potenza non si sganciano istantaneamente, ma continuano ad erogare energia. La cosa negativa è che nella bolletta segnano quel picco di potenza assorbita anche per poco e fanno pagare una quota molto superiore al normale.Il TOT di potenza a quanto equivale?L'ENEL come tensione deve garantire il +/- 10% e come frequenza +/- 1% . Ricordo bene?Quindi se fosse così , quando supera i 440volt o non arriva a 360volt si potrebbe provvedere per vie legali......è così?Nelle cabine private, l'ENEL ha montato dei contatori molto sofisticati solo a guardarli, con un solo tasto per entrare nel menu, ma non si ci capisce niente, Non so se li avete visti! E neanche si degna di lasciare una documentazione per spiegarne il funzionamento.Oltre a quello non monta neanche un interruttore quindi uno è costretto a montare l'interruttore subito fuori dalla sua cassetta e quindi lasciare quel metro o poco più di linea senza protezione con il rischio che qualche topo si diverta a fare avvenire il corto circuito proprio in quel punto.......bho?Questo è quello che penso io....... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 1 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 Qualsiasi cosa siano, è bene considerarli sempre come semplici sezionatori, ovvero non come dispositivi di protezione.Questi contatori hanno anche la particolarità che superando di un TOT di potenza non si sganciano istantaneamente, ma continuano ad erogare energia. La cosa negativa è che nella bolletta segnano quel picco di potenza assorbita anche per poco e fanno pagare una quota molto superiore al normale.Il TOT di potenza a quanto equivale?La cosa positiva, è che se stai sforando con gli assorbimenti, hai la possibilità (probabilità) di accorgertene e rimediare prima di restare al buio. Se non ricordo male, per un' utenza monofase da 3 kW (con potenza continuativa di 3,3 kW) hai la possobilità di prelevare fino a 4 kW per un periodo massimo continuativo di circa 2 ore. L'ENEL come tensione deve garantire il +/- 10% e come frequenza +/- 1% . Ricordo bene?Quindi se fosse così , quando supera i 440volt o non arriva a 360volt si potrebbe provvedere per vie legali......è così?Dovrebbe essere così, soltanto che nei contratti enel che ho visto di recente si fa ancora riferimento alle tensioni monofase 220V e trifase 380V e non a quelle normalizzate di rispettivamente 230V e 400V, in questo caso per abbracciare le precedenti fasce limite, la tolleranza sulla tensione è del 15%, probabilmente quando la tensione normalizzata sarà effittivamente tale su tutta la rete nazionale, le tolleranze torneranno al 10%. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ELETTROMECCANICO84 Inserita: 1 aprile 2007 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 Cosa intendi per potenza continuativa di 3,3 KW?Allora la tolleranza è del 15%?Mi sembra eccessiva..........significherebbe 323 volt il minimo e il massimo 437 volt Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 1 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 Cosa intendi per potenza continuativa di 3,3 KW?Intendo che dal contratto base di fornitura stipulato e dichiarato 3 kW, in realtà il limitatore e l'ente fornitore, ti consente di prelevare costantemente il 10% in più di energia elettrica senza maggiorazioni, non che ti regali niente per carità.... significherebbe 323 volt il minimo e il massimo 437 volt No, 15% di 400V = 60V quindi il campo va dai 340V ai 460V, ma parliamo sempre di un periodo di transizione, presto potrebbe tornare al 10% e quindi 360-440V Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ELETTROMECCANICO84 Inserita: 1 aprile 2007 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 In alcuni miei clienti la tensione gli arriva per mezza giornata a 330volt, e hanno numerosi problemi con alcune pompe sommerse. Però non so se possono fare la questione all'enel..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 1 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 330V misurati dove?Credo che gli estremi per un reclamo formale ci siano tutti... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ELETTROMECCANICO84 Inserita: 1 aprile 2007 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 (modificato) proprio sotto il contatore con tutta la potenza disponibile in funzione......per quanto riguarda l'interruttore del contatore ne sai qualcosa se è magnetotermico? Modificato: 1 aprile 2007 da ELETTROMECCANICO84 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 1 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 Non saprei dirtelo, so che alcuni dei primi contatori elettronici avevano il gruppo MT, altri solo un sezionatore, ma non ne ho mai smontato uno.. .... qualche tempo fa ho letto una discussione su questo forum, dove l'argomento era stato approfondito, prova a cercarla, credo che era nella sezione impianti elettrici civili... Per il discorso dei 330V, se è una cosa ripetitiva sarebbe il caso di fare una richiesta di verifica all' enel. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 1 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 perche' non usi la funzione cerca ?troverai che cosa sia l'oggetto incorporato in taluni, non tutti, i contatori enel e' del tutto irrilevante cosa siail progettista, l'installatore, il collaudatore, il committente, l'usufruttuario dell'impianto DEVONO comportarsi come se non ci fosse nulla e DEVONO decidere, in piena autonomia ma con (frase fatta tratta dalla consuetudine legale) "la coscenza del buon padre di famiglia" cosa debbao fare perche' l'impianto sia adeguatamente protettoche cio' sia un magnetotermico, un gruppo valvolato, un cero al santo di turno, un differenziale, un analizzatore elettronico di misure elettriche ...... o altrodiscendera' appunto da questa analisi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kalos66 Inserita: 1 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 ..ma gli interruttori dei contatori non sono dei magnetotermici con caratteristica "D"? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 1 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 no !sono oggetti senza caratteristiche Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 1 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2007 A stò punto sono curioso, che qualcuno metta in corto le uscite di un contatore in questione e vediamo subito se interviene una protezione interna ad esso, se brucia il contatore (e tutto il resto), e quale protezione interviene sulla linea enel.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 2 aprile 2007 (modificato) A stò punto sono curioso, che qualcuno metta in corto le uscite di un contatore in questione e vediamo subito se interviene una protezione interna ad esso, se brucia il contatore (e tutto il resto), e quale protezione interviene sulla linea enel....Se non è guasto, il dispositivo ENEL sicuramente interviene in caso di corto sui morsetti: lo hanno messo proprio per questo scopo! Però....però non è il caso di usarlo come protettore dell'impianto utilizzatore. In sintesi il ragionamento di Piero, che io condivido, è: consideriamo i morsetti a valle del contatore come un arrivo linea non protetto, in base alle caratteristiche di utilizzo e dimensionamento del mio impianto dovrò prevedere uno o più dispositivi di protezione adeguati. Modificato: 2 aprile 2007 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 2 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 2 aprile 2007 Però....però non è il caso di usarlo come protettore dell'impianto utilizzatore.Su questo mi pare che non ci siano dubbi. Sta di fatto che molti continuano (si ostinano) a voler capire cosa sia quell' interruttore.... io personalmente non ne vedo la curiosità.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 2 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 2 aprile 2007 Sta di fatto che molti continuano (si ostinano) a voler capire cosa sia quell' interruttore.... io personalmente non ne vedo la curiosità....la curiosita' e' di due ordini:il primo e' di arrivare a dimostrare che l'oggetto misterioso e' un magnetotermico arrivando in questo modo a risparmiare <<< UN SACCCCCCO DI SOLDI >>> non installandone uno lorola seconda e' la famosa storiella beghina della trave nell'occhiotutti sono bravi ..... neic.(censura) degli altriio personalmente, come attilio, non ho mai perso tempo a guardare detto oggetto, mi collego e faccio i c.(censura) miei Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ELETTROMECCANICO84 Inserita: 2 aprile 2007 Autore Segnala Share Inserita: 2 aprile 2007 Voi non avete la curiosità di sapere se quell'affare che infilano dentro i contatori sia un magnetotermico oppure un sezionatore?Ancora non avete saputo dare una risposta cercando di sviare dicendo che non ha importanza cosa sia tanto si deve proteggere in ogni caso la linea con una protezione magnetotermica differenziale da noi installata.E fin qui sono daccordo con voi.Ma si può sapere se è un sezionatore?Da quanto mi risulta, un sezionatore deve intervenire senza che circoli corrente nel circuito,quindi se si staccherebbe il contatore mentre assorbe tutta la potenza fornita dall'Enel cosa succederebbe?Fonderebbero i contatti........Con un corto circuito subito dopo i morsetti del contatore si stacca oppure continua a mandare tensione? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 2 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 2 aprile 2007 (modificato) PIENAMENTE DACCORDO CON AZZONI.all'installatore non gliene deve fregare nulla (nel senso piu' assoluto del termine) di che interruttore monta il contatore enel.occorre pensare SOLO che ai morsetti rst o Fn sia disponibile una certa potenza con tutti i parametri associati ( In Icc Vn , ecc), da qui deve realizzare l'impianto CON GLI ADEGUATI INTERRUTTORI DI PROTEZIONE.quindi non facciamoci troppi problemi se e' un sezionatore, un interruttore o altro.ANZI meno puo' intervenire e meno disservizi comporta agli utenti.in caso di guasto ci pensano le protezioni utente a togliere la corrente.NB: se fai un corto dopo i morsetti e danneggi il contatore ENEL te lo fa' pagare (questo me lo hanno assicurato loro) ed eventualmente anche la linea a monte se risultasse danneggiata.questo perche' sono loro i primi ( per iscritto) a dire che l'interruttore montato ha fini di interruzione della linea a fini contrattuali (supero potenza assorbita)E NESSUN'ALTRO SCOPOivano65 Modificato: 2 aprile 2007 da ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ELETTROMECCANICO84 Inserita: 2 aprile 2007 Autore Segnala Share Inserita: 2 aprile 2007 Se io non conosco l'organo di protezione a monte allora non posse eseguire un corretto coordinamento del cavo dall'organo di misura all'interruttore utente!E se a monte del gruppo di misura avessi uno scatolato da 630A? con sganciatore elettronico tarato chissa come? Per rispettare le norme il cavo cha va dall'organo di misura al primo interruttore di protezione lato utente deve essere protetto dalle sovracorrenti ergo dovrei conoscere l'energia specifica passante dell'interruttore a monte.Allora da come dici tu, io dovrei mettere il mio magnetetermico dentro la cassetta dell'enel per evitare che in quei 2 metri di cavo qualche topo non mi crea il corto circuito e danneggio il contatore dell'enel...............ma per favore........finitela con queste paranoie.......l'enel doveva mettere un magnetotermico e non fare la "spilorcia" con quei sezionatori del cavolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 2 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 2 aprile 2007 Enel protegge le sue linee, tu proteggi le tue, il gruppo di misura serve a misurare non a proteggere, questo è un dato, poi possiamo stare quì a discutere di cosa l' enel poteva mettere a protezione del contatore, che sia un mt, un differenziale, una base fusibili o un corno rosso... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ELETTROMECCANICO84 Inserita: 2 aprile 2007 Autore Segnala Share Inserita: 2 aprile 2007 così facendo non protegge neanche le sue linee .........alla fine per risparmiare qualche decina di euro! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mauro555 Inserita: 3 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 3 aprile 2007 In tutte le sedi di zona ENEL ci deve essere a disposizione degli utenti, il manuale della qualità del servizio dove non sono riportete tutte le nozioni tecniche su che tipo di interruttore è montato sui contatori, ma tutte le notizie inerenti al suo funzionamento, alla stabillità della tensione, al numero max di interruzioni annue del servizio e al modo e a chi inoltrare un reclamo ci sono tutte.Dalle mie parti quando installano un contatore lasciano un manualetto di istruzioni per l'utente finale, usare l'interruttore "di sezionamento" del contatore è contro la norma che prevede un interruttore onnipolare o altro dispositivo ( fusibili ) di adeguata portata "subito a valle del contatore".saluti Mauro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
watt2000 Inserita: 14 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 14 aprile 2007 Qualcuno ha scritto:La cosa positiva, è che se stai sforando con gli assorbimenti, hai la possibilità (probabilità) di accorgertene e rimediare prima di restare al buio.Se non ricordo male, per un' utenza monofase da 3 kW (con potenza continuativa di 3,3 kW) hai la possobilità di prelevare fino a 4 kW per un periodo massimo continuativo di circa 2 ore.Sono 3 ore!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 14 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 14 aprile 2007 Dalle mie parti quando installano un contatore lasciano un manualetto di istruzioni per l'utente finale, usare l'interruttore "di sezionamento" del contatore è contro la norma che prevede un interruttore onnipolare o altro dispositivo ( fusibili ) di adeguata portata "subito a valle del contatore".Ehm, mi sai indicare la norma (articolo) che dice ciò? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
watt2000 Inserita: 14 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 14 aprile 2007 Allora questi sono gli interruttori che ENEL mette sui contatori elettronici:-CONTATORI MONOFASEMGT C63 oppure D63-CONTATORI TRIFASEMGT C63 o D63SEZ. 40A o 100Apoi ci sono i contatori senza interruttori... quelli sono i peggiori secondo me. Un dispositivo di apertura, sia esso MGT o SEZ. deve esserci sempre.Quanto all'installazione dei sezionatori da parte dell'enel, credo che mettano questi perché sono "avari", basta che poi le linee a monte del contatore siano protette. L'utente senza magnetotermico, infatti, potrebbe prelevare tutta la potenza in uscita dalla cabina e fin qui non ci sarebbe alcun problema, ma dubito che le linee enel siano sempre di sezione adeguata. Saranno affari loro... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 14 aprile 2007 Segnala Share Inserita: 14 aprile 2007 Quanto all'installazione dei sezionatori da parte dell'enel, credo che mettano questi perché sono "avari", basta che poi le linee a monte del contatore siano protette.Direi proprio di no. Un sezionatore per l'Enel costa di più di un magnetotermico che ormai a costi irrisori (specialmente se fatto lontano). Lo so per certo . Un sezionatore deve sopportare un corto circuito senza interromperlo, un m.t. lo sopporta interrompendolo.Un dispositivo di apertura, sia esso MGT o SEZ. deve esserci sempre.L'argomento è già stato discusso tante volte. Tuttavia la norma che obbliga ad avere "sempre" un interruttore all'inizio del montante non esiste.Poi bisogna analizzare i diversi casi.....PSE' allo studio una guida CEI circa la protezione del montante.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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